Autore Topic: Prova su strada KTM 390 Adventure my 2021  (Letto 2753 volte)

Offline Lamberto

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Prova su strada KTM 390 Adventure my 2021
« il: 17 Maggio 2022, 22:39:51 »
Dopo aver passato l’inverno a pensare alla Morini X-Cape e alla Tuareg, leggendo sui vari forum sono emersi diversi problemi su entrambe le moto, problemi derivanti soprattutto dal fatto che queste sono al primo anno di commercializzazione.
Allora la Tenerè è tornata in auge, vado a provarla e vengo, come già successo, rapito dal motore, una unità eccellente, “solo” 75 cv ma tutti godibili, un motore che fa sparire dall’orizzonte la X-Cape e la Tuareg.
Però, la Tenerè, quando si inizia un percorso impegnativo con tante curve o percorrendo uno sterrato, evidenzia il peso e il baricentro maledettamente alto.
Dato che non avevo voglia di rimettermi a gestire moto pesanti ho cominciato a guardarmi in giro e tra le varie proposte del mercato ho preso in esame la KTM 390 Adventure, moto che neanche lontanamente era nei miei pensieri.
Telefono a Bibo che la possiede da un anno e mi dice che ci ha già percorso 12.000 km senza problemi, mi evidenzia pregi e difetti dandomi la totale disponibilità alla prova.
Dopo aver visto diverse prove su YouTube e valutato quanto spiegato da Bibo, mi è stato sufficiente per andare ad ordinarla presso la concessionaria Bike House Orange di Varese, qui ho trovato il gentilissimo e disponibile Davide Cerni che gestisce l'azienda ed un ottimo meccanico, Alessandro, che ha fatto in "diretta" il primo tagliando alla moto.
Ora, dopo aver percorso oltre un migliaio di km, mi sono fatto una chiara idea del mezzo e devo dire che nella sua semplicità è una moto eccellente.
Innanzi tutto va premesso un aspetto importante, l’Adventure è strettamente derivata dalla DUKE 390 dalla quale eredita telaio e motore. Quest’ultimo, per adattarlo ad un uso anche fuoristradistico, è stato addolcito nella erogazione ed ha una potenza di 43 cv.
Altro intervento è stato quello di aumentare l’escursione delle sospensioni di 28 mm portando così ad un totale di 170 mm sia davanti che dietro.
Data la derivazione stradale, l’Adventure da il meglio di sé su asfalto, è estremamente divertente, leggera da condurre, piega da paura e il motore pur non essendo potentissimo da delle belle sensazioni, la birra non gli manca! E’ pigro sotto i 4000 giri poi ha una bella progressione che si fa maggiormente sentire dopo i 6000 giri.
La posizione di guida è sufficientemente comoda, la sella, come in gran parte delle KTM, è piuttosto dura. Per ovviare a questo ho acquistato le selle ERGO, facenti parte della Power Parts della casa austriaca, ma devo dire che la situazione per me è peggiorata tant’è che ho rimontato la originale mentre quella del passeggero è leggermente migliore.
Nella guida in piedi il manubrio risulta essere basso inoltre è troppo vicino in quanto le pedane sono avanzate.
Per ovviare in parte a questi aspetti ho installato dei riser al manubrio di 2 cm e montato delle pedane regolabili della SW-Motech che mi hanno permesso di regolarle più in basso e più indietro.
La protezione dall’aria è scarsa in velocità, quindi ho installato un cupolino maggiorato.
Per ora ho solo provato la moto su asfalto ma ho già previsto alcune uscite in fuoristrada invogliato dalla leggerezza e dalla maneggevolezza della moto.
I pneumatici della Continental TKC 70 sono ottimi su asfalto e prevedo siano mediocri in fuoristrada data la minima tassellatura.
I freni sono validi soprattutto l’anteriore, l’ABS non è invasivo ed è possibile escluderlo.
Il display ed il computer di bordo sono mutuati dalle sorelle di cilindrata maggiore, le informazioni sul display sono complete considerata la categoria entry level della 390 Adventure, manca solo la temperatura esterna.
Tra le varie opzioni è possibile escludere il controllo di trazione.
Parlando delle sospensioni, ho trovato che la forcella della WP, anche se ha solo 170 mm di escursione, lavora decentemente, tenendo conto l’estrazione stradale del mezzo. Mentre la nota dolente è il monoammortizzatore che risulta essere troppo duro, ho aperto tutta l’idraulica che regola il ritorno e ridotto al minimo il precarico della molla e la cosa è leggermente migliorata ma è ancora insufficiente a mio avviso….tant’è che sono alla ricerca di qualche cosa di after market.
Il motore vibra molto poco e permette di tenere tranquillamente medie autostradali sui 110/120 km/h, il consumo medio, non tirando la moto oltre i 7000 giri si è attestato sui 30 km litro.
Il migliore range di utilizzo va dai 4000 ai 7000, oltre spinge ancora sino ai 10.000 ma non mi piace andare su questi regimi se non in qualche rara accelerata.
In ultima analisi, la piccola 390 Adventure, relativamente ad un uso stradale, svolge egregiamente il suo compito, meriterebbe una sella all’altezza. Permette di muoversi agilmente in città ma anche di fare uscite più impegnative. Non vedo l’ora di provarla in fuoristrada, so già che alcuni limiti saranno la limitata escursione delle sospensioni, secondariamente il motore, che su strada è valido, in fuoristrada la scarsa propensione a girare basso, la rende poco adatta ad un uso più impegnativo.





« Ultima modifica: 21 Giugno 2022, 10:39:10 da Lamberto »
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Offline kermit

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Re:Prova su strada KTM 390 Adventure my 2021
« Risposta #1 il: 17 Maggio 2022, 23:25:31 »
Peccato aver provato proprio la moto di Bibo in discesa e senza sapere quanto fosse alta la coppia, complici questi fattori, oltre alla sella dura e larga, il manubrio, sulla sua, molto basso, non mi sono goduto/appassionato a questo mezzo che sulla carta mi intrigava, anche se bloccato dall'estetica.
Una volta risalito sulla mia nonnetta piena di difetti, mi sono subito trovato bene...
Di certo non esaustiva come prova, ma ultimamente sto godendo più nel tiro ai bassi, moto così vuote sotto non mi entusiasmano.
Riconosco il tentativo, anche se con quello che KTM ha in casa, potrebbero far uscire anche versioni con la 21.
Capisco la ricerca di Lamberto in mezzi leggeri e versatili... Al raduno ho visto anche la Caballero, che rientra nella rosa delle papabili. Ma la vedo troppo piccola, non vorrei sembrare l'orso sulla biciclettina...
Cerchiamo di lasciare il mondo migliore di come lo abbiamo trovato!

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Offline Valchisun

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Re:Prova su strada KTM 390 Adventure my 2021
« Risposta #2 il: 18 Maggio 2022, 09:10:22 »
Se notate dalla foto che ha messo Lamberto, il retrotreno della 390 Adv, pare eccessivamente alto, mi pare che ci sia poco precarico della molla a moto scarica, e poi, non riesco a capire il motivo per cui la Adv 890 sia, decisamente,  piu' bassa di sella della 390, io su quella tocco a terra con entrambe le punte dei piedi, sulla 390 manco ci arrivo con un piede solo....Credo che sia un grosso limite di quella moto, personalmente mi sono stufato di dovere ricorrere a modifiche after market su limiti progettuali e componentistiche tirate al risparmio....

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Offline gianga

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Re:Prova su strada KTM 390 Adventure my 2021
« Risposta #3 il: 19 Maggio 2022, 09:02:49 »
Io motore pigro sotto i 4000 credo sia un grosso limite fuoristrada. Estetica e ruote in lega si vedono chiaramente, quindi inutile commentare...

Offline Lamberto

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Re:Prova su strada KTM 390 Adventure my 2021
« Risposta #4 il: 19 Maggio 2022, 11:12:02 »
Io motore pigro sotto i 4000 credo sia un grosso limite fuoristrada. Estetica e ruote in lega si vedono chiaramente, quindi inutile commentare...
Ho appunto premesso che la moto deriva da una moto stradale quindi non ha velleità fuoristradistiche, però penso che degli sterrati si possano fare tranquillamente.

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Offline Lamberto

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Re:Prova su strada KTM 390 Adventure my 2021
« Risposta #5 il: 10 Luglio 2022, 21:55:52 »
Ho fatto un bel giro di 170 km metà asfalto e metà fuoristrada, così ho potuto provare bene la 390 ADV.
Diciamo subito i difetti, il primo, come avevo già detto in precedenza, è la posizione di guida in piedi. Ho in parte rimediato montando dei riser al manubrio e delle pedane regolabili che ho impostato più basse ed arretrate, così la cosa migliora qualcosina, occorre però, nei tratti più veloci, poggiarsi con la parte anteriore dello suola.
Il secondo difetto sono i rapporti, sono troppo lunghi, la prima è praticamente una seconda e in un tratto veramente difficile ho dovuto tribolare.
Non era previsto nel giro ma il mio amico  zzz ha voluto fare una variante che aveva fatto una decina di anni fa, peccato che dopo le violente piogge abbiamo trovato un tratto di circa 3 km che erano solo sassi smossi su una forte pendenza, avrei dei dubbi se rifarla con una enduro racing  :73:
Praticamente il mio amico aveva le gomme da enduro e faceva fatica a salire scavando delle belle buche io con le Continental TKC 70, oneste nei tratti scorrevoli, in questo frangente non potevano fare nulla, quindi saltare sulla sella per dare aderenza e frizione a go go. Dopo un po la temperatura è andata al massimo ed ho dovuto aspettare che si ripristinasse.
Ora a parte la difficoltà da hard, la moto si è comportata molto meglio di quello che mi aspettassi, ovvero, nonostante la ridotta escursione delle sospensioni la moto si comporta bene andando ovviamente ad una velocità consona alla ciclistica, quello che mi è piaciuto di più è la stabilità e la direzionalità, l'avantreno non scarta.
I freni sono andati benissimo, non ho disattivato ne l'ABS e ne il controllo di trazione e sono intervenuti raramente.
Quindi alla luce di questa esperienza monterò delle Mitas E09 e un pignone di un dente più piccolo.
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