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Ma e' la moto che sceglie voi, oppure siete voi a scegliere la moto?

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Valchisun:
Mi sono sempre chiesto se siamo noi a cercarci la moto che piu' ci piace, che piu' corrisponde alle nostre esigenze, oppure sono le case motociclistiche che ci fanno scegliere le loro moto? Recentemente la Ducati ha fatto circolare dei questionari per sapere quali fossero le esigenze dei motociclisti, per fare in modo di venire incontro alle esigenze della clientela, per cercare di adeguare l'offerta alle precise esigenze della domanda.
Personalmente credo che la Ducati stia sbagliando, nel senso che e' il motociclista che deve essere in grado di cavalcare un mito, di salire su una moto che esiga "rispetto", altrimenti ci si avvicina, pericolosamente, al concetto di banale mezzo di trasporto, e per quello ci sono gia' le automobili, secondo me la moto deve, innanzitutto creare emozioni in chi le acquista, ed e' proprio il fruitore che si deve adattare alle caratteristiche della moto, altrimenti, che gusto c'e'?

Bikerider:
A me non piace "adattarmi" alle caratteristiche della moto, visto che già è una cosa necessaria sempre, perché ognuna ha (ovviamente) qualcosa che non gradisco o gradisco meno. Se posso scelgo la moto più vicina a quello che mi piace o mi serve.

Il fatto che una casa faccia indagini di mercato è cosa normale e consueta da tanto, per cercare di dare ai propri clienti e aspiranti tali, quello che si aspettano dal marchio. Non più di quello, perché comunque ognuno ha le proprie esigenze e gusti e nessuna casa generalista può fare moto a misura del singolo individuo.

Che poi una Casa come Ducati a seguito di queste indagini possa finire a fare "banali mezzi di trasporto" lo vedo improbabile.   :arar:

Valchisun:
E la Ducati Scrambler come la definisci? Una moto da emozioni? Non parlo della Desert Sled che ha ancora un perche' come moto da sterrate, ma le altre, le Scrambler normali, nate per il popolo della barbe e dei risvoltini, io non le definirei moto "emozionali", per me le moto Ducati sono le sportive carenate e basta...
Guardate adesso che va' di moda il ciarpame da tetano dove la tecnologia e' completamente assente, si assiste al trionfo delle moto fatte in Cina, oppure sbolognate con un marchio ex-italiano, sono loro, le moto che scelgono l'acquirente, ma mirano piuttosto in basso, altro che "trasmettere emozioni"... :omo:

Bikerider:
"Scrambler" è un marchio a sè, non a caso, comunque sì, sono moto che emozionano un certo tipo di pubblico e per un certo tipo di caratteristiche, iconiche ed estetiche, ma penso anche che siano moto piacevoli da guidare nel contesto adatto, la 1100 non è una moto banale in assoluto. Secondo me potrebbe piacermi farci un giro su strade tortuose o un bel week end montano lontano dalle autostrade nella stagione adatta.

E poi il piacere di andare in moto non è monolitico.

Valchisun:
Voglio dire che le case motociclistiche, pur di rincorrere le vendite, stanno perdendo la loro immagine e la loro personalita', basta guardare il "fenomeno" Bmw Gs, una moto nata negli anni settanta come un prodigio di essenzialita' e di minimalismo come era la R 80 Gs e' diventata, nel corso degli anni, una specie di pachiderma piu' somigliante nel peso e nelle dimensioni ad un camper che non ad una moto, e tutte le altre case motociclistiche pronte a scimmiottarne il progetto, a questo punto, penso proprio che di sbagliato ci sia il motociclista e non certo le case motociclistiche, credo che facciamo bene ad estinguerci  :arar:

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