Autore Topic: Come guidava il grande Diego  (Letto 3089 volte)

Offline Valchisun

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Come guidava il grande Diego
« il: 26 Settembre 2015, 23:41:11 »
Semplicemente un grande! L'indimenticabile Diego Bosis:

https://www.facebook.com/mauro.bigi.75/videos/570355079766725/?pnref=story


 :baci:

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Offline pogopogo

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Re: Come guidava il grande Diego
« Risposta #1 il: 27 Settembre 2015, 10:58:35 »
...ho avuto la fortuna di vederlo ad Arnad nel 2009, nell'ultima stagione di gare dell'Italiano:la classe si vedeva ancora, eccome!!
trial old style

Offline Bruce Lee

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Re: Come guidava il grande Diego
« Risposta #2 il: 27 Settembre 2015, 12:08:41 »
 :73: Diego ci manchi...

gian500

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Re: Come guidava il grande Diego
« Risposta #3 il: 28 Settembre 2015, 00:32:10 »
Che stile ragazzi!!! smbrv smbrv smbrv

Offline erKarota

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Re: Come guidava il grande Diego
« Risposta #4 il: 28 Settembre 2015, 13:50:56 »
Posso permettermi?  :93:

Non sono un amante del Trial estremi, quello dei Trial Park per intenderci. Ma perchè in fondo il terreno di allenamento "perde" quel contatto con la natura che FORSE (non sono un grande esperto) era alle origini del segmento.

Vedere moto da trial più...datate, nonchè terreni di utilizzo "brulli e assolutamente naturali" mi affascina di più.

Ecco, questo filmato, con i dovuti limiti del piRlota della domenica, fa proprio venire voglia di prendere la motoretta e guadagnare la cima del monte dietro casa.
I filmati di Bou e del Trial moderno, per quanto tecnico e (penso) più difficile/impegnativo, no.
Probabilmente sto anche dicendo una stronzata pensando che un trial moderno fatto con una moto MODERNA da 70kg sia più difficile che un trial dei "tempi d'oro" fatto con moto derivate da quel che c'era a disposizione, con motori più lenti a prender giri e ciclictiche sopraffine per l'epoca, ma che ad un confronto con le attuali....

Probabile che abbia detto una troiata ma non vedo colmato quel gap che esiste fra un'enduro ed un trial. Quello disimpegnato ma con mezzi comunque validi e non pesanti o bolsi come l'Alp 200. (freeride e T-ride le reputo degli accrocchi derivati da quel che c'era, una convergenza verso lo stesso punto partendo da 2 punti opposti).

ok ok....il Cai e i divieti non aiutano a sviluppare questo segmento sm91
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Ducati Multistrada 1200 Enduro - MultiScania
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Offline Valchisun

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Re: Come guidava il grande Diego
« Risposta #5 il: 28 Settembre 2015, 14:13:59 »
Diciamo che il trial Outdoor o su terreni naturali che dir si voglia, e' ancora cosi' adesso, le zone che facevo io nel regionale, adatti agli amatori che amavano mettersi alla prova nelle zone erano facili, tipo la risalita di un torrente "facile" o girare intorno a qualche pianta scavalcando qualche radice e qualche scalino alto come un marciapiede, ed e' ancora cosi' adesso, ovviamente ci sono vari livelli di difficolta' delle zone, ma il trial amatoriale e' identico a quello che si praticava quarant'anni fa'. Ovviamente i video che si vedono in giro sul web sono quelli piu' spettacolari con difficiolta' da fuori di testa per i comuni mortali, ma le zone praticate dai semplici appassionati sono poco piu' che la risalita di un normalissimo sentiero di sottobosco.
Il fatto di non essere capaci a fare le cose che fanno i big del Mondiale e' colpa nostra mica dei piloti.... :72:

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Offline erKarota

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Re: Come guidava il grande Diego
« Risposta #6 il: 28 Settembre 2015, 14:45:02 »
Diciamo che il trial Outdoor o su terreni naturali che dir si voglia, e' ancora cosi' adesso, le zone che facevo io nel regionale, adatti agli amatori che amavano mettersi alla prova nelle zone erano facili, tipo la risalita di un torrente "facile" o girare intorno a qualche pianta scavalcando qualche radice e qualche scalino alto come un marciapiede, ed e' ancora cosi' adesso, ovviamente ci sono vari livelli di difficolta' delle zone, ma il trial amatoriale e' identico a quello che si praticava quarant'anni fa'. Ovviamente i video che si vedono in giro sul web sono quelli piu' spettacolari con difficiolta' da fuori di testa per i comuni mortali, ma le zone praticate dai semplici appassionati sono poco piu' che la risalita di un normalissimo sentiero di sottobosco.
Il fatto di non essere capaci a fare le cose che fanno i big del Mondiale e' colpa nostra mica dei piloti.... :72:

Ma ne sono pienamente convinto Sergio.
I Campioni sono appellati così mica per nulla.
Il fatto è che quando si parla di "Trial" si pensa ai park ed ai manufatti in cemento impiegati come più come ostacoli che come asset idrogeologico sm414.
Per questo mi attira poco il "Trial".

Diverso discorso è il trial del pilota della domenica, o motoalpinismo o girare ad cazzum senza velleità di andare a pestare radici, ma esplorare sentieri e boschi, senza quella sgradevole sensazione di girare mezzi da 120kg in posti improbabili o farsi 2 km a piedi con la moto appoggiata ad una sporgenza sperando che poi sbuchi in un punto più largo (fatto)  :mm:
Questo mi piace ed è qui che trovo il senso più "concreto" del termine Motoalpinismo  :OK:
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Re: Come guidava il grande Diego
« Risposta #7 il: 28 Settembre 2015, 15:00:39 »
La moto da trial e' ancora l'unica che ti permette di girare in un fazzoletto per un veloce dietrofront in caso di incontri "indesiderati" oppure perche' il sentiero si fa' troppo difficile, mi e' capitato piu' di una volta di non vedere piu' alcun sentiero e di tornare a casa al buio, oramai si vive di ricordi, quel senso dell'avventura e' solo piu' un ricordo, adesso cerco di non farmi male con la E-bike, ma evito i sentieri troppo tecnici, mica ci ho voglia di faticare io.... :sig:

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Offline pogopogo

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Re: Come guidava il grande Diego
« Risposta #8 il: 28 Settembre 2015, 17:54:04 »
Posso permettermi?  :93:

Non sono un amante del Trial estremi, quello dei Trial Park per intenderci. Ma perchè in fondo il terreno di allenamento "perde" quel contatto con la natura che FORSE (non sono un grande esperto) era alle origini del segmento.

Vedere moto da trial più...datate, nonchè terreni di utilizzo "brulli e assolutamente naturali" mi affascina di più.

Ecco, questo filmato, con i dovuti limiti del piRlota della domenica, fa proprio venire voglia di prendere la motoretta e guadagnare la cima del monte dietro casa.
I filmati di Bou e del Trial moderno, per quanto tecnico e (penso) più difficile/impegnativo, no.
Probabilmente sto anche dicendo una stronzata pensando che un trial moderno fatto con una moto MODERNA da 70kg sia più difficile che un trial dei "tempi d'oro" fatto con moto derivate da quel che c'era a disposizione, con motori più lenti a prender giri e ciclictiche sopraffine per l'epoca, ma che ad un confronto con le attuali....

Probabile che abbia detto una troiata ma non vedo colmato quel gap che esiste fra un'enduro ed un trial. Quello disimpegnato ma con mezzi comunque validi e non pesanti o bolsi come l'Alp 200. (freeride e T-ride le reputo degli accrocchi derivati da quel che c'era, una convergenza verso lo stesso punto partendo da 2 punti opposti).

ok ok....il Cai e i divieti non aiutano a sviluppare questo segmento sm91

...mah, io continuo a far trial (anche se in piu' di trent'anni non sono riuscito ad imparare molto) alla vecchia maniera con una moto attuale, e continuo a divertirmi come sempre...
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Offline Joker

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Re: Come guidava il grande Diego
« Risposta #9 il: 29 Settembre 2015, 09:43:47 »
Secondo me di moto da motoalpinismo ce ne sono gia' fin troppe, dalla moto da enduro alla trial gara esistone una tale varieta' e tipologia di moto che quasi diventa difficile scegliere, molti si orientano addirittura sui mezzi da trial d'epoca o piu' datati dove esisteva una sella ed una maggiore abitabilita' anche sui mezzi da gara, credo che il nostro sia piu' un blocco mentale nel senso che cerchiamo una moto che ci faccia superare i nostri limiti di guida,visto che anche una enduro racing nelle mani di uno bravo diventa un ottimo strumento da motoalpinismo, ma si sa' che se non saliamo la colpa e' sempre della moto che abbiamo scelto.... :omo: :arar:

Offline alex

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Re: Come guidava il grande Diego
« Risposta #10 il: 29 Settembre 2015, 14:05:01 »
Tutto vero  :OK:
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Offline Enzo

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Re: Come guidava il grande Diego
« Risposta #11 il: 29 Settembre 2015, 18:51:48 »
Tutte balle , IO salgo sempre . sm441
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Offline Canavzan

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Re: Come guidava il grande Diego
« Risposta #12 il: 02 Ottobre 2015, 20:05:05 »
Oltre al grande Bosis, nel video appare pure il compianto pioniere, giornalista, fotografo e responsabile F.I.M. Giulio Mauri con il quale permutai il mio Greeves Pathfinder in cambio di un' Aprilia ex Diego. Anche se quel trialino motorizzato Puch 175 aveva grossi limiti, un po' lo rimpiango.

Offline Enzo

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Re: Come guidava il grande Diego
« Risposta #13 il: 02 Ottobre 2015, 20:59:49 »
Ho cercato delle foto della Greeves, mica male la motoretta.  :OK:
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Offline Canavzan

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Re: Come guidava il grande Diego
« Risposta #14 il: 02 Ottobre 2015, 21:35:01 »
Però aveva la coppia alta perchè il motore non era molto diverso dal regolarità (carburatore più piccolo e scarico con meno espansione ). La preoccupazione maggiore era girare "disgenà" con tutto quell'alluminio facilmente ammaccabile. Considera che quando l'ho ceduta al buon Giulio, mi è toccato pure demolirla ( TO 28...., e un tempo la radiazione costava un botto ).