Autore Topic: Monti Ruffi: dalla ferrovia dismessa Mandela-Subiaco alla Fonte del Merro  (Letto 12072 volte)

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Vi propongo qualche foto dell'uscita che ho fatto oggi con la mia enduro dual. Si tratta di un percorso che riprende, in parte, ciò che rimane del tracciato della dismessa ferrovia Mandela-Subiaco (attiva dal 1901 al 1933) nell'alta valle dell'Aniene, per poi proseguire salendo verso i Monti Ruffi su un bell'altopiano.
All'inizio, partendo dalla via Tiburtina, non è stato facile trovare l'inizio del percorso. Qualche falsa pista mi ha comunque portato a scoprire un paio di passaggi meritevoli:
questo dal satellite l'avevo interpretato come un ponte abbandonato della ferrovia, subito all'inizio del tratto che si separava dalla Roma-Sulmona...ma una volta raggiunto attraverso un campo mi è venuto il dubbio che si tratti in realtà di un acquedotto.

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La parte più conservata del tracciato si raggiunge dalla Via Tiburtina, tra il casello di Vicovaro e il bivio per Cineto. Si tratta di una sterrata in mezzo alla campagna, affiancata da qualche orto.

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Si passa sul ponte ferroviario, e proseguendo si trova un vecchio casello. La sterrata è perlopiù asciutta, ma in qualche tratto bisogna fare attenzione perchè risulta allagata da qualche ruscello, e ci sono parecchie buche.

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« Ultima modifica: 26 Giugno 2011, 16:10:15 da Peggio »
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Questo è il ponte ferroviario sull'Aniene:

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« Ultima modifica: 26 Giugno 2011, 16:10:51 da Peggio »
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Superata una diga che si trova sulla sinistra, si possono incontrare i resti di un acquedotto romano: imboccando questa deviazione (senza uscita) si raggiunge una fonte d'acqua sulfurea e una torre di osservazione per naturalisti.

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« Ultima modifica: 28 Ottobre 2011, 22:05:08 da Peggio »
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Proseguendo sulla sterrata, un piccolo cippo segnala che stiamo attraversando il confine tra Anticoli Corrado e Marano Equo (su un lato è incisa una A, sull'altro una M). Si deve attraversare la strada asfaltata che sale ad Anticoli, per proseguire sul tracciato che in qualche tratto è stato cementato.

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Offline Valchisun

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Io le tue foto non riesco a vederle..... :73:

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Arrivati alle fonti di Marano Equo, grazie (o meglio nonostante) un breve tratto asfaltato, bisogna salire a Marano e seguire i segnali per il Santuario della Madonna della Quercia. Arrivati alla chiesetta si imbocca una sterrata molto ripida. Continuando a percorrerla e trascurando le numerose sterrate che divergono in basso si continua a salire nel bosco.

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« Ultima modifica: 26 Giugno 2011, 16:12:42 da Peggio »
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Io le tue foto non riesco a vederle..... :73:
come no? a me compaiono normalmente, e cliccandoci sopra si ingrandiscono
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Dopo aver superato una sorta di valico con una sbarra, a volte chiusa a volte aperta) si giunge ad un trivio: bisogna andare a destra e continuare su un tratto di pietre mosse e fango, un po' insidioso (ero da solo, è ho pensato: "ma perchè sono venuto da solo...e senza telefonino...."), per arrivare all'altopiano:

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« Ultima modifica: 26 Giugno 2011, 16:15:31 da Peggio »
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Offline alex

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neanche io le vedo... come le stai caricando, attraverso il tool del forum?
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Si tratta di un posto veramente splendido e deserto. A volte ci si trovano delle vacche al pascolo, o si incontra quache cacciatore di passaggio. La Fonte del Merro è per il bestiame, ma se si apre una porticina in ferro si può entrare nel condotto sotterraneo e prendere acqua da bere (viene dalla montagna). L'altopiano si può percorrere in lungo e in largo con la moto, badando a non far danni nè troppo rumore.

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Offline Peggio

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neanche io le vedo... come le stai caricando, attraverso il tool del forum?

sì perchè, non funziona?
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Offline alex

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funziona, ma non si sa perchè qualcuno le vede e altri no....  sm470
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Dall'altopiano è possibile imboccare una mulattiera che porta al Lagustello, un laghetto di acqua piovana perenne. Io invece sono tornato sui miei passi: tornati al trivio di prima, bisogna andare dritti e continuare a salire verso la frazione di Rocca di Mezzo. Una capra era molto interessata al mio passaggio:

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