Autore Topic: Ma a che serve?  (Letto 2973 volte)

Offline alex

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Ma a che serve?
« il: 03 Giugno 2014, 11:43:04 »
A cosa serve la moto? http://heavyrider.corriere.it/2014/06/03/in-moto-come-animali-dai-tanti-bisogni/
Una domanda strana, di certo per un motociclista che di solito non se la pone. L’automobile, in linea di massima, viene usata per spostarsi, così come lo scooter. La moto, invece, può avere diverse funzioni e sin dalla nascita non è mai stata solo un mezzo di trasporto: giusto il tempo di inventarla che già si organizzavano le prime gare (nel 1895, nove anni dopo la commercializzazione della prima moto della storia, la Hildebrand & Wolfmuller, i primi esemplari di due ruote a motore erano al via della Paris-Bordeaux-Paris). Questo dà il senso di come da sempre la moto abbia avuto una valenza superiore, diversa rispetto al semplice trasferimento di persone e cose dal punto A al punto B. Anche perché – diciamolo – in questo l’automobile è di maggiore aiuto. La moto serve per soddisfare alcuni bisogni, apparentemente secondari ma di fatto parte fondante del nostro essere. Dopo tanti anni passati in sella ed in compagnia di altri motociclisti, mi sono fatto un’idea di cosa ci spinga ogni volta a rimontare in sella. Senza dimenticare che è dal mondo animale che discende l’uomo e nel motociclista ne è rimasta forse una traccia più evidente.

CONDIVISIONE Per alcuni, la due ruote ha senso solamente se diventa un mezzo che unisce, che lega ad altre persone. Può trattarsi di una passeggera che resiste pazientemente sul sellino o anche un gruppo di amici, un piccolo branco, con i quali i chilometri percorsi sono quasi un mezzo per raggiungere il bar dove chiacchierare davanti ad una caffè od una birra.

EVASIONE Dal lato opposto, con la moto si può scappare. Partire all’alba quando nessuno vede e andare lontano in solitaria come lupi, percorrere chilometri senza respiro solo per raggiungere un diverso luogo e la moto è il mezzo più veloce per farlo. E che consente di giustificare agli occhi degli altri la fuga che sembra un semplice giro, solo una “innocente evasione”.
 
ADRENALINA La potenza, la capacità di piegare verso l’asfalto, la generosità nel lasciarci cercare il limite: la moto è capace di emozionare, togliere il fiato e lasciarci sfogare. La sensazione, una volta scesi dalla sella, è quella di una rinascita, di una profonda rigenerazione. Quasi come gli animali che percepiscono la morte sfiorata e sanno di aver conquistato una nuova ennesima possibilità.

AVVENTURA Lo si scopre giorno dopo giorno, giro dopo giro: il piacere dell’avventura è un’emozione fatta di panorami, silenzio, fatica, scoperta. Si cerca l’avventura usando la moto per affrontare luoghi sempre nuovi, sognando per anni un viaggio, anzi il viaggio, quello della vita. Per poi poter ripercorrere ognuno di questi viaggi con la mente, visto dall’alto con la prospettiva di un’aquila. Ma, senza andare lontano, anche la moto è tutta da scoprire, da imparare a conoscere. Per la tecnica di guida fatta di continui affinamenti ed anche per il mezzo tecnico, sempre più complesso e con una varietà multicolore di reazioni.

ESIBIZIONISMO Lasciamo da parte l’ipocrisia: la vogliamo anche bella, la nostra moto. Perché accompagnarsi ad un’affascinante ragazza è meglio che farlo con una che affascinante non è, perché si raccolgono gli sguardi, ci si sente ammirati ed invidiati. Oppure, una volta in sella, ci si pavoneggia, con vere e proprie esibizioni di “celodurismo” fra le curve o – nella sua manifestazione più primitiva – al semaforo. Rientrano in questa categoria certe manovre ben note: impennate, derapate, sorpassi azzardati…

LIBERTÀ Questa è una componente trasversale che prescinde e accompagna le altre. In moto si trova il piacere antico della cavalcata a perdifiato, piacere anche fisico di dominare la potenza dell’animale (nel caso del cavallo) o del mezzo meccanico (moto). Piacere che difficilmente si può ritrovare in sella ad uno scooter dove la sensazione di controllo è inferiore, dove non si può stringere la “bestia” fra le cosce e partire guardando verso l’orizzonte.

Ho voluto evitare di associare a queste categorie un tipo di moto o di motociclista, sarebbe stata una generalizzazione banale. Per un motivo preciso: ogni motociclista riunisce in sé tutte queste anime insieme in diverse proporzioni. Oggi può desiderare un bel giro con gli amici oppure di portare la moto luccicante davanti al bar, dando quell’inutile colpo di gas prima di spegnere il motore che ne fa sentire il rombo. Domani, invece, sarà in cerca di libertà da condividere con la sua passeggera. Oppure solo come un lupo verso la cima della vetta.

Concordate, dissentite, volete aggiungere altro? Lo so, è un discorso serio...ma non spaventatevi  :hee20hee20hee:
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Offline ario

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Re: Ma a che serve?
« Risposta #1 il: 03 Giugno 2014, 15:48:48 »
La passione, qualunque essa sia, per definizione è: IRRAZIONALE...INUTILE..ANTIECONOMICA..  :72: :72:

E' però la sola situazione nella quale, nel bene e nel male, riusciamo ad essere totalmente noi stessi.

Io tutte le mattine, vedo allo specchio un tizio di mezza età in giacca, cravatta, automobile e borsa da lavoro che impeccabile e professionale incontra clienti, frequenta ristoranti, meeting, ecc... e si impegna a raggiungere obiettivi aziendali  con il massimo  impegno,  :73:

Vedo nei week end un altro tizio vestito in maniera del tutto improbabile che all'alba, si butta nei boschi e cerca di farsi malissimo andando ad infilarsi in situazioni al di fuori di ogni logica con un mezzo costosissimo...instabile ed insieme a dei loschi compagni che si prendono per il c@lo ogni tre minuti, finendo a pane salame e fango in una bettola da nucleo antisofisticazioni alimentare..  :57: :57:

Ecco...io sono il secondo...il primo..lo frequento...ma non è che mi piaccia tantissimo  sm414
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Offline Valchisun

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Re: Ma a che serve?
« Risposta #2 il: 03 Giugno 2014, 20:50:01 »
Io dico che e' un ricostituente per l'anima! Non mi viene in mente altro.... :SAD:

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djtech

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Re: Ma a che serve?
« Risposta #3 il: 03 Giugno 2014, 20:59:32 »
bel discorsetto..poi ce chi la passione la vive persempre e chi...si stufa e compra uno scooterone...ahimè..nessuno è perfetto :P :arar:

Offline Valchisun

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Re: Ma a che serve?
« Risposta #4 il: 03 Giugno 2014, 21:08:01 »
Io mi diverto sempre di piu' ad andare in solitaria, mi godo il panorama, nessuno mi deve aspettare, posso fermarmi quando voglio e non c'e' l'ingarellamento "obbligatorio" di quando si esce in gruppo. Il senso di liberta' e' proprio quello, anche se per me la moto e' il mezzo piu' costrittivo e piu' limitativo che ci possa essere, ma chissenefrega, e' divertente e basta! :baci:

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Offline Valchisun

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Re: Ma a che serve?
« Risposta #5 il: 03 Giugno 2014, 21:56:56 »
Tra vent'anni sarete piu' delusi dalle cose che non avete fatto che per quelle che avete fatto.
Quindi mollate le cime, allontanatevi dal porto sicuro.
Prendete con le vostre vele i venti.
Esplorate, sognate, scoprite.
(M. Twain)

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Offline beppext

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Re: Ma a che serve?
« Risposta #6 il: 03 Giugno 2014, 22:58:21 »
Tra le voci dell'elenco nell'articolo di cui sopra, preferisco senza alcun dubbio la motivazione "libertà".

La motocicletta secondo me, in un analisi strettamente obiettiva e limitata ai fatti è di gran lunga meno pratica, comoda e vantaggiosa di un auto o di uno scooter per la maggior parte degli usi. Non c'è però paragone, per chi veramente la ama, per quanto riguarda la sensazione di libertà che sa dare rispetto agli altri mezzi.


Offline franz58

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Re: Ma a che serve?
« Risposta #7 il: 04 Giugno 2014, 15:52:14 »
Ma cosa stà diventando questo FORUM ????

All'inizio credevo che c'erano tutti rudi motoalpinisti  ,               invece ci stiamo dando alla filosofia.

Và bene e può essere piacevole in inverno,  ma fuori c'è   ...... ( ci dovrebbe essere ) la primavera !!!!
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Offline cota

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Re: Ma a che serve?
« Risposta #8 il: 05 Giugno 2014, 16:03:15 »
La mancanza di tempo mi penalizza molto ultimamente :73: ,ma ogni volta che accendo le mie vecchiette per andare a fare un giro in solitaria(sempre piu' spesso) o in compagnia,mi sento veramente libero.Abbandono tutti i pensieri e penso a divertirmi. smrij

Offline Fulvio 55

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Re: Ma a che serve?
« Risposta #9 il: 05 Giugno 2014, 20:38:12 »
Serve al posto dello yoga o della meditazione! Vuoi mettere il suono del motore a confronto di " hommmmmmmmmm"
Comunque per me è avventura libera... Difatti i miei giri sono certi fino al solito distributore sloveno, poi vado a naso.
 sm417
avanti adagio....quasi indietro!

Offline Bikerider

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Re: Ma a che serve?
« Risposta #10 il: 05 Giugno 2014, 21:41:22 »
La passione, qualunque essa sia, per definizione è: IRRAZIONALE...INUTILE..ANTIECONOMICA..  :72: :72:

E' però la sola situazione nella quale, nel bene e nel male, riusciamo ad essere totalmente noi stessi.

Io tutte le mattine, vedo allo specchio un tizio di mezza età in giacca, cravatta, automobile e borsa da lavoro che impeccabile e professionale incontra clienti, frequenta ristoranti, meeting, ecc... e si impegna a raggiungere obiettivi aziendali  con il massimo  impegno,  :73:

Vedo nei week end un altro tizio vestito in maniera del tutto improbabile che all'alba, si butta nei boschi e cerca di farsi malissimo andando ad infilarsi in situazioni al di fuori di ogni logica con un mezzo costosissimo...instabile ed insieme a dei loschi compagni che si prendono per il c@lo ogni tre minuti, finendo a pane salame e fango in una bettola da nucleo antisofisticazioni alimentare..  :57: :57:

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 :PDT_Armataz_01_37:
If everything seems under control, you're just not going fast enough.

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Offline Lamberto

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Re: Ma a che serve?
« Risposta #11 il: 05 Giugno 2014, 22:04:30 »
La moto per me prima di tutto e' sognare:
sognare quando la devi comperare
sognare quando la vedi in garage pronta per partire e ti immagini in giro
sognare quando parti pensando a quello che ti aspetta
poi finalmente mi libero dagli stati d'ansia che l'educazione, gli impegni di lavoro, di famiglia e
della vita alimentano tutti i giorni, finalmente, soprattutto in fuoristrada, si abbandonano gli
schemi e liberamente scegli le traiettorie, la velocita' e il ritmo che in quel momento senti di
tenere, questa e' liberta'!
Perdo finalmente la cognizione del tempo che scandisce la mia vita.....
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Offline alex

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Re: Ma a che serve?
« Risposta #12 il: 05 Giugno 2014, 23:38:17 »
Basta l'aria che entra nella visiera del casco aperta di uno scatto. Il respiro si normalizza, senti i muscoli che si sciolgono e ti meravigli, perchè nemmeno eri conscio di essere teso. Si, sei libero, ti sposti su un piccolo universo in mezzo ad altre galassie che non ti interessano. Non é evasione, che è pura utopia, e quando torni non sei scappato da niente. Sei "per i caxxi tuoi finchè la ruota gira". Per quello non voglio sapere dove sto andando, non voglio medie orarie, non accetto di essere dominato da una freccina che si sposta sul monitor. Non sto andando dove mi programma lei, sto decidendo quale aria annusare, di quale collina scoprire il lato opposto.
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Gianni-GS

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Re: Ma a che serve?
« Risposta #13 il: 06 Giugno 2014, 15:59:08 »
bellissime considerazioni!  smbrv

quella che mi aggrada meno, l' ESISIBIZIONISMO

le moto le ho sempre scelte per appagare me stesso, e non per creare invidia negli altri, non amo ne essere invidiato ne invidiare, anzi mi da molto fastidio...infatti evito di criticare le scelte altrui, perchè apprezzo molto poco chi commenta le mie

La moto si sceglie in base a criteri solo personali: a volte è lei che vuoi perchè l'hai sempre desiderata mentre talvolta è lei che che ti seduce anche se non ci avevi mai fatto un pensierino! :baci:

Per capirsi, non è come le donne : li son solo loro a scegliere!   :omo:
 :arar: