E perche' non il motocross?

[Valchisun]

Stavo pensando che il motocross potrebbe essere la soluzione a tutti i problemi, giri in circuito chiuso, nessuno puo' dirti niente, non hai tasse e balzelli assicurativi, puoi andare forte finche' vuoi, senza nessun penziero.....
Ovviamente ci vuole un 300 a due tempi, e visto che e' l'unica casa che ancora lo produce, visto che Ktm ed Husqvarna si fermano al 250 cc, direi che la scelta e' pure Made in Italy....




https://www.tmracing.it/portfolio-items/mx-300/?portfolioCats=27

[Lamberto]

 

[Bikerider]

puoi andare forte finche' vuoi puoi...

[Valchisun]

 

Me ne vado, sono incompreso....



 

[Enzo]

Se ci fosse dalle mie parti un circuito permanente con
un percorso misto enduro / cross con un livello di difficoltà
umano non mi dispiacerebbe , comunque mi prenderei un 125 2 tempi oppure un 250 4 tempi , non di più . Molto probabilmente la scelta ricadrebbe sulla prima .

[vin-lap]

Se ci fosse dalle mie parti un circuito permanente con
un percorso misto enduro / cross con un livello di difficoltà
umano non mi dispiacerebbe , comunque mi prenderei un 125 2 tempi oppure un 250 4 tempi , non di più . Molto probabilmente la scelta ricadrebbe sulla prima .

...e aperto agli umani più di 6 ore alla settimana.....

[ilario]

Ormai abbiamo raschiato il fondo del barile!
Non mi e' mai piaciuto girare in tondo come i criceti.
Al secondo giro sei "costretto" ad ingarellarti con qualche cretino come te che e' ancora convinto di avere venti anni ed il pericolo di farti
"veramente" male e' altissimo.
Tanto vale salire sulla stradale e fare un bel giro fuori dalle strade piu' gettonate e godermi il panorama.

[old-cat]

Io  qualche anno fa ci ho provato, il circuito di Bosisio Parini è qui a una dozzina di Km, però:
1- Devi avere la licenza (iscrizione al moto club+ visita medica+ costo licenza), occorre pagare l'ingresso al circuito, per cui i balzelli ci sono.
2- Quando inizi a girare ti vien voglia di andare forte (ognuno secondo le proprie capacità...) ma se vai forte dopo 2 giri (vale a dire 5/6 minuti) sei scoppiato, e trotterellare su un circuito da cross potrebbe essere pericoloso.
3- Quando sei abituato ad andare per monti e valli un'intera giornata senza ripercorrere lo stesso percorso, il ripetere le stesse curve, gli stessi salti, gli stessi canali ecc. ogni 2/3 minuti significa che dopo max 4 giri ti ritrovi così  (almeno, per me è stato così  ).
4- ... se mi viene in mente altro lo scrivo... 

Ho provato anche un percorso misto enduro/cross ma dopo i primi giri avevo le stesse sensazioni descritte sopra.

A me il cross piace tantissimo ma, a mio parere, per girare in circuito occorre avere un diverso approccio che, personalmente, non ho mai trovato.

Sono d'accordo con Enzo, meglio un 125 2T (1a scelta che farei  ) o un 250 4T

[Lamberto]

Ormai abbiamo raschiato il fondo del barile!
Non mi e' mai piaciuto girare in tondo come i criceti.
Al secondo giro sei "costretto" ad ingarellarti con qualche cretino come te che e' ancora convinto di avere venti anni ed il pericolo di farti
"veramente" male e' altissimo.
Tanto vale salire sulla stradale e fare un bel giro fuori dalle strade piu' gettonate e godermi il panorama.

La penso come te al 100%

[Bikerider]

Quoto anche io il gattaccio, avendo qualche anno fa riprovato l'esperienza di girare in campo cross, con l'aggiunta che ora molte piste hanno i panettoni (vabbè a natale ci sta) i doppi o peggio e se non hai preso le misure nel tempo o ti fai male o non li fai, vedendo così alzare di parecchio i tuoi tempi. Quanto all'allenamento, è una medaglia come sempre a due facce, se non l'hai, scoppi subito, ma in pista te lo fai. Se insisti a girare, pian piano aumenta e poi ti viene buono per tutto. Fra le tante però, anche io ho sofferto come limite più grosso la noia che mi ha preso nel girare in circuito, abituato ad enduro e motoalpinismo. E pensare che da giovane era la mia vita, però se non sei un agonista o uno che non ha mai smesso (nè provato altre discipline) da "grande" ti annoi.

[Lamberto]

Ho cominciato anche io da ragazzino con il motocross, il fuoristrada era per me una novità e mi piaceva tantissimo, poi i 17 anni fecero il resto.
Poi un brutto incidente, causa un ragazzo che girava al contrario nella pista, causò il prematuro ritiro viste le lesioni riportate.
Negli anni ogni tanto capitava in un endurata di passare vicino ad un campo e di farci un paio di giri ma mi risultava troppo noioso.
Pochi anni fa andai a girare a Cadrezzate e ricordo di aver fatto una fatica boia perché il terreno non era battuto, sembrava di guidare nella sabbia, ma il bello era vedere passare sopra la testa i piloti "veri",
questo campo è maledetto dato che un paio di panettoni impediscono la visuale a chi salta lungo che non ha visibilità ed è successo spesso di atterrare sopra la schiena di chi aveva saltato corto.
Più di uno ci ha lasciato le piume.

[Enzo]

Io ho girato sempre poco nei campi da cross , mi ricordo ancora la strizza la prima volta che ho " saltato"  .
Comunque un giro ogni tanto in un circuito con qualche bella curva con sponda e salti umani lo farei volentieri , più che altro come allenamento . Concordo sul fatto che a lungo andare ci sono si stufa se non di è appassionati del genere.

[ilario]

Il cross e' pesantissimo e ci vuole una preparazione disumana,fisica,mentale e tecnica.
Una quindicina di anni fa andavo con mio figlio ed i suoi amici a "correre" al ciglione della Malpensa,mio zio era uno dei dirigenti ed avevamo il permesso di accesso quando non correvano i professionisti.
I ragazzini con il 125 ed io con il 450--mi davano mezzo giro di distacco ogni due,loro giocavano id io sputavo sangue.
Per capire di cosa sto parlando bisogna vedere la pista dall'alto,il panorama e' bellissimo con gli aerei che ti passano sulla testa e ti
distraggono fino al momento che ti si presentano i discesoni,panico--panico puro--50/60 metri di dislivello a 45 gradi.
L'istinto ti porterebbe a mollare la moto e scendere a piedi(se si riuscisse a non rotolare sotto).
Loro volavano fino a meta' discesa,i professionisti fino in fondo ed io non avevo il coraggio di saltare nemmeno un metro(ti rendi conto
di non essere adeguato e ti fai da parte).

[teo91]

Concordo con tutti voi, se non lo si fa già da piccoli è davvero eccessivo su tutti i fronti: velocità, rischio e ripetitività.
Ho provato un paio di volte a fare qualche giro, esaltante, pendenze folli di cui prendi coscienza solo quando sei lì, col mio 300 il risultato è stato di non poter mantenere una velocità sicura, se vai piano non copi le gobbe, apri un po' di più e atterri piatto sui panettoni.. Sono uscito di corsa diretto alla linea di enduro, dove il percorso tosto e aggrovigliato permette impiegare almeno 5 minuti al giro..
Ma anche lì troppi rischi, intrinsechi nel girare su un percorso ripetitivo, prima o poi finisce sempre con la moto nella vegetazione adiacente.
Doversi fermare in tempo prima di farsi male è una rottura, parti già sapendo che farai pochi giri rischiando quanto in qualche ora di enduro a fare il matto nei boschi..
Ci torno sempre volentieri, ma non più di due/tre volte l'anno!

[gianga]

L'ideale sarebbe una pista concepita per semipensionati. Non troppo veloce, tenuta senza troppe buche, salti ad hoc per evitare insaccate, curve quante ne vuoi, salite e discese idem...io mi ci divertirei