Autore Topic: Due considerazioni sul Cross Mondiale  (Letto 1276 volte)

Offline alex

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Due considerazioni sul Cross Mondiale
« il: 17 Giugno 2014, 14:30:17 »
La prima è di carattere "emozionale". Il Cross si sta riducendo a un fenomeno da stadio nonostante la sua essenza in sordina, come è stato da sempre. Per quanto episodico e collegato dall'evento di Maggiora, visto che sicuramente da domani tutto tornerà nel dimenticatoio, è piuttosto irritante vedere ogni interesse canalizzato verso "l'italiano che vince". Chiariamo subito: Cairoli merita ogni standing ovation, per quel che continua a fare, e che col placet di KTM continuerà a tentare di fare anche nel futuro prossimo venturo. Ciò non toglie che trovi triste e riduttivo ridurre un evento quale una gara mondiale di una disciplilna secondo me bellissima, ridotto a "uno contro tutti" senza curarsi del contesto generale. Dopotutto la trasmissione è stata affidata a Porta, che di baci alle chiappe ha lunga e comprovata esperienza, però non fate al cross quel che avete fatto alla GP, ve ne prego!

Seconda considerazione: prima ho scritto a proposito di Cairoli che "col placet di KTM tenterà di replicare i successi anche in futuro". Si, perchè finchè Tonino sarà vincente, KTM terrà compresso nella 2 Jeffrey Herlings. la politica della Casa è "vincere tutto" per vendere di più, quindi una lotta tra due protagonisti pagati entrambi a suon di soldoni sarebbe come fare pipì controvento. Herlings rimarrà, quindi, a fare carne di porco nella 250 fino a quando Cairoli potrà lottare per il titolo mondiale con possibilità elevate di portarselo a casa. E questo, immagino, lo sappia bene soprattutto il diretto interessato. Che sulle spalle, quindi, si ritrova una responsabilità mica da poco. Vinci, e rimani Tu coi tuoi scudieri (anche se de Dycker al momento non è molto in grado di fare bene il Sancho Panza), inizia a dare sistematicamente via libera a Desalle, a Van Horeebek, a Frossard (e meno male che Paulin e Nagl sono out, e che Bobryshev ci pensa sempre da solo) e io ti piazzo accanto Herlings coi suoi 19 anni, e per te inizia il crepuscolo. Anche perchè dalla 2 stanno arrivando ragazzi come Ferrandis, Tonus e Gajser. Gente che ha una fame boia.
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Offline vin-lap

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Re: Due considerazioni sul Cross Mondiale
« Risposta #1 il: 17 Giugno 2014, 17:03:55 »
direi che sia nell'ordine delle cose che prima o poi arrivino avversari pericolosi per Cairoli,
 e non solo in sella a ktm......
moto varie.....

Offline alex

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Re: Due considerazioni sul Cross Mondiale
« Risposta #2 il: 17 Giugno 2014, 17:28:29 »
Chiaro. Ma la situazione attuale è questa  sm413
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Offline Valchisun

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Re: Due considerazioni sul Cross Mondiale
« Risposta #3 il: 17 Giugno 2014, 20:52:10 »
Mi pare che esista un regolamenta che non permetta di restare in Mx2 se si supera una certa eta', quindi prima o poi quell'eta la raggiungera' anche Herlings...... :SAD:
Comunque vedere la pista di Maggiora completamente stravolta e snaturata dai suoi contenuti storici, mi ha lasciato completamente indifferente dallo svolgimento della gara, che per me, visto il livello inarrivabile dei due piloti vittoriosi e di tutti gli altri mi pare diventata una gara di regionale con due che fanno un altro sport, ma che fanno fare agli altri la figura di piloti da gare sociali del motoclub....

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Offline alex

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Re: Due considerazioni sul Cross Mondiale
« Risposta #4 il: 17 Giugno 2014, 22:13:37 »
23 anni. Quindi Tonino ha, nel migliore dei casi, tre anni di bonus per eguagliare Everts figlio. Se quindi uno guarda solo agli italiani, dopo possiamo anche spegnere la luce.
In ogni caso, a Maggiora a Cairoli è andata di lusso, con una combinazione devastante data da determinazione e buona sorte. Perché io sono convinto che, senza quella fesseria, Desalle in Heath One lo prendeva. E nella seconda è arrivato quatro con un braccio malconcio. Ora ci sono ancora un paio di piste che Cairoli digerisce male, poi il resto degli appuntamenti mondiali dovrebbe essere abbastanza tranquillo. L'anno prossimo...si vedrà. Gli altri crescono sempre di più, e la superiorità tecnica inizierà a fare a pugni con l'anagrafe: a 30 anni un crossista è già buono per farci bistecche.
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Offline Valchisun

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Re: Due considerazioni sul Cross Mondiale
« Risposta #5 il: 17 Giugno 2014, 22:24:50 »
La pista di Maggiora era quella che si vede in questi due video:

http://youtu.be/soYiVMkAU5c


http://youtu.be/asQkPxw-cT4


quella di adesso non so che cosa sia e preferisco non saperlo.

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Offline alex

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Re: Due considerazioni sul Cross Mondiale
« Risposta #6 il: 17 Giugno 2014, 22:38:49 »
vabbè, allora assieme a O'Mara dovevano correre tutti, Fanton scendeva dalla postazione TV e si metteva su un KX col 49 e a chi correva con qualcosa di più nuovo di una RM del '94 straccio di licenza.  sm409
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Offline Bikerider

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Re: Due considerazioni sul Cross Mondiale
« Risposta #7 il: 17 Giugno 2014, 23:16:25 »
La prima è di carattere "emozionale". Il Cross si sta riducendo a un fenomeno da stadio nonostante la sua essenza in sordina, come è stato da sempre. Per quanto episodico e collegato dall'evento di Maggiora, visto che sicuramente da domani tutto tornerà nel dimenticatoio, è piuttosto irritante vedere ogni interesse canalizzato verso "l'italiano che vince". Chiariamo subito: Cairoli merita ogni standing ovation, per quel che continua a fare, e che col placet di KTM continuerà a tentare di fare anche nel futuro prossimo venturo. Ciò non toglie che trovi triste e riduttivo ridurre un evento quale una gara mondiale di una disciplilna secondo me bellissima, ridotto a "uno contro tutti" senza curarsi del contesto generale. Dopotutto la trasmissione è stata affidata a Porta, che di baci alle chiappe ha lunga e comprovata esperienza, però non fate al cross quel che avete fatto alla GP, ve ne prego!

Seconda considerazione: prima ho scritto a proposito di Cairoli che "col placet di KTM tenterà di replicare i successi anche in futuro". Si, perchè finchè Tonino sarà vincente, KTM terrà compresso nella 2 Jeffrey Herlings. la politica della Casa è "vincere tutto" per vendere di più, quindi una lotta tra due protagonisti pagati entrambi a suon di soldoni sarebbe come fare pipì controvento. Herlings rimarrà, quindi, a fare carne di porco nella 250 fino a quando Cairoli potrà lottare per il titolo mondiale con possibilità elevate di portarselo a casa. E questo, immagino, lo sappia bene soprattutto il diretto interessato. Che sulle spalle, quindi, si ritrova una responsabilità mica da poco. Vinci, e rimani Tu coi tuoi scudieri (anche se de Dycker al momento non è molto in grado di fare bene il Sancho Panza), inizia a dare sistematicamente via libera a Desalle, a Van Horeebek, a Frossard (e meno male che Paulin e Nagl sono out, e che Bobryshev ci pensa sempre da solo) e io ti piazzo accanto Herlings coi suoi 19 anni, e per te inizia il crepuscolo. Anche perchè dalla 2 stanno arrivando ragazzi come Ferrandis, Tonus e Gajser. Gente che ha una fame boia.

Tonus va negli States, Ferrandis ha 20 anni e Gajser 18, vorranno provare (e vorranno farli provare) a vincere in MX2 prima di passare in GP.

Ma in tutti gli sport individuali (e a volte anche non..) è il campione che "tira". E meno male che ora è italiano. In fin dei conti lo stesso (e peggio) fa Herlings in MX2 con la differenza (non da poco) che si parla anche degli altri perchè sono giovani in crescita, mentre in MXGP è tutto un po' più statico per la natura stessa delle cose e del campionato.
Così fu per Stefan Everts, tanto per stare ai tempi recenti.

Son sicuro però che agli appassionati interessano anche altre cose e altri piloti. Chè di tanti al di fuori degli appassionati, comunque il cross non ne ha, non è certo la MotoGP.

Mah, io penso che di pressione Cairoli ne abbia da sempre. Pensiamo per esempio: la famiglia tutta si è impegnata economicamente e operativamente per permettergli fin da bambino di correre, con l'aggravante di abitare in Sicilia. Ancora ragazzino è andato a vivere da solo prima al nord e poi a Roma da De Carli. E' ancora giovane e gli sono morti i genitori nel giro di poco. Ormai gira con un bersaglio sulla schiena da anni..direi che è uno che la pressione la tiene bene.

Herlings è fortissimo, ma Cairoli è solido, di certo lo rispetta, ma non lo teme.
Andrà poi visto cosa vorranno fare Herlings e KTM. Il primo ha solo 20 anni per cui può restare in MX2 ancora un po' e ci scommetterei che KTM spingerà tanto in questo senso, così potrebbe avere 2 galli in due pollai senza farsi venire il mal di testa.
Ma non è affatto detto che l'Olandese ci stia.

Scenari possibili:

Herlings va negli States
Herlings va in GP ma con un altra Marca
Herlings va in GP con KTM e Cairoli cambia Marca (farebbero tutti carte false per averlo, Honda fra tutte..)

Venghino siori venghino.. sm413






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