Il mese scorso ci siamo lasciati con un ottimistico mercato della moto che segnava un valore in crescita del 15%. Bene. Oggi vi dico che complessivamente abbiamo sfiorato il muro del 30% (28,3%).
Numeri senza ombra di dubbio viziati dal confronto con un 2013 catastrofico (marzo 2013 aveva segnato un -47%). Ma quello che conta, a cui tutti noi ci stiamo aggrappando, e' il trend positivo che dura ormai da sette mesi.
Invece il primo trimestre del nuovo anno vede un incremento dell'immatricolato a due ruote del 12,9%.
Di minor slancio, invece ha goduto la categoria dei ciclomotori che trova solo in questo inizio di primavera la prima frenata nella sua proverbiale caduta, arginando di fatto un dissanguamento che dura da diverse stagioni.
Ed e' proprio su questo ultimo fenomeno per cui vale la pena fare una riflessione.
Gia' perche' quella delle nuove generazioni che non si appassionano piu' alle due ruote e' per noi la sfida piu' difficile.Il parco dei motociclisti che non si rinnova e' il vero cruccio di direttori marketing e agenzie di comunicazione. A un certo punto sembra che il "motorino"abbia cessato di essere la causa delle notti insonni dei quattordicenni.
Gli amici te li fai su Facebook, grazie a Instagram condividi la vita con tutti attraverso le immagini.. Se invece per quello che vuoi dire ti basta un "cinguettio", meglio usae Twitter.
Smartphone, tablet e computer portatili sono diventati gli unici strumenti necessari per incontrarsi, scalzando con prepotenza il mito che credevamo indissolubile del motorino.
Ma io quell'immagine dell'allegra brigata riunita a cerchio nel parchetto giochi dietro casa me la ricordo bene. Ma soprattutto e' rimasta viva quell'emozione quando ti presentavi in sella al tuo nuovo compagno di vita. Meglio se a marce perche' fa' piu' moto...e piu' figo.
Ed era per lui che rompevi il salvadanaio. Per comprare gli specchietti piccoli e la marmitta rovesciata. Qualcuno riusciva anche a convincere sprovveduti genitori che montare l'80 era necessario, piu' sicuro in fase di sorpasso.
Mi piace pensare che questi amori possano tornare a emozionare le nuove generazioni, fargli battere il cuore non per un aggeggio buono per comunicare con Marte ma per un oggetto che in realta' un'anima ce l'ha.
La moto e' cosi', se la incontri finisci per amarla per sempre.
Un'agenzia matrimoniale, ecco cosa siamo noi media. Fa sorridere, ma e' cosi'.
Cristian Lancellotti, Due Ruote, maggio 2014
