Dall'Italia sono partite le varie crociate, l'America ha sterminato i Nativi, la Russia comunista ha fatto più morti di Hitler..... etc etc

Mi sa che allora devi ritirarti su uno scoglio e vivere da completo autarchico 

La passione non è nulla, senza gli amici. Se non la condividi, a che ti serve? Mi chiedo se non sarebbe, senza condivisione,  indifferente collezionare figurine con lo sputo (io chiamo così i francobolli da collezione) o fare escursioni in moto.

La compagnia è fondamentale, perché fa vivere i momenti nell’azione e li fa rivivere ancora nella celebrazione che, definitivamente, li consacra con un certo che di tribale che affascina senza discussioni anche il più bruto degli animi. Non c’è degna uscita in off che non termini attorno a un tavolo, ed allora la passione per l’andare in moto cede il passo alla passione per la moto stessa. E si fa quasi a gara anche a tavola, a rivivere il rischio sul salitone, quella curva dove t’è andata via di brutto davanti, a sfottere quello che s’è piantato, quello che ha preso la corta per asfalto. E si salta dal Mugello a Everts, ed a “quella volta che”.

L’unica cosa che mi lascia un po’ perplesso, è che all’inizio di sta storia i “quella volta che” non c’erano mica.. Sono arrivati dopo.

Mi sa che invecchiano anche gli enduristi….

"Faceva comodo" può essere, e probabilmente è,una affermazione valida in Europa, dove la cnformità...la certificano gli stessi produttori. Ma in USA i tester sono aziende private. Cosa che comunque non esclude scenari complottisti, visto che ci piace vederne ovunque 

Solo sterrate.  :tim:

La ducati andava fortissimo quell'anno.

Anche quest'anno finché aveva la benzina in più.