Autore Topic: La prima volta sul Gradiccioli  (Letto 1950 volte)

Offline Pedro_CH

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La prima volta sul Gradiccioli
« il: 17 Aprile 2017, 11:54:23 »
La famosa tratta Tamaro Lema è una stupenda passeggiata tra due vette, dai 1962 metri sopra il livello del mare del Monte Tamaro ai 1621 del Lema.

In giornate come queste, con un tempo  favoloso e una visibilità straordinaria, la tratta è come un'autostrada piena di traffico. Malgrado ciò non tutta la tratta è fattibile, soprattutto vicino al Lema, il Poncione di Breno è un pezzo in cima alla cresta rocciosa, con strapiombo da entrambi i lati e una ringhiera di paletti e corda che rende difficoltoso e assai pericoloso il passaggio con le moto da trial.

Poco importa, ieri era pasqua, mi sono trovato a casa dopo il pranzo alle 17.00 e ho pensato di andare a provare a conquistare il Gradiccioli, una montagna a metà tratta che raggiunge i 1935 metri sopra il livello del mare. Non è obbligatorio "scalarla" per fare la tratta, siccome si può passare bassi sulle pendici.
Nel tornare a casa dopo pranzo mi ero reso conto che si stava annuvolando e che gli insetti erano tutti bassi, quindi ho controllato la meteo. Niente pioggia, ma la previsione per un ora nel futuro mostrava una perturbazione sopra le Alpi che si postava verso sud e avrebbe inesorabilmente colpito anche il Malcantone. 1 ora di tempo per scalare il Gradiccioli. Impossibile soprattutto considerando che dovevo ancora raggiungere le pendici della montagna. Poco importa, io avevo già deciso che avrei raggiunto la cima, costi quel che costi.

Mi sono diretto verso le pendici della montagna nella Valle della Magliasina, passando lungo sentieri scorrevoli e strade sterrate. Per questo motivo ho lasciato le gomme a circa 1 bar di pressione. La moto era completamente diversa, sembrava di guidare un enduro e sono rimasto abbastanza stupito dalla trazione su gradini&co.

Fino alla fine dello sterrato all'inizio della Val Agario, dove ho preso il sentierino fino ad arrivare all'inizio dell'opera:



Ho sgonfiato le gomme alla pressione giusta e purtroppo nel fiume c'era un sasso piuttosto e viscido che non permetteva di avere trazione per salire dritti. Avrei potuto rimuoverlo con le mani, ma non avevo voglia di bagnarmi all'inizio e quindi ho optato per salire sulla sinistra, tirando su la moto, così da scaldarmi per bene.

Questo sentiero non lo ricordavo e spesso era veramente molto stretto e lungo le pendici, abbastanza pericoloso soprattutto siccome era pieno di foglie.
Intanto il vento si alzava sempre più, ma nemmeno la pioggia avrebbe potuto fermarmi.

Arrivato all'alpe Nisciora ho seguito le pendici del Gradiccioli fino all'Alpe Agario, dove poi sono salito verso la Casermetta del passo Agario. Qui ci sono dei letti, bevande e cibo a pagamento. Ho preso un Nestea, arei avuto bisogno degli zucheri a breve.
Intanto, ho potuto constatare che di pioggia non c'era l'ombra, c'era soltanto un vento forte e soprattutto un incendio in zona Cannobio, con elicotteri che faevano avanti e indietro.

La salita verso il Gradiccioli, parte della tratta Tamaro-Lema. Colori stupendi.



Arrivato all'incrocio del "o scali il Gradiccioli, o lo aggiri", mi trovavo a circa 1730 metri sopra il livello del mare, altri 200 metri mi separavano dalla vetta.
Ero confidente che ce l'avrei fatta, sono partito motivato per farcela.
Sono arrivato al primo pezzo da scalare, dove ci sono rocce grandi, la paura di poter sbagliare e finire a lato della montagna, non ripidissima in questo punto, ma l'erba era scivolosa come non mai e sarei siuramente arrivato a fondo valle prima di fermarmi. Questa foto è simile a quella che feci qualche anno fa, quando provai per la prima volta questa impresa e dove rinunciai:



Ma io questa volta sono andato avanti, ho continuato a scalare con la moto accanto e a salirci sopra dove possibile. Alcuni pezzi erano veramente da scalata su roccia, per fortuna non troppo ripidi, ma con la costante dello stapiombo da ambedui i lati che mi facevano desistere dal provare a impersonare Toni Bou.

Un ultimo pezzo di roccia prima di trovarim qui, dove ho realizzato che era fatta:



Raggiunta la cima la moto era contenta, un paio di sgasate e un urlo per commemorare il momento. Fumata azzurra a quasi 2000 metri.



Alla Casermetta avevo comprato una birra, però in cima tirava veramente troppo vento ed era assai scomodo berla lì, inoltre non sarebbe stato saggio visto che dovevo ancora scendere. :333:

Sceso la montagna, spesso e volentieri accanto alla moto a motore spento, ho raggiunto la casermetta e mi sono goduto una meritata birra.
Nel frattempo si era fatto tardi e il sole iniziava a calare, le tenebre stavano pian piano conquistando la valle, lasciandomi con panorami di creste dorate e nuvole rosa. Per scendere ho raggiunto l'Alpe Agario, dove poi ho preso il sentiero per l'Alpe di Coransú, dove c'è una strada sterrata fino a valle.

Non è stato un gran giro in trial, ma è stata un impresa che volevo fare da tempo e che finalmente posso dire di aver fatto.

La prima moto ad aver mai raggiunto la cima del Monte Gradiccioli:





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Offline Enzo

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Re: La prima volta sul Gradiccioli
« Risposta #1 il: 17 Aprile 2017, 13:17:49 »
Complimenti veramente.
Suzuki V-Strom 650 " solo asfalto"
Vertigo Nitro " la bomba"
Suzuki DR 650 SE " La Milf".

Offline beppetrial

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Re: La prima volta sul Gradiccioli
« Risposta #2 il: 17 Aprile 2017, 16:36:42 »
complimenti veramente ... sei l'unico che riesce a girare in moto fuoristrada in Svizzera !!! N 1 !!!
http://motoalpinismo.it/smf/Smileys/classic/bravo_2.gif

Offline Bikerider

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Re: La prima volta sul Gradiccioli
« Risposta #3 il: 17 Aprile 2017, 22:08:45 »
Bravo  :OK:
If everything seems under control, you're just not going fast enough.

KTM 890 SMT - On
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Offline Sauro

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Re: La prima volta sul Gradiccioli
« Risposta #4 il: 18 Aprile 2017, 09:22:47 »
 Bravissimo !!!!
Ti invidio, io da solo me la faccio sotto anche a fare i sentierini intorno casa e tu vai a scalare una montagna !
Complimenti  smbrv :OK:

Offline Lamberto

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Re: La prima volta sul Gradiccioli
« Risposta #5 il: 18 Aprile 2017, 09:37:44 »
Bravo Norman!!

Certo che rischiare da solo non è il massimo, quando sono così pericolosi i percorsi ti conviene farlo in compagnia.

Comunque oltre al rischio delle pendenze ci sono quelle giuridiche che non sono da poco vista la zona  :arar:
BMW R 310 GS
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Offline ilario

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Re: La prima volta sul Gradiccioli
« Risposta #6 il: 18 Aprile 2017, 11:55:27 »
Bel giro--bravo.
Fatto sempre e solo in inverno con la neve.
Un classico allenamento di inizio stagione per farsi le gambe per scialpinistiche piu' impegnative.

Offline Pedro_CH

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Re: La prima volta sul Gradiccioli
« Risposta #7 il: 18 Aprile 2017, 15:44:48 »
Grazie a tutti! Estendo nuovamente l'invito a venire a girare! Possiamo andare anche domani!
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