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Post - beppext

1666
Moto d'epoca / Re: Kawasaki Mach III 750 Kick Start
« il: 11 Maggio 2014, 11:12:06 »
Le due tempi stradali in genere partivano con lo sguardo, io avevo la Yamaha Rd 350, potevi farla partire sul serio con la mano! sm419 sm414

...e l'SR 500 pure!  :festa: sm419

http://www.youtube.com/watch?v=FtsdJnu-dkY

1667
pinzare?....io per frenare ho sempre pensato che basti scalare marcia....d'altronde con questi



al massimo si puo' solo sperare di r a l l e n t a r e.... :57:  smban

1668
ma non e' lo stesso casco nella foto dell'avatar.... sm17
ma forse neanche lo stesso motociclista..... :arar:

1669
Drive in / Re: Disastro
« il: 11 Maggio 2014, 09:40:49 »
ma glielo ha chiesto qualcuno di "sviluppare" questa genialata o ha fatto tutto da solo?  sm470..... sm409

1670
Stradali / Re: L'eterno duello tra....
« il: 11 Maggio 2014, 09:33:47 »
Il minore dei mali...  :73:

va la' tu....vedo che ti sei degnato di mettere in firma la tua di YAMAHE... sm403

1671
suvvia foto foto... smche


1672
Drive in / Re: Vorrei conoscerlo...
« il: 10 Maggio 2014, 21:38:51 »
beh...al limite gli stringo la sinistra quella con cui non ha maneggiato la "bomba chimica"... :57:

1673
Drive in / Re: Scoperto il senso della vita
« il: 10 Maggio 2014, 21:36:49 »
ahhh...è da questa foto che fu coniato il detto "non si vive di solo pane"!..... :arar:

1674
Moto d'epoca / Re: Kawasaki Mach III 750 Kick Start
« il: 10 Maggio 2014, 21:33:43 »
Sinfonia e fumogeni per una moto di carattere:


http://youtu.be/U0gTCxYYCWM

e ricordatevi che una moto deve bere, fumare e menare il culo, si chiama carattere..... :gno:

se non altro saprei metterla in moto meglio di quello nel filmato.....il kickstarter mi è mooolto familiare.... :erd:

1675
Stradali / Re: L'eterno duello tra....
« il: 10 Maggio 2014, 21:27:09 »
Adesso pero' devi comprarla! :96: sm419

prima devo vendere una mucca.....in senso figurato  :mukka:

1676
Drive in / Vorrei conoscerlo...
« il: 10 Maggio 2014, 18:08:27 »
...si vorrei incontrare chi ha scritto cio' che segue e stringergli la mano.... adoremus

Dedicato ha chi ha avuto bambini e a chi non ne ha avuti.....avendo ora un motivo in piu' per aver fatto tale scelta.  sm444
E' un crescendo....va letto fino in fondo.


1. Il pannolino puo essere cambiato per tre ragioni:
a) perché lo dice la mamma;
b) perché lo dice la suocera;
c) perché il bimbo ha cagato.

Naturalmente il gesto perde, nei primi due casi, gran parte della sua drammaticità. Il vero, autentico, cambio di pannolino prevede la presenza della me**a. Di solito accade così. La mamma prende in braccio il bambino, lo annusa un po' e dice, con voce gaia e piuttosto cretina:
- E qui cosa abbiamo fatto, eh? Sento un certo odorino? Cosa ha fatto l'angioletto?
Poi la mamma va di là e vomita. A questo punto si riconosce il padre di destra e il padre di sinistra. Il padre di destra dice:
- Che schifo! - e chiama la tata.
Il padre di sinistra prende il bambino e lo va a cambiare.

2. Il pannolino si cambia, rigorosamente, sul fasciatoio. Il fasciatoio è un mobile che quando lo vedi a casa tua, capisci che un sacco di cose sono finite per sempre, tra le quali la giovinezza.

Comunque è studiato bene: ha dei cassettini vari e un piano su cui appoggiare il bambino. Far star fermo il bambino su quel piano e come far stare una trota in bilico sul bordo del lavandino. E' fondamentale non distrarsi mai. Il neonato medio non è in grado quasi di girarsi sul fianco, ma è perfettamente in grado, appena ti volti, di buttarsi giù dal fasciatoio facendoti il gesto dell'ombrello: pare che si allenino nella placenta, in quei nove mesi che passano sott'acqua.

Dunque: tenere ben ferma la trota e sperare in bene.

3. Una volta spogliato il bambino, appare il pannolino contenente quello che Gadda chiamava "l'estruso". E' il momento della verità. Si staccano due pezzi di scotch ai lati e il pannolino si apre. La zaffata è impressionante. E' singolare cosa riesca a produrre un intestino tutto sommato vergine: cose del genere te le aspetteresti dall'intestino di Bukowski, non di tuo figlio. Ma tant'è: non c'è niente da fare!

O meglio: si inventano tecniche di sopravvivenza. Io, ad esempio, mi son convinto che tutto sommato la me**a dei bambini profuma di yogurt. Fateci caso: se non guardate potrebbe anche sembrare che vostro figlio si sia seduto su una confezione famiglia di Yomo doppia panna. Se guardate e più difficile. Ma senza guardare? Io con questo sistema sono riuscito ad ottenere ottimi risultati: adesso quando apro uno yogurt sento odor di me**a.

4. Impugnare con la mano sinistra le caviglie del bambino e tirarlo su come una gallina. Con la destra aprire la confezione di salviettine profumate e prenderne una. Neanche il mago Silvan ci riuscirebbe: le salviettine vengono via solo a gruppi di ottanta. Scuotete allora il blocchetto fino a rimanere con tra le dita un numero inferiore a cinque salviette. A quel punto, di solito, la gallina-trota, stufa si stare appesa come un idiota, dà uno strattone: se non vi cade, riuscirà comunque a spargere un po' di cacca in giro. Tamponate ovunque con le salviettine profumate. Ritirate su il pollo e con gesto rapinoso pulite il sedere del bambino. Posate le salviettine usate nel pannolino e richiudetelo.

A quel punto la vostra situazione è: nella mano sinistra un pollo-trota coi lineamenti di vostro figlio. Nella mano destra, una bomba chimica.

5. NON andate a buttare la bomba chimica: la trota scivolerebbe per terra.
Quindi, posatela nei paraggi (la bomba, non la trota) registrando il curioso profumo di yogurt che si spande per l'aria. Senza mollare la presa con la mano sinistra, usate la destra per detergere a fondo e poi passate all'olio. Ve ne versate alcune gocce sulla mano. Esse scivoleranno immediatamente giu verso il polso, valicheranno il confine dei polsini, e da li spariranno nell'underground dei vostri vestiti. La sera ne troverete traccia nei calzini. Completamente lubrificati, passate alla Pasta di Fissan, un singolare prodotto nato da un amplesso tra la maionese Calvè e del gesso liquido, ne riempite il sedere del pollo e naturalmente ve ne distribuite variamente in giro per giacche, pantaloni, ecc.
A quel punto avete praticamente finito. A quel punto il bambino fa pipì.

6. Il bambino non fa pipì a caso. La fa sul vostro maglione. Voi fate un istintivo salto indietro. Errore! La trota, finalmente libera, si butta giù dal fasciatoio. Ritirate su la trota e non raccontate mai alla mamma l'accaduto.

7. Prendere il pannolino nuovo. Capire qual è il lato davanti (di solito c'è una greca colorata che aiuta, facendovi sentire imbecilli). Inserire il pannolino tra le gambe del bambino e chiudere. Il sistema è stato studiato bene: due specie di pezzi di scotch e il pannolino si chiude. Si, ma quanto si chiude? Così è troppo stretto, così è troppo largo, così è troppo stretto, così è troppo largo. Si puo arrivare anche ad una ventina di tentativi. E' in quel momento che il bambino comincia ad intuire di avere un padre scemo: giustamente manifesta una certa delusione, cioè inizia a gridare come un martire.
Da qui in poi si fa tutto in apnea e in un bagno di sudore.

8. Nonostante i decibel espressi dal bambino, mantenere la calma e provare a rivestire il bambino. E' questo il momento dei poussoir. Quando Dio cacciò gli uomini dal paradiso terrestre disse:
- Partorirete con dolore e dovrete chiudere le tutine dei vostri figli con i poussoir!
Per chiudere un poussoir bisogna avere: grandissimo sangue freddo, mira eccezionale, culo della madonna. Il numero di poussoir presente in una tutina è sorprendente e, perfidamente, dispari.

9. Se nonostante tutto riuscite a rivestire il bambino, avete praticamente finito. Vi ricordate che avete dimenticato il borotalco: il culetto si arrossirà. Pensate ai bambini in Africa e concludete: si arrossirà, e che sarà mai! Quindi prendete il bambino e lo riconsegnate alla mamma. Lei chiederà:
- L'hai messo il borotalco?
Voi direte:
- Sì! - con convinzione.

10. Ripercussioni fisiche e psichiche. Fisicamente, cambiare un pannolino, brucia le stesse calorie di una partita di tennis. Psichicamente il padre post-pannolino tende a sentirsi spaventosamente buono e in pace con se stesso. Per almeno tre ore è convinto di avere la nobiltà d'animo di Madre Teresa di Calcutta. Quando l'effetto svanisce, subentra un irresistibile desiderio di essere single, giovane, cretino e un po' di destra. Alcuni si spingono fino a consultare il settore "Decappottabili" su Gente&Motori. Altri telefonano ad una ex-fidanzata e quando lei risponde mettono giù. Pochi dicono che devono andare a comprare le sigarette, escono e poi, tragicamente, ritornano.

In casa li avvolge la sicurezza del focolare, il tepore dei sentimenti sicuri, e un singolare, acutissimo profumo di yogurt.

1677
Stradali / Re: L'eterno duello tra....
« il: 10 Maggio 2014, 15:38:26 »
beh...e io che avevo messo infatti come prima foto?

e pure blu non mi sembra malaccio


1678
Moto d'epoca / Re: Fuori i nomi!
« il: 10 Maggio 2014, 15:34:45 »
Helvetia e' ottima solo in un caso: per coloro che hanno tante moto storiche iscritte ASI o FMI, perche' la prima la paghi sui 100 e qualcosa e tutte le altre vengono aggiunte con solo 10euro in piu' per ogni moto.

La FMI aveva raggiunto un accordo con una assicurazione ma so per certo che e' durato per un anno (2013) e ora non piu'

1679
Stradali / Re: L'eterno duello tra....
« il: 10 Maggio 2014, 15:22:43 »
Pero' preferisco la moto originale alle "istant classic" come chiamano adesso quei tentativi di riproporre una moto vecchia in chiave moderna!
Mi ricordo che c'era anche questa la Kawasaki Zrx 1200, una replica delle prime moto da Super Bike, nate per le gare A.m.a. , questa mi piace perche' e' tamarra dentro:



concordo.....e anche un po' fuori.  :57:

1680
Moto GP/SBK ecc. / Re: Considerazioni del dopo Gp di Jerez
« il: 10 Maggio 2014, 15:18:17 »
comunque sto diventando espano-ofobo: vincono in moto GP, nel Trial, nel calcio...ebbasta.....ha ddaveni' Iannone... :hehe: :mm: