Autore Topic: Ducati: W il made in Italy  (Letto 2831 volte)

Offline beppext

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Re: Ducati: W il made in Italy
« Risposta #15 il: 08 Luglio 2015, 14:54:50 »
I telai di "tutte" le moto piu' blasonate (come delle bici) delle quali eravamo i piu' stimati produttori del mondo vengono da anni
prodotti altrove.
I motori,gli ammortizzatori,i freni(meno 'per ora,la Brembo)le tubazioni,i cavi.le ruote,i cerchi,i raggi,gli ingranaggi,i manubri,le selle,
e tutto cio' che serve ad assemblare una moto od una bici viene prodotto altrove.
In questi settori eravamo ,fino a pochi anni fa,i piu' importanti produttori mondiali.
Ci era rimasta la Ferrari che e' Diventata Olandese,la Ducati --Tedesca,anche i "marchi" della moda stanno facendo la stessa fine.
Ci rimarranno solo i politici(che non vuole nessuno) e folclore,chiacchiere,pizza e mandolino.

È così. Però penso che non sia (o non sia più) un problema esclusivamente italiano. Forse siamo stati i primi anche in questo ma gli altri hanno seguito a ruota: è una prerogativa del sistema economico capitalistico (non è una critica ma un dato di fatto).
Se si può produrre a costi inferiori e incrementare i profitti non ci sono tradizioni che tengano: si porta la produzione all'estero, si fanno entrare capitali stranieri ecc. Tutto quello che interessa in economia è l'incremento dei profitti e non che questo o quest'altro sia fatto a mano o in un paesino italiano da artigiani italiani.

Personalmente credo che il 99% di noi qui in questo forum se si mettessero a fare un prodotto artigianale in garage che il primo anno vendesse 10, l'anno dopo 50 e il terzo anno 500...il quarto anno se ci fosse la possibilità di rimoltiplicare i guadagni per 10 a costo di produrre lo stesso prodotto in serie in una fabbrica in bangladesh dove ogni pezzo ti costa dieci volte meno e ti fa guadagnare dieci volte di più, lo faremmo.

Offline Daviz

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Re: Ducati: W il made in Italy
« Risposta #16 il: 08 Luglio 2015, 15:35:12 »
Non si accontentano di fare 500 milioni di utili quest'anno e 530 se va bene o 480 se va male l'anno prossimo.

Da piani ne vogliono fare 500 questo, 600 il prossimo e 750 quello dopo ancora.

Non era meglio farlo ancora qui e farci stampare sopra MADE IN ITALY By Verlicchi?

La mia moto è differente...

Offline pogopogo

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Re: Ducati: W il made in Italy
« Risposta #17 il: 08 Luglio 2015, 18:33:59 »
...questo è il male del capitalismo... aumentare gli utili ad ogni costo, ma senza accantonare per superare i periodi di magra, ma solo per distribuirli a quattro baluba dei vertici aziendali e agli azionisti... si, proprio cosi', si aumentano gli utili in modo esponenziale, sino a quando il giocattolo si rompe e affonda come il Titanic.. ovviamente i vertici aziendali son gli unici che saltano anzitempo sulle scialuppe... c'è qualcosa che non va...
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Offline franz58

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Re: Ducati: W il made in Italy
« Risposta #18 il: 08 Luglio 2015, 20:25:36 »
Io sono di discendenza contadina, anche se ho passato la vita in fabbrica, ma mio nonno che era un contadino non avrebbe mai piantato una pianta di ciliegie nel terreno del vicino perché se poi avesse avuto voglia di ciliegie doveva poi pagarle al vicino oppure rimanere con la voglia di ciliegie non avendo più i soldi per comprarle.
Pensare solo a riempirsi la pancia oggi, questo è il business, non è più "lungimiranza", che è una parola che nessuno più conosce!
Transalp XLV650 2003
Suzuki DR 350 SE 1999
Beta alp 200 2000

Offline pogopogo

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Re: Ducati: W il made in Italy
« Risposta #19 il: 08 Luglio 2015, 21:44:21 »
per rimanere in tema agreste..."chi pianta l'ulivo non raccoglie, lo faranno le generazioni future" (i contadini, si sa, han scarpe grosse ma cervello fino, e pensano ai figli dei figli dei figli...)... il capitalismo attuale e i suoi manager con gli esperti in alta finanza, stanno, già da troppo tempo, tagliando gli uliveti per farci legna da ardere... :96:
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