La Yamaha che cambio' il fuoristrada

[Valchisun]

Questa fu' la prima moto da fuoristrada a quattro tempi dell'era moderna, con cui Andrea Bartolini vinse il Mondiale di Motocross al debutto, la Yzm 400 F:



questa la versione di serie dell'anno successivo:



da li' in poi la motorizzazione a due tempi passo' nel dimenticatoio e cosi' anche le grosse 500 a quattro tempi.

[alex]

Non ho mai avuto grande entusiasmo verso i modelli Yamaha, seppure ne abbia avute 3 (1 sola delle quali con soddisfazione).
Per me la Yamaha da rispettare rimarrà sempre e solo lei

[Valchisun]

Come ben saprete non sono un giapponesista... , ma la Yamaha credo che sia quella piu' "europea" come stile e come tentativi di proporre delle cose nuove ed innovative, magari anche inutili come la distribuzione a cinque valvole, ma e' stata la prima ad utilizzare un solo ammortizzatore posteriore, ha pure sperimentato la molla a balestra, la trazione integrale ed ha aperto la strada ai 250 cc. a quattro tempi da motocross e da enduro, sfruttando il motore di derivazione Yzm 400 F della moto di Bartolini, gli altri costruttori giapponesi ed europei si limitarono a rincorrerla...



anche adesso e' stata l'unica casa a tentare di proporre il motore "girato" di 180° nell'oramai decennale totale immobilismo della tecnologia applicata alle moto da fuoristrada.....

[alex]

E queste innovazioni che vantaggi hanno portato? 

[Valchisun]

Accentramento del baricentro in zona pedane. minore peso sull'anteriore, ammortizzatore che va' in ebollizione per la vicinanza con il collettore di scarico....

[Valchisun]

E la Wr 450 F two wheel drive ve la ricordate?



Se si faceva uno scalino la moto rimbalzava all'indietro, nella sabbia allargava la traiettoria, fece una Paris-Dakar ma solo con la trazione dietro innestata....Diciamo che ci hanno provato...

[Valchisun]

Ma poi la Yamaha aveva fatto la prima fun bike della storia gia' nel 1987, una pre-supermotard bicilindrica a due tempi, la Tdr 250 che sarebbe ancra attuale e divertente adesso....




trovatemi un 250 del 2015 che arrivi ai 200 km/h. poi ne riparliamo.

[alex]

Te ne metto una dello stesso periodo, e che almeno se po' guardà

[Valchisun]

Non e' giusto ravanare sulle moto che mi mancano......

[Daviz]

Scusate ma quella versione non la posso tollerare come rappresentante della RS250...




..adesso ci siamo.. 

[bishop]

Non dimentichiamoci che porto nel cross il motocross, con un 125 di colore bianco  e con meno cavalli dei vari Ancillotti , Aspes e vari e li mise in seria difficoltà. Da lì tutti passarono al mono ammortizzatore.
Ciao a tutti

[bishop]

Volevo scrivere mono cross al posto di motocross
Ciao

[Valchisun]

Quando arrivo' qui da noi, sembrava fosse scesa un'astronave sulla terra....



 

Per le innumerevoli ditte artigianali italiane ed europee fu l'inizio della fine, era il 1975....

[Bikerider]

Quella lì però mi sa che è un 1978

Quella del '75 era questa:



In quegli anni le moto facevano passi importanti da un anno all'altro.

Nel cross le Jap hanno cominciato ad affermarsi davvero tra i privati agli inizi degli anni '80. Prima se ne vedevano davvero poche, per limitata importazione.

Della YZ 125 ricordo bene quella del 1981



La ricordo per vari motivi. La prima raffreddata ad acqua, con quel motore piccolissimo che si perdeva in un telaio che probabilmente era ancora quello progettato per il modello ad aria che aveva una termica più grande, la mascherina fatta per convogliare aria al radiatore che sembrava (ma probabilmente lo era) un portafaro e la rendeva diversa da tutte, così come il monocross.

Me le ricordo molto belle e rifinite, mai provate, ma sembravano leggere e agili, però scarse di motore.

[Valchisun]

Da noi la prima ad arrivare ed a stupire sui campi da motocross fa la Rm 125, credo che fosse come questa:



mi ricordo ancora l'odore delle plastiche e del motore acceso per la prima volta come se fosse adesso, odorava di "moto esotica" del sol levante....Le italiane cominciavano a tremare....