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Post - bibo

361
per il discorso impennare la moto, sicuramente il 4t rimane un pò più pesante di avantreno e quindi difficile da tirar su, sulla mia ho trovato più facilità nell'alzare l'anteriore portando le piastre forcella a tappo forcella (prima erano infilate di 1 cm)

Eh, anche le mie sono sfilate verso l'alto, per toccare meglio. Se rimetto a filo perdo quel vantaggio li. Oltretutto la mia è già parecchio "stabile" così, alzando l'anteriore perderei ulteriormente in agilità.

e accorciando i rapporti, inizialmente montavo un pignone da 14 denti originale della casa, sentendola poco reattiva in molte situazioni, ho montato il pignone da 13 e già le cose cambiavano ed era molto più divertente in tutte le situazioni, dopo il giro con Lamberto ho scoperto avere il pignone ancora più piccolo e così ho messo anche io il pignone da 12 che devo ancora provare ma credo sia quello giusto, potresti valutare questa prova anche con la tua

Ho già il pignone più piccolo possibile, il 12.

Ciao!

Bibo

362
Seconda fase della presa di contatto con la mia Freeride 250 F.
Dopo averla portata dal concessionario per il primo tagliando, quello delle 5 ore, l'ho ritirata con alcune modifiche che avevo richiesto.
In particolare ho fatto montare:

- la sella più bassa (anche se di solo 7 mm)
- paramani chiusi (indispensabile per me che cado da fermo)
- un paramotore più esteso
- l'interruttore di cambio mappa e inserimento traction controllo al manubrio
- e soprattutto la mappatura "meno omologata" che in teoria porta da 20 a 26 cavalli la potenza della Freeride.

Partiamo subito con il pezzo forte, nuova mappatura da 26 cavalli. E' "la sua" mappatura e si percepisce benissimo. A dir la verità non ho constatato un enormissimo aumento di potenza, anche perché in precedenza il motore a 20 cavalli non l'ho mai tirato tanto per via dell'essere rodaggio. Quello che cambia di molto è la pulizia di erogazione, la regolarità della "schiena" del motore, e anche una percepibile anche se non sufficiente (per i miei gusti) diminuzione della effetto on off ai bassi regimi.
Secondo me la sensazione di on-off ai bassi regimi è diminuita anche perché i meccanici del concessionario mi hanno "furbamente" alzato un pelo il minimo. Rimane comunque percepibile ma meno fastidioso di prima. Per usare questa mappatura bisogna togliere le retine antiscintilla sui finali di scarico. Avevo paura che la rumorosità sarebbe aumentata ma di fatto rimane una moto molto molto silenziosa. È decisamente più percepibile invece il motore a livello di rumore meccanico rispetto a quanto sono abituato con le mie altre quattro tempi.
Quello che posso dire è che la mappatura meno omologata è di fatto un "must have" per questa moto e si vede che è stata progettata per essere usata in questa configurazione.

Capitolo interruttore per switch mappe e controllo di trazione. Si tratta di ammennicolo che si installa manubrio e presenta due tasti. Il primo serve per cambiare tra due diverse mappe e l'altro serve per inserire il Traction Control. Il traction control dovrebbe dare una limitazione di giri durante eventuali perdite di aderenza in derapata, per diminuire il rischio di perdere il controllo. A seconda di quale mappa avete selezionato sullo switch  si illumina un numero "1" in bianco o un numero "2" in verde.

Per quel che riguarda il traction Control non ho avuto possibilità di provarlo, mentre per quel che riguarda il cambio mappatura ho capito che il pulsante serve per decidere se alla sera con il buio preferite essere abbagliati dalla luce bianca che proviene dal sinistra del manubrio oppure preferite un abbagliamento causato da una luce verde. E niente altro,  perché per quel che mi riguarda le mappe sono praticamente identiche, o comunque io non sono  abbastanza sensibile da notare una benché minima differenza.

Il paramotore fatto montare è quello proveniente dal catalogo powerparts KTM e lo reputo uno optional obbligatorio.
Parliamoci chiaro, su questo modello KTM ci fa la grazia di mettere un paramotore in alluminio già di serie incluso nel prezzo (aumentato rispetto ai vecchi modelli), mentre il vecchio FR350 non aveva assolutamente nulla lasciando il tubo di scarico che passa sotto al motore completamente alla mercé delle sassate.
Il problema è che sulla FR250 F il paramotore originale, per quanto pregevolmente realizzato, copre soltanto la culla dei tubi e il tubo di scarico lasciando completamente scoperti ai lati i due coperchi carter. KTM avrebbe potuto fare un piccolo sforzo di più e mettere direttamente il paramotore decente sulla moto, invece così comprata e pagata la moto con un paramotore di serie aòòa foie dovete mettere quello powerparts lo stesso. Almeno prima sulla FR 350 di serie non c'era e non l'avevate pagato.


La sella ribassata mi sembra più scomoda dell'originale, però oggettivamente quei 7 mm in più magari, forse, può darsi,  possono fare comodo in emergenza per uno corto di gamba come me.
Forse potrà essere essere la discriminante tra prendere una facciata da fermo oppure no, quel che è certo che anche con la sella abbassata tocco male e non ho nemmeno lontanamete la "sicurezza" che h coin la T-Ride. Ma questo è unproblema che abbiamo solo io, Valchi e Aldo, per quelli che non sono diversamente alti non è un problema.
Quello che mi chiedo, visto che la sella è scomoda comunque, se non valeva la pena abbassarla di più.

E ora passiamo alla prova pratica. Anche se sono in teoria è uscito dalla convalescenza non ho voluto esagerare e ho fatto un po' di giri in "pre colline brianzole" delle mie parti con qualche esplorazione di sentieri che non conoscevo in sottobosco piatto con radici.
In più mercoledì pomeriggio ho preso il furgone, caricato la moto e sono andato a fare delle ricognizioni di alcuni pezzi sterrati in zona Lago Maggiore da inserire in un raduno Transalp che si terrà a breve da quelle parti. Non sono ovviamente sterrati difficili perché sono sterrati adatti a transalp, ma comunque ho potuto farmi una prima impressione della moto, quantomeno sullo scorrevole.

Impressioni che non cambiano molto rispetto alle precedenti. La moto è di fatto una endurella giocosa 4 tempi. Anche nella mia limitatissima esperinza, mo sento di dire che non la si può  considerare una vera moto da motoalpinismo, quantomeno se la confronto con il comportamento dinamico della mia Scorpa T-Ride.
La Scorpa T-Ride, sia per il peso, sia per la diversa impostazione telaistica, risulta più dinamicamente  più leggera, più giocosa, più agile e soprattutto più leggera di anteriore rispetto alla Freeride.
La Freeride e invece ha un'impostazione più vicino a una moto da enduro, con un'ottima stabilità, un telaio inaspettatamente rigoroso, e delle sospensioni a mio parere buone ma un po' troppo frenate nel loro funzionamento. Intendo dire che probabilmente un po' perché sono montate delle molle per il tipico 85 kg tedesco (anche se KTM dichiara che il riferiemnto è 75 kg), un po' perché sono delle forcelle pensate per l'enduro, tutte le reazioni sono abbastanza smorzate e "lente" come se si fosse privilegiato una comportamento dinamico a velocità superiori da quelle  "trialistiche e motoalpinistiche".
Per intenderci, in questa configurazione risulta molto molto difficile, quantomeno a me che peso 65 kg, alleggerire l'anteriore lavorando di compressione forcella e successivo rilascio con compressione del posteriore. Infatti la cosa che mi rende più perplesso e "meno sicuro", oltre all'altezza maggiore rispetto alla Scorpa T-Ride, è la difficoltà nell' alleggerire l'anteriore per affrontare un ostacolo. Mentre con la Scorpa di gas e spostamento peso riuscivo ad alzare l'anteriore anche a velocità minime, con la Freeride  devo comunque usare la frizione per sollevare anche di pochissimo l'anteriore. Forse è perchè peso poco, o perchè forcella/mono sono troppo frenati. Lavorare di frizione è comunque necessario quando si deve ragionare prima dell'ostacolo, perchè ad ora (senza volano aggiuntivo) la velocità minima è troppo alta e non permette di "ragionare".

Nel complesso devo dire che ho fatto pace con la moto. Ho già in mano un volano appesantito dal 200 g fatto arrivare dagli Stati Uniti da montare eventualmente sulla campana frizione.
E ovviamente devo ancora cercare di regolare le sospensioni, di cui non ho toccato assolutamente la taratura. Le forcelle presentano entrambe le regolazioni sulle parte alta, cosa che ritengo estremamente comoda perché scendere ogni volta dalla moto, togliere i tappi di gomma e regolare la compressione con il cacciavite è una rottura di balle immensa. In compenso, per lavorare sulla compressione dell'ammortizzatore bisogna smontarlo, cosa che ritengo al limite della tollerabilità, anche se lo smontaggio del ammortizzatore sembrerebbe una cosa molto facile e veloce.

Come prima cosa mi piacerebbe fare una prova-scambio comparata con Lamberto e Simonee le loro Freeride 250 2T,  a livello di sospensioni e di erogazione  (non mi risulta che qualcuno quà abbia ancora la FR 350). Certo, si tratta di motori diversi, ma non vorrei che questa sensibilità all'effetto on-off fosse un po' una sega mentale mia e vorrei dei pareri terzi. Lodico perche quando io e Lamberto ci siamo Scambiati le T-Ride, io ho trovato troppo brusca di motore la sua portata a 300 cc e carburazione cambiata, metre per lui non c'erano problemi.
Anche perché vorrei fare PRIMA questa comparativa in modo da avere dei pareri da due esperti, e poi montare eventualmente il volano per poi fare un nuovo step di prova per verificare il cambiamento.
Per quel che riguarda il sospensioni sto meditando di mettere quantomeno la molla al posteriore più morbida e provare a regolare la velocità idrauliche della forcella. Poi magari penserò anche le molle della forcella o anche solo a "scaricarle" come ho fatto sul 690. La prova del nove la farò a fine Aprile perché mi hanno ripescato dalla lista d'attesa per il Krka Discovery + Krka Enduro in Croazia, conto di andarci con la Freeride e capire come mi trovo. Si tratteranno di quattro giorni intensi che due anni fa ho fatto affrontato in parte con la 690 e in parte con la Scorpa, e quelli saranno i miei riferimenti.

Ciao!

Bibo

363
Presentazioni / Re: ciao a tutti!!
« il: 14 Marzo 2018, 21:25:37 »
Ciao, sei in buona compagnia  :OK:

Buona compagnia in Monza e Brianza? Fino ad ora c'ero solo io in questa provincia, dove starebbe la buona compagnia?


Ciao!

Bibo


364
Filosofia motoalpinistica / Re: MID-LIFE CRISIS
« il: 13 Marzo 2018, 14:05:19 »
dario, quanti anni hai?Perchè te alla crisi dei 50 mi sa che ci devi ancora arrivare, e già ti sei comprato uno scaldabagno su ruote.

Però vintage! (*)


Ciao

Bibo

(*) uno scaldabagno che somiglia a una stufa



365
Drive in / Re: Hic sunt leones
« il: 13 Marzo 2018, 14:00:23 »
Guardando Google Earth direi che il prossimo livello potrebbe essere Douz, Cafè du Park, Tembaine, Ain Oaudett e poi su fino a Ksar Ghilane...fattibile in autonomia con 20 litri di benzina?

Direi di no, a memoria sono più di 280 km.

Ciao!

Bibo



366
Drive in / Re: Hic sunt leones
« il: 13 Marzo 2018, 13:40:52 »
Ma che problemi hanno gli XR 650 sulla sabbia?

Hanno un sistema idiota di ritenzione del filtro aria. Il filtro aria, piatto, èp tenuto in sede dalla fiancatina. Se cadi e appoggi la fiancatina questa si flette , il filtro aria si sposta e quando la fiancatina si riassesta di solito il filtro è spostato e lascia passare la sabbia. Una delle due XR650 in foto l'abbiamo "ripresa per i capelli" alla sera quando il pilota ha comicato a lamentare uno scorrimento anomalo del gas (aka, sabbia nel carburatore).
L'altra non ha avuto questi problemi perchè il proprietario (Webbo) ha realizzato a mano una modifica con una cornice hand-made in alluminio fissata tramite viti che tiene in sede il filtro ovvviando a questa "genialità" di progettazione tipicamente giapponese post anni 90.

Oltre a questo, quando cadi e si spegne/la spegni, quando rialzi dei spedalere e bestemmiare. Mi sembra già abbastanza considerando le elevate energie necessarie già normalmente in un giro così.



Ciao!

Bibo


367
KTM / Re: Messa a punto della KTM Free Ride 250 2 tempi
« il: 12 Marzo 2018, 21:55:10 »
Non solo per te, il video a quel link non c'è proprio più.

Ciao!

Bibo

368
Drive in / Re: Hic sunt leones
« il: 12 Marzo 2018, 21:50:03 »
Si sono 2 XR 650, senza serbatoio maggiorato. Non ha assolutamente nessun senso avere l'ingombro di un serbatoio maggiorato se tanto devi farti comunque assistere da un auto. E poi gli Xr 650 hanno già i loro probelmi nella sabbia, meglio non complicare le cose se non assolutamente necessario.

Eravamo 3 XR e io con il KTM 690 E (io ero loro ospite, era una "avventura" di xr-italia). Poi poco prima di Auin Ouadette un XR è defunto e siamo rimasti in tre moto. Avevamo due auto delle guide, più una auto "nostra", e noi 4-3 con le moto.

Il giro classico Douz-Tembaine-"Laghetti"-diretta per Zmela Lebrissa/Ksar Ghilane è molto bello. Si parte molto facile girando attorno al Parc Du Jebil, si passano un paio di cordoni di dune semplici per Tembaine e si prosegue verso sud passando alcuni "vasconi" verso i Auin Ouadetta. La cosa si complica prima di arrivare a Auin Ouadette dove le dune si fanno più piccole e "a salire" è c'è da girare per le auto e da valutare attentamente i tempi di apri-chiudi con le moto. E da Auin Ouadette puntando "diretti" verso Ksar Ghiilane i vasconi sono più radi che all'andata. Diciamo che l'avvicinamento a Auin Ouadette dopo Tembaine, fatta a ottobre, è un 6.5 su 10 come difficoltà. Ottobre è un bel periodo, è quello che scelgo, potendo,  quando vado in solitaria o comunque senza auto di assistenza. Anche se, a pensarci bene, son passati più di 4 anni dall'ultima volta che l'ho fatto. Chiaramente a dicembre la sabbia è più facile. O meglio, la sabbia facile dura per più ore.

Al giro dell'anno scorso non ho fatto foto a Auin Ouadette. Le ultime foto che ho fatto li risalgono al 2012, era a Dicembre, l'acqua che sgorga e da origine ai laghetti è calda, e ho voluto sperimentare delle esposizioni  dopo il tramonto nonostante avessi una "compatta".





Ciao!

Bibo

369
Drive in / Re: Hic sunt leones
« il: 12 Marzo 2018, 17:54:42 »
Io in moto  ho provato sabbia africana (Tunisia, Libia, Marocco, Algeria, Egitto, Mauritania, Mozambico, Madagascar), mediorientale (Iraq, Turchia, Giordania) e  sud americana (Perù, Bolivia e Cile). Ma la sabbia più bastarda è proprio quella del raid a cui si riferisce la foto sopra. Si tratta del  che si trova andando dai Laghetti di Aui Ouadette al cmplesso dunario conosciuto come Sif es Souane, vicino al confine algerino, che non ha niente di straordinariso se non essere, a quanto sembra, la duna più alta i9n tunisia ed aver e un percorso veramente tosto per arrivarci. E' la meta che va di moda adesso ma statisticamente solo un equipaggio su 5 ci arriva. N0nostante fossimo un gruppo agile e legero (quattro/tre moto) e tre macchine, c'è stato un giorno che abbiamo fatto meno di 20 km in linea d'aria. C'è da dire che era anche marzo, quindi già senza i vantaggi delle temperature di dicembre/gennaio.

Fatica bestia ma gran soddisfazioni:



Ciao!

Bibo


370
KTM / Re: Messa a punto della KTM Free Ride 250 2 tempi
« il: 11 Marzo 2018, 17:21:04 »
Se venite qua a Brescia ci facciamo un giro in tre!
Sarebbe già un miniraduno! :s_hi: sm13

In settimana  mi diceva Simone che potrebbe....tu Lamberto?

Ciao e complimenti per giro e foto! sm08

Mi aggiungo anch'io? Di solito sono "liberabile" tutti i giorni lavorativi, con qualche maggiore difficoltà per il venerdì.

Ciao!

Bibo

371
Drive in / Re: Parodi ci aiuta a capire
« il: 10 Marzo 2018, 22:54:53 »
l'avevo etichettato come "pirla" dopo il programma tv di qualche anno fa in cui girava il mondo su vecchie moto.. Un concentrato di narcisismo e vestitini trendy  :arar:

Esattamente quello che raccontavo. Avrebbe voluto lanciare la moda dell vintage in moto e diventare un  icona, ma invece la moda hipster lo ha sorpassato a destra e lui non conta nulla.

Le sorelle son più famose di lui con i libri di cucina di ricette copiate da riviste di ricette copiate da libri di ricette copiate delle nostre nonne.

L'altro narciso della moto, Ungaro, è comunque messo meglio di lui. Dopo aver fallito la gratificazione del proprio abbondante ego "floppando" in TV, Ungaro ha comunque trovato la sua collocazione come direttore di Riders, la rivista che che punta all'intersezione di mercato del peggio dei lettori di "GQ" con il peggio dei lettori di "In Sella".

Parodi mi pare un bravo ragazzo, gli rode solo un po' il didietro, ma fa parte del clichè di figlio di famiglia bene meneghina.

Ciao!

Bibo


372
Drive in / Re: Parodi ci aiuta a capire
« il: 10 Marzo 2018, 22:03:20 »
Si, Parodi ne ha per tutti, "vive" mediaticamente di quello.
Prende per il culo gli Hipster, ma poi è  il primo a viaggiare e ad andare (o provare ad andare) in Africa con dei cessi di moto "inadatte", vestito vintage e con casco vintage (jet) e sostenere che per navigare va benissimo uno Smartphone (per darvi un idea di che Africa abbia fatto).

Insomma, lui faceva il "vintage", e 'sta roba che gli hipster lo abbiano sorpassato a destra creando la moda che avrebbe voluto creare lui gli fa rodere il culo.

Una volta ha intervistato per assoluto caso  anche me con servizio andato in onda su Italia1, nel 2012 durante una manifestazione chiamata 7guadi,  ma con l'unico scopo di far vedere al pubblico che anche lui sapeva di che cosa stavo parlando (via della seta, pakistan etc.).

Credo che soffra un po' di complesso di inferiorità mediatica nei confronti delle sorelle.

Ciao!

Bibo

373
Filmati e foto / Re: Ma che sarà successo?
« il: 10 Marzo 2018, 13:23:30 »
LA parte a ralletatore mi sembra che metta in evidenza quello che è successo.

Il tipo con la betoniera dopo il "salto" è sbilanciato in avanti e con "le braccia molli" e perde la presa al manubrio lato gas (date un occ0iata al minto 0:20 circa dall'inizio). Lo riafferra con il polso ruotato in avanti  con la conseguenza che quando si riappende al manubrio lui gira il gas e la moto accelera. Da quel momento in poi non è più in grado di fare nulla. La moto che accelera lo lascia indietro, lui è appeso al manubrio con il gas aperto e non riresce a chiuderlo. Lasciare il manubrio (magari con entrambe le mani) avrebbe forse potuto funzionare, ma non se ne parla perchè l'istinto dice di rimanere aggarppato per non dare definitivamente addio alla betoniera. L'unica sarebbe stato portarsi  in avanti in una condizione di equilibrio tale da poter mollare la manopola del gas. Ma non aveva ne controllo ne  probabilmente libertà di percorso davanti per averne il tempo.

Ciao!

Bibo





374
Drive in / Hic sunt leones
« il: 09 Marzo 2018, 21:57:21 »
E' passato solo un anno da quando mi hanno fatto questa foto, ma recentemente non c'è giorno che passi senza che casualmente il mio mouse non clicchi su una foto fatta in Africa.

Che il mal d'Africa esista veramente?



Ciao!

Bibo


375
KTM / Re: KTM superenduro 950: che mi dite?
« il: 08 Marzo 2018, 18:24:43 »
Ma adesso pare che sia colpa della moto!  sm470
Per fare sterri e strada va più che bene, chiaro che poi se uno si sente Capitan America e vuole farci enduro in senso classico la causa non è la moto.  :SAD:

Esatto. Diciamo che la Superenduro è un ottimo catalizzatore per quella nota reazione chimica che trasforma l'imbecillità in disastro.

Ciao!

Bibo (la mia è tutta invidia perchè non ci tocco)