Autore Topic: Ducati Desmosedici, tante belle parole.....  (Letto 1532 volte)

Offline Valchisun

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Ducati Desmosedici, tante belle parole.....
« il: 02 Settembre 2011, 14:18:05 »
http://www.moto.it/MotoGP/filippo-preziosi-ci-sono-programmi-di-sviluppo-per-ciclistica-a-breve-lungo-termine.html

Filippo Preziosi nell'intervista, si "dimentica" di fare presente che la Desmosedici da Gp ha un motore portante, cioe' fa' parte della struttura del telaio, e' quindi non e' un motore dalle caratteristiche tradizionali, perche' essendo portante e' pesante e pieno di rinforzi nel carter e nell'intera struttura, ed inadatto ad essere semplicemte "incastonato" dentro ad un telaio trazionale in alluminio o a traliccio in tubi in acciaio, quindi per ovviare ai problemi di guidabilita' enormi riscontrati da Valentino e dagli altri piloti, dovrebbero riprogettare l'intera moto, motore compreso, peccato che non ci creda piu' nessuno, Rossi compreso!In ogni caso una ipotetica riprogettazione di una moto completamente nuova avrebbe bisogno di anni di sviluppo, basta vedere il tempo impiegato dalla Honda per rendere vincente la Rcv 212 di quest'anno!

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Offline alex

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Re: Ducati Desmosedici, tante belle parole.....
« Risposta #1 il: 02 Settembre 2011, 14:32:40 »
Pesante, pieno di rinforzi.. mah!
Il problema è nato quando si è voluto, nel 2009, deviare dalla linea di sviluppo portata avanti dal 2003 al 2007. La D16GP3 aveva come caratteristica particolare di possedere il perno forcellone e il bilanciere della sospensione posteriore collegati soltanto al motore senza alcun collegamento con il telaio anteriore. La strada è stata seguita con evoluzioni marginali fino all'anno precedente al mondiale di Stoner. La GP7, infatti, oltre alla soluzione adottata dalla GP3, vedeva i semitelai anteriore e posteriore disgiunti tra di loro e dunque il motore svolgeva il compito di essere non solo elemento stressato, ma vera e propria parte centrale del telaio e della moto stessa, al contrario della GP3 che vedeva un unico telaio congiunto. In particolare, il telaio anteriore della GP7 aveva come compito il collegamento del motore al perno di sterzo mentre il telaio posteriore collegava il motore alla sella ed alle pedane, risultando il tutto meno spazioso e più leggero. Da allora in poi si è persa la bussola: la GP9 vede il telaio anteriore assumere una forma tale da permettergli di svolgere la funzione di collegamento del motore al perno di sterzo e addirittura di air-box. Il monoscocca permette poi di realizzare efficientemente le due funzioni in quella che, a caso ripensato (all'inizio pareva un miracolo e dopo il mondiale tutto sembrava possibile) è un delirio di onnipotenza degli ingegneri Ducati. Infatti, il motore della Ducati ha da allora sempre seguito la linea guida del progetto Desmosedici, ma dal 2009, con un telaio come abbiamo detto, i tecnici avevano, ed hanno tuttora, come obbiettivo realizzare una ciclistica in cui ogni elemento svolga una funzione specifica e di massimizzare la rigidezza desiderata con il minor peso possibile per avere la migliore efficienza. Questo sulla carta, ossia in linea teorica e sulla base di rappresentazioni matematiche che vanno a buon fine. Ma nella pratica non ci sono ancora riusciti. ecco tutto.
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Offline Valchisun

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Re: Ducati Desmosedici, tante belle parole.....
« Risposta #2 il: 02 Settembre 2011, 15:00:24 »
Adesso pare che gia' sulla 800 vogliano eliminare l'airbox in carbonio come elemento stressato del telaio, stanno addirittura lavorando sui perni ruota, invece che il piedino forcella filettato e' comparso un banalissimo bullone esterno che blocca il perno ruota, pare per conferire meno rigidita' alla forcella, comunque sono palliativi, io sono pessimista e non credo che ne vengano fuori, e' un progetto innovativo e altamente tecnologico ma non sufficiente per vincere le gare, soprattutto con un regolamento che non permette i collaudi e lo sviluppo in pista, oltre ad avere delle gomme a cui ci si deve adattare per forza, quelle sono uguali per tutti, anche per la Desmosedici! sm421

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Offline alex

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Re: Ducati Desmosedici, tante belle parole.....
« Risposta #3 il: 02 Settembre 2011, 15:07:30 »
di più non ti so dire in merito al telaio. So qualcosa in merito al motore perchè mi venivano girate "calde" le info di un ex-collega che ha il figlio (Marco Sairu) proprio responsabile del progetto motore desmosedici. Qui sarebbe a chiedere a cascata partendo da Cicognani e da Sabbioni.
E chi ci arriva...  :73:
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Offline Valchisun

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Re: Ducati Desmosedici, tante belle parole.....
« Risposta #4 il: 02 Settembre 2011, 23:41:45 »
Da inizo anno in Ducati ,hanno assunto un ingegniere telaista ex Aprilia, specializzato nella progettazione dei telai in alluminio, gia' coinvolto nel progetto Rsv 4, speriamo che "qualcosa" si muova, piu' che altro per non continuare a vedere degli orrendi trenini in tutte le gare o quasi, quando c'era il 46 in palla era un altro genere di spettacolo, soprattutto adesso che Stoner e' in forma, sarebbe un bel duello, mnetre Lorenzo lo vedo un po' in "confusione" senza Rossi a preparargli la "pappa pronta".... :73:

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Offline ilario

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Re: Ducati Desmosedici, tante belle parole.....
« Risposta #5 il: 03 Settembre 2011, 09:09:45 »
Parole sante ragazzi!
Si sono spacciati in questi anni almeno dieci piloti che dovevano,sulla carta,sostituire Rossi.
Riescono a farlo solo quando lui corre con una Peg Perego.
Sono convinto che ,a parita' di mezzo,non ci sarebbe storia ed in modo particolare senza la possiblita' di "copiare" la messa a punto.
Quanto alla Ducati e' una "ciofeca" che e' riuscita i primi anni a vincere grazie ad un motore stratosferico ed a un pilota con un pelo da un metro.
Poi gli altri sono cresciuti ed il pilota non e' piu' bastato.
La Honda prima e la Yamaha poi hanno commesso il medesimo errore,peccare di onnipotenza ed essere convinte che bastasse la moto per vincere i
mondiali--senza il pilota--un buon pilota--non si va da nessuna parte.
Non e' sufficente dargli del gas,bisogna essere in grado di trovare il giusto equilibrio--ed ogni giorno diverso.
Ecco che vengono a pettine i limiti di moltissimi campioni che,arrivati ad un alto livello poi si femano e non riescono piu' a progredire.
Tornando alla Ducati--hanno fatto il migliore investimento possibile,se non li tira fuori dalla emme Valentino non vedo altri che lo possano fare.
Ne va del loro futuro nella GP e,quanto a Valentino passerebbe alla storia per l'immenso campione in grado di portare alla vittoria anche una "ciofeca".

Offline madmax56

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Re: Ducati Desmosedici, tante belle parole.....
« Risposta #6 il: 03 Settembre 2011, 10:41:01 »
ciao.
io concordo con ilario, valentino penso sia l'unico vero campione del lotto moto gp; purtroppo per lui il matrimonio con ducati non ha dato i frutti sperati; penso che sia una moto da guidare " alla stoner", strapazzandola e forzandola; valentino invece ha una guida più fluida per cui mal si adatta a quel tipo di tosaerba.
purtroppo gli anni passano e non vorrei se li mangiasse a scuola di guida con quel mezzo.................. sm404
mah.
max.
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Offline alex

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Re: Ducati Desmosedici, tante belle parole.....
« Risposta #7 il: 03 Settembre 2011, 13:12:02 »
stoner sta solo dando prova di quel che mi contestavate l'anno scorso, ossia che è un pilota da chilo. E se cascava non era per il fatto di essere un brocco che per caso aveva vinto un mondiale e ne aveva sfiorato un altro paio.
Alla Ducati comunque non manca solo la moto, ci vuole un team manager meno attaccato al marchio e meno propenso a farsi "mettere sotto", dei capi ingegneri che non puzzino ancora di latte e tante altre cose, ma per fare tutto serve la cosa che manca di più, ed è il budget. Diciamo che se lo sono giocati col pilota, ed ora è l'unica cosa che hanno...
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