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Topics - Lamberto

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La lunga amicizia e la reciproca stima con l'importatore italiano di Scorpa ci ha permesso di raggiungere un accordo commerciale
al fine di fornire agli associati di motoalpinismo.it le moto a prezzi interessanti.
Si specifica che l'accordo non ha validità presso la rete di concessionari ma solo attraverso motoalpinismo.it.
Per informazioni su prezzi e disponibilità scrivere a: info@motoalpinismo.it

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Scorpa / Pignone da 11 per la TRide 2T
« il: 08 Settembre 2012, 13:47:12 »
Oggi ho montato il pignone da 11 sulla TRide perchè ritengo la rapportatura originale troppo "corta", decisamente trialistica.
Con il nuovo pignone in generale il motore lo sento meno contratto, prima e seconda sono ancora corte e quindi vanno bene per i tratti più trialistici, mentre la terza diventa una marcia sfruttabilissima per gran parte delle mulattiere.
La quarta ora si distende meglio e la quinta si allunga un attimo per i trasferimenti.
Intendiamoci, con un dente di pignone non si trasforma una moto però a mio avviso con il pignone da 11 denti la TRide ottiene la rapportatura ideale per la sua destinazione.
Aspetto poi le vostre riflessioni, la mia moto è a disposizione di chi volesse verificare il cambiamento.


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Drive in / Mi sono giocato almeno due mesi di moto
« il: 02 Settembre 2012, 20:51:43 »
Oggi nonostante il tempo non fosse dei migliori io e mia moglie ci sia fatti un giro con l'Adventure sul monte Brè, intorno ai laghi di Lugano e di Como, giro tranquillo e divertente.
Arrivati a casa metto la moto in garage, tiro giù il cavalletto centrale, mi peso con il piede per sollevarla e sento un forte "stoc" provenire dal polpaccio ed un dolore terribile.
Non riesco a camminare, mi faccio accompagnare al pronto soccorso e un medico simpatico come un gatto rosso appeso agli zebedei, mi diagnostica uno strappo al mediale gemello. Quindi non camminare per 10/15 gg, riposo e poi in base ai progressi valutare il da farsi, comunque non prima di due mesi si parla di attività sportiva.
Mi sono poi documentato su internet e la cosa che mi ha fatto arrabbiare è che questo tipo di lesioni andrebbero subito valutate con una ecografia perchè possono esserci
tre livelli di gravità che determinano differenti tipi di cura.
Ma dico io, siamo proprio nel paese delle banane!
Domani vedremo come posso ovviare alla cosa, comunque per fortuna da quello che ho capito tutto dovrebbe rientrare, però una cosa è certa: non c'ho più il fisico :73:  sm403

Giocarsi i mesi di settembre e ottobre, come diceva quello, "non ha prezzo"!!

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Comunicazioni / La Ossa è alla ricerca di campioni
« il: 30 Agosto 2012, 17:51:22 »
Ci ha scritto l'ufficio stampa della Ossa :


Ossa Factory Spagna ha il piacere di partire per la stagione 2013 con un programma riservato a tutti i piloti che desidereranno partecipare al Campionato del Mondo Trial.

Con questo programma Ossa mette a disposizione tutto lo staff tecnico e logistico del Team Ossa Racing "ORT".

Per maggiori informazioni e condizioni economiche potete scrivere e inviare un curriculum a : marketing@ossamotor.es

La data limite per potersi iscrivere è il 30 novembre 2012.


Qui la locandina:

http://www.motoalpinismo.it/joomla/documenti/08Looking for New Champions.pdf

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Per motivi tecnici posto io il suo report:



La mia 3 Giorni della Valtellina, pensieri liberi di un 'dilettante' col trial




3 Giorni di trial della Valtellina, un appuntamento da non mancare per chi è appassionato di moto, montagna  e a cui piace mettersi alla prova e scoprire posti splendidi in compagnia di altre persone.
Per me che ho preso la moto senza sella da circa tre anni questa manifestazione si è presentata come un tormentone già  dalle prime volte in cui leggevo e rileggevo mille post per scegliere un mezzo per andare a fare motoalpinismo.
E allora, sperando di aver appreso qualcosa in questo tempo finalmente è arrivato il momento anche per una 'pippa' come me di affrontare Bormio e le sue alture.
Via si parte allora, giovedì alle 14 carichiamo i destrieri sul furgone e via, inizia l'avventura.
Brescia, poi tutto l'Iseo da sud a nord, Aprica (dietro una Panda con traiettorie alquanto fastidiose) e poi già a Tirano e su, fino a Bormio dove arriviamo per le 1930.Il caldo ci accompagna e ci lascia solamente al cartello di arrivo, un temporale ha rinfrescato l'ambiente.
Il Cassio è già impegnato in una delle sue elucubrazioni con due ragazzi del Motoclub di Santo Stefano D'Aveto, lasciamolo tranquillo, altrimenti domani ci fa tribolare....
Iscrizione al Pentagono della manifestazione, il palazzo del ghiaccio di Bormio più volte osservato in foto degli scorsi anni e poi a dormire.
Ci aspettano 90 chilometri di percorso domani...
La notte è pensierosa, cosa ci attenderà domani??????







Sveglia e il sole splende, la tensione sale e con lei adrenalina ed un vortice di emozioni.
Siamo in coda in attesa di salire su quella pedana di legno su cui salgono i piloti  e che tanto spaventa i motoalpinisti da sagra.
Si sale e si parte.
All'inizio è tutto un più caotico, ognuno cerca il suo ritmo, chi si risorda di essere crossista imbastisce aggressivi sorpassi nel trasferimento per poi capitolare quando una radice umida si presenta sotto le ruote.
E' partita l'avventura.
Panorami mozzafiato iniziano a circondarci e a ricordarci la fatica che fanno sicuramente quelli del motoclub Valtellina per concedere a tutti noi di passare di qua.
Fortuna che ci sono queste manifestazioni autorizzate, altrimenti gireremmo solo nei cortili....
Iniziano gli ostacoli più impegnativi, la prima vera coda in attesa di scendere verso lo scalinetto impestato della pineta.
Qui iniziano i numeri di quelli che a ogni costo si sentono di essere più bravi e creano un caos nel mucchio di moto aggrovigliate.
Qualche sasso scende a valle pericolosamente.
Brividi ma tutto si risolve, meglio così.
E' una sequenza di salite discese, trasferimenti e poi di nuovo giù a testare i freni e i quadricipiti.
Via a cercare la stellina e poi di nuovo giù verso il campo base.
Il primo giorno è andato



























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Drive in / BMW K 1200 LT qualcuno di voi l'ha mai provata?
« il: 25 Agosto 2012, 22:25:03 »
Tanto per fare il bar del sabato sera.

Questa moto mi è sempre piaciuta, la trovo bellissima, esagerata e deve essere tanto comoda.
Ho letto diverse prove e dicono sia molto maneggevole.
Chi ha avuto modo di provarla?


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Scorpa / Le due anime del motoalpinismo
« il: 24 Agosto 2012, 00:54:44 »
Io e Zio Giò abbiamo voluto provare a fare un confronto tra le anime che oggi danno vita al motoalpinismo: la moto da trial, nel nostro caso la Long Ride SR 280 2012 e la moto da free ride, via di mezzo tra il trial e l'enduro che per l'occasione è stata la TRide 2T 2012.
Il segmento delle free ride oggi si è popolato di diversi modelli creando più correnti, moto derivate dalle trial (Ossa Explorer), vie di mezzo (Scorpa Tride) oppure mezzi vicino alle enduro (KTM Free Ride).
Durante l'uscita ci siamo scambiate continuamente le moto provando le varie difficoltà prima con una e poi con l'altra.
Le sensazioni sono state comuni e condivise e in estrema sintesi: la moto da trial ha una grande maneggevolezza, reattiva di motore e ciclistica mentre la TRide offre per contro una eccezionale stabilità nonostante il passo relativamente corto ed un grande divertimento nell'affrontare le mulattiere più impestate.
Trovo che questa moto possa permettersi percorsi molto impegnativi occorre solo crederci e non farsi condizionare dalle maggiori dimensioni rispetto ad una trial.
Date le caratteristiche del percorso mi sono divertito di più con la TRide, certo che in ambiti più difficili la leggerezza della trial farebbe la differenza.

























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Finalmente abbiamo avuto a disposizione la versione della Long Ride 2012 che abbiamo comparato volutamente con la versione 2011 in quanto quest'ultima in questi giorni è stata messa in promozione al prezzo di 4.900 €.
Per l'occasione siamo andati a trovare il Menca che come al solito ci ha fatto fare una bellissima uscita con passaggi tecnici molto divertenti, ci siamo promessi di effettuare a breve anche la prova della TRide su parte di questi percorsi.
La Long Ride oggi sul mercato risulta essere l'unica moto pensata al 100% per il motoalpinismo a cominciare dalla struttura della sella serbatoio, che è stretta quanto quella della versione trial ma sviluppandosi in altezza porta la capienza a 5,5 lt che grazie ai bassi consumi assicura una autonomia importante.
Scorpa ha fatto delle precise scelte di mercato creando delle moto meno esasperate delle concorrenti racing previlegiando la facilità d'uso alle performance da zona.
Le sospensioni (giusto per fare un esempio) rispetto alla EVO della Beta hanno 20 mm di corsa in più inoltre la particolare posizione del monoammortizzatore permettono un comfort di guida unico.
L'assetto risulta essere morbido che se da un lato offre meno precisione di guida per contro, come dicevo sopra, regala un ottimo comfort assorbendo sensibilmente le asperità del terreno. Poi la sospensione posteriore aiuta tantissimo nei sentieri molto accidentati copiando perfettamente e perdonando anche se a volte non si ricuperano rapidamente le gambe dopo una sequenza di gradini.
E' un assetto particolare che dopo aver preso confidenza con il mezzo, permette una trazione ottima in qualsiasi condizione del terreno.
Nella versione 2012 troviamo la forcella Ceriani rispetto alla Marzocchi del 2011, entrambe ottime unità però la Ceriani ha una migliore scorrevolezza coadiuvata da una nuova taratura del monoammortizzatore.
Altre differenze le troviamo nel motore, nella versione 2012 la testa ha gli squish modificati, una nuova centralina ed una nuova accensione questo per portare ad un sensibile aumento di potenza tangibile sin dai minimi regimi.
Frizione e cambio rimangono invece gli stessi della versione 2011.
Lato estetico gradevole è la colorazione del telaio in arancione che unito alle nuove grafiche in materiale ruvido danno un look più aggressivo.
Il prezzo della versione 2012 è di 5.890 €.

Questo il commento del Menca:
La differenza sostanziale provando le due moto la trovi nella potenza del motore e nelle sospensioni, per il resto le due moto sono identiche.
Se si utilizza solo la 2011, uno potrebbe anche dire che la moto sia quasi perfetta un buon motore onesto, buone sospensioni, freni buoni etc. etc.
Ma se sali sulla 2012 capisci subito che la musica cambia come tocchi la manopola del gas, la differenza sostanziale è questa tra le due moto, la 2012 ha un motore deciso, più pronto e più potente e questo aiuta molto nelle condizioni critiche, soprattutto sui salitoni lunghi dove hai bisogno di più spinta, poi ha delle sospensioni a mio modesto parere migliori della 2011, l'anteriore mi piace tantissimo come si comporta ,   molto bene anche la taratura della sospensione posteriore, tutto il resto è simile alla 2011.
Con questo non voglio dire che la 2011 non vada bene, anzi secondo me per chi deve iniziare a praticare questo bellissimo sport la 2011 è un ottima moto, e resto sempre della mia idea che oggi l'unica moto vera per fare motoalpinismo hard a lungo raggio sia la Scorpa Long Ride.






















































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Venerdì approfittando di una condizione metereologica favorevole abbiamo percorso 480 km nella vicina Svizzera.
In compagnia di Ilario e Zio Giò abbiamo iniziato dal passo del Sempione:









L'asfalto in ottime condizioni e le larghe curve permettono una buona velocità di crociera ed arriviamo per ora di pranzo al Nufenen Pass:













Quindi discesa per Airolo per salire al passo del Gottardo per scendere poi ad Andermatt, salendo poi per il passo di Oberalp:















Poi il passo di Lucomagno ed infine scendiamo verso Bellinzona e poi prendiamo per Locarno per iniziare a percorre la sponda Magra del lago Maggiore.

Insomma un bellissimo giro, un grande grazie a miei compagni di viaggio.

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Scorpa / Arrivano le prima Power Part prodotte in Italia
« il: 16 Agosto 2012, 21:45:57 »
SPIN, l'attivo importatore italiano della Scorpa, ha appena realizzato il prototipo di un robusto portapacchi per la TRide, ecco un paio di foto.
Prezzo e disponibilità a breve.





Si stà valutando anche un kit special di elaborazione del motore con testa della S3, cilindro a 300 cc, carburatore Keihin, pompa acqua e radiatore maggiorato.
Poi un eventuale kit, sempre di potenziamento, ma meno invasivo.

......a là prochaine!

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Drive in / Le moto impossibili
« il: 16 Agosto 2012, 10:42:31 »
Ho posseduto diverse moto ma una su tutte per me è stata impossibile da guidare, da gestire e, anche se al tempo
ne ero follemente innamorato dopo tre settimane la dovetti vendere.
Parlandone anni dopo con Farioli mi confermò che quella fu un "aborto", il cambio era quello della versione cross con
una prima lunga e le altre marce molto ravvicinate.
Il motore era intrattabile, per partire dovevo sfrizionare in prima e i bassi non esistevano.
In curva anche pelando il gas la moto si intraversava, insomma nà bestia!
Bellissima comunque la KTM 360 del '97!
 :baci:


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Il 9 settembre si disputerà questa classica mulatrial organizzata dal Motoclub Valli del Canavese.
55 km di lunghezza e parte del percorso sarà nuova..
Partenza da Canischio.
Prossimamente altri dettagli.

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Scorpa / Enduro duro con la TRide
« il: 09 Agosto 2012, 17:38:43 »
Dopo una uscita per fare un po di rodaggio alla nuova TRide oggi ho combinato un giro impegnativo con Claudio, mio compagno di endurate per un decennio.
Claudio è un vichingo di quasi un metro e novanta endurista duro e puro che per capacità e stazza ha sempre guidato racing 450 4T.
Il giro di oggi, uno dei più interessanti della zona  prevedeva gran parte del percorso su pietre fisse e smosse, grandi e piccole, insomma una varietà stupenda che nei decenni trascorsi ho sempre percorso con moto da enduro.
La particolarità di questo giro è che alla fine le braccia sono distrutte tanta è lo sforzo per tenere il manubrio.
La prima parte del percorso di avvicinamento alla montagna è abbastanza scorrevole con brevi e divertenti strappi.
Arriviamo al punto "X" e viaaaa, sassi da tutte le parti, comincio a prendere le misure della TRide su questo tipologia di percorso e mi accorgo che le buone doti di stabilità della versione 4T qui sono amplificate grazie ad una maggiore inclinazione delle forcelle ed un peso minore del motore.
La TRide è una moto semplice e divertente ma trovo che abbia una alchimia particolarmente riuscita ovvero il telaio e le forcelle, questo binomio offre una rara stabilità alla moto nonostante la corsa piuttosto ridotta dell’unità elastica.
Oltre alla stabilità non vengono trasmessi grossi colpi al manubrio, questo insieme fa si che si prenda confidenza rapidamente e si tengano andature tipicamente da enduro.
Il mio amico ha voluto provare la TRide e così sono salito sulla sua CRF 450, moto stupenda ma faticosa da condurre e nonostante le Showa l'avantreno su una mulattiera impegnativa ballava la samba ed anche la potenza non indifferente impegna fisicamente. Queste moto sono belle quando il percorso è scorrevole ma sul brutto sono devastanti se non ben allenati.





Km dopo km aumentava la temperatura e la difficoltà e ogni tanto la sosta era d'obbligo   :hee20hee20hee:



In questa uscita mi sono divertito come non mi succedeva da tempo, la maneggevolezza è una gran bella cosa e percorsi che ricordo ostici oggi sono stati divertimento allo stato dell'arte.
Quindi la TRide è ottima per l'enduro impegnativo e se proprio devo fare un appunto vorrei avere un po più di coppia a basso regime per tenere meglio le marce lunghe, essendo un 2T non sarà difficile ottenere qualche CV in più.
Ovvio questo è un giudizio soggettivo di chi pesa in ordine di marcia 90 kg, comunque con la configurazione originale (molto simile al trial) non ci sono ostacoli che non sono affrontabili.
Modifiche che ho apportato per ora alla moto sono il settaggio delle forcelle, ho portato a +5 sia la compressione che il ritorno per rendere più scorrevole l'insieme, non ho mai toccato il fondo corsa mentre al posteriore dovrò precaricare di un giro la molla perchè in un paio di occasioni ho sentito il fine corsa.
Dato che il pedale del freno non ha l'altezza regolabile in ritorno ho limato il pedale ora risulta essere più alto e comodo da raggiungere specie in discesa, ultima cosa, ho ordinato il pignone con un dente in più.....poi ve la racconto.

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Una proposta irrinunciabile per gli appassionati del marchio francese e delle moto da motoalpinismo!


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