Autore Topic: Via la bandiera sul serbatoio  (Letto 8001 volte)

Offline alex

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Re: Via la bandiera sul serbatoio
« Risposta #30 il: 26 Dicembre 2020, 14:50:24 »
E non si fa niente? Vuol dire che va bene così?
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Offline Valchisun

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Re: Via la bandiera sul serbatoio
« Risposta #31 il: 26 Dicembre 2020, 15:18:35 »
Bisognerebbe  chiedere a chi ha sempre votato i corrotti, a chi ha dato una mano a mantenere altissimi ed insostenibili i costi della politica, quelli costano e sono tutti sulle spalle degli imprenditori e dei lavoratori autonomi, lo sanno in tutto il mondo, mentre in Italia non se lo ricorda nessuno.
« Ultima modifica: 26 Dicembre 2020, 15:20:43 da Valchisun »

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Offline vin-lap

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Re: Via la bandiera sul serbatoio
« Risposta #32 il: 26 Dicembre 2020, 18:43:21 »
Per farla breve, appena trovate una moto moderna  che abbia anche soltanto un decimo  del fascino di questa, cambiero' subito idea:

https://www.facebook.com/100002370898325/posts/3765995243489468/

una TM attuale ti fa schifo?
moto varie.....

Offline vin-lap

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Re: Via la bandiera sul serbatoio
« Risposta #33 il: 26 Dicembre 2020, 18:48:56 »
Basterebbe adottare il sistema tedesco, nessun onere previdenziale statale, al lavoratore viene dato lo stipendio senza quasi trattenute, ma c’e’ l’obbligo di sottoscrivere un’assicurazione sanitaria privata, soltanto che qualcuno si dimentica che l’Italia e’ uno dei Paesi piu’ corrotti al mondo,
Citazione
qualche partito ha pure portato la mafia in Parlamento
da anni, della cosa ne’ e’ al corrente tutto il mondo, anche quello imprenditoriale, di conseguenza le aziende straniere si tengono bene alla larga da un Paese che per gestire la corruzione ha una delle tassazioni piu’ alte del mondo, sarebbe anche ora che anche gli italiani si accorgessero che la corruzione costa e l’economia e’ allo stremo a causa della voragine che ha creato la politica in oltre settant’anni di ruberie

Citazione
al lavoratore viene dato lo stipendio senza quasi trattenute
ne sei sicuro?.... a me non risulta.....

Citazione
qualche partito ha pure portato la mafia in Parlamento
qualche?   non tutti (in un modo o nell'altro...)?
moto varie.....

Offline Enzo

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Re: Via la bandiera sul serbatoio
« Risposta #34 il: 26 Dicembre 2020, 19:28:57 »
Bisognerebbe  chiedere a chi ha sempre votato i corrotti, a chi ha dato una mano a mantenere altissimi ed insostenibili i costi della politica, quelli costano e sono tutti sulle spalle degli imprenditori e dei lavoratori autonomi, lo sanno in tutto il mondo, mentre in Italia non se lo ricorda nessuno.
Sergio, per favore, niente politica anche qui. PER FAVORE.
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Offline Hunter

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Re: Via la bandiera sul serbatoio
« Risposta #35 il: 26 Dicembre 2020, 20:07:46 »
Ma su moto italiane con motori gip o cinesi la bandiera la si può appiccicare o no? La posso mettere sulla Multiuso e sulla ALP 4.0?
Oppure devo mettere i colori delle nazioni in cui vengono prodotti telaio e motore?
« Ultima modifica: 26 Dicembre 2020, 20:10:01 da Hunter »
Best Regards
Stefano.

Offline alex

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Re: Via la bandiera sul serbatoio
« Risposta #36 il: 26 Dicembre 2020, 20:54:17 »
Sergio, per favore, niente politica anche qui. PER FAVORE.


 sm08  che ne abbiamo, oserei dire, i cordoni colmi  :arar:


Oltretutto il regolamento parla chiaro.  Dit
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Offline Valchisun

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Re: Via la bandiera sul serbatoio
« Risposta #37 il: 26 Dicembre 2020, 21:46:20 »
La Tm mi piace, abitassi a Pesaro vicino allo stabilimento la prenderei, magari con il nuovo 250 quattro tempi derivato dalla Moto3, dev’essere un bel frullino, quella si’ che puo’ vantare la scritta made in Italy sulle fiancatine, sui cuscinetti, avanzerei qualche dubbio, ma e’ cosi’ da decenni oramai, mi ricordo che anni fa un mio amico che si faceva lui la manutenzione suila sua Bmw Gs 1200 R prima serie, mi disse che i cuscinetti del cardano erano tutti di differenti marche, cinesi, ma di marche diverse....

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Offline Valchisun

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Re: Via la bandiera sul serbatoio
« Risposta #38 il: 26 Dicembre 2020, 23:07:25 »
Anche nel sud est asiatico non e' tutto grasso che cola...

https://www.facebook.com/38812693516/posts/10158228935983517/

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Offline alex

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Re: Via la bandiera sul serbatoio
« Risposta #39 il: 26 Dicembre 2020, 23:23:57 »
Beh, Sanggyong è una morte annunciata. Per suicidio.  :SAD:
Comunque si, è dura ovunque.

Però dai, hai letto che tra otto anni la Cina sarà la più grande potenza economica del mondo? Contento eh?  sm444
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Offline kermit

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Re: Via la bandiera sul serbatoio
« Risposta #40 il: 26 Dicembre 2020, 23:44:51 »
La Tm mi piace, abitassi a Pesaro vicino allo stabilimento la prenderei, magari con il nuovo 250 quattro tempi derivato dalla Moto3, dev’essere un bel frullino, quella si’ che puo’ vantare la scritta made in Italy sulle fiancatine, sui cuscinetti, avanzerei qualche dubbio, ma e’ cosi’ da decenni oramai, mi ricordo che anni fa un mio amico che si faceva lui la manutenzione suila sua Bmw Gs 1200 R prima serie, mi disse che i cuscinetti del cardano erano tutti di differenti marche, cinesi, ma di marche diverse....
TM ho il concessionario di fianco al lavoro... Effettivamente quando le vedo in fiera, soprattutto con le gomme tipo mutant sotto, mi fanno una certa cattiveria, l'enduro... Le vedo già troppo cattive da ferme!!!
Cerchiamo di lasciare il mondo migliore di come lo abbiamo trovato!

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Re: Via la bandiera sul serbatoio
« Risposta #41 il: 27 Dicembre 2020, 13:15:07 »
E quindi in pochi anni il mercato del lavoro arrivera' agli stipendi medi cinesi, non preoccupatevi, e' soltanto questione di pochissimo tempo, le macchine stanno soppiantando l'uomo e lo stato sara' costretto a dare un reddito di sopravvivenza a tutti o quasi

Il ragionamento è estremamente sintetico (troppo), le "macchine" probabilmente soppianteranno l'uomo (se non decidono di annientarlo e punto) ma a cominciare proprio dai lavori meno qualificati e più ripetitivi (come è già successo in qualsiasi processo industriale), con più difficoltà riguardo ai lavori artigianali/artistici dove la manualità e la fantasia sono ragione stessa di valorizzazione del risultato, insomma cominceranno proprio dai lavori che tu definisci "cinesi" in parte impropriamente, considerato il livello tecnologico attuale della Cina, anche se non è ancora generalizzato a onor del vero.
Per questo teoricamente (molto teoricamente) dovrebbero passarsela meno male le eccellenze, le nicchie, le eccezioni di cui è pieno e fatto il ns. Paese. Peccato che questo dovrebbe già essere vero nella attuale condizione, ma il sistema Politico/Sociale (eh sì, anche i cittadini hanno le loro colpe) è inadeguato e va a picco.

Riguardo al reddito garantito (non necessariamente di sopravvivenza), è una ipotesi realistica, che vedo più procurato dalle grandi Corporation che dagli Stati, perché le Corporation e gli Stati saranno sempre più una unica cosa, come si vede nei film di fantascienza e come è sempre più nella realtà, perchè il reddito lo Stato lo prende da cittadini ed imprese, ma venendo a mancare dai cittadini dovrebbe prenderlo dalle imprese, che non è detto lo molleranno, ma preferiranno ridistribuirlo direttamente in modo diverso, perchè gli Stati nella maggior parte dei casi sono governati da inadeguati, incapaci di reggere il confronto con chi governa le aziende.

A differenza di Sergio io il reddito di per sé non lo vedo come il male, se a procurarlo saranno le "macchine" e a goderne saranno gli umani, ma non è per niente scontato, perché gli scenari che vedo possibili sono:
una Società a benessere diffuso, affrancata dal lavoro grazie all'utilizzo di "macchine"
una Società polarizzata: ricchezze e potere immenso da una parte, povertà diffusa e schiavismo tecnologico dall'altra, in una riedizione moderna del comunismo di tipo sovietico, ma pure dello zarismo precedente, che per i poveretti non è che cambiasse molto.

Per come sta andando il mondo non ho tanta fiducia riguardo a quale dei due scenari andremo incontro e che i problemi sociali andranno ad aumentare invece che diminuire, spero di sbagliarmi ovviamente.
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Offline Valchisun

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Re: Via la bandiera sul serbatoio
« Risposta #42 il: 27 Dicembre 2020, 14:47:33 »
Non ho detto che il reddito che io ho definito di “sopravvivenza” lo veda come un male, anzi lo vedo come una futura e necessaria fonte di sostentamento dal prossimo decennio in avanti, con la delocalizzazione, nata unicamente per abbattere e portare quasi a zero i costi di manodopera e per aumentare gli utili aziendali, sara’ l’unica strada possibile, l’economia come ancora conosciamo noi sta sparendo, come sta sparendo la capacita’ di spesa degli occidentali, i dirigenti delle aziende propendono per arraffare utili il prima possibile, il medio e lungo termine sara’ l’azzeramemto della produzione in occidente, sopravviveranno soltanto le aziende di nicchia ad alta tecnologia, l’alta tecnologia non puo’ venire delocalizzata perche’ i costi superano la convenienza, in ogni caso mi chiedo a chi venderanno ancora i manufatti prodotti in Asia quando sparira’ l’occupazione in occidente, ma non e’ una cosa che interessa i manager delle aziende europee, finche’ dura...

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Offline Bikerider

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Re: Via la bandiera sul serbatoio
« Risposta #43 il: 27 Dicembre 2020, 15:48:57 »
Non ho detto che il reddito che io ho definito di “sopravvivenza” lo veda come un male, anzi lo vedo come una futura e necessaria fonte di sostentamento dal prossimo decennio in avanti, con la delocalizzazione, nata unicamente per abbattere e portare quasi a zero i costi di manodopera e per aumentare gli utili aziendali, sara’ l’unica strada possibile, l’economia come ancora conosciamo noi sta sparendo, come sta sparendo la capacita’ di spesa degli occidentali, i dirigenti delle aziende propendono per arraffare utili il prima possibile, il medio e lungo termine sara’ l’azzeramemto della produzione in occidente, sopravvivranno soltanto le aziende di nicchia ad alta tecnologia, l’alta tecnologia non può venire delocalizzata perché i costi superano la convenienza, in ogni caso mi chiedo a chi venderanno ancora i manufatti prodotti in Asia quando sparirà l’occupazione in occidente, ma non è una cosa che interessa i manager delle aziende europee, finche’ dura...

Intanto i manufatti prodotti in Asia, li venderanno...in Asia, visto che è il mercato più importante. Cina e India da sole fanno più di un terzo della popolazione mondiale e la Cina consuma internamente parecchio di quel che produce.

Poi, scordati già ora che la Cina produca solo roba a bassa tecnologia e basso costo.

Sull'azzeramento della produzione in Europa...non so, ovvio che le aziende tendano al profitto, è la loro ragion d'essere, ma la cosa dipende da tanti fattori, non solo economici ma anche socio-politici, due esempi:
Causa COVID19 molti Paesi stanno ragionando sul fatto di essere dipendenti dalla Cina in caso di emergenze sanitarie.
Gli Stati Uniti hanno imposto dazi alla Cina, hanno stoppato l'importazione di alcuni prodotti, hanno impedito la diffusione di tecnologia 5G cinese e altri Paesi europei li hanno seguiti, e ci sono ulteriori esempi di protezionismo.
Questo vuol dire appunto, che certi processi vengono anche regolati dalla politica e che ci sta che prima di andare col culo per terra, le nazioni prendano certe decisioni.

Per i costi evidentemente hai ragione, in certi Paesi rimangono bassi, anche per scelta politica, ma personalmente non credo sarà sempre così, con l'aumentare della sofisticazione aumentano i costi, inoltre i lavoratori tutti, tendono a migliorare il proprio stato, perciò il costo del lavoro si alza, un certo esempio di questa parabola lo possiamo vedere nell'industria automobilistica della Corea del Sud, con un inizio fatto di prodotti più economici ma di livello più basso ed una attualità fatta di prodotti paritetici come prezzo e livello rispetto alla concorrenza occidentale.

La mia ipotesi, semplicistica, è che gli attuali Paesi che in senso generale definiamo "a basso costo" facciano lo stesso percorso e parifichino, più o meno, il costo del lavoro e la capacità di spesa, per cui vedremo detti Paesi non solo, non più, come produttori a basso costo, ma invece (anche) come enorme massa di nuovi clienti per quei Paesi che hanno cultura, tradizione, territorio, appetibile per questi potenziali nuovi clienti ed in questo siamo messi molto bene, se non mandiamo a donnine allegre le cose come al solito.

Il grosso interrogativo a mio avviso è: quanto la politica e la cultura in un Paese come la Cina possa impedire questo processo. E non è un interrogativo da poco.
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Offline nonnomiki

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Re: Via la bandiera sul serbatoio
« Risposta #44 il: 27 Dicembre 2020, 15:58:46 »
Leggendo tutti questi vostri bellissimi post nei giorni di Natale , mi viene da pensare che ...personalmente in questi giorni passati con figlie e nipotini l'ultimo dei miei pensieri era come e dove sono costruite le moto del giorno d'oggi, ma è giusto e lecito che ci siano persone che ...magari non ci dormano di notte .....io personalmente senza farmi tante domande in moto continuo ad andarci e....di conseguenza ....non ho tempo per pensare da dove arrivino....mi diverto e basta
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...Da buon pensionato....tengo il GIUSTO!!!! Cellerato!!!!!   Beta Evo Factory 3002t M.Y.2015   Beta Alp 200   Gilera 124 5 v Lusso M.Y.1970