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Post - madmax56

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Enduro racing e dual sport / Re: Sado-masochismo portoghese
« il: 23 Novembre 2010, 19:31:42 »
la prossima manifestazione, comprenderà anche la fustigazione dei partecipanti .... e per il primo la LAPIDAZIONE!
scherzo, sono sicuramente gare riservate a piloti esperti e coraggiosi, del resto mi pare di ricordare un filmato di una sei giorni in spagna ( sempre lì vicino è!) dove si vedevano i piloti che per scendere da una serie di rocce, ricorrevano al "lancio della moto", chiaramente non i primi ..... comunque molto al di sopra come grado di difficoltà rispetto alla media dei partecipanti.
era un filmato di alcuni anni fa, non c'erano ancora le prove extreme, però già avevano queste abitudini distruttive per moto, fisico e morale......
max.
 :57: sm08

1217
Ciclistica / Re: Tirare i raggi e centrare la ruota
« il: 23 Novembre 2010, 19:21:59 »
e qui interviene la vena musicale che io non ho; in un punto qualsiasi vicino all'incrocio dei raggi, questo è quello che faccio io sulle mie moto oramai da "sempre", ogni tanto quando le metto sul cavalletto, anche a ruota ferma, quando prendi la mano diventa un'operazione semplice ed immediata, che però ti avverte se hai un raggio molle....
questo è il mio sistema, poi magari ne troverai altri più funzionali, ma almeno hai una partenza.
max.
 sm49

1218
Ciclistica / Re: Tirare i raggi e centrare la ruota
« il: 23 Novembre 2010, 17:29:18 »
E' una opearzione che non ho mai fatto personalmente, perchè non sapendo da dove cominciare l'ho sempre ritenuta difficile.
So che occorre munirsi (lapalissiano  Grin) di un tiraraggi, ma poi quanto li tiro? Il citerio da utilizzarsi si basa sulla coppia di serraggio? E come si misura?

E poi come si fa a ricentrare la ruota, quando tutti i raggi sono tirati in modo uniforme, è sensato affermare che la ruota è necessariamente centrata? 
ciao.
non è propriamente un'operazione facilissima, serve un minimo di manualità ed esperienza.
come prima cosa, bisogna scindere se serve solo tirare i raggi di una ruota già montata oppure bisogna raggiare una nuova ruota.
nel primo  e nel secondo caso, comunque serve sempre una chiave idonea ai nippli montati; le moto jap da cross, generalmente nei kit forniscono l'attrezzo, le altre marche no!
una maniera abbastanza empirica ma con discreto margine di successo è quella di prendere come esempio l'altra ruota della moto, si fa girare e si appoggia una chiave ai raggi in movimento, ne scaturirà un suono che nel caso i raggi siano TUTTI tirati allo stesso modo, sarà uniforme, altrimenti si percepirà il raggio od i raggi allentati. ( la ruota non deve girare a 100 km/h !!!! altrimenti non si capisce nulla!).
a questo punto, si passa alla ruota da con i raggi allentati, si procede alternativamente sui raggi della campanatura di una parte e dall'altra, tirandoli poco per volta, fino ad arrivare ad una tensione quasi simile agli altri, qui vale il sistema della "suonata" dell'altra ruota per capire se bisogna tirarli + o - . si aumenta il tiraggio progressivamente, controllando poi la centratura della ruota con un riferimento fisso o sulla moto, se la ruota è montata, oppure sul sostegno ruota , se la ruota è smontata dalla moto.
chiaro che è un lavoro di pazienza e che se si mette la dovuta attenzione alle varie operazioni, permete nel caso di ritornare sui propri passi e ricominciare.
comunque, è una operazione che abbisogna di tanta, tanta pazienza e manualità; le prime volte, almeno nel mio caso, il lavoro di 5 minuti, richiedeva magari 1 ora.
la cosa da non fare, è quella di esagerare con il tiraggio, si va a sollecitare il mozzo in trazione da parte dei raggi e si perde l'elasticitò che le ruote devono avere; per chi come me è abbastanza avanti con gli anni, ricorderà le honda cr 250 anno 1989, lì per problemi di leggerezza, montavano mozzi posteriori molto deboli ed alla prima manovra errata nel tiraggio dei raggi, il mozzo criccava.
queste, le operazioni per ritirare i raggi smollati, per raggiare una ruota da nuovo, non mi ci metto a spiegarlo, ci vorrebbero pagine e pagine; poi mi pare che già sia stato pubblicato un apposito post.
io quì mi fermo.
saluti.
max.
 :s_good: :s_bye2:

1219
Moto da trial e free ride / Re: Ho "firmato" Gas Gas....
« il: 22 Novembre 2010, 20:50:00 »
vero, quello che scrive Val; i telai in alluminio in genere hanno la prerogativa di essere molto reattivi e nervosi, basti pensare alle prime honda cr con telaio in alluminio, per alcuni anni dalla loro prima produzione in honda sono continuamente intervenuti sulla rigidità torsionale del telaio cercando di avvicinarlo al telaio in tubi che era sicuramente meno rigido e per cui meno reattivo.
sulle moto da trial il principio è il medesimo; tanta rigidità e poca possibilità di recupero per ogni piccolo errore.
questo, naturalmente, per piloti di livello alto, per esempio al mio livello (bassssssssooooo) questa conformazione non si avverte più di tanto.  :'(
max.
 :s_bye2:

1220
Presentazioni / Re: Ciao sono claudio
« il: 21 Novembre 2010, 17:06:20 »
ribenvenuto.
 smel
max.

1221
Officina / Re: Regolare la tensione della catena
« il: 21 Novembre 2010, 16:58:02 »
le usano quasi tutti quelli che vanno nel deserto, altrimenti con le corone in lega non c'è storia, non arrivi alla fine delle corse.
per l'uso dalle nostre parti, penso sia soggettivo, io ho sempre usato le corone in lega, ma credo che anche quelle in acciaio siano altrettanto valide, dalla loro la longevità.
altra cosa è farlo capire ai crossisti, loro hanno una concezione differente della moto, tendono ad alleggerire il tutto al massimo, non usano le catene OR perchè dicono che assorbono troppa potenza... e poi tutto ciò che vai a sommare al peso delle ruote, si trasforma in effetto giroscopico, che per i salti e le evoluzioni aeree non è il massimo.
per noi regolaristi... ehm!! enduristi! non crea particolari problemi, non fiamo così fini....
mi pare tante volte, facendo un paragone, di vedere un ciclista stradale che va a risparmiare pochi grammi sulla bici pagandoli a peso d'oro con particolari in alluminio, titanio, carbonio, ecc..... risultato: risparmio di ..... grammi; poi la sera, ece e va al ristorante e quì, allenamento da forchetta!! risultato: + ..... etti.
mah, a voi trarre conclusioni.
max.
 :57: :s_bye2:

1222
Ossa / Re: Stavolta l'ho provata sul serio!
« il: 21 Novembre 2010, 16:46:57 »
complimenti.
sono curioso di vederne una dal vero, che non sia la solita da esposizione.
anche a me sembra una moto molto tecnologicamente avanzata, l'unico dubbio o dubbi: finiture, ricambi, manutenzione.
in poche parole, vediamone qualcuna sui sentieri, poi si vedrà!
max.
 :s_bye2:

1223
Officina / Re: Regolare la tensione della catena
« il: 21 Novembre 2010, 16:28:50 »
ciao.
io ti consiglio una DID 520 o 525, dipende dalla larghezza interna della catena, secondo me un'ottima catena; poi una cosa da non fare, sostituire la catena senza acer sostituito pignone e corona, dopo un uso prolungato il tutto si assesta e si compara, se cambi solo un pezzo l'unico risultato apprezzabile è un decadimento rapido del particolare nuovo, in quanto deve lavorare con particolari che non hanno le medesime misure.
se vuoi fare la prova della catena, stendila sul pavimento n modo che sia rettilinea e pulita, poi blocca un estremo e tira leggermente l'altro, vedrai di quanto si allunga! invece le catene nuove non hanno questo allungamento. poi controlla i denti della corona, vedrai che se sono consumati mostreranno un'ansa diversa alla base nel senso del tiro catena, questo è determinato dalla variazione del passo catena duvuto all'allungamento ed all'uso.
in conclusione, se cambi solo un particolare, sarebbe come assemblare una trasmissione con una catena avente passo leggermente differente dai ruotismi, per cui il soggetto più debole si assesta modificando le misure.
e' più difficile spiegarlo che farlo e vederlo dal vero sulla moto!!
controlla e vedrai.
un accorgimento da tenere sempre presente è che non bisogna esagerare con la tensione della catena, non tutte le moto hanno il tirocatena uguale, dipende dalla distanza che c'è tra il centro albero del pignone ed il centro perno forcellone, sarebbe meglio rispettare i dati forniti dai costruttori; una catena troppo tirata, oltre ad allungarsi in poco tempo e troppo, va a sollecitare l'albero del pignone tendendo a fletterlo, il che non è propriamente una cosa buona, con le conseguenze prevedibili; una catena troppo lenta, tende a saltare e può scendere con le altre conseguenze prevedibili per i carter... inoltre, la catena troppo lenta, si avverte molto durante i salti, genere vibrazioni e ritardo avvertibile in fase di accelerazione.
sulle moto da trial con il tendicatena, regolare la tensione è relativamente più facile, generalmente esiste una misura da rispettare tra la parte inferiore del forcellone ed il pattino tendicatena.
saluti.
max.
 ;) :72:

1224
ciao.
senza polemizzare, però c'è una apposita sezione per le presentazioni.
comunque, BENVENUTO!!
 smel
max.

1225
Presentazioni / Re: Eccomi tra di voi
« il: 19 Novembre 2010, 10:05:42 »
 smel
max.

1226
Drive in / Re: il costo della passione...
« il: 18 Novembre 2010, 20:44:53 »
ciao, ilario.
questo è quello che gianni voleva dire: IL COSTO DELLA PASSIONE!!!!
 :NIGHT_1:

1227
Drive in / Re: il costo della passione...
« il: 18 Novembre 2010, 11:39:06 »
gianni, più passano gli anni e meno diventano le strade percorribili; forse è questo il fattore che modifica il grado di determinazione; hai meno cartucce da sparare per cui ci stai più attento!  :violent-smiley-007:
max.
 :iagree:

1228
Ossa / Re: Nuova Ossa....ebbene si', l'ho provata!
« il: 18 Novembre 2010, 10:25:48 »
........... MA ALLORA GLI UFO ESISTONO!!!!!!!!!!!!!!!!
 smrij
max.

1229
Drive in / Re: il costo della passione...
« il: 18 Novembre 2010, 09:53:31 »
ciao, ilario.
guarda che l'età anagrafica non coincide sempre con quella mentale; in molti casi, ed il mio penso sia tra questi, la determinazione ed il coraggio giocano una parte consistente nel raggiungimento dello scopo.... sm40
se dovessi seguire ciò che molti, i medici in prima linea, mi hanno "consigliato", dovrei passare le mie giornate in modo soft, invece tutt'altro faccio! chiaro che ci vuole determinazione ed applicazione!  :sign0098:
il corpo è come una candela: comunque si consumerà e si spegnerà, che almeno la fiamma illumini e che non sia un lunicino!!!!!!!!!!!!!!  :96:
max.
 sm51

1230
Drive in / Re: il costo della passione...
« il: 18 Novembre 2010, 07:49:37 »
....la vita!, gianni.
da "piccolo" le moto le potevo solo ammirare nelle vetrine ed a bordo strada nelle gare, poi ho iniziato a correre e subito fermo per infortunio ( investito in strada) sm91, non ho toccato moto per 10 anni ed ho cercato di starne fuori; ma poi la fiamma si è rinforzata ed ho ricominciato  smche, per quasi 20 anni. altro stop per importante infortunio in mtb  sm41; poi periodo di "meditazione", qualche anno con la sola moto "stradale" africa twin; dal 2007, però, ancora poco enduro e tanto tanto motoalpinismooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!
speriamo che duri..... :angel:
max.
 ;) sm51