Autore Topic: Trova le differenze  (Letto 585 volte)

Offline alex

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Trova le differenze
« il: 05 Gennaio 2015, 09:08:53 »


A sinistra un finto autovelox, ovvero una scatola vuota che però funziona da “dissuasore” in quanto i conducenti dei veicoli, nel dubbio che possa essere funzionante, rallentano.
Le amministrazioni che adottano questo sistema non potranno sanzionare gli automobilisti, ma ottengono con un escamotage che la velocità dei passanti venga ridotta. Così facendo la legge è un po’ più rispettata.

A destra un cartello di divieto di transito a mezzi motorizzati carente di caratteristiche richieste per essere valido, ovvero posto in assenza di ordinanza necessaria come previsto dal Codice della Strada. Anche in questo caso l’amministrazione non potrà sanzionare i “trasgressori”, anche esso funziona tuttavia da “dissuasore” perché una vasta percentuale dei potenziali fruitori desisterà dal percorrere tali strade.

Trovate le differenze?

Vi diamo un aiutino…
Nel primo caso le amministrazioni potrebbero installare autovelox reali, ma hanno costi elevati sia di installazione che di manutenzione, rinunciano agli introiti delle sanzioni, ma ottengono il rispetto della legge.
Nel secondo caso le amministrazioni sono consapevoli che spesso ordinanze (a costo zero) che darebbero a quei cartelli "valore legale” sono insostenibili in quanto non sussistono i presupposti che le giustificherebbero, in particolare al di fuori di parchi e zone a protezione speciale. Non possono sanzionare (perderebbero i ricorsi) e infatti non sanzionano, ma si accontentano di diminuire il numero di frequentatori a loro sgraditi con l’effetto del cartello “finto”.
In questo secondo caso, però, non si aiuta a rispettare la legge, ma la si calpesta. Quale? Vi basta l’art 16 della Costituzione Italiana? "Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche… “.
Un cartello di divieto “fasullo” è la conseguenza di una ragione politica, anzi di più, ideologica.

[Enduroterapia]
Aprilia SL1000 Falco "Zia Frankenstein"
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Offline Valchisun

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Re: Trova le differenze
« Risposta #1 il: 05 Gennaio 2015, 13:55:09 »
Qui da me, ma specie in provincia di Cuneo e' pieno di quei  scatolotti vuoti con la scritta Velo O.K., costano 170 Euro, ma sembra che ai comuni glieli abbiano fatti pagare piu' di 1.700 Euro, il Ministero dei Trasporti ha diffidato i Comuni ad utilizzarli perche' non hanno nessuna validita' legale e nessuna omologazione, anche nel caso, alquanto improbabile che ci abbiano infilato dentro l'autovelox, che oltretutto non ci sta nemmeno dentro...
In ogni caso se venisse messo in funzione, e' sempre necessaria la presenza di pubblici ufficiali, altrimenti la contravvenzione non e' valida.
Il Ministero dei trasporti ha vietato l'utilizzo di quei dispositivi fissi perche' sono oggetti pericolosi per l'incolumita' dei pedoni, ciclisti e motociclisti, i Comuni interessati, si vede che non riconosco l'autorita' dello Stato.
Per quanto riguarda l'altro cartello, purtroppo, la contravvenzione te la fanno, poi bisogna darsi da fare per istituire un ricorso, che si vince quasi sempre, ma molti, quasi tutti, preferiscono pagare la multa.

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