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Ebike aggiornamento 2020

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kermit:
Bene... Ora ho solo la elefant,  ho iniziato a valutare e pensare alla Vertigo, alla tra xtrack.... Ma poi finirebbe a fare polvere probabilmente...
Oggi, parlando con un amico appassionato, mi ha inviato ad andare questo weekend a Morbegno per https://www.valtellinaebikefestival.com/it/.
Effettivamente pensando a tutto... Potrei cambiare la 29" full della KTM, con una e bike...
Avrei la compagnia (compaesano) nessuna spesa di tagliandi, assicurazione, manutenzione, e in più potrebbe aiutare a buttare giù la panza...
Chi è aggiornato sui prodotti validi, sulle caratteristiche da valutare, sulla ciclistica più efficace per la maggior parte delle situazioni?
A che punto siamo con la durata delle batterie?
Anche loro si ricaricano in discesa?

Grassie

vin-lap:
se il motore non gira in discesa non si caricano, a meno di non avere una dinamo nel mozzo (so che ci sono dei progetti, ma non ho visto prodotti di serie...)
quindi per ora si ricaricano in discesa solo le ebike col motore nel mozzo senza ruota libera interna...
tutte quelle con il motore centrale non si ricaricano in discesa, la ruota libera nella ruota non fa girare la catena (e quindi il motore).
di motori e modelli c'è una ampia scelta, da quello che so vanno tutti bene, basta scegliere in base a quello che si vuole fare.....

se sai con chi uscirai informati che mezzo usa, come si trova e prendi possibilmente la versione aggiornata....
le batterie durano come autonomia più delle gambe e dopo più di 3 anni le mie non sono ancora decadute.

Valchisun:
Ti consiglio, innanzitutto, di noleggiare o di farti prestare una E-bike prima di acquistarla, in genere chi le vende le affitta pure o ti fa provare uno dei modelli demo che hanno in negozio, adesso la tendenza degli ultimi modelli e' quella di avere entrambe le ruote da 29" che migliorano la stabilita' in discesa e fanno sentire meno le piccole asperita', l'autonomia e' sempre in funzione di quanto vuoi usare la tua di spinta e meno l'assistenza del motore, ovviamente piu' vai in salita e piu' aumenta la necessita' di utilizzo del motore suddetto, le ultime batterie arrivanoo a 700 W di capacita', e molte case hanno previsto l'alloggiamento della seconda batteria, cosi' si arriva alla bellezza di 1.200 W di autonomia che corrispondono ad un intera giornata di utilizzo su dislivelli importanti, oltre al motore Bosch che la fa da padrone, ci sono una miriade di nuovi motori, Brose, Shimano, Yamaha, Polini, etc., l'ultimo uscito e' lo Shimano che sara' sicuramente il piu' aggiornato e prestazionale, il costo della E-bike e' sempre influenzato dalla qualita' della componentistica montata, adesso ci sono E bike full da 21 chili, ma costano piu  di una moto da enduro, direi proprio che non e' il caso....Innanzitutto provane una per una giornata prima di decidere...

kermit:
Sì appunto domenica dovrei provarne un po' su un anello, in allegato, pensavo a una 29" full, sui 130/150 mm di escursione... Penso anche di valutare l'usato, ma credo sia meglio da negozio... Devo capire bene taglia, e tipo di telaio, se stare su una cross country, o più enduro... L'idea è quella di fare bicialpinismo, per cui in discesa deve essere sicura, ma essere ben pedalabile... Cioè non una downhill

Valchisun:
Le E bike da discesa adottano, in genere, la forcella con la doppia piastra come le moto ed una maggiore inclinazione del cannotto di sterzo, sulle versioni piu' specialistiche, vengono montati ammortizzatori idraulici con la molla esterna e forcelle idrauliche e non ad aria,  problema e' che la doppia piastra limita il raggio di sterzo e la bici e' molto meno maneggevole per via delle quote ciclistiche che privilegiano la stabilita' anziche' la maneggevolezza. Per quanto riguarda la possibilita' di ricaricare la batteria, e' un po' un' assurdita', nel senso che se a salire ci impieghi un'ora, a scendere ce ne metti un quarto di ora, dimmi te cosa piu' ricaricare in 15 minuti...La mia ex Ktm aveva il motore nel mozzo che prevedeve la funzione di ricarica in discesa e pure durante l'utilizzo dei freni, la mappatura per la discesa prevedeva, addirittura, quattro differenti livelli di intervento del dispositivo di ricarica, dal meno invasivo a quello che bloccava quasi la ruota in discesa e che poteva andare bene giu' da un burrone...Il problema era che il tempo che percorri in una discesa normale non permetteva nessun tipo di ricarica, per avere dei risultati dovresti, come minimo, scendere dal passo delli Stelvio.... :omo:

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