Autore Topic: La Swm da motoalpinismo  (Letto 11867 volte)

Online Valchisun

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La Swm da motoalpinismo
« il: 13 Agosto 2011, 20:19:58 »
Eccola qui, la Swm da motoalpinismo di una trentina di anni fa', la Gts 315 racing, non si capisce perche' fosse stata denominata "Racing", motore Rotax ad aspirazione controllata da disco rotante, non ebbe un grosso successo commerciale, allora la Swm vendeva bene i modelli da regolarita' che avevano trionfato nella Sei Giorni vincendo quasi tutte le categorie, con i piloti Brissoni,Gagni, Brivio e Signorelli, anche i modelli da trial avevano avuto un discreto successo commerciale ed agonistico, mi ricordo del campione italiano, l'ossolano Danilo Galezzi, il torinese Giovanni Tosco, il francese Gilles Burgat ed il californiano Bernie Schreiber alla guida delle Swm da trial:


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Offline diegog

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Re: La Swm da motoalpinismo
« Risposta #1 il: 13 Agosto 2011, 20:45:36 »
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Online Valchisun

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Re: La Swm da motoalpinismo
« Risposta #2 il: 13 Agosto 2011, 21:11:27 »
A parte la "forcellina" ed i freni a tamburo, oltre agli indicatori di direzione che sembrano dei televisori  portatili, secondo me sarebbe ancora attuale adesso! :sign0098:

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Re: La Swm da motoalpinismo
« Risposta #3 il: 13 Agosto 2011, 21:29:09 »
Questa invece e' una degli ultimi esemplari di S.v.m., come forse avrete notato, sul serbatoio la sigla e' S."v".m. , perche' la nuova sigla  era stata creata dopo la chiusura dell'azienda, in quanto alcuni ex-dipendenti avevano tentato di riavviare la produzione, per salvare il "salvabile", l'ultima moto da trial prodotta adottava il motore Villa di 350 cc. raffreddato ad aria e non piu' il Rotax, adottava gia' il monoammortizzatore, ma purtroppo quello della foto rimase uno dei pochi esemplari prodotti prima della chiusura definitiva anche della S.v.m.!



Quel motore li' si vedra' in seguito montato sulla prima versione della Gas Gas da trial che adottava per l'appunto il motore Villa prodotto in Italia!

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Re: La Swm da motoalpinismo
« Risposta #4 il: 13 Agosto 2011, 21:33:52 »
Eccola qui la prima Gas Gas, la Halley 325 dotata di propulsore Villa come la S.v.m. di sopra:


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kappa

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Re: La Swm da motoalpinismo
« Risposta #5 il: 13 Agosto 2011, 23:19:01 »
A parte la "forcellina" ed i freni a tamburo, oltre agli indicatori di direzione che sembrano dei televisori  portatili, secondo me sarebbe ancora attuale adesso! :sign0098:

Non ci vorrebbe molto a fare una moto da motoalpinismo di successo adesso, basterebbe prendere il motore 2T della Gas gas o della Ktm e farci un telaio semplice semplice intorno con delle discrete sospensioni ed il gioco è fatto.
Sono sicuro che con un pò di soldi; qualche idea prodotta da qualcuno di questo sito ed un capannone con l'attrezzatura da qui a natale potrebbe già essere sul mercato una moto marchiata "motoalpinismo.it"  sm413
« Ultima modifica: 13 Agosto 2011, 23:22:38 da kappa »

Offline Nunzio65

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Re: La Swm da motoalpinismo
« Risposta #6 il: 14 Agosto 2011, 23:46:23 »
Eccola qui, la Swm da motoalpinismo di una trentina di anni fa', la Gts 315 racing, non si capisce perche' fosse stata denominata "Racing", motore Rotax ad aspirazione controllata da disco rotante, non ebbe un grosso successo commerciale, allora la Swm vendeva bene i modelli da regolarita' che avevano trionfato nella Sei Giorni vincendo quasi tutte le categorie, con i piloti Brissoni,Gagni, Brivio e Signorelli, anche i modelli da trial avevano avuto un discreto successo commerciale ed agonistico, mi ricordo del campione italiano, l'ossolano Danilo Galezzi, il torinese Giovanni Tosco, il francese Gilles Burgat ed il californiano Bernie Schreiber alla guida delle Swm da trial:



Non ci crederesti ma ieri pomeriggio, navigando alla ricerca di vecchie moto trial Fantic ed SWM stavo postando la stessa foto come idea di base per una futura dual

Saluti

Offline hifi_marco

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Re: La Swm da motoalpinismo
« Risposta #7 il: 12 Ottobre 2011, 13:57:48 »
Eccola qui, la Swm da motoalpinismo di una trentina di anni fa', la Gts 315 racing, non si capisce perche' fosse stata denominata "Racing", motore Rotax ad aspirazione controllata da disco rotante, non ebbe un grosso successo commerciale, allora la Swm vendeva bene i modelli da regolarita' che avevano trionfato nella Sei Giorni vincendo quasi tutte le categorie, con i piloti Brissoni,Gagni, Brivio e Signorelli, anche i modelli da trial avevano avuto un discreto successo commerciale ed agonistico, mi ricordo del campione italiano, l'ossolano Danilo Galezzi, il torinese Giovanni Tosco, il francese Gilles Burgat ed il californiano Bernie Schreiber alla guida delle Swm da trial:



Ce l'aveva mio padre!!! Io avevo il Fantic 125 da trial e lui questa. Era piuttosto pesante, ma ci si riusciva a fare discrete cose...
Grazie per avermi fatto tornare in mente i bei tempi andati....

Marco

Offline marc59

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Re: La Swm da motoalpinismo
« Risposta #8 il: 16 Dicembre 2011, 21:06:10 »
A parte la "forcellina" ed i freni a tamburo, oltre agli indicatori di direzione che sembrano dei televisori  portatili, secondo me sarebbe ancora attuale adesso! :sign0098:

Verissimo!
Avevo tentato ai tempi una trasformazione simile sul mio Fantic Motor Trial 200, ma questa era decisamente più comoda.
Freni a tamburo? ho avuto la XT550 e la dragstar 650, in discesa dopo una decina di curve, specialmente la prima (la seconda almeno aveva un discozzo davanti), erano sensazioni "forti" sm409
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Offline old-cat

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Re: La Swm da motoalpinismo
« Risposta #9 il: 17 Dicembre 2011, 18:04:06 »
... e pensare che i Grimeca fino al 1980 erano il massimo in fatto di freni...
Finalmente mototornato in ZONTES 310T

Offline marc59

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Re: La Swm da motoalpinismo
« Risposta #10 il: 17 Dicembre 2011, 19:38:21 »
... e pensare che i Grimeca fino al 1980 erano il massimo in fatto di freni...

Ho notato dalle foto viste su un'altra discussione che i freni a tamburo (ricordo i bellissimi mozzi conici della Grimeca appunto) sono stati uno degli ultimi componenti della "vecchia" generazione di regolarità/trial a sparire, è arrivato il raffreddamento a liquido, il monoammortizzatore, un forcellone (finalmente!) molto più lungo, un telaio decente, ma i freni a disco (insieme con le forcelle upside down) sono, credo, arrivati per ultimi.
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Re: La Swm da motoalpinismo
« Risposta #11 il: 17 Dicembre 2011, 21:24:45 »
I primi freni a disco nel trial sono arrivati nel 1985 sul Fantic 301:



e sulla Beta Tr 33 del 1986:



e sulla Montesa Cota 307 del 1987:




Sulle moto italiane vennero adottati prima sulla ruota anteriore ed arrivarono insieme all'adozione del monoammortizzatore che soppianto' definitivamente il tradizionale forcellone con i due ammortizzatori, sulla Cota vennero adottati i freni a disco su entrambe le ruote

mentre la prima moto da trial raffreddata a liquido fu l'Aprilia Climber prima versione del 1989:




I
« Ultima modifica: 17 Dicembre 2011, 21:26:41 da Valchisun »

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Re: La Swm da motoalpinismo
« Risposta #12 il: 17 Dicembre 2011, 21:37:16 »



 :baci: :baci:





« Ultima modifica: 17 Dicembre 2011, 21:42:27 da kappa »

Offline marc59

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Re: La Swm da motoalpinismo
« Risposta #13 il: 17 Dicembre 2011, 21:37:41 »
e sulla Beta Tr 33 del 1986:



devo rinfrescarmi un po' la memoria sulla storia della Beta, non pensavo che avesse una tradizione così lunga nel trial..........anche perchè in quel periodo avevo venduto l'ultima moto, poi sono "tornato", 5 anni fà.

Motociclisti di "ritorno"..........i più pericolosi sm444 sm444 sm444
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Offline marc59

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Re: La Swm da motoalpinismo
« Risposta #14 il: 17 Dicembre 2011, 22:49:59 »
Eccola qui la prima Gas Gas, la Halley 325 dotata di propulsore Villa come la S.v.m. di sopra:



A proposito di gas-gas ho usato il modello del '93, ero a Val d'Isere in Agosto, c'era un ragazzo (aveva fatto gare a livello europeo) che ci portava su a 2500 m (forse anche di più non ricordo), ricordo che ci aveva fatto attraversare un nevaio sm08 e che mi aveva fatto i complimenti per la mia guida  sm419.
Mai più stato (ahimè) così in alto con un trial e da quello che leggo quì sul Forum, mi sa tanto che da quelle parti non si potrà più neanche fare!
 
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