Me lo fa' tutte le volte che do' il gas....

 
ma ci vuole una moto con molto effetto on/off...la tua ce l'ha?

o c'ha solo la famigerata ........ sm472

Vedo che dalla ‘libertà e la moto’ siamo un po’ passati alla ‘moglie e la moto’….
Beh in questo caso la mia opinione non è netta, a botta mi verrebbe di essere piuttosto d’accordo con dani e il valchi perché anche a me piace avere un momento che esula dai rapporti familiari. Però se a mia moglie piacesse davvero e avesse la sua moto, troverei senz’altro interessante condividere con lei delle uscite in moto a due. Soprattutto per esempio fare le vacanze in moto insieme, quello sì che mi piacerebbe.
Il fatto è che io penso una cosa delle passioni quando si analizzano nell’ambito di una coppia: se tutti e due avevamo la stessa passione prima di incontrarsi, allora è facile condividerle. Ma se uno cerca di coinvolgere l’altro nella propria passione per il fatto di essere una coppia….allora non funziona.

 :s_hi: :s_hi:

Benvenuto.

Ho interpretato come "agevolato in quanto figlio d'arte".

E' lo stesso....chi se lo e' mai  il Rossi senjor a parte l'aneddoto della gallina al guinzaglio?
Non e' certo uno che poteva aprirgli le porte.....

 e' inutile .....non ce lo scolliamo piu' quello.....

Iltuo è un errore.
Si, ora ti spiego. L'ho fatto anche io.
Si tende a pensare di essere diventati padri, mariti, lavoratori, con responsabilità che escludono i propri spazi.
Sbagliatissimo. Perchè un giorno ti risveglierai e ti chiederai il rendiconto. Non dico di fare cose estreme, tipo buttare tutto all'aria e ricominciare da zero come ho fatto io, ma dovrai fare in modo che si considerino i tuooi momenti, che servono a tutti per essere più sereno, più presente, più marito, padre e lavoratore.
Il fatto è che farlo dopo è di una fatica immane. Come riguadagnare il terreno metro su metro. In mezzo alle cannonate, le mitragliatrici e coi fili spinati.

Capisco cosa vuoi dire ma ti assicuro che e’ un po’ piu’ complicato di cosi’.
Il mio non voleva essere un lamento o un biasimo verso la mia famiglia. E’ proprio che tutto non si puo’ avere.
Ho un lavoro un po’ particolare che mi tiene lontano da casa per molto molto tempo.
Quando ci sono, sono io che scelgo come dividere il mio tempo.
Il problema e’ che lui sembra essere come una coperta troppo corta, se la tiri da una parte rimani scoperto dall’altra…..e la moto rimane parecchio scoperta ultimamente.

Non so come la vedete voi, ma per me la moto come sinonimo di liberta’ non e’ un luogo comune.
Prova ne sia che quando ti sposi perdi la liberta’ e infatti smetti pure di andare in moto.
 
No, a parte le battute, qualcosa di vero c’e’.
Vivo la moto veramente come mezzo di fuga, di gioco, di piacere. Non e’ un mezzo come gli altri…non e’ che se hai un pomeriggio libero prendi la macchina e ti vai a fare un giro senza una meta precisa (a meno di non vivere a Carmel in California con la famosa 17-miles drive ad un tiro di schioppo ed avere una Porsche 356 convertible nel garage).
Con la moto e’ diverso…. Anche se non si sta guidando sulle strade piu’ belle del mondo ti senti comunque in un posto un po’ speciale.
Insomma la moto e’ davvero l’ultimo dei mezzi romantici. In tutte le sue declinazioni (velocita’, fuoristrada, custom,epoca) non e’ qualcosa per spostarsi da A a B ma per godersi quello che c’e’ tra la partenza e l’arrivo.
Purtroppo la battuta fatta prima non e’ proprio esagerata : basta guardare le centinaia di annunci di moto in vendita che iniziano con “causa nascita di erede….” o “causa allargamento della famiglia…cedo moto..ecc.ecc.”  Uno tra i motivi piu’ comuni per cui si vendono le moto.
Personalmente da single avevo meno moto che dopo essermi sposato quindi ho cercato di combattere l’equazione ‘famiglia=vendo la moto’ pero’ e’ inutile negare che e’ una dura lotta.
Io userei la moto per fare le vacanze, per viaggiare, per esplorare e per rilassarmi….invece sempre di piu’ mi trovo a dover programmare un uscita con settimane o mesi di anticipo, manco fosse un appuntamento con lo specialista.
Funziona un po’ cosi’ per tanti o sono io che ho sbagliato qualcosa?