Comunque il discorso iniziale di Valchisun non è campato per aria, qualunque 4t in un rapporto lungo e a bassissimi giri sobbalza e strattona un 2t no, ha un'erogazione più "liquida" (termine strano ma rende l'idea sm443).
Questo è dovuto, a mio avviso, non solo al fatto che ha il doppio di fasi utili a pari numero di giri, ma anche un rapporto di compressione effettivo sensibilmente più basso.
Per rapporto di compressione effettivo intendo quello misurato alla giapponese, ovvero con il pistone che ha chiuso tutte le luci e non al pmi.
Questo probabilmente determina a giri bassi una maggior fuoriuscita di gas freschi dalle luci del cilindro dovute alla lentezza del pistone, cosa che a giri alti avviene in maniera più limitata.
Di conseguenza, su un 2t, a giri bassissimi il freno dato dalla compressione (si veda ad esempio il minor freno motore rispetto a un 4t) e la bassa efficenza dello scoppio rendono molto più fluida l'erogazione.
Invece in un 4t, dove le fasi di compressione ed espansione restano al massimo dell'efficenza anche a giri bassi, si genera una frenata secca in compressione seguita da uno scoppio energetico in espansione rendendo "strapposa e sobbalzosa" l'erogazione.
In sostanza su un 2t il rapporto di compressione effettivo aumenta con il numero dei giri (la veloce risalita del pistone riduce le fuoriuscite di gas dal cilindro) creando un aumento esponenziale del rapporto di compressione (e quindi rendimento) con conseguente brutalità di erogazione nell'entrata in coppia.
Cioè ai bassissimi giri un 2t è più fluido e ha più trazione, salendo di giri l'entrata in coppia più brutale gli da meno trazione, dipende in che condizione di utilizzo si intende fare il confronto con un 4t. sm426