Autore Topic: Quattro cose note per fare i bravi motoalpinisti  (Letto 3045 volte)

Offline alex

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Quattro cose note per fare i bravi motoalpinisti
« il: 09 Settembre 2010, 11:18:41 »
Lunghetta ma esaustiva. Pochi concetti pratici valgono più di tanta filosofia  ;D
Ringrazio "Fango" di Soloenduro che ha postato questa nota che riporto "as it is" con un copia e incolla.

PREMESSA
La pratica del fuoristrada in moto non è tollerata ovunque.
Anzi, esistono molte restrizioni in merito.
E' allo studio in Parlamento una proposta di legge della FMI
http://www.senato.it/bgt/ShowDoc.asp?leg=14&id=00115356&tipodoc=Ddlpres&modo=PRODUZIONE
che consenta la circolazione regolamentata in modo univoco su tutto il territorio nazionale, relativamente alle strade a fondo naturale.
Non è ancora legge: sono vigenti normative regionali differenti da territorio a territorio, per cui nonostante tutto, siamo dalla parte del torto.
Questa guida vuole darvi una mano ad avere il minore impatto ambientale possibile e migliorare l'immagine dell'endurista.

CONSIDERAZIONI GENERALI

La proposta di legge a cui si fà riferimento pone in essere una importante distinzione: ogni sentiero con larghezza di un metro e trenta può essere equiparato a strada a fondo naturale.
Per cui da qui in poi parleremo di strada convenendo che si tratta di fondo naturale, MA NON DI FUORIPISTA.
La distinzione è fondamentale per potere tentare un dialogo con gli altri utenti e i detrattori (guardie forestali, etc).
Il fuoripista, l'entrare indiscriminatamente nel bosco, nei prati, nelle coltivazioni, nelle proprietà private, è DA EVITARE NELLA MANIERA PIU' TOTALE.


COMPORTAMENTO VERSO GLI ALTRI

RUMORE
La maggior parte delle moto fa rumore, una bella sgasata piace a tutti, ammettiamolo.
Questo però è un problema perché, a parte noi, il rumore non piace a nessuno e fa sì che tutti, sempre di più, si mettano contro il motociclista.
Inoltre il nostro rumore impedisce di sentire la presenza degli altri occupanti il territorio.
Quindi, più silenzioso è il mezzo, e più garbata è la guida, meglio è.
Sarebbe meglio utilizzare scarichi a norme codice della strada (omologati) e non a norme FMI (competizioni enduro) però molto fà lo stile di guida.
Uno scarico a norma FMI può passare inosservato se chi guida NON TUONA A CIEL SERENO!

IL BOSCO È TERRENO DI TUTTI

A partire da chi vuol farsi una passeggiata, da solo, col cane, con la famiglia... tutti hanno il diritto alle escursioni.
I sentieri sono quindi frequentati anche da biciclette, cavalli, gitanti, cercatori di funghi, e da veicoli motorizzati autorizzati (esempio carri agricoli, taglialegna, ecc...)
Chi si avventura su una mulattiera, lo fa sapendo che condivide lo spazio con altri: se l'endurista deve evitare i frontali con i trattori, nondimeno deve fare attenzione a tutti gli altri utenti.

RAPPORTO CON GLI ALTRI
Non è solo per educazione, ma la cosa migliore è il massimo rispetto e cortesia: salutare chiunque si incontri, rallentare o spegnere la moto, ringraziare chi si sposta per farci passare, scusarsi sempre con chi eventualmente dovesse protestare: 99 su 100 hanno ragione loro.
Cercate di evitare le polemiche, nella migliore delle ipotesi vi guastereste solo la giornata.

CAVALLI ED ALTRI ANIMALI
Evitate i sentieri utilizzati da cavalli; se non si hanno notizie in merito, verificate gli indizi (cacca) sul sentiero: dove c'è cacca c'è cavallo.
Il cavallo si spaventa facilmente e ciò è un pericolo per tutti, se si incontra un cavallo spegnere immediatamente la moto e fermarsi, meglio ancora togliere la moto dal sentiero e attendere che i cavalli passino.
Se rispettati i cavalieri possono essere tolleranti più di altri utenti.
Apparentemente molto diversi, in realtà hanno una affinità, cavalcano come noi per diletto.
Coi cani fate soprattutto attenzione: generalmente il cane difende un territorio, altrimenti non vi sareste neppure accorti di lui, vi evita infilandosi nel fitto del bosco (lui ci sente meglio).
E' quindi probabile che tenti di mordere, attenzione nell'allontanarvi a salvare gli stinchi e gli stivali ma anche a non mettere sotto l'animale, i danni sarebbero a carico Vostro, al dì là della moralità o meno dell'azione.
Mucche ed affini, a meno di non prenderle in pieno con la ruota davanti, non costituiscono grosso problema.
Non si spaventano, o se lo fanno non in modo esuberante e pericoloso; in ogni caso porre attenzione non guasta.

PERSONE

Immaginate sempre di trovarVi nella condizione opposta, di essere Voi a piedi e avrete immediatamente l'atteggiamento corretto.
Come con i cavalli, l'unica differenza è che una persona è generalmente meno spaventabile, per questo è però più aggressiva, quindi massimo rispetto.

BICI
E' una condizione simile alla nostra, solo che i ciclisti in genere non sono motociclisti, e spesso hanno a loro volta poco rispetto degli altri utenti.
Sempre massima attenzione, eventualmente ignorate provocazioni, ma mai dare gas in modo aggressivo o per sparare sassate.

DAL BOSCO ALLE FRAZIONI/PAESI/CASCINE
Spesso si incontrano piccole frazioni o cascine andando in fuoristrada.
E' probabile che nelle vicinanze di queste ci siano mezzi agricoli e persone.
Persone significa anche bimbi a piedi o in bici, mezzi agricoli può significare un frontale: MASSIMA ATTENZIONE.
All'ingresso della frazione gas al minimo, attraversare il paese a passo d'uomo.
Se è una cascina/cortile non guasterebbe spegnere il motore e spingere (ci siamo abituati, no?) e godersi, anche noi, il silenzio e la tranquillità del luogo, in fondo stiamo attraversando una proprietà privata.
Se poi si scambiano quattro chiacchiere con una coppia di vecchietti abbiamo tutto da guadagnarci.
Usciti dalla frazione, si riparte.


SUGGERIMENTI DI GUIDA DURANTE LE ESCURSIONI

In questo caso si tratta di suggerimenti mirati alla buona gestione delle escursioni più che al rapporto con gli altri.
Si consideri comunque che gruppi di più di 5-6 moto sono difficilmente gestibili come organizzazione, ci si perde spesso e si ha maggiore impatto ambientale.
Se possibile quindi dividersi in due gruppi.

MAI MAI MAI DA SOLI
Puoi farti male e non sempre il cellulare prende.
Puoi perderti.
Puoi rompere la moto.
Possono succedere tante cose.

CON CHI USCIRE?
Chi non è espertissimo lo faccia con chi conosce i posti e ha più esperienza in genere.
Dichiara prima il tuo valore "enduristico" *e scegli la compagnia adatta: è inutile girare col campionissimo se esce per allenarsi e non ha tempo di aspettarti.
* = e sii onesto (nota di Alex)
Comunque un po' di pazienza e tolleranza consentono a tutti di girare con tutti.
I vari forum e i motoclub sono una fonte di incontri e amicizie. Giusto Lamberto?  13

GRUPPI NON SIGNIFICA GARE
Chi ha voglia di fare gare faccia la licenza.
Ci sono apposta le manifestazioni sportive, sia per fare a sportellate con amici e nemici, che per confrontarsi con il cronometro.
Durante le escursioni mantenere sempre un margine sulle variabili del percorso, da difficoltà a incontri.
MAI GARE SU SENTIERI.

ORDINE
Lasciare in testa il più esperto e conoscitore del territorio, e non il più veloce, lui conosce i pericoli del luogo meglio di altri.
Chi è in testa deve guardare oltre le curve e rendersi conto in anticipo di cosa sta succedendo.
APPENA SI AVVISTA UN OSTACOLO (COSE, PERSONE, ANIMALI) È BUONA REGOLA ALZARE IMMEDIATAMENTE UN BRACCIO E FRENARE.
Chi segue deve frenare e fare altrettanto, meglio interrompere l'azione che causare incidenti.

PERDERSI

In gruppo di solito gli ultimi perdono contatto perché i primi "tirano".
Armonizzare quindi le velocità secondo il livello del gruppo: i primi devono fermarsi ai bivi e aspettare gli ultimi e poi ripartire.
E' molto importante per evitare i dispersi, chi si perde, staccato dagli altri, spesso entra in panico, magari non sa dov'è e quindi non sa cosa fare.
Prima regola: spegni il motore e stai fermo, cerca di sentire i rumori degli altri.
Se ti accorgi subito di dove sono, riparti, se invece capisci la strada solo dopo un minuto o più, allora stai fermo o procedi ad andatura molto ridotta: è probabile che qualcuno in testa stia tornando a cercarti, e quindi evita il frontale.
Se non sei sicuro, stai fermo che non sbagli mai.

RITROVARE I DISPERSI
Succede a tutti, non sempre per incapacità; comunque enduro è anche spirito di gruppo.
Chi torna indietro deve farlo molto molto lentamente, a bassi giri, e cercare di sentire se il compagno sta arrivando, dato che è in pratica "contromano": non in mezzo al sentiero, tenere il bordo destro (è il più istintivo).
Cerca sempre di "sentire" il compagno, piuttosto fermati e urla.

I MATERIALI
Portati dietro quello che serve per una veloce riparazione della moto: bastano pochi ferri, una candela, qualche fascetta, nastro isolante o americano, sarà l'esperienza e le chiacchiarate e consigli a portarti a definire il tuo marsupio.
Non dimenticare una corda: c'è sempre qualcuno che "spacca" e si deve trainare.

ABBIGLIAMENTO
Deve essere completo.
Piuttosto materiale usato ma adatto a offrire protezione.
Facendo enduro (ma anche trial, o ... motoalpinismo) SI CADE.
Il 98% delle cadute sono stupidate, soprattutto grazie ad abbigliamento adatto e protezioni specifiche.
Su tutto comunque CASCO e STIVALI.
Utile il marsupio per portarti dietro quello che serve, compresa una bottiglietta d'acqua.

PERCORSO
Accertarsi di arrivare nei pressi di un benzinaio aperto (se il giro è lungo) più o meno a metà percorso.
Alcuni sono chiusi sabato e domenica e non tutti hanno l'automatico. Scegliere le difficoltà del percorso in base alle proprie capacità: è inutile fare gli eroi e scoppiare dopo 10 minuti.
Bisogna affrontare comunque pezzi difficili, altrimenti non si impara mai, però graduare le difficoltà e chiedere a chi conosce il territorio delle varianti meno impegnative se siamo senza energie.

Grazie, Fango !
« Ultima modifica: 09 Settembre 2010, 11:24:22 da alex »
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Offline rerechan

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Re: Quattro cose note per fare i bravi motoalpinisti
« Risposta #1 il: 10 Settembre 2010, 14:57:20 »
Questo  non l'avevo visto; forse e' fin troppo basilare, ma e' pur sempre utile per rinfrescare la memoria, e il buon senso.
Chi va piano,
va sano e...
ammira il paesaggio.
(E magari vede le fate nei boschi!!)

Offline ilario

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Re: Quattro cose note per fare i bravi motoalpinisti
« Risposta #2 il: 10 Settembre 2010, 18:13:51 »
Molto completo e ben fatto.
Dovremmo TUTTI impararlo a memoria.


Claudio.

osvaldo

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Re: Quattro cose note per fare i bravi motoalpinisti
« Risposta #3 il: 21 Settembre 2010, 13:12:04 »
una cosa banale che mi sembra di aver notato e' la seguente:
facendo motoalpinismo spesso TI FERMI quando arrivi alle mete (anche intermedie), spengi la moto, ti guardi intorno,  guardi le piante, gli animali, scatti foto, annusi...
solo cosi' apprezzi l'ambiente dove stai girando. e ringrazi la fida motoretta che ti ha permesso di godere di tutto questo.
e' questo poi quello che ti rimane (direi nel cuore...ma non sono cosi' romantico) una volta tornato a casa.

chi fa enduro (o crede di farlo), o comunque "lo sportivo", in genere non si ferma MAI....
quello che gli rimane negli occhi, quando torna a casa, e' solo la strada che gli viene incontro velocemente davanti alla ruota.

Offline Valchisun

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Re: Quattro cose note per fare i bravi motoalpinisti
« Risposta #4 il: 21 Settembre 2010, 13:18:05 »
Ti diro' che quello capita anche con la moto da strada!Nel giro che abbiamo fatto al Colle dell'Izoard, qualcuno ha chiesto:"Ma il panorama non lo guardiamo?"  :-[ Quindi anche con la moto stradale a volte e' meglio farsi il giro in "solitaria", hai piu' tempo per fare foto, per goderti il paesaggio e, soprattutto....si torna anche a casa...... sm25 sm13

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Offline alex

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Re: Quattro cose note per fare i bravi motoalpinisti
« Risposta #5 il: 21 Settembre 2010, 13:43:00 »
chi fa enduro (o crede di farlo), o comunque "lo sportivo", in genere non si ferma MAI....
quello che gli rimane negli occhi, quando torna a casa, e' solo la strada che gli viene incontro velocemente davanti alla ruota.

ahimé, ammetto che talvolta è vero. Vero è anche che preferisco sentire "dentro" quel che vedo, annuso e ascolto, fosse anche il vento (e che c'è di meglio?).
E le pause servono proprio a quello. Anche se ora, ad onor del vero, ne facciamo il meno posibile per 2 motivi: siamo sempre col tempo "rubato" e... ho smesso di fumare da poco: se mi fermo mi prende ancora la smania  ::)

Per strada no, mai: significava una mezzora buona per riprendere la temperatura olio, gomme... ritrovare il ritmo...
Ahimé, temo di essere un attempato smanettone. Con tanto di "EX" davanti al titolo  :(
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osvaldo

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Re: Quattro cose note per fare i bravi motoalpinisti
« Risposta #6 il: 21 Settembre 2010, 16:40:41 »
...personalmente io poi ogni tanto mi devo fermare perche', soffrendo di acufeni, se sento il rumore della
moto per troppo tempo di seguito, la sera negli orecchi ci ho 2 pentole a pressione, FIIII-FSHHHHHHHHHH...
smdj

kappa

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Re: Quattro cose note per fare i bravi motoalpinisti
« Risposta #7 il: 21 Settembre 2010, 18:22:36 »
Anche a me piaccono le pause frequenti, ma ultimamente ho il problema di Alex, quando mi fermo mi viene voglia di fumare. Tu da quanto tempo hai smesso?

Offline alex

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Re: Quattro cose note per fare i bravi motoalpinisti
« Risposta #8 il: 21 Settembre 2010, 18:31:00 »
Tu da quanto tempo hai smesso?

Da un paio di mesi. Intendiamoci, riesco benissimo a farne a meno... è che ancora mi pare che non mi godo appieno la sosta  ;D
Aprilia SL1000 Falco "Zia Frankenstein"
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kappa

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Re: Quattro cose note per fare i bravi motoalpinisti
« Risposta #9 il: 21 Settembre 2010, 18:41:42 »
Io da quasi 4 mesi, ed effettivamente pensavo fosse più dura.
La pausa sigaretta/riflessione/contemplazione quando esco in moto un pochino mi manca, ma con la paura che ho preso a maggio "col cavolo" che riprendo a fumare.  ;D