
Grazie ad un amico ho avuto a disposizione una HONDA CRF 300 L, evoluzione del modello 250 L dalla quale eredita diverse strutture e parti del motore ma per il resto la versione 300 è stata interamente rivista.
La versione 300 è stata commercializzata dal 2021 ed ha avuto un ottimo successo a livello planetario grazie alle prestazioni e ad un prezzo interessante.
In Italia costa 5.690 + immatricolazione e messa in strada, alla fine chiavi in mano costa 6.000/6.100 €.
Pur essendo la CRF una piccola cilindrata centra appieno il concetto di dual, vediamo quindi le principali caratteristiche:
Il telaio è stato interamente rivisto, è stato reso più flessibile, è stato riposizionato il motore, realizzato un nuovo forcellone in alluminio. Le sospensioni hanno guadagnato una maggiore escursione arrivando ora a 260 mm.
La posizione di guida non è cambiata, manubrio arretrato in stile crossistico, sella comoda per una giornata di fuoristrada.
E’ stato ridotto il peso di 4 kg, ora in ordine di marcia con il pieno di benzina pesa 142 kg.
Rispetto alla versione 250 l’insieme delle modifiche hanno cambiato decisamente il comportamento della moto, ora risulta essere più leggera di avantreno ma più stabile.
Le sospensioni sono tarate morbide ed assorbono tutto però il monoammortizzatore oltre ai 40 km/h non è in grado di assorbire buche e avvallamenti, l’idraulica non lavora e si sente solo l’effetto della molla.
Per poter esprimere un giudizio più obbiettivo sulle forcelle bisognerebbe montare un monoammortizzatore di qualità e capire come lavorano, comunque così standard mi sono piaciute abbastanza, sicuramente molle progressive più sostenute sarebbero consigliabili.
I freni sono ottimi e l’ABS è escludibile a mezzo di apposito pulsante. Il pedale del freno non è pieghevole mentre la leva del cambio si. Una mancanza piuttosto grave è l'assenza della piastra sottomotore, andava benissimo anche quella prodotta dalla Acerbi in robusta plastica.
Il display non è a colori ma risulta essere sempre ben visibile e contiene tutte le informazioni necessarie.
Il motore con l’aumento di cilindrata (ora di 286 cc) ha guadagnato rispetto al 250 2,5 cv e una maggiore coppia su tutto l’arco di utilizzo, per ottenere questo è stata rivista sia l’aspirazione che lo scarico. Azionare la frizione è come avere quella di una moto da trial, è leggerissima, inoltre con il 300 è stata installata la versione antisaltellamento.
Una cosa che ho particolarmente apprezzato è il cambio a 6 marce che è stato modificato inserendo una prima corta ed una sesta lunga, grazie a questa si viaggia tranquillamente a 110/120 km con il motore che gira senza sforzo permettendo di fare anche lunghi trasferimenti su asfalto.
La progressione, grazie alla corretta spaziatura del cambio, ha sempre un ottimo cambio marcia e i bassi sono ottimi senza mai un cedimento.
La prova si è sviluppata su un percorso di 130 km di asfalto e 90 di fuoristrada con diversi livelli di difficoltà in modo di poter verificare le caratteristiche “dual” della CRF e devo dire che ha superato brillantemente la prova, inoltre risulta essere poco stancante.
Il consumo è stato oltre i 30 km/litro.





















