Effettivamente in quelle gare la differenza puo' farla anche il telaio, e' l'unica discriminante che hanno, motore di Marquez a parte!Comunque e' impressionante il livello di "confidenza" che si instaura con un mezzo da non piu' di 150 Cv nelle migliori delle ipotesi, si impara la fluidita' di guida in curva e a staccare quando si e' gia' dopo la curva!
Pero' la cosa piu' divertente era il vedere le quattro cilindri a due tempi, quelle che guidavano Barry Sheene e Lucchinelli, tenerle giu' nella marce corte era impossibile, mi ricordo di una gara a Misano di campionato italiano velocita' in piene ferie di agosto , avro' avuto 15 o 16 anni, dove c'era ancora Giacomo Agostini che stava provando la Suzuki Rg 500, in uno dei suoi ultimi tentativi di correre il mondiale, la cosa piu' bella erano le impennate di potenza non volute prima del rettilineo di partenza, quella era ancora la "vera" pista di Misano e "quelle" erano ancora le moto VERE