Veramente per i debiti siamo sui 3 miliardi, se consideriamo il complessivo Pierer Mobility.
Da profano e dall'esterno, appare ancora indigesta l'operazione di annullare ogni concorrenza acquisendola per poi spostare l'attività principale del marchio base sul segmento On Road.
Mossa già anticipata nella pianificazione post 2013 all'atto della acquisizione di Husqvarna.
Ma allora non c'era questa produzione di medie a basso costo e non più bassa qualità, o almeno non per tutte.
Miopia, scarsa previsione o serpe in seno?