Autore Topic: La peste del duemila  (Letto 1062 volte)

Offline Valchisun

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La peste del duemila
« il: 25 Maggio 2014, 22:41:33 »
Saremo seppelliti dalle autovetture nuove invendute, semplicemente pazzesco:

http://curiosity2013.altervista.org/incredibile-e-impressionate-ecco-dove-finiscono-le-auto-invendute/

questo e' la No-economy che ci hanno propinato per mezzo secolo, puntare lo sviluppo economico sulla produzione di scatole semoventi, ma quanto poteva durare?

Ktm Super Duke 1290 R

Offline kermit

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Re: La peste del duemila
« Risposta #1 il: 25 Maggio 2014, 22:45:08 »
boh... sarebbe un bel businness a riciclare o trovare da "smaltire" questa assurdità!
Cerchiamo di lasciare il mondo migliore di come lo abbiamo trovato!

Triumph scrambler 1200
EM escape

Offline gianga

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Re: La peste del duemila
« Risposta #2 il: 26 Maggio 2014, 08:29:03 »
Incredibile, sembra però che sia questo il problema principale: :72:

"La corrosione a freddo, per esempio, avviene quando la condensazione fa estendere i cilindri e si inizia a formare la ruggine al loro interno. Il motore a quel punto s’ingolferà e avrà bisogna di assistenza meccanica per ripartire. Anche i pneumatici inizieranno a perdere aria e la batteria si sarà scaricata. La lista potrebbe continuare ancora."

Questi mi sembrano i classici articoli che impressionano grazie ai grandi numeri e alle immagini suggestive. Evidentemente le auto invendute rappresentano una piccola frazione di quelle vendute e le case possono permettersi di lasciarle marcire in un campo piuttosto che abbassare il prezzo e venderle. La stessa cosa avviene con certi generi alimentari, ricordo immagini di arance distrutte con il caterpillar e non immesse nel mercato.
Tutto questo comunque è profondamente sbagliato e cinico nei confronti di chi nel mondo non ha i soldi per vivere sm409


Offline alex

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Re: La peste del duemila
« Risposta #3 il: 26 Maggio 2014, 08:43:50 »
E questi sono i risultati di un sistema produttivo basato su logiche d'impresa!  sm414
una giacenza è fisiologica, quanto la problematica a seguire.
Con sistemi produttivi diversi, la situazione è totalmente ribaltata. E non certo in meglio. Non se se anche qualcuno di voi è mai passato dalle parti di Tula, a sud di Mosca. E' una zona dove si vedono ancora i segni della iperprotezione assoluta dell'area, per via delle fabbriche di armi. Ma è/era anche dove si producevano i trattori Ursus. I quali, essendo costruiti senza una domanda, tuttora riempiono le colline per chilometri e chilometri in uno spettacolo surreale.
Aprilia SL1000 Falco "Zia Frankenstein"
SWM RS 500 R

Offline diegog

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Re: La peste del duemila
« Risposta #4 il: 26 Maggio 2014, 11:03:11 »
stanno parlando di  Regno unito che c' entriamo noi?

Mi son  divertito a  cercare due secondi su  google....    qui  deposito  auto airasca

https://www.google.it/maps/@44.937923,7.5196518,1044m/data=!3m1!1e3

questo  il drosso

https://www.google.it/maps/place/Strada+del+Drosso/@45.0230065,7.6065381,1042m/data=!3m1!1e3!4m2!3m1!1s0x47881372478d77af:0x68aa1539014abebf