Autore Topic: DEMENT ON/OFF WEEK END  (Letto 4148 volte)

Offline ZioGhilli

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DEMENT ON/OFF WEEK END
« il: 30 Giugno 2011, 11:24:14 »
Tutto è relativo - Albert Einstein 1916

Un esempio??? sm443 sm443 sm443

Panorama su Dubai dai 321m del tetto del Burj al-Arab Hotel - 9.000€ a notte con MasterCard


Panorama su Bardonecchia dai 2.800m del tetto dello Jafferau - 22€ a tenda con Decathlon


L'idea della notturna nasce a maggio, durante una pausa-cesso in ufficio; l'astinenza da Val Susella si fa sentire al punto che pur di andarci ipotizzo una notturna, in settimana. Ma a Giugno non ha fatto altro che piovere e piovere e piovere e quindi la data è slittata fino alla settimana scorsa. La prima ipotesi era di fare l'Assietta giovedì 23 notte [partenza alle 18.30 rientro alle 2.00] e poi tornare x altri giri in giri sabato 25 [andata e ritorno in giornata].

Poi Caneparo partorisce un’idea mica male: ritardare di 24h la notturna e unirla con il giro del sabato. E fin qua non fa una piega, è una notturna che profuma di avventura vera. Ma la domanda sorge spontanea: dove/come dormire? Ovviamente sul web troviamo la risposta...


Quechua mod. T2 -  Tenda a igloo da 2 posti, 3.4kg, dimensioni abb. ridotte, il tutto all'esorbitante prezzo di 22€.

ArrapatiZZimi corriamo da Decathlon e seguendo la legge del Muz che recita da solo tenda doppia - in due tenda tripla compriamo n°2 tende. Nonostante la nostra espressione da wild boyz siamo in preda al terrore di chi non ha mai montato una tenda in vita sua...  sm470 sm470 sm470

Una volta a casa la situazione è all'incirca quella di 2 bambini di 4 anni che si trovano davanti alla grande scatola dello scavatore Technics della Lego. ComeMMinchia si monta il tutto?  sm470 sm470 sm470
Fortunatamente i progettisti Quechua e quelli Lego hanno frequentato gli stessi corsi e seguendo le istruzioni in 3' la tenda è montatan... in salotto sm442 sm442 sm442


Ora però entriamo nella fase dubbi: inizia Canepazzo con domande sull'eventuale presenza di animali notturni. Lo seguo a ruota con i miei dubbi sul sacco a pelo, mi basterà quello con limite 11° oppure morirò congelato a 2.300m del Pramad Motel? Canepazzo x combattere con le bestie feroci [giaguari - orsi - leoni – iene – qualche elefante dimenticato dai tempi di Annibale] ipotizza di portarsi dietro la fionda. Il sottoscritto x il freddo dormirà con un sottotuta in micropile. Entrambi i rimedi, con il senno di poi, appariranno ridicoli ma almeno ora la mente è tranquilla sm471 sm471 sm471

Meteo.it spazza via i rimanenti dubbi annunciando un finesettimana eccezionale sm442 sm442 sm442

Programma del WE
Venerdì pomeriggio incontro verso le 18.30 - pallostrada verso Val della Susina - ore 20.00 circa salita sul Forte Pramad - ricerca degli sherpa e successivo allestimento campo base - tentativo di scalata dello Jafferau [slavine permettendo] x goderci il tramonto da 2.800m - discesa in corda doppia al Foen - rientro al campo base - nanna

Sabato mattina sveglia all'alba x sessioni fotografiche - mentre gli sherpa ci smonteranno l'armamentario noi ci intratterremo con alcune concubine autoctone - fustigazione e successiva fucilazione degli sherpa e delle concubine - fuga verso Susa per incontro con alcuni amici del forum MotoAlpinismo.it - Assietta a ferro e fuoco - rientro a Salice nel tardo pomeriggio e, teoricamente, ritorno a casa ma in realtà... EhEhEh… NO!!!

Giovedì sera inizia il tram-tram del caricare la moto. Fai e disfa il borsone, carica i waypoint sul Garmin, prendi le cartine, macchina fotografica, cavalletto, tenda, vestiario pesante... mi infilo a letto alle 1.20.
Venerdì mattina la mente è già in Val Susy ma a tutti gli effetti sono in ufficio... sm470 sm470 sm470
Canepazzo mi manda mille.mila m@il, pure lui vorrebbe scappare subito dal lavoro. Mal comune mezzo gay!!!

Ore 17.00 sono emozionato come quando stavamo per partire x la Scozia. Perchè poi? Boh alla fine andrò sulle montagne dietro casa. Evidentemente l'emozione non è quantificabile nella lunghezza del viaggio ma dallo spirito dell'avventura stessa.

Ore 18.10 sono seduto sul trono di casa [leggasi: il cesso] quando mi sento vibrare le chiappe prima e le pareti poi, è un terremoto di forza 7 della scala Mercalli, anzi no, è il CaneTarro che si presenta con 2 LeoVince omologati [giuro] con tanto di dBKiller [spergiuro] che fanno casino come tre HD V-Rod con finali V&H aperti. Solo LeoVince sa come siano riusciti ad omologare un tale impianto di scarico, per gli appassionati è musica. Per le vecchiette sedute sulle panchine in piazza è il demonio in persona che sta transitando davanti ai loro occhi.

Milano-Torino poi Torino-Bardonecchia a velocità relax. L’aria inizia ad essere via via più fresca ma all’uscita dal tunnel di Susa ho la pelle d’oca alta 5cm, non per la temperatura esterna ma per lo spettacolo delle montagne dietro alle quali sta per tramontare il sole. Noi dormiremo lassù!!! Brrrivido...


Dopo qualche km di statale giungiamo alla piccola ed apparentemente insignificante strada verso il Pramad Motel; la temperatura è già scesa sotto i 15° quando abbandoniamo definitivamente l’asfalto.


Per il CaneTarro è la prima volta sulle sterrate della Susina quindi, nel mio piccolo, faccio da guida mostrandogli le bellezze e i monumenti del luogo...

Le sorgenti del fiume Po’... [???]




Il tornante fatto erigere pochi giorni fa da Piero Fassino, neo-sindaco di Torino, per festeggiare la vittoria alle elezioni...


Guarda Crazy!!! Domani passeremo sulla cresta delle montagne che ora sono illuminate la in fondo...


Ad un certo punto dietro di me non vedo più CaneTarro starà rotolando giù x un dirupo fino all’autostrada? invece no. Arriva dopo poco con una borsa degli attrezzi uguale identica alla mia. Poi la guardo meglio: E’ LA MIA!!! L’elastico che la teneva legata alla moto è saltato e la borsa ha iniziato a rotolare sulla strada. Iniziamo bene và!!! sm443 sm443 sm443
Dopo aver incontrato due caprioli che brucavano tranquilli prima che li cogliesse un infarto sotto le cannonate del CaneTarroExhaust, alle 20.45 siamo sul tetto del Pramad Motel. Temperatura 11.5°.




Speravamo di essere soli x poter amoreggiare liberamente alla tenue luce della luna e invece a farci compagnia ci sono 2 tedeschi con 2 BMW [strano binomio eh?], di ritorno dal giro del Mediterraneo; proponiamo loro di aggiungersi al trenino dell’amore ma ci dicono che non vogliono fare ne la locomotiva nel il vagone carbone e alle 21.15 ci mandano affanculo augurandoci la buöna nötte mentre noi finiamo di montare le tende. Ma come cacchio fanno ad andare a dormire alle 21.15 quando c’è un tramonto che sta tingendo di rosa tutta la vallata? Caxxi loro, noi il trenino gliel’abbiamo proposto, non ci hanno filato.
 



Senti. Noi che facciamo? Ceniamo qua? Oppure...
...oppure andiamo a mangiarci le Insalatissime RioMare e i panini con la frittata di cipolle [!!!] altrove??? Ormai le tende sono montate, mica vogliamo andare a dormire anche noi ad orario pollame come hanno fatto i crucchi!!! No eh!!!  sm443 sm443 sm443

Riponiamo i bagagli in tenda e mettiamo nello zaino vettovaglie, attrezzatura fotografica e partiamo. Scendendo dalla mulattiera del Pramad un grosso cane nero allungato ci taglia la strada e sparisce: volpe o lupo? Dopo qualche centinaia di metri un coniglio tenta di suicidarsi sotto le mie ruote. Gli incontri con gli animali mi fanno emozionare sempre. Torniamo sulla sterrata e ricominciamo a salire, mio iddio che spettacolo!!! Poco prima della Galleria dei Saraceni i fianchi della montagna sono veramente selvaggi, una Sagrada Famiglia naturale tutta pinnacoli e giochi di contrasti che sotto la luce calda del tramonto assumono un colore rosa/arancione.
Ed eccoci alla Galleria. Per me è un posto magico xkè mi affascina eppure mi impaurisce allo stesso tempo. Ottocentometri di buio pesto ed acqua che cade dal soffitto formando pozze e rigagnoli sul fondo. Fotografo il primo ingresso del CanePazzo nella galleria e poi andiamo...


...ne usciamo più bagnati di quando siamo entrati. La casermetta abbandonata sarebbe un altro bel posto x piantare una tenda ma continuiamo la salita fino al bivio x lo Jafferau. Temperatura 6°. Iniziamo a salire con la quasi certezza che dopo il Col Basset la neve ci bloccherà il passaggio.
Ormai il buio si sta impossessando della scena, stiamo percorrendo una sterrata tutta tornanti e sassi illuminandola con i fanali dei nostri tricicli. In piedi sulle pedane, immersi nel buio sembra di volare su una valle che si sta illuminando poco alla volta, un migliaio di metri sotto di noi.
Arriviamo al Col Basset dove invertiamo la direzione, passando dal versando sud a quello nord, abbandonando la valle Susa e affacciandoci sulla buia e disabitata Valfredda [un nome - un perchè]. Iniziamo a puntare verso il Forte; dopo qualche centinaia di metri i fari illuminano in lontananza una grande sagoma bianca, c’è una slavina che attraversa la strada ma quando ci avviciniamo notiamo che è stato pulito un passaggio di 80/90cm. Nel giro di un chilometro troveremo altre 2 slavine ma su entrambe qualche anima pia ha pulito il passaggio x consentire il transito almeno alle moto. Ormai è buio pesto mentre percorriamo il falsopiano che ci porta all'inizio dell’ultima salita verso la cima. Arrivati al primo tornante ci fermiamo, spegniamo moto e luci lasciandoci avvolgere dal buio più buio. Guardando verso l’alto a poco meno di 2.800m si mostra in tutta la sua imponenza il fantasma del forte, delle strutture, dei muri e dei finestroni privi di copertura; sono le sagome dei casermoni fatti esplodere dai Francesi dopo la guerra e successivamente abbandonati al logorio del tempo, delle stagioni e delle intemperie.
Per un attimo penso a coloro che lassù ci hanno passato interi inverni, a come doveva essere la vita e la morte quassù a 2.800m, in periodo di guerra, considerando il fatto che GoreTex e Vibram erano ancora pura fantascienza. Come poteva essere la vita sulla regina delle opere militari impossibili: lo Chaberton.
Il forte dello Jafferau, la strada dell’Assietta, il forte in cima al Colle delle Finestre, la Caserma della Mulattiera ora sono il parco giochi per gli amanti del fuoristrada ma in passato sono stati costruiti per scopi militari dai giovani Alpini molti dei quali sarebbero poi morti. E oggi tanti, percorrendoli, non hanno rispetto per queste opere pazzesche e incredibili.

Ricominciamo la salita e la sagoma del forte è sempre più vicina. Ad un certo punto nel buio effettuiamo un macabro ritrovamento: appoggiato ad una roccia giace il cadavere di un KTM EXC125 Six Days… è uno shock!!! La moto è qui ma il conducente dove sarà??? Avrà sbiellato??? Ci guardiamo in torno ma non si vede nulla. Non ci sono tracce del conducente. Ripartiamo e dopo pochi minuti siamo in cima al forte dove, incredibilmente, c’è ancora luce nonostante siano ormai quasi le 22.30. Temperatura 8° quindi inversione termica.


Non abbiamo ancora cenato ma l’emozione è troppa x non montare le macchine fotografiche sui cavalletti e iniziare a scattare. Seduti sui blocchi di pietra e cemento ci godiamo uno spettacolo incredibile: di fronte a noi, 1.500 metri più in basso le luci di Bardonecchia.


Alle nostre spalle il buio più completo della Valfredda con in lontananza Susa.


Sopra le nostre teste un cielo con una quantità di stelle mai vista prima, una coperta luminosa che ci sovrasta e ci lascia a bocca aperta.
E’ fantastico, sembra di essere in cima al mondo, nel nostro essere comuni mortali ci sentiamo dei piccoli Edmund Hillary e Tenzing Norgay. Ai giorni d’oggi è rarissimo essere in un logo così spettacolare ed essere soli. La vista dall’ultimo piano della Torre Eifell ad esempio sarebbe 10 volte più spaziale se si potesse goderselo in solitudine. Addirittura il turismo alpinistico di massa ha fatto si che in cima all’Everest ci sia coda x salire!!! Invece noi siamo liberi da tutto e tutti... e possiamo godiamocela fino all’ultimo!!!


Arriva il vento e la temperatura scende a 5°, mi mangio un panino e poi decidiamo di scendere quando sono ormai le 23 abbondanti.
Se la salita era passata in un lampo il rientro mi sembra invece eterno, la stanchezza e il freddo iniziano a farsi sentire. Ripercorriamo al contrario i tornanti che portano al forte...


...passiamo le slavine, giungiamo al Col Basset, cambiamo versante, discesa sui tornati, bivio e poi nuovamente galleria che mi sembra più fredda, umida e piovosa del solito. Mulattiera per il Pramad e verso mezzanotte siamo sul tetto, alle tende. Nonostante il freddo sono sudato, quindi mi cambio e mi preparo il letto. Poi tento un’esposizione di 20’ ma la batteria della Fuji mi abbandona. Ahia il freddo mi ha cotto le batterie. Metto la batteria di ricambio... quasi scarica. Meglio tenerla x domani. M3rd4!!!
Ci godiamo il panorama su Salice e verso l’una andiamo a dormire. Ancora non sappiamo che sarà una notte lunga, quasi eterna.






Appena in tenda mi accomodo nel mio sacco a pelo con temperatura confort 15° e limite 11°, il pensiero che mi ronza in testa è avrò freddo? in quanto molti erano d’accordo sul fatto che non sarebbe stata una notte ‘calda’ con quel tipo di attrezzatura. Ma io – furbiZZimo – mi sono portato dietro il pile, i pantaloni aderenti da running invernale e i calzettoni da sci. Così agghindato mi metto addormento dopo poco pensando che i vari Il GranPazzo, Il Biondo e Il MuZ si sono solo divertiti a menarmi sfiga. Spengo la torcia e calo nel buio più pesto con una leggera brezza che mi scuote la tenda; cado in un sonno leggero che viene interrotto da un rumore. Occhi sbarrati +/- così... :o :o :o
Ma PorcaPutt c’è qualcosa fuori dalla mia tenda che cammina oppure è il vento che muove l’erba? E’ suggestione... forse. Provo a riaddormentarmi.
Qualche istante di silenzio poi...
Ma PorcaTro... ma c’è qualcosa che si sta strusciando sulla tenda? O che la sta annusando? E’ suggestione... forse. Provo a riaddormentarmi. Ma non ci riesco.
La conferma che fuori c’è qualcosa arriva quando il simpatico animaletto, tastando la tenda con il naso, arriva fino alla mia testa... brrrivido... accendo la torcia e l’animaletto allontanandosi aggancia un tirante. La mia preoccupazione principale è che si sia portato via i miei stivali, l’indomani non vorrei farmi l’Assietta in infradito. Così apro la tenda e me li porto dentro.

Ora che ho gli stivali al sicuro mi sistemo e mi sento protetto dalla mia tenda blindata [???] e mi addormento in tempo zero. Rimane il dubbio se era una volpe oppure un lupo.
Approposito di lupo: tutto bene fino alle 2.30 quando mi sveglio con un freddo cane-lupo; sembra di essere in un freezer!!! Evidentemente gli iettatori non parlavano a caso.
Prendo la giacca e me la butto addosso. Niente. Mi raggomitolo nel sacco a pelo. Macchè. Provo a riaddormentarmi. Impossibile.
Alle 3.00 mi sembra di impazzire x il freddo. A mali estremi - estremi rimedi. Accendo la torcia, mi caccio in mutande e ricomincio la vestizione da capo. Pile sulla pelle con sopra 3 tshirt, pantaloni da running invernale con sopra un paio di jeans, calzettoni da montagna con ulteriore calze di spugna sopra, materassino dentro il sacco a pelo [isola dal freddo]. Mi sistemo e la situazione cambia radicalmente ma il freddo alle mani e al viso non passa. Sulle mani metto l’ultimo paio di calze rimasto ma sulla faccia? Metto il casco? Apro la borsa... mi avanzano un paio di boxer [N.B. puliti - stranamente] e me li caccio in testa a mo’ di berretto. Ah... figata!!!
Sono finalmente al caldo e alle 3.15 mi addormento definitivamente fino alle 5.00 quando sorge il sole e Canepazzo inizia ad emettere sbadigli talmente rumorosi che a distanza di 5m mi svegliamo. Pensavo fosse uno dei miei boy-friends ideali: gli piacciono le endurone, le mie idee bislacche, non russa, fa pipì nella lettiera e non sul tappeto, non ha le pulci, gli piace fare la locomotiva... ma caxxo!!! Ora scopro che al risveglio sbadiglia emettendo gli stessi versi delle Alci Finlandesi durante la stagione degli amori!!! Vorrei farlo rotolare giù dal tetto x il nervoso.  sm470  sm470  sm470
Faccio una foto dell’alba, tremando ma mi serve come conferma che sono survival...


...poi torno a dormire fino alle 8.00. Mi sveglio pigramente e quando apro la zip del tenda vedo di fronte a me il più bel panorama che possa sperare. Questo è il vero motivo x cui ho voluto dormire sul Pramad Motel e non altrove. Questo è il motivo x cui ho girato la tenda con l’ingresso verso Cesana a costo di dormire sulle pietre!!! sm442 sm442 sm442


Dopo una visione simile di prima mattina esco dal mio igloo bello barzotto e trovo Canepazzo che passeggia x il tetto. I Tedeschi invece sono già spariti. CrazyDog mi vede con le mutande in testa e se la ride poi mi dice ho avuto freddo anche io con il sacco a pelo 0°. Senti ma... hai sentito rumori strani sta notte? Tipo di un animale che annusava la tenda? Focca la bindella... non era la mia immaginazione!!!


Ho piuttosto fame ma prima mi sparo una sessione fotografica in onore ed in ringraziamento degli dei del Pramad...


Foschia e afa in pianura...


Ma noi siamo al fresco a 12°...






I due soggetti della foto riusciranno ad incontrarsi un giorno?


CanePazzamenteTarro...


Smonto la tenda, rifaccio la borsa e poi posso dedicarmi alla colazione dei campioni. Insalatissima Rio Mare Mexicana [tonno – fagioli – peperoni – mais] e panino con frittata alle cipolle... altro che pane e nutella!!! Questa è roba da veri duri!!! Pare che anche Trinità mangiasse le Insalatissime prima di dedicarsi alle scapperottate con quelli della banda di Mezcal...




Ore 8.55 mi suona il telefono, è il GranPa’ sono praticamente a Susa... Voi? E’ in anticipo di 50’!!! :o :o :o
In fretta e furia scendiamo x gli 11km di sterrata fino alla statale e poi arriviamo a Susa dove troviamo il GP in completo desert storm con relativa 525 ready to race.


La mia catena fa più rumore di una motosega quindi vado a comprare l’ennesima bomboletta di grasso [ne ho già 3 a casa!!!] e poi partiamo, in enorme ritardo, x agganciare i MotoAlpinisti sull’Assietta. Salita in asfalto sui 1.000 tornanti delle Finestre e poi sullo sterrato tirato a lucido x il giro d’Italia. In cima mi arriva un SMS di Sergio uno di noi ha rotto la catena sull’Assietta. Ci vediamo sulla strada quindi abbiamo un sacco di tempo x far vedere a Canepazzo la caserma abbandonata in cima al passo.

Nel frattempo arriva anche il GranPa’ che non è riescito a tenere il nostro passo Dakariano [???]






I Pazzi [GranPazzo e CanePazzo] si stanno pazzamente innamorando l’uno dell’altro. Dimostrano il loro amore omosex prima fotografandosi...


...poi abbracciandosi. Il GP ...andiamo ad imboscarci nella caserma abbandonata... ma il CP lo gela con sguardo superiore ...ma sei scemo? Ascolta: non sono la tua sciacquetta...


Per dimostrare che il suo amore è puro il GP si arrampica su una roccia di 50m a mani nude e inizia a gridare ...Adriaaanaaa. Ops!!! No!!! CanepaaaZZooo...Ti aNooo


Alchè mi ingelosisco!!! CheCcappero non voglio essere escluso dai giochi!!! Dico che non ci sto e che al max. possiamo fare una cosa a 3... ma il GP si incazza nero, estrare una pistola laser e zack!!! Mi taglia il birillo che cadendo a terra rotola giù per un dirupo. Adios Birillo... :o :o :o


Lo recupero ma mentre cerco di riattaccarmi il pene utilizzando il mastice per riparare le camere d’aria loro cercano il modo x entrare nella caserma a copulare...


Escono dopo 3 minuti!!! Tutti e due sono cupi in viso...




Evidentemente entrambi, x l’emozione, hanno fatto cilecca... ben vi sta!!! Ripartiamo per l’Assietta ma del gruppo degli Alpinisti in Moto non vi è traccia. Continuiamo a salire fino al cartello dove tutti i fiki come noi fanno la foto e dove vedo un SMS siamo al col basset. Ci vediamo qua? evidentemente ci hanno messo meno loro a riparare una catena che noi a fare il tour della caserma delle Finestre sm470 sm470 sm470
















Rimaniamo d’accordo di agganciarci ad un bar a Sportina dove arriviamo poco dopo essere passati di fianco alla chiesetta di NotreDame, fantastico punto di osservazione verso sua Maestà!!!


Si vede anche il sentiero. Mi sento svenire!!!


Anche loro si sentono svenire... ma x il caldo!!!




Al bar incontriamo Sergio [che già conoscevo] con la sua mistica Aprilia RXV e conosco Nonno Miki con il Beta 525, Diego con la Pegaso, un ragazzo di cui non ricordo il nome con un Kappa e Alessandro e Sara in sella ad una Beta Alp. Patatine e torta + infinite Coche-Cole [mi pare di averne bevute 4 o 5 solo io] e si parla del + e del -. Sono un bel gruppo, Sergio lo conoscevo già e mi fa spaccare dalle risate, Nonno Miki ne ha combinata una più del diavolo tra deserti e trialate varie e anche i Diego, Alessandro e la pulzella e il Carotato sono forti. Dopo un po’ ripartono x lo Jafferau, noi ci siamo stati stanotte e gli auguriamo buon divertimento anche xkè la stanchezza e soprattutto le poche ore di sonno si fanno sentire.










Noi restiamo ad ammirare le bocce di una mountain-biker. Notare le espressioni di allupamento dei Pazzi!!!


Poi capiamo che quasi sicuramente è siliconata ...mbè chissenefrega... dicono loro


A me le siliconate fanno schifo [???] per cui preferisco fotografare il cane... lui sarà pure zozzo ma almeno è come mamma l’ha fatto!!!


Dopo un’oretta abbondante di sosta ricominciamo a scendere x la sterrata finchè arriviamo ad un bivio. Dritto si arriva a Salice sulla sterrata principale a sx. un cartello indica una discesa di down-hill con la scritta attenzione - discesa pericolosa. Una bella discesa per mountain-bikers sciroccati è la scelta l’ideale quando si è stancamente alla guida di una moto da 200kg con gomme stradali. Infatti la prendiamo. Ovvio!!!
Tutto normale x il primo tratto poi vedo che il GranPa sparisce inghiottito da una discesa piena di pietre, vedo che inizia a zampettare. Ah... ci voleva questa rilassante discesa x distendere i nostri muscoli irrigiditi. SiSiSi!!!  sm443 sm443 sm443

Prima discesa +/- ok. Seconda discesa +/- ok. Terza discesa... ko.
Stufo di zampettare e memore dei consigli di Corrado sempre in piedi sulle pedane percorro così 5m di discesa e poi l’avantreno mi parte a zoccole e mi sdraio insieme alla Tenera. In condizioni fisiche normali la rialzo senza problemi ma questa volta mi escono le vene varicose, un’ernia ai testicoli e un grappolo di emorroidi perchè il peso della moto sembra triplicato rispetto al solito. Nel mentre io allegramente smadonno alla grandissima, Caneparo grida al mondo [ma in particolare al GranPa] ma dove caxxo siamo finiti? e il Capitano se la ride xkè i suoi uomini stanno sputando sangue e sudore. Solo così li può temprare alla dura arte della sopravvivenza...  sm443 sm443 sm443






Scendiamo finalmente a Salice dove ci fiondiamo nel solito bar dove pare abbiamo in simpatia i motociclisti... sm471 sm471 sm471




Gelatino rinfrescante dopo il quale salutiamo il GranPazzo che torna a Susa e poi carrellato verso casa. Anche Canepazzo ed io avremmo dovuto tornare a casa... e invece... NO!!! sm442 sm442 sm442

FINE PRIMA PARTE - MA CONTINUA PRESTO...  sm443 sm443 sm443
« Ultima modifica: 01 Luglio 2011, 00:04:09 da Valchisun »
La vita umana non è altro che un gioco della follia. Il cuore ha sempre ragione...

Offline magra

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Re: DEMENT ON/OFF WEEK END
« Risposta #1 il: 30 Giugno 2011, 11:40:07 »
Bellissimo viaggio e bellissime foto

complimenti

Offline ttr

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Re: DEMENT ON/OFF WEEK END
« Risposta #2 il: 30 Giugno 2011, 12:29:49 »
Foto bellissime, grandiosa l idea del pernotto in quota.

Sarò da quelle parti, salvo imprevisti, dal 10 al 16 con qualche tour in Francia, zavorrato.

Se siete lì intorno ci si incontra.

Aspettiamo la seconda parte

Offline menca

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Re: DEMENT ON/OFF WEEK END
« Risposta #3 il: 30 Giugno 2011, 12:36:25 »
Solo una parola ........................ SPETTACOLO!!! :You_Rock_Emoticon: sm13

Offline nonnomiki

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Re: DEMENT ON/OFF WEEK END
« Risposta #4 il: 30 Giugno 2011, 13:45:51 »
...Che dire Zio.....rerport e foto fantastici, è stato un gran piacere conoscerVi, anche solo per poco tempo dovuto alle diverse destinazioni, ma non mancheremo nell'arco dell'estate, di fare qualche giretto insieme, che sò magari strada dei cannoni, Elva, Gardetta,Parpaillon....non c'è che da scegliere!!!!! sm414 sm414.
Intanto questo w.e. lo dedichiamo al trial come "raduno di motoalpinismo.it" sul percorso autorizzato di Pragelato-Sestriere  sm413 sm413  da lì in poi c'è solo da combinare!!!! sm400 sm400
...Da buon pensionato....tengo il GIUSTO!!!! Cellerato!!!!!   Beta Evo Factory 3002t M.Y.2015   Beta Alp 200   Gilera 124 5 v Lusso M.Y.1970

Offline Coz

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Re: DEMENT ON/OFF WEEK END
« Risposta #5 il: 30 Giugno 2011, 13:49:03 »
 sm29
Complimentoni per il giro!!! :72:

Attendo il seguito!

 sm13
Huskyna TE 125, motoscurreggetta da 15 hp sm403

Offline diegog

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Re: DEMENT ON/OFF WEEK END
« Risposta #6 il: 30 Giugno 2011, 14:46:16 »
grande zio!!!
ottimo  report e grande humour!!

Offline Valchisun

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Re: DEMENT ON/OFF WEEK END
« Risposta #7 il: 30 Giugno 2011, 15:00:53 »
Grandissime foto e grandissimo Report! sm419
Quell'animale che annusava la Vostra tenda non era un animale, bensi' una "animala" cioe' questa:



specializzata nello scaldare le notti ai motoalpinisti "notturni" e voi non ne avete approfittato, i soliti "sciupafemmine"...... sm404

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Offline alex

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Re: DEMENT ON/OFF WEEK END
« Risposta #8 il: 30 Giugno 2011, 15:25:54 »


Non scherzare su certi argomenti... un paleontologo si risente molto se scherzi sul "Trinacriopitecus Alpettensis", specie se colto in una delle sue rarissime occasioni in cui si è mostrato ad un Open Day Beta, dove solitamente cerca candidate per una copula...
« Ultima modifica: 30 Giugno 2011, 21:40:59 da alex »
Aprilia SL1000 Falco "Zia Frankenstein"
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Offline alex

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Re: DEMENT ON/OFF WEEK END
« Risposta #9 il: 30 Giugno 2011, 16:37:22 »
allo zio, ma anche ai suoi compagni della Brancaleone Armee, un grazie dal profondo: per la qualità del report (tra l'incanto ed il diuretico pesante) le foto, ma soprattutto per la passione che ne traspare, come sempre.  smbrv

Il succo della questione penso sia tutto qui
Ore 17.00 sono emozionato come quando stavamo per partire x la Scozia. Perchè poi? Boh alla fine andrò sulle montagne dietro casa. Evidentemente l'emozione non è quantificabile nella lunghezza del viaggio ma dallo spirito dell'avventura stessa.
E lo zio con questa frase dimostra di averlo capito appieno. Cito spesso qualcosa di assimilabile: la vera meta di un viaggio è il viaggio stesso.
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Offline ilario

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Re: DEMENT ON/OFF WEEK END
« Risposta #10 il: 30 Giugno 2011, 16:44:40 »
Bello-bello-bello!
Foto stupende e racconto coinvolgente.
Bravo.

Offline Lamberto

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Re: DEMENT ON/OFF WEEK END
« Risposta #11 il: 30 Giugno 2011, 16:53:29 »
Bellissimo report e bellissime foto!!
La descrizione della notte in tenda mi ha fatto ridere come un pistola,
il mio socio mi guardava con fare interrogativo :hee20hee20hee:
BMW R 310 GS
GASGAS TXT 300

Offline madmax56

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Re: DEMENT ON/OFF WEEK END
« Risposta #12 il: 30 Giugno 2011, 18:07:04 »
non ho parole per commentare un'esperienza così ++++++! sm419
se vi capiterà qualche altro progetto, fate un fischio e se posso mi aggrego con la "culona" alis ktm990 adv.
max.
 sm427
" yo, soy mi mala suerte"

gianni

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Re: DEMENT ON/OFF WEEK END
« Risposta #13 il: 30 Giugno 2011, 18:55:37 »
 smbrv sm419 per le solite belle foto! (la prima volta che ci incontriamo voglio veder da vicino la tua macchina...visto che la mia stà arrivando alla fine...)

...io ho lanciato il sasso per ripetere lo stesso orario lungo la via del sale!

Se ci sono altri che vogliono aderire propongo già il w.e. dall'8 al 10 luglio... sm407

kappa

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Re: DEMENT ON/OFF WEEK END
« Risposta #14 il: 30 Giugno 2011, 21:21:06 »
Fantastico report



Per quanto riguarda le foto... è inutile logorare la tastiera per scrivere dei complimenti, si può solo dire che sei il