Autore Topic: motoalpinismo e salute  (Letto 4830 volte)

Offline Marcello

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motoalpinismo e salute
« il: 01 Febbraio 2018, 09:24:05 »
Ciao a tutti, torno a scrivere dopo un po' di tempo sperando di averlo fatto nella sezione giusta per chiedere un consiglio a voi e soprattutto ai più veterani.

Da diversi anni pratico motoalpinismo, niente di che, ma dei bei giri in quota con qualche bella mulatrial nel mezzo sono stati in questi anni una fantastica valvola di sfogo per me. 
L'anno scorso, più precisamente a maggio, girando in MTB mi è uscita un'ernia del disco lombare L5 S1. Infiammazione nervo sciatico, due mesi orizzontale con cure cortisoniche e poi pian piano fisioterapia per sbrogliare la muscolatura e ricominciare a camminare come si deve. Non mi sono operato su consiglio del neurochirurgo perchè non ne ha visto la gravità ed in effetti oggi a distanza di 8 mesi sto molto meglio, non alzo pesi, ma sono tornato ad andare in bici per circa 40 km, riesco a farmi dei giri con la moto da strada e delle belle camminate senza accusare particolari dolori.
La moto da trial però è ancora ferma in garage e la voglia di riprenderla in mano è tantissima, ma altrettanto è la paura di tornare a patire le pene dell'inferno. Qualcuno di voi gli è successo una cosa simile? Siete riusciti a tornare "in sella"? e se sì usate qualche accorgimento?

Grazie a tutti per le risposte!

Offline Lamberto

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Re: motoalpinismo e salute
« Risposta #1 il: 01 Febbraio 2018, 10:09:32 »
Carissimo Marcello, io sono in condizioni molto simili alla tua.
Ho due ernie alle vertebre lombari e diverse protusioni, spesso sono li per mollare tutto perché passo periodi di crisi acuta dove faccio fatica a tirare su la gamba sinistra quando salgo in auto.
Ora sono in cura da un osteopata, anche lui trialista, ho iniziato da una decina di giorni quindi è ancora presto dare un giudizio.
Comunque al fine di non caricare troppo la schiena io ho sempre messo la sella sulla moto in modo di sedermi quando possibile per rilassare i muscoli.
Sicuramente propedeutica alla cura sono degli esercizi per rinforzare i muscoli addominali che, con la sedentarietà sono laschi.
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Offline bibo

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Re: motoalpinismo e salute
« Risposta #2 il: 01 Febbraio 2018, 10:50:26 »
Io sono in una situazione "simile ma diversa". In un trauma da schiacciamento (prima ero più alto  sm442 ) nel 2004 ho subito la frattura del soma della vertebra d12 e da allora la vertebra  è rimasta schiacciata "a cuneo". Nessuna operazione, decorso con 40 giorni di busto fisso. Inolte anche le vertebre s1 e s2 non sono messe bene, non so se a causa del nuovo "assetto" post frattura.
Quando ho tolto il busto avevo la muscolatura molto sotto tono e avevo difficoltà anche a camminare "dondolando". Su consiglio dell'ortopedico dell'ospedale ho comiciato a fare nuoto con progressione ultradolce escludendo il "delfino" e il recupero è stato abbastanza veloce.

Ogni tanto riappare qualche "segnale" sia dalla L12 che dalla S1/S2 e capita sempre quando ho fatto qualche periodo di troppa sedentarietà, magari su una sedia "sbagliata" (vedi sotto).

Per quel che riguarda al mia esperienza:

Osteopata: ne ho passati 3 prima di trovare quello giusto. Mi è scomodo perchè è a Milano, ma quando esco da lui mi sentro un altra persona, mi sento più "agile", leggero e addirittura simpatico  :sig:.  Ci vado mediamente ogni 3 mesi. In particolare ci vado due settimane prima di andare a fare uno dei miei viaggi o raid  in moto o prima delle poche gare che ho fatto. Se rieco ci vado anche immediatamente dopo. Secondo me è un toccasana ma a quanto ho capito un osteopata NON dovrebbe trattarti se sei infiammato. Prima bisogna far passare l'infiammazione e poi si lavora con l'osteaopata. O quantomeno così mi ha detto il mio osteopata, quando ha dribblato una mia richiesta di trattamento quando avevo la schiena infiammata.

L'altro problema, come giustamente faceva notare Lamberto, è l'eventuale sedentarietà.
Io di mestiere "muovo il mouse", quindi non solo ha un lavoro sedentario, ma uso pure una mano sola :sig: . Per mitigare questa situazione ho comprato un paio di sedie della Stokke. Una è con base "a dondolo", l'altra su rotelle. Se ti dicono che quando ti abitui le sedie tipo Stokke  sono comode come le sedie normali, sappi che è una balla.
Il lato positivo è che, specie quella con base a dondolo, sei sempre in movimento "attivo". Qualsiasi spostamento in avanti o indietro, anche di poco, mette in moto tutti i muscoli, in particolare quadricipiti e schiena quando ti muovi all'indietro, polpacci (poco) e addominali quando di pieghi in avanti.
Ogni settimana (in realtà ogni quando mi ricordo) cambio sedia a rotazione tra Stokke a dondolo, Stokke su rotelle e una normale sedia da uffico Ikea. Questo per non "abituarmi" alla stessa postura per troppo tempo. Anche tra le due sedie Stokke c'è differenza, quella con base a dondolo da reazioni un po' diverse, "più attive" e ha una posizione leggermente diversa da quella su ruote.
Credo che mi dia un bell'aiuto perchè quando mi capitava di fare lunghi periodi senza usare questa routine lavorando presso clienti in una loro postazione di lavoro, dopo due o tre settimane sentivo la differenza.

Per il resto non posso aiutarti, ho solo moto "da enduro", non faccio motoalpinismo perchè son lontano dalle montagne (faccio "motocollinismo"  sm470)  e la posizione+stile di guida di queste implicano un uso diverso (e direi decisamente meno faticoso) della muscolatura ripetto al trial, e quindi non faccio testo.

Buon recupero!

Bibo
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Offline Marcello

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Re: motoalpinismo e salute
« Risposta #3 il: 01 Febbraio 2018, 16:03:30 »
Grazie per le risposte, Lamberto mi spiace della situazione, ma al contempo mi dai un barlume di speranza! Al momento ho in vendita la sherco da trial, ma mi sono tenuto stretta la ossa explorer per poter ricominciare. La sella e il serbatoio più capiente mi permettono di sedermi ed evitare di girare con lo zaino pieno di benza, in realtà non chiedo molto, mi basta tornare a fare i sentieri più soft e qualche bella girata pomeridiana, sarei più che contento.
Sto prendendo in considerazione l'osteopata pure io per migliorare i muscoli addominali e soprattutto tener monitorata la schiena. Purtroppo bibo anche io devo passare diverse ore al PC e ti ringrazio per la conferma della Stokke che me l'avevano già consigliata, penso che ogni caso sia a se e pertanto va curato a modo, ma almeno confrontandosi trovo spunti che possono aiutarmi, ad esempio quando esco con la moto stradale una cosa che mi aiuta molto è questa fascia consigliata dal fisio che mi sorregge bene la schiena e mi aiuta a stare più dritto dandomi un bel supporto lombare:

https://www.lasanitaria.eu/it/tronco/3249-bauerfeind-lumbotrain-bendaggio-sacro-lombare.html?gclid=CjwKCAiAksvTBRBFEiwADSBZfDhD3G31oGTxBO9nHsa7aqaqIx2230hyWLn4YNYI0MDnpPAuyxlHhxoCc-kQAvD_BwE#/195-taglia-4/200-colore-titan


a sto punto non mi resta che provare, appena si sistema un po' il tempo farò un'uscita breve per sentire le sensazioni e speriamo di tornare in sella quanto prima!


Offline pogopogo

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Re: motoalpinismo e salute
« Risposta #4 il: 01 Febbraio 2018, 22:31:18 »
..l5 s1, la vertebra meno caricata... stesso problema nel 2009, non mi son fatto operare e alla fine del 2010 ho fatto la mia prima mulatrial!
trial old style

Offline pogopogo

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Re: motoalpinismo e salute
« Risposta #5 il: 02 Febbraio 2018, 06:51:00 »
Ti ho mandato un messaggio
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