Completo il discorso ammortizzatore: si parte dal presupposto che la molla abbia una costante elastica corretta per il tuo peso, riferivi semplicemente che ti si erano allentate le ghiere. Ad ogni modo la molla è corretta se salendo sulle pedane l'affondamento totale da tutto esteso (ruote sollevate) è di circa 5 cm. Se per ottenere 5 cm di affondamento devi stringere le ghiere fino ad avere meno di 1 cm di affondamento statico (quello del precedente post) allora la molla è troppo morbida per il tuo peso.
Riguardo la forcella penso possa valere più o meno lo stesso ma ti confesso di non averci mai fatto tanto caso...
Per la regolazione idraulica l'unica è testarla sul campo provando gli estremi (tutto chiuso e tutto aperto) ed individuare quale sia la direzione migliore da prendere, tanto fai presto con un cacciavite. Vista la reattività intrinseca di queste moto può essere utile, a mio parere, non eccedere con il rilascio del freno idraulico per mantenere un pò di controllo. 

Cambiano le sensazioni di guida, un pò più impegnativo il 4t (rispetto ad un 250) per via soprattutto del freno motore e del peso sull'anteriore (soprattutto per il peso del motore) che un pò stanca. Nella guida ci sono situazioni in cui sarai agevolato con il 4t grazie alla maggiore inerzia e stabilità, altre in cui il 2t va meglio.
Quindi difficile dare un parere univoco, un 250 2t resta per me la scelta migliore (attualmente ho un 250 4t).

Come per tutte le discipline all'inizio si parte con attrezzature facili, quindi eviterei le grosse cilindrate (280-300) e piuttosto cercherei una 250. C'è comunque chi la pensa diversamente... :tim:

Bella moto, l'ho provata il giorno della presentazione e mi aveva fatto una buona impressione. Il motore credo proprio vada di più di quello della KLX...

In ogni caso l'espansione come la compressione avvengono in numero uguale in ogni cilindro, quindi diciamo che necessariamente dovrebbero essere in numero pari...

Citazione da: Valchisun - 20 Settembre 2014, 21:29:04

Fratture causa avviamento: leggenda metropolitana.
Il mio Ducati Mhr 900 aveva "soltanto" l'avviamento a pedale, anche la mia Yamaha Rd 350, e piu' di una volta sono riuscito a farle partire con una mano sul pedale di avviamento, sul Mhr 900 parliamo di fare girare due burattini da 450 cc., come dicevo, un cilindro annulla l'altro, non lo avrei mai fatto su una Honda Xr 600 o una Yamaha Xt 600...

Un OT un po' in tema: ma è normale che si riesca ad avviare un dr350 usando la mano sul pedale?

C'è chi dice così, di certo va tenuta bene a punto, altrimenti può essere una rogna! Con la mia ho sperimentato che mezzo giro di regolazione miscela al minimo in più o in meno può fare la differenza...
Riguardo le fratture, con i monocilindrici Honda 600 più vecchi più di qualcuno si è fatto male seriamente.
Resta un mistero come faccia un cilindro ad annullare l'altro dato che in avviamento ogni pistone deve essere spinto contro la compressione...non è che ci sia un cilindro che spinge e l'altro che tira

Citazione da: gianga - 17 Settembre 2014, 15:35:58

Vedi l'importanza di un'accento...

Qui però non ci va 

Il bello è che c'ho anche pensato, mi pareva femminile (l'accentatura...), pardon!

Scusami Gianga, ma la "e" tra le due tipologie di moto, peraltro differenti, credevo fosse chiaramente inteso come XR più una  2 tempi maggiormente votata al motoalpinismo.

Scusami ma non capisco: proponi l'acquisto di una XR + una 2t 250 raffreddata ad aria?