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Topics - bibo

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Drive in / Se solo riuscissi...
« il: 24 Aprile 2018, 20:51:18 »
Oggi prima uscita "probante" con la FR 250 F. Sono in Croazia in occasione del Krka Discovery (oggi e domani) e Krka Enduro (Ven e Sab) di Trx Raid..
Due anni fa feci i primi due giorni con la K690 e gli ultimi 2 giorni con la Scorpa T-Ride. Ealle spalle qui in zona ho anche la partecipazione a due Krka Rally (in realta una e mezzo   :V: )

Quest'anno ho deciso di fare tutti e quattro i giorni con la FR.
Nel frattempo ho equipaggiato la FR con uno "step" in meno di molla posteriore (adatta al mio peso), mousse standard Michelin all'anteriore e mousse X-Grip per penumatici da 120 (EH-1) al posteriore, entrambe su pneumatici di serie. Direi che l'accoppiata per l'estate è perfetta, forse per l'umido ci vorrebbe un po' più di morbidezza al posteriore o  forse un mousse da 120 più "vissuta", questa é nuova.
Beh, che devo dire, a parte che il giro è stato meraviglioso, per quel che riguarda la moto il telaio mi ha stupito.
Avrebbe dovuto essere una moto ballerina sul veloce, invece al netto delle gomme, che non sono certo come l'accoppiata Desert + Pirelli XC MidHard, la moto si è comportata benissimo, agile, giocosa, ma mai una sbavatura inaspettata, anche messa alla frusta sul veloce smosso.
Devo ammettere che mi sto innamorando della ciclistica. Il motore invece, finche si sta dal medio/lento in su è una goduria, docile, mai scherzi strani (è pur sempre solo un 250 4t). Invece nel lento-lentisismo salta fuori il difetto dell'on-off, dell'eccessiva reattività del motore appena si tocca il gas. Fastidiosissimo. E la cosa, paradossalmente, è più fastidiosa nelle mulattiere in discesa, quando magari si da un filo di gas per riprendere velocità e galleggiamento. La moto schizza in avanti strattonado le braccia, salvo "fermarsi" appena si chiuse un po' il gas.

Se solo riuscissi a metterci del volano sarebbe quasi per fetta, all'interno degli evidenti limiti genetici di un 4T, ovviamente.

A proposito, la media di consumi sembra attorno ai 25 km/l, con tendenza a far di meglio, quantomeno su questi percorsi.

Ciao!

Bibo


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Drive in / Dom. 22 Aprile - Lazzate - Campionato Italiano Trial
« il: 18 Aprile 2018, 22:07:30 »
Come da titolo, questa domenica ci sarà la prova dell'Italiano Trial organizzata dal Motoclub Lazzate.

Il programma sulla locandina prevede partenza da Lazzate allae Scuole Medie dove ci sarà il Paddock e gare nell'area trial Battù. Non mi è chiaro se tutte le sezioni saranno al Battù (possibile?) o ci saranno altre sezioni sparse.
Al 99% io sarò li al mattino, che al pomeriggio devo "transumare" verso il profondo nord-est (Slovenia) e quindi a pranzo o subito dopo me ne andrò.

C'è qualcun altro in zona?

Ciao!

Bibo


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Ciclistica / Delle gomme e delle mousse. Misure interne comparate
« il: 10 Aprile 2018, 13:17:39 »
Non trovando "letteratura" in internet che mi potesse dare soddisfazione per le informazioni sull'accoppiata Mousse + pneumatico posteriore Freeride mi son deciso a prendere delle misura con tutti i "cadaveri" di gomme, in attesa di essere buttati o di essere montati, che avevo in box. Tra questi anche un Trialmaxx Maxxis posteriore nuovo, di primo equipaggiamento sulla FR, che avevo preso "in più" ai tempi per la Scorpa T-Ride.
L'obiettivo era stabilire che misura di mousse mettere dentro alle gomme della Freeride, e in particolare se optare per una mousse da "gomma 120" oppure da  "gomma 140" al posteriore

Considerando il canale del cerchio come invariante (in blu nel disegno sotto) ho misurato con un metro da sarta lo sviluppo della parete interna del pneumatico (in rosso) e con un calibro lo spessore del tallone (in verde). Ho poi calcolato lo "sviluppo interno compensato", ovvero lo sviluppo interno meno due volte lo spessore dei tallone, per rendere il tutto confrontabile a invarianza di cerchio.



Queste le misure che ho rilevato, prima le posteriori, poi le anteriori



Da queste misure scaturiscono una serie di considerazioni:

1) I pneumatici in misure "metriche" larghezza/percentuale della larghezza-cerchio sono omogene e comparabili tra di loro. Le 140/80 hanno misure simili, e le 120/80 e 120/90 hanno misura coerentemente diminuita rispetto alle loro misure "di targa" esterne.

2) I pneumatici posteriori con misure "inglesi" invece sono un po' alla "facciamo quello che ci pare". Per le 4.0-18 si va da 230mm di sviluppo interno della Mitas ET.01 (quella della Alp 200, per intenderci) agli addirittura 260mm della vecchia GoldenTire GT255 "trialera", passando per la Maxxis dell Freeride che misura 252mm.

3) le anteriori sono abbastanza omogenee

4) La Maxxis TrialMaxx 4.0-18 della Freeride ha uno sviluppo interno della carcassa comparabile a una 140/80-18. Sembrerebbe che  la cosa migliore sia usare una mousse da 140. Però le mousse da 140 sono progettate per avere una pressione di 1.0-0.9 mentre per la Freeride prescrivono 0.7 di pressione. Forse sarebbe meglio usare una delle mousse da "enduro estremo" di cui avevo sentito parlare, o recuperare una mousse usata. Per l'anteriore si prescrive uno 0.9 e potrebbe andare bene una mousse nuova.

In qualsiasi caso.... non mi sono tolto il dubbio, chissà se una mousse nuova da 120 in una 140 simula una pressione da 0.7 oppure è troppo piccola. Devo ragionarci ancora sopra.

Ciao!

Bibo

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Drive in / 1a prova Italiano Trial a Gubbio
« il: 31 Marzo 2018, 21:12:57 »
Sul canale di "nonsolomotowebtv" ( https://www.youtube.com/channel/UC861gPgUSSdQfCNi_kqi7BQ ) sono stati pubblicati da poco i due reportage sulla prima prova di Campionato italiano a Gubbio. Tra le cose intressanti, un rientrante Matteo Poli che è sull'unca Vertigo iscritta in TR1. Interessante perchè sono quasi sicuro che quella nel video sia una "economica" Vandal e non la "top di gamma" Combat. Che ne dite? -> https://youtu.be/dx6HY8MUzgw?t=11m33s
Altra nota di colore, due trial elettriche E-Motion, ripettivamente 14a in TR4 con Matteo Marenghi ( https://youtu.be/3HwKx4U8WGI?t=15m4s ) e 11a in TR3 Open con Edoardo Verdari ( https://youtu.be/3HwKx4U8WGI?t=13m46s )

Il 22 Aprile ci sarà la seconda prova di campionato, a Lazzate.

Ciao!

Bibo

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Vendo / Ktm 300 exc 2012 "meglio che nuovo"
« il: 17 Marzo 2018, 21:02:23 »
Il mio amico Massimo di Trapani, endurista amatoriale, valente fotografo (di recente le foto di molti servizi di molte riviste motociclistiche sono sue), ideatore di "Enduristi del Finesettimana" e mio caro amico nonchè compagno di varie esperienze offroad (Hellas Rally, Krka Enduro etc.) mette in vendita la sua fida cavalcatura in più che ottimo stato.

Non so se il prezzo richiesto, 4190 euro,  sia adeguato o meno (non conosco il mercato) ma la moto è perfetta e lui è un meticoloso.

Il testo dell'annuncio è:
"Vendo KTM 300 anno 2012 unico proprietario
Usata sempre amatorialmente. Manutenzione e cambio olio sempre scrupolosa. Motore rifatto interamente (Biella pistone cuscinetti) adesso ha circa 60 ore. Display contachilometri rotto purtroppo ma funzionante. Cuscinetti ruote appena sostituiti (zero ore) mousse posteriore, forcelle con preparazione dyva ultimo tipo mono e forcelle (800 euro valore). Plastiche originali perfette. Paramarmitta e Paramore. Molti accessori volendo disponibili su trattativa. Pronta all'uso, nessun lavoro richiesto.
Solo seriamente interessati."

Il link all'annuncio:https://www.subito.it/vi/243422502.htm



Ciao!

Bibo
 

36
Seconda fase della presa di contatto con la mia Freeride 250 F.
Dopo averla portata dal concessionario per il primo tagliando, quello delle 5 ore, l'ho ritirata con alcune modifiche che avevo richiesto.
In particolare ho fatto montare:

- la sella più bassa (anche se di solo 7 mm)
- paramani chiusi (indispensabile per me che cado da fermo)
- un paramotore più esteso
- l'interruttore di cambio mappa e inserimento traction controllo al manubrio
- e soprattutto la mappatura "meno omologata" che in teoria porta da 20 a 26 cavalli la potenza della Freeride.

Partiamo subito con il pezzo forte, nuova mappatura da 26 cavalli. E' "la sua" mappatura e si percepisce benissimo. A dir la verità non ho constatato un enormissimo aumento di potenza, anche perché in precedenza il motore a 20 cavalli non l'ho mai tirato tanto per via dell'essere rodaggio. Quello che cambia di molto è la pulizia di erogazione, la regolarità della "schiena" del motore, e anche una percepibile anche se non sufficiente (per i miei gusti) diminuzione della effetto on off ai bassi regimi.
Secondo me la sensazione di on-off ai bassi regimi è diminuita anche perché i meccanici del concessionario mi hanno "furbamente" alzato un pelo il minimo. Rimane comunque percepibile ma meno fastidioso di prima. Per usare questa mappatura bisogna togliere le retine antiscintilla sui finali di scarico. Avevo paura che la rumorosità sarebbe aumentata ma di fatto rimane una moto molto molto silenziosa. È decisamente più percepibile invece il motore a livello di rumore meccanico rispetto a quanto sono abituato con le mie altre quattro tempi.
Quello che posso dire è che la mappatura meno omologata è di fatto un "must have" per questa moto e si vede che è stata progettata per essere usata in questa configurazione.

Capitolo interruttore per switch mappe e controllo di trazione. Si tratta di ammennicolo che si installa manubrio e presenta due tasti. Il primo serve per cambiare tra due diverse mappe e l'altro serve per inserire il Traction Control. Il traction control dovrebbe dare una limitazione di giri durante eventuali perdite di aderenza in derapata, per diminuire il rischio di perdere il controllo. A seconda di quale mappa avete selezionato sullo switch  si illumina un numero "1" in bianco o un numero "2" in verde.

Per quel che riguarda il traction Control non ho avuto possibilità di provarlo, mentre per quel che riguarda il cambio mappatura ho capito che il pulsante serve per decidere se alla sera con il buio preferite essere abbagliati dalla luce bianca che proviene dal sinistra del manubrio oppure preferite un abbagliamento causato da una luce verde. E niente altro,  perché per quel che mi riguarda le mappe sono praticamente identiche, o comunque io non sono  abbastanza sensibile da notare una benché minima differenza.

Il paramotore fatto montare è quello proveniente dal catalogo powerparts KTM e lo reputo uno optional obbligatorio.
Parliamoci chiaro, su questo modello KTM ci fa la grazia di mettere un paramotore in alluminio già di serie incluso nel prezzo (aumentato rispetto ai vecchi modelli), mentre il vecchio FR350 non aveva assolutamente nulla lasciando il tubo di scarico che passa sotto al motore completamente alla mercé delle sassate.
Il problema è che sulla FR250 F il paramotore originale, per quanto pregevolmente realizzato, copre soltanto la culla dei tubi e il tubo di scarico lasciando completamente scoperti ai lati i due coperchi carter. KTM avrebbe potuto fare un piccolo sforzo di più e mettere direttamente il paramotore decente sulla moto, invece così comprata e pagata la moto con un paramotore di serie aòòa foie dovete mettere quello powerparts lo stesso. Almeno prima sulla FR 350 di serie non c'era e non l'avevate pagato.


La sella ribassata mi sembra più scomoda dell'originale, però oggettivamente quei 7 mm in più magari, forse, può darsi,  possono fare comodo in emergenza per uno corto di gamba come me.
Forse potrà essere essere la discriminante tra prendere una facciata da fermo oppure no, quel che è certo che anche con la sella abbassata tocco male e non ho nemmeno lontanamete la "sicurezza" che h coin la T-Ride. Ma questo è unproblema che abbiamo solo io, Valchi e Aldo, per quelli che non sono diversamente alti non è un problema.
Quello che mi chiedo, visto che la sella è scomoda comunque, se non valeva la pena abbassarla di più.

E ora passiamo alla prova pratica. Anche se sono in teoria è uscito dalla convalescenza non ho voluto esagerare e ho fatto un po' di giri in "pre colline brianzole" delle mie parti con qualche esplorazione di sentieri che non conoscevo in sottobosco piatto con radici.
In più mercoledì pomeriggio ho preso il furgone, caricato la moto e sono andato a fare delle ricognizioni di alcuni pezzi sterrati in zona Lago Maggiore da inserire in un raduno Transalp che si terrà a breve da quelle parti. Non sono ovviamente sterrati difficili perché sono sterrati adatti a transalp, ma comunque ho potuto farmi una prima impressione della moto, quantomeno sullo scorrevole.

Impressioni che non cambiano molto rispetto alle precedenti. La moto è di fatto una endurella giocosa 4 tempi. Anche nella mia limitatissima esperinza, mo sento di dire che non la si può  considerare una vera moto da motoalpinismo, quantomeno se la confronto con il comportamento dinamico della mia Scorpa T-Ride.
La Scorpa T-Ride, sia per il peso, sia per la diversa impostazione telaistica, risulta più dinamicamente  più leggera, più giocosa, più agile e soprattutto più leggera di anteriore rispetto alla Freeride.
La Freeride e invece ha un'impostazione più vicino a una moto da enduro, con un'ottima stabilità, un telaio inaspettatamente rigoroso, e delle sospensioni a mio parere buone ma un po' troppo frenate nel loro funzionamento. Intendo dire che probabilmente un po' perché sono montate delle molle per il tipico 85 kg tedesco (anche se KTM dichiara che il riferiemnto è 75 kg), un po' perché sono delle forcelle pensate per l'enduro, tutte le reazioni sono abbastanza smorzate e "lente" come se si fosse privilegiato una comportamento dinamico a velocità superiori da quelle  "trialistiche e motoalpinistiche".
Per intenderci, in questa configurazione risulta molto molto difficile, quantomeno a me che peso 65 kg, alleggerire l'anteriore lavorando di compressione forcella e successivo rilascio con compressione del posteriore. Infatti la cosa che mi rende più perplesso e "meno sicuro", oltre all'altezza maggiore rispetto alla Scorpa T-Ride, è la difficoltà nell' alleggerire l'anteriore per affrontare un ostacolo. Mentre con la Scorpa di gas e spostamento peso riuscivo ad alzare l'anteriore anche a velocità minime, con la Freeride  devo comunque usare la frizione per sollevare anche di pochissimo l'anteriore. Forse è perchè peso poco, o perchè forcella/mono sono troppo frenati. Lavorare di frizione è comunque necessario quando si deve ragionare prima dell'ostacolo, perchè ad ora (senza volano aggiuntivo) la velocità minima è troppo alta e non permette di "ragionare".

Nel complesso devo dire che ho fatto pace con la moto. Ho già in mano un volano appesantito dal 200 g fatto arrivare dagli Stati Uniti da montare eventualmente sulla campana frizione.
E ovviamente devo ancora cercare di regolare le sospensioni, di cui non ho toccato assolutamente la taratura. Le forcelle presentano entrambe le regolazioni sulle parte alta, cosa che ritengo estremamente comoda perché scendere ogni volta dalla moto, togliere i tappi di gomma e regolare la compressione con il cacciavite è una rottura di balle immensa. In compenso, per lavorare sulla compressione dell'ammortizzatore bisogna smontarlo, cosa che ritengo al limite della tollerabilità, anche se lo smontaggio del ammortizzatore sembrerebbe una cosa molto facile e veloce.

Come prima cosa mi piacerebbe fare una prova-scambio comparata con Lamberto e Simonee le loro Freeride 250 2T,  a livello di sospensioni e di erogazione  (non mi risulta che qualcuno quà abbia ancora la FR 350). Certo, si tratta di motori diversi, ma non vorrei che questa sensibilità all'effetto on-off fosse un po' una sega mentale mia e vorrei dei pareri terzi. Lodico perche quando io e Lamberto ci siamo Scambiati le T-Ride, io ho trovato troppo brusca di motore la sua portata a 300 cc e carburazione cambiata, metre per lui non c'erano problemi.
Anche perché vorrei fare PRIMA questa comparativa in modo da avere dei pareri da due esperti, e poi montare eventualmente il volano per poi fare un nuovo step di prova per verificare il cambiamento.
Per quel che riguarda il sospensioni sto meditando di mettere quantomeno la molla al posteriore più morbida e provare a regolare la velocità idrauliche della forcella. Poi magari penserò anche le molle della forcella o anche solo a "scaricarle" come ho fatto sul 690. La prova del nove la farò a fine Aprile perché mi hanno ripescato dalla lista d'attesa per il Krka Discovery + Krka Enduro in Croazia, conto di andarci con la Freeride e capire come mi trovo. Si tratteranno di quattro giorni intensi che due anni fa ho fatto affrontato in parte con la 690 e in parte con la Scorpa, e quelli saranno i miei riferimenti.

Ciao!

Bibo

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Drive in / Hic sunt leones
« il: 09 Marzo 2018, 21:57:21 »
E' passato solo un anno da quando mi hanno fatto questa foto, ma recentemente non c'è giorno che passi senza che casualmente il mio mouse non clicchi su una foto fatta in Africa.

Che il mal d'Africa esista veramente?



Ciao!

Bibo


38
Il mondo dell'elettrico / Intanto in Trentino
« il: 02 Marzo 2018, 20:03:41 »
Chissà  chi sono gli ispiratori di 'sta bellezza...



Ciao!

Bibo


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KTM / Freeride 250 F 2018: prime impressioni
« il: 24 Febbraio 2018, 12:29:55 »
Primo approccio quasi solo stradale ad eccetto di qualche sterrato con la Freeride 250 F 2018.

La moto mi è stata consegnata completamente di serie, con il precarico mono diminuito e le forcelle leggermente sfilate, per venire incontro al mio essere diversamente alto. La targa già montata sul codino corto.
La moto monta il pignone corto fornito di serie, 12 denti, quello lungo fornito assieme al resto del materiale è da 14.
Per la cronaca la moto è arrivata con una scatola contente frecce e il necessario per montarle, cavallotti pompe freno/frizione per poter montare gli specchietti, una coppia di specchietti che sono brutti quanto pesanti, e pesanti quanto fatti male. La trousse attrezzi fornita di serie è invece ottima e completa.
I manuali forniti sono scritti  nello stile che si usa per gli americani e contiene consigli preziosi tipo "non toccare il il tubo di scarico quando è caldo perché potresti scottarti", o "non mettere il dito tra catena e corona quando la ruota gira" o ancora "guidare questa moto nudo, bendato e tutto spalmato di miele dentro il recinto degli orsi dello zoo potrebbe procurare gravi lesioni". Senza 'ste cazzate l'Amazzonia avrebbe molti ettari di foresta in più.

Naturalmente avevo già scaricato e letto il manuale, cominciando a trovare alcune cose per cui incazzarsi ancora prima di aver messo le mani sulla moto. Così, in ordine sparso

- Il monoammortizzatore ha tripla regolazione idraulica. La regolazione in estensione è sul piedino. Per accedere alle regolazioni della compressione DOVETE SMONTARE L'AMMORTIZZATORE. Piccola consolazione, pare che smontare il mono sia un operazione abbastanza semplice e veloce, se fatta in officina.

- La moto ha un fusibile principale, di cui KTM fornisce un esemplare ricambio già sulla moto, alloggiato di fianco al relais dell'avviamento. Per cambiare il fusibile principale DOVETE SMONTARE L'AMMORTIZZATORE. Piccola consolazione, pare che smontare il mono sia un operazione abbastanza semplice e veloce, se fatta in officina.

No, non ho sbagliato a fare il copia e incolla. Anche per cambiare il fusibile principale dovete smontare l'ammortizzatore.

- Per cambiare l'olio e i filtri dell'olio annessi e connessi DOVETE SMONTARE L'AMMORTIZZATORE. No, stavolta scherzo, però secondo loro a un certo punto dovete buttare la moto per terra e con la moto sdraiata riempire di olio "per circa un terzo" la sede del filtro olio in carta. Dopo aver visto la velocità e razionalità con cui si cambia l'olio al motore 690 speravo che KTM avesse abbandonato la tradizione delle procedure cambio olio con "attività stregonesche". Vedi LC4 vecchio, dove bisogna staccare dei tubi dal telaio, accendere il motore e farlo girare finchè non sbroffa l'olio dal buco lasciato aperto, e poi riattaccare il tubo. Invece no. Sonderò presso i meccanici KTM se è veramente necessario farlo.



Prime impressioni.

Estetica

L'estetica è quella che conosciamo da anni. Ovviamente la grafica è cambiata ma ci sono anche due variazioni "sostanziali" rispetto alle versioni precedenti.

- I cerchi neri, che personalmente gradisco molto molto.

- La nuova mascherina comune alle altre EXC. Che a me personalmente su questa moto fa ca**re. E' grossa, sgraziata, e manco l'hanno messa nera per "defilarla". No, arancione e ben visibile. Il fanale è enorme e risulta fortemente disarmonico rispetto alla snellezza del resto della moto. Sembra che sia un pezzo messo li temporaneamente preso da un altra moto, in attesa della mascherina definitiva.

Rispetto alla versione precedente sia mascherina che faro sono enormi, in compenso non fanno un cavolo di luce lo stesso, verificato oggi in galleria. Avrebbero potuto benissimo tenere la vecchia mascherina piccola, più gradevole, ma unificando così fanno economia di scala.

Un altra cosa che c'è sulla mascherina è la chiave d'avviamento, posizionata a destra sul fianco, con la chiave che si inserisce in orizzontale. Non riesco a capire se in KTM ritengono questa posizione abbastanza protetta, in qualsiasi caso io sono abilissimo a sdraiami in modi creativi e sicuramente spezzerei la chiave in una delle prime cadute contro qualche sasso sporgente o ceppo di tronco. Vedrò di spostare l'interruttore con la chiave DENTRO la mascherina, dove dovrebbe anche prendere meno sporco.

Per il resto delle sovrastrutture spero che la levetta di apertura sella regga nel tempo perché mi sembra un po' troppo plasticosa, e il tappo benzina è quello antipatico a baionetta con tasto di sicura.


Ciclistica.

Avendola provata solo su asfalto in varie condizioni (compreso disastrato dal ghiaccio e infestato da dossi artificiali)  e uno sterrato scorrevole "bucato" posso solo dare una prima impressione che lascia il tempo che trova. Una cosa è sicura, il bilanciamento è da moto da enduro. le sospensioni sono molto controllate nell'idraulica, e nonostante ciò sono molto confortevoli sugli ostacoli piccoli che ho provato fino ad adesso. La ciclistica è rigorosa sui cambi di direzione "forzati" dove l'unica incertezza è data dai pneumatici a bassa pressione. La "gnuccaggine" che avevo percepito provando le Freeride 350 rispetto alla T-Ride c'è ancora e ben presente, è un 4T con baricentro più alto e più pesante. però mi è sembrat più agile dell'ultima FR 350 di serie che ho provato ad aprile dell'anno scorso, pur se per tre o quattro km soltanto. certo è che con un bilanciamento che consrva una elevata quantità di peso sull'anteriore e sospensioni molto frenate credo che sarà molto difficile alleggerire l'anteriore prima degli ostacoli e credo che possa essere l'handicap maggiore della ciclistica. Sterza meno della mia Scorpa e della mia Alp. per altre impressioni devo per forza provarla in offroad. La frenatura idraulica mi fa pensare, come sospettavo, che i miglioramenti citati dai vari tester sono tali se visti in chiave enduristica, e potrebbero invece essere negativi in chiave motoalpinistica a bassa velocità.

Freno posteriore, una chiavica, bisogna premere molto per ottenere poco. Forse perché il posteriore lo uso pochissimo e ancora non ho rodato del tutto le pastiglie, ma comunque frena poco. Freno anteriore accettabile ma nulla più.


Motore e trasmissione.

Ecco. Qui non ci siamo. La moto mette insieme una serie di difetti che elenco qui dal più importante al meno

-Erogazione brusca con molto on-off ai bassi regimi
-Massa volanica insufficiente. Alleggerire al massimo le masse volaniche per diminuire il gap di peso percepito con i 2T è il trend attuale dei progettisti 4T, ma qui crea grossi grossi danni alla fruibilità.
-Sensibile gioco sulla trasmissione
-Assenza parastrappi

Tutto questo insieme rende la moto veramente "spiacevole" da gestire nelle marce basse ai bassi regimi. Da notare che la moto viene fornita con due camme intercambiabili per il comando del gas, e di seri c'è gia la più morbida. La moto è brusca in primissima apertura dopo la chiusura. Non è solo effetto on-off, e che quando si riapre non solo si ha lo strappo ma non è facile modulare l'erogazione nella prima fase di apertura.

A questo si aggiunge il fatto che la moto, al regime di marcia più basso possibile in prima, è comunque troppo veloce per un "approccio ragionato" all'ostacolo. La velocità minima è troppo alta. Ho provato a fare un piccola scalinata che conosco situata tra un livello e l'altro di un parcheggio. Sono 5 scalini. https://goo.gl/maps/epM8Lwm64FN2

Con la Scorpa li faccio piano, quasi a passo d'uomo, in 2a o 3a, con un filo di gas, praticamente al minimo.
Con la FR 250 F al primo tentativo, in prima, quasi al minimo regime di marcia possibile , la moto si è spenta in salita.
E comunque, nonostante stessi andando  al minimo regime possibile, ero ad una velocità decisamente maggiore rispetto a quella minima della Scorpa. Per salire ho dovuto puntare il gas a un regime maggiore, e comunque a quel punto basta un "zik" che la moto strappa.

La moto monta già il pignone da 12 che il più corto dei due forniti (l'altro è da 14). La corona non l'ho verificata, ma spero non sia già quella più grande possibile. Tra le altre cose, non è una corona "standard" KTM, ma una con soli 4 fori di attacco. Leggasi: sarà difficile trovare alternative sia in casa sia aftermarket.

Insomma, questa erogazione brusca è il vero punto dolente della moto, e principalmente penso sia colpa della mancanza di massa volanica. Per questo motivo mi sono messo a cercare "pesi volano" aftermarket.
In America ho trovato un officina che li produce per tante moto, anche per i KTM da enduro americani. Peccato che questi, a parità di motore, usino un rotore il cui codice è diverso a quello della Freeride. Ho scritto quindi all'officina americana e sono stati gentilissimi. Mi hanno risposto che con il mio rotore non c'è abbastanza spazio nel carter per mettere l'anello aggiuntivo.
L'altra prodotto che ho trovato è fatto da una azienda che produce un volano aggiuntivo da montare sulla frizione. E' meno invasivo, meno complicato da montare e la modifica è reversibile. Però:
1) Il peso è già leggermente minore rispetto alla soluzione ad anello, ed è un disco quindi a parità di peso e circa di diametro genera un momento d'inerzia minore rispetto all'anello di pari peso e diametro esterno.
2) Agisce sulla frizione che ha un rapporto di trasmissione primaria di 3 a 1 circa.
Insomma, se va bene l'effetto è meno di un terzo di quello ad anello. Però è una soluzione economica e reversibile.

Per il resto il motore è molto silenzioso di scarico ma rumoroso di meccanica. Con la mappatura omologata con cui vien consegnata la moto i silenziatori mantengono la retina "anti scintilla" nel fondello.


Sintesi.

Sembra più una moto da enduro facile che una moto da motoalpinismo.

Prossimi step.

La moto è in officina per il primo tagliando (5 ore). Oltre alla sella più bassa (però di soli 7 mm), paramani chiusi e paramotore esteso mi sto facendo mettere la mappatura "meno omologata" da 26 cv che secondo il personale di officina rende l'erogazione migliore in tutto, spero vada a migliorare anche qualcosa ai bassi. Per fare questo saranno rimosse le retine nel fondello, ma mi han detto che la rumorosità non aumenta quasi, si tratta comunque di silenziatori di serie omologati. Mi sto facendo montare anche l'interruttore per cambiare mappa. Purtroppo questo non serve per cambiare mappa tra quella omologata e quella "meno omologata", ma per scegliere tra due varianti della stessa mappa, nel mio caso quella più spinta. Permette anche di inserire il "traction control" presente sui modelli da enduro,  che dovrebbe entrare in causa in caso di eccessivo pattinamento.

proverò la moto così in offroad la prima volta in occasione del raduno, a meno di problemi miei (o del meteo). Dopodiché valuterò come va e probabilmente proverò anche ad aggiungere il volano (disco da soli 200 grammi) sulla frizione.

Per ora è tutto.

Ciao!

Bibo

40
Ciclistica / Help! Misure interne pneu 120/90-18
« il: 20 Febbraio 2018, 19:07:55 »
Avrei intenzione di provare a mettere le mousse sulla Freeride nelle gomme originali, che vorrei tenere però "a bassa pressione". Sto cercando di capire che mousse metterci dentro. Anche se a libretto ci sono una marea di misure (praticamente tutte quella da offroad su cerchio da 18) vorrei capire a cosa equivale realmente la 4.00-18 Maxis Trailmax originale.
Io ho una di queste gomme in box, presa ai tempi per la Scorpa, e quindi posso misurarne lo sviluppo trasversale interno, e mi piacerebbe compararlo con qualla di una 120/90-18 da enduro.
per sviluppo trasversale interno intendo dire misurare con un metro flessibile da sarta da bordo tallone a bordo tallone opposto mantenedo il metro aderente all'interno della carcassa.
Qualcuno ha in casa una 120/90-18 da misurare in questa maniera?
Una volta che la misura di un 120/90 la  confrontanto con l'analoga misura della Maxxis che ho in box e dovrei capire, a parità di canale, se la mousse da 120 lavora più "strizzata" o più lasca nella gomma della Freeride.

Grazie in anticipo.

Bibo

41
KTM / KTM Freeride o Pneumatici trial... e mousse.
« il: 01 Febbraio 2018, 11:43:11 »
Rivolgo questa domanda a tutti gli esperti di questo forum tranne che a Lamberto che lui le gomme in vita sua non ha mai fatto in tempo a cambiarle.  sm442 .

Qualcuno ha mai provato a installare delle mousse normali da enduro nei penumatici similtrial come quelli di primo equipaggiamento della Freeride o della Scorpa T-Ride, oppure proprio pneumatici da Trial? Mi stavo chiedendo come postessero comportarsi.

Secondo l'orrendo sito internet che Michelin dedica alle moto le misure canoniche di pneumatici da trial corrispondono a un 80/100 anteriore e 120/100 posteriore.

Questo dovrebbe portare, a parità di canale del cerchio posteriore, a una sezione di circa il 9% inferiore rispetto al classico 140/80 e di circa il 10% superiore al classico 120/90. Quindi in teoria se ci buttassi dentro una Mousse Michelin M18 che è per pneumatici 128/90 dovrei avere una mousse gia abbastanza morbida da nuova. Nessuno ha mai provato?
Per l'anteriore Michelin ha la M16 e la M15 dichiarate già adatte per la 80/100, se ho capito bene la M15 è la più morbida delle due. Il problema è che Michelin dichiara che  dentro un 80/100 le mousse M15 "rendono" 12 bar, quindi più dure del necessario

Qualcuno ha fatto esperimenti di questo genere?

Ciao!

Bibo




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Lo so che è esattamente la settimana prima di un evento ben più importante e di risonanza mondiale, ma c'è qualcuno di voi che riesce a farsi firmare il "permessino" dalla moglie per fare un salto alla storica "Due Giorni Della Brianza"?
Gara di caratura internazionale vedrà alla partenza molti big da tutta europa ad esclusione di Kermit ha venduto la moto.  Si svolgerà a Oggiono il weekend del 3/4 marzo e se le tradizioni vengono rispettate, ci sarà un tempo di mevda come in tutte o quasi le edizioni.

Di solito Le 15 zone sono collegate da un trasferimento abbastanza corto  e normalmente la maggior parte sono raggiungibili comodamente via asfalto.

Qui il link al programma con tutte le informazioni necessarie: http://www.motoclubmonza.it/immagini/18.01%20DGDB%2018%20PROGRAMMA.1%20.pdf

Qui il link al motoclub promotore dell'evento: http://www.motoclubmonza.it/

Ciao!

Bibo

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Drive in / Lo trovate nelle migliori edicole....
« il: 15 Novembre 2017, 10:50:53 »
Lo trovate nelle migliori edicole, ma soprattutto nelle peggiori  :sig:

E' il numero di Dicembre di "Fuoristrada", all'interno trovate una articolo sul nostro viaggio in Pamir con le Alp 200.
Questa spiega il perchè fino ad adesso sono stato "parco" di foto e racconti. Non sono molto soddisfatto del risultato finale, ma questo è un altro discorso e magari ne parliamo poi perchè mi piacerebbe avere le vostre opinioni e critiche.

Male che vada potrete consolarvi con l'articolo sulla Vertigo Vertical (e così ho la coscienza  a posto  :tim:)
 
Nel frattempo correte a studiare da pagina 108 , che venerdi a cena vi interrogo!  sm442  :singing:

Ciao!

Bibo






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Drive in / EICMA 2017 - Parte 1
« il: 07 Novembre 2017, 23:57:59 »
Qulqche foto delle cose ineressantim, per un motivo o per l'altro, che ho visto in EICMA.

Poca roba, purtroppo in EICMA oramai le novità vere sono poche e ci si va più per fare PR.

KTM 790 Adv proto













GG... notate qualcosa di strano?




GG elettrica





Ciao!

Bibo

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Beta / Beta Alp 200 per il 2018
« il: 06 Novembre 2017, 11:00:37 »
EICMA si apre domani, ma la grossa novità per il 2018  si vede già nella brochure 2018 scaricabile dal siti BetaMotors

A giudicare dalle immagini della linea di prodotti 2018  finalmente Beta ha investito nella sua piccola scrambler e ha introdotto la novità che tutti aspettavamo:

il telaio colorato di rosso.

Corro ad ordinarne due.

Ciao!

Bibo

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