Autore Topic: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner  (Letto 7616 volte)

Offline beppext

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Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
« Risposta #15 il: 23 Dicembre 2014, 19:24:29 »
Ho interpretato come "agevolato in quanto figlio d'arte".

E' lo stesso....chi se lo e' mai  :mukka: il Rossi senjor a parte l'aneddoto della gallina al guinzaglio?
Non e' certo uno che poteva aprirgli le porte.....

Offline alex

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Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
« Risposta #16 il: 23 Dicembre 2014, 19:31:31 »
vedetevela tra voi... io con quella famigghia non voglio averci a che fare!  sm444
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Offline Daviz

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Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
« Risposta #17 il: 23 Dicembre 2014, 20:20:23 »
Io parlavo di karel abraham  :arar:

Rossi comunque in Sport Production era già camperizzato e con team di meccanici.

Poi se volete paragonare la storia di Stoner o peggio quella di Biaggi a Rossi fate vobis..
La mia moto è differente...

Offline Valchisun

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Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
« Risposta #18 il: 23 Dicembre 2014, 21:09:24 »
Secondo me Stoner e', o era, un fuoriclasse, ha iniziato un percorso, che adesso sta' portando avanti, Marc Marquez, nel rivoluzionare la guida della MotoGp, e senza togliergli alcun merito, il Mondiale conquistato con la Desmosedici non e' soltanto merito suo, e' anche merito della Magneti Marelli che aveva sviluppato la centralina Marvel 2, cioe' una gestione elettronica avanzatissima per quel periodo, quando i giapponesi non avevano ancora a disposizione nessuna gestione elettronica, ne' in Honda, ne' in Yamaha, erano poi corsi ai ripari l'anno successivo, inoltre la Ducati disponeva in esclusiva delle gomme Bridgestone, letteralmente un altro pianeta rispetto alle Michelin degli altri team, qundi il pacchetto "Stoner, elettronica Magneti Marelli + Bridgestone" erano stati i veri artefici della conquista del Mondiale nel 2007, e non Stoner da solo, l'anno succesivo, con l'arrivo dell'elettronica sulle moto ufficiali giapponesi, il discorso fu moolto differente, Stoner, colleziono' la bellezza di 24 cadute, in prova ed in gara, per tentare di stare dietro alle moto giapponesi alla riscossa...



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Offline alex

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Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
« Risposta #19 il: 23 Dicembre 2014, 21:23:20 »
Quella è la versione della stampa serva con le solite fandonie. Se vai a leggere la stampa estera, o ancora meglio a spulciarti i dati Ducati del 2007-2008, Stoner disinseriva l'elettronica e la teneva solo su certi circuiti particolari, comunque tarata in modo minimo. Lui guidava così.
Le cadute successive sono dovute alla difficoltà obiettiva della moto, ma almeno non tirava indietro il polso. Per me è da stimare. Ne vorremmo ancora come lui, oggi, per non svegliarci solo con la pubblicità prima di Fuori Giri.
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Offline Daviz

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Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
« Risposta #20 il: 23 Dicembre 2014, 21:32:09 »
Intanto dopo la "pausa" quello che solo dopo pochi MESI sarebbe diventato un cancello inguidabile è stato capace di mettersi dietro ancora TUTTI.

Due cose si pensavano di Stoner ma, ahimè per gli altri, sono state invece entrambe smentite:

- Vince perchè si affida totalmente all'elettronica.
- Vince grazie alle eccezionali qualità della Ducati.


...per tutti gli altri..specialmente per chi pensava di poterne farne a meno e per chi pensava di poterlo sostituire alla grande...  :in:

In Ducati l'hanno cacciato come fosse l'ultimo dei coglioni quando invece avrebbero dovuto coprirlo letteralmente d'oro.

..invece l'oro hanno preferito usarlo nel modo che sappiamo..

Questo è quello che io chiamo "un pessimo investimento"  :arar:
« Ultima modifica: 23 Dicembre 2014, 21:37:39 da Daviz »
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Offline Valchisun

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Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
« Risposta #21 il: 23 Dicembre 2014, 22:45:35 »
Quindi ha vinto "nonostante" le Bridgestone ufficiali sviluppate su misura della Ducati, vero? Pero' che bravo... :omo:
« Ultima modifica: 23 Dicembre 2014, 22:48:40 da Valchisun »

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Offline lumaunouno

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Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
« Risposta #22 il: 23 Dicembre 2014, 22:57:19 »
"Per correre forte meglio avere la mente libera"...

Offline Daviz

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Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
« Risposta #23 il: 23 Dicembre 2014, 22:59:37 »
Sviluppate sulla pelle della Ducati vorrai dire..
E anche su quella di Nakano..quasi.,  sm470
Certo gli altri costruttori di gomme, poverini, di know-how ne avevano pochino  :hehe:

La mia moto è differente...

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Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
« Risposta #24 il: 23 Dicembre 2014, 23:31:01 »
Poi se volete paragonare la storia di Stoner o peggio quella di Biaggi a Rossi fate vobis..

Concordo con te che sono carriere "imparagonabili" soprattutto quella di Biaggi  :arar:

Offline Valchisun

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Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
« Risposta #25 il: 24 Dicembre 2014, 00:25:53 »
Le Michelin che andavano bene le aveva soltanto uno, appena sfornate tutti i giovedi' prima del Gp... :tris:
Ovviamente, anche questa e' una leggenda metropolitana come le centraline Marelli per le Ducati, ovviamente... :57:

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Offline Daviz

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Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
« Risposta #26 il: 24 Dicembre 2014, 01:06:13 »
Poi se volete paragonare la storia di Stoner o peggio quella di Biaggi a Rossi fate vobis..

Concordo con te che sono carriere "imparagonabili" soprattutto quella di Biaggi  :arar:

Beh, per uno arrivato dal nulla e salito su una moto da corsa a 17 anni  non ha fatto poi una brutta carriera, non ti pare?
Da pony express in scooter a campione del mondo in 6 anni direi che di strada ne ha fatta  :OK:

È merito della centralina..certo certo..
Gomme e centralina  :OK:
« Ultima modifica: 24 Dicembre 2014, 01:09:11 da Daviz »
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Offline Valchisun

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Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
« Risposta #27 il: 24 Dicembre 2014, 01:35:15 »
Biaggi si e' costruito un'immagine da "antipatico" senza grosse difficolta', ma in moto era (e'), un vero fuoriclasse, la pulizia di guida di Biaggi e' sconosciuta a parecchi altri campioni, purtroppo per lui e' arrivato nel momento sbagliato, non per niente lui e Jorge sono parecchio amici.... :bins: :72:

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Offline alex

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Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
« Risposta #28 il: 24 Dicembre 2014, 06:51:39 »
non per niente lui e Jorge sono parecchio amici.... :bins: :72:

Per via della pulizia di guida?
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Re: La recensione di Nico Cereghini del libro di Casey Stoner
« Risposta #29 il: 24 Dicembre 2014, 08:41:32 »
Per via che sono entrambi simpatici come un gatto attaccato alle palle  :bins: