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Topics - bibo

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Beta / Due Alp 200 per due "low driver"
« il: 03 Giugno 2015, 18:16:24 »
Ieri a ora di pranzo, grazie all'iniziativa  io e Sabrina abbiamo "finalmente" provato la Alp 200.

Io ero curioso da anni di provare il mezzo e capire dove stava la verità, tra ci la giudica una moto da pressare da un rottamatore e chi la reputa la moto adatta anche per la gare di Marc Marquez.

Per Sabrina lo scopo era leggermente diverso. Un po' era per allargarle il panorama di esperienza sulla possibile "biodiversità delle motociclette, ma soprattutto per valutare la Alp 200 come possibile mezzo da affiancare alla DRZ400 "lowride" che guida adesso.

Il giro è consistito di un percorso di poco meno di due ore, partito da Prestine si sale fino in cima quasi al Crocedomini in strade prima sterrate, poi sterrate + cemento, poi la faccenda si fa sassosa e ciottolosa smossa tipica delle strade di malga in terreno prealpino camuno, con tracce scavate dall'acqua e dalle poche 4x4 che ci passano e grandissima prevalenza di sassi smossi. Salita praticamente continua senza un attimo di pianoro e fatta tutta di un fiato. Il tutto condito da ciclisti in MTB assolutamente non in grado di avere una traiettoria èprevedibile o anche solo logica, da evitare con un po' di fortuna.

Pausa in cima al Crocedomini, 500 metri di asfalto e si comincia la "picchiata" del ritorno, su un terreno meno omogeneo, in cui qualche tratto pianeggiante c'era ma anche qualche punto un po' più "rotto del solito".

Le mie impressioni:

Motore.

Il motore ha una cosa che nel 4t mi piace molto: quando chiudo il gas presente un freno motore percepibile.
Peccato che si abbia la stessa sensazione aprendo il gas!
Con il tempo mi sono abituato alla scarsa cavalleria del 200, nel senso che il motore ai bassi spinge poco, poi si sale di regime ai medi non cambia nulla, fino a trionfare agli alti dove di nuovo è tutto uguale.
E' un difetto? Forse no, semplicemente io sono abituato a cubature maggiori e a motori di carattere (Transalp escluso) e sulla prima mi ha spiazzato questa assoluta assenza di carattere. Me lo avevano descritto come "motore da trattorino" ma non è nemmeno quello, no fa il "pum pum" ed è regolarissimo anche ai regimi più bassi.
Probabilmente (immagino) per via di un volano ben dimensionato.
Una volta "fatta l'abitudine" ognuno la gestisce come vuole. La mancanza di qualsiasi punto di eccellenza nella curva di erogazione porta a sfruttare il motore secondo la propria indole.

Sabrina tipicamente saliva con una marcia in meno della mia facendo girare il motore più alto. Questo le dava più sicurezza all'uscita dei tornati pietrosi stretti in salita, punto critico con la sua pesante DRZ400, perchè la dava un motore un po' più pronto a salire di giri. Questo le dava più fiducia per quello che con il Drz è la sua paura, il motore che fa "ciuf" o "scava" quando apre abbinato all'impossibilità di mettere giù i piedi. E' anche vero che Sabrina tende a far girare alto anche il motore del DRZ400.

Io invece, dopo aver deliberatamente quasi fatto morire il motore usando due marce in più del necessario, ho capito che ci si può fidare dell'erogazione della "potenza" del motore ai bassissimi regimi. E' scarsa ma c'è, c'è sempre ed è prevedibile. Mi piacerebbe dire anche è modulabile, ma non è vero, dalla terza  compresa in su c'è ben poco da modulare, ci si attacca con poca veemenza al gas (che tanto spalancare è inutile) e si aspetta che il motore faccia il suo dovere salendo con calma di giri 8sempre che salga) e portandoci su.
Come ho scritto, ho provato a "affogarlo ai bassissimi regimi". Non dico che il motore non sarebbe morto se avessi insistito. Ma era comunque regolarissimo  sono convinto che quand'anche avesse ceduto si sarebbe spento "con un sospiro" e non con il classico sobbalzo e "ciuff". Il motore si è sorbito la salita da Prestine 610 slm a quasi 1900 slm del passo Crocedomini senza accusare cali percepibili.
OK, 1900 metri non son tanti, ma ho provato certe moto "scarburate di serie" (per non far nomi, i primi Transalp 650) che poco sotto i 2000 davano già percepibili segni di decadimento prestazionale.

Ho trovato il cambio un po' "impreciso", con una corsa troppo lunga e in qualche frangente reticente alla scalata, con qualche impuntamento. Strano, per essere un motore Suzuki. Forse era ancora da rodare un po (la moto sembrava nuova anche se ha se dovrebbe essere un modello 2013). C'è da dire che sono abituato al cambio LC4 vecchio, perfetto, qualsia altro cambio mi pare peggio (anche quello più moderno del 690)
Anche se non ci sono vuoti eccessivi tra una marcia e l'altra, son convinto che un cambio a 6 marce sarebbe di giovamento, più che altro per avere una "primina" senza sacrificare la velocità di crociera.

Telaio
Ho ritrovato "in piccolo" la stessa sensazione che ho avuto con la Alp 4.0 della mia ex-moglie: retrotreno "enduristico-dual" e forcella abbastanza verticale e di impostazione più trialistica. Quella che rimane tendenzialmente "enduristica-dual" è anche la distribuzione dei pesi, l'agilità dell'anteriore è determinata secondo me dalla forcella sensibilmente verticale e non da una distribuzione dei pesi spostata sul posteriore.

Forcella: non ci siamo proprio. Con il mio peso (figuriamoci con quello di Sabrina) la forcella non si muove proprio, non sfrutta nemmeno lontanamente la corsa ed è frenatissima. Qualsiasi asperità si sente tutta sui polsi, anche la vernice delle strisce pedonali. Questo, assieme alla sensazione di sterzo leggero mi portava non fidarmi dell'anteriore con la paura che scartasse sulle pietre. Invece non ha mai scartato, probabilmente perché, come scrivevo prima, di peso sul davanti ce ne è.

Mono. E' peggio della forcella. Lavora poco, non capisco se è sfrenato o no (secondo me è anche lui troppo frenato in compressione), quello che è certo che scarta e salta anche e soprattutto in salita. Spesso il posteriore ha scartato di lato su una pietra invece che assorbirla in salita, sia in rettilineo che sui tornati a pietre smosse. Non è successo nulla perchè al motore con la sua inerzia e scarsa cavalleria non passa certo per la testa di salire di giri e mettersi a scavare, ma se c'è trazione è per "merito" del motore, non certo del mono posteriore. Insomma, è "secco" e duro anche lui, anche se credo più smorzato in estensione. Il tutto, ovviamente, per il mio peso di 65+ kg.
A fine salita, dopo circa 45..50 minuti, mi facevano male le mani. Considerando che vengo da giorni INTERI di moto in offroad  con il 690in cui arrivavo stanco, ma senza mal di mani... non è una bella cosa.

Freni. Li ho trovati poco potenti e un pochino spugnosi, ma poi ho provato la Alp affidata a Sabrina e i suoi frenavano meglio. HAnno retto a una sollecitazione lunga, non hanno accusato fading.

Posizione di guida.
Da seduto è giusto accettabile per me, ginocchia angolate parecchio ma gestibili e ampiamente sopportabili probabilmente anche alla lunga (ma sono stato seduto solo sui pochissimi tratti asfaltati). In piedi il manubrio era troppo arretrato e vicino al corpo, l'avrei voluto un po' più avanti e un centimetro o due più alto. Non si riesce a fare forza per la rotazione del manubrio "spingendo" con i pettorali. So che si possono spostare indietro le pedane, ma a qual punto credo che cambierebbe percepibilmente la distribuzione dei pesi. Forse dei piccoli riser e una rotazione del manubrio in avanti mi renderebbe più confortevole la guida da in piedi.
Le sinergie tra Beta e KTM si vedono a livello della sella, il fornitore dell'imbottitura deve essere lo stesso e deve essere sempre lo stesso che fornisce l'asfalto alle autostrade tedesche.
E' insospettabilmente dura vista la forma un po' "cicciolosa", ma mi è sembrata accettabile e di quella durezza che paga in positivo quando si sta tante ore in sella.
Invece chi ha progetto le pedane del passeggero deve avere interessi economici nelle cure ortopediche. Il supporto delle pedane ha uno spigolo vivo che NON PUO' FARE A MENO di intercettare il tendine del vostro tallone se muovete il piede all'indietro qualsiasi sia il motivo. Se invece degli stivali avete delle scarpe sportive sono dolori se non peggio. Demenziale al limite del criminale. Provare (anche da fermo) per credere.


Sabrina.
A Sabrina la moto è piaciuta. Tutti i difetti, le sospensioni secche e dure e la potenza scarsa passano in secondo piano abbondantemente compensate dal toccare per terra con entrambi i piedi meglio che con la sua DRZ400 modificata e l'agilità determinata dall'impostazione telaistica e dai circa 30 e passa kg in meno. E il motore "half dead" ha fatto la sua parte nel annichilire la sua "bestia nera": il tornante strettissimo con ciottolato smosso in salita. Come difetto principale ha riportato la presenza di vibrazioni. Per lei sarebbe OK su tutta la linea, tant'è che al secondo quarto di vino a pranzo l'ha "buttata li" chiedendomi se secondo me con quella moto avremmo potuto fare il viaggio tipo Anatolia Orientale che abbiamo fatto l'anno scorso. Visto che per un motivo o per l'altro in Anatolia non abbiamo mai tenuto velocità superiori ai 90 km/h la velocità di crociera sembrerebbe sufficiente, i due punti dolenti sono "bagagliabilità" e autonomia.
Per la Alp non mi risulta esistano dei VERI telaietti portaborse a cui agganciare le borse morbide, solo un supporto dal lato sx per una borsa morbida "da ufficio". La triangolatura posteriore mi sembra sufficientemente robusta per reggere il tutto. Secondo me una borsa tipo la GiantLoop Coyote ci va benissimo, ma son 30 litri in confronto ai 55 che usava lei l'anno scorso. L'autonomia rimane il punto dolente, e portarsi dietro taniche o soluzioni d'emergenza nei bagagli diminuisce ancor di più la capacità di carico. Ci vorrebbe un serbatoio maggiorato (almeno 4 litri in più) per essere tranquilli, ma non mi risulta ne esistano. E comunque le ho detto chiaro che con una moto così il deserto come l'Algeria di due anni fa con la Alp se lo scorda.
Di fatto però a Sabrina si è aperto un mondo. Aveva già "assaggiato" cosa vuol dire una moto (molto) leggera grazie alla Scorpa prestatale da Kermit (sempre sia lodato) per il corso, ma era una moto con assetto e posizione di guida totalmente diverso e motore brusco.
La Alp 200 non è leggera come un trial, ma ha un assetto di guida "da dual" a cui è abituata, peso nettamente inferiore e agilità maggiore rispetto alle sue due moto (l'attuale e la precedente). Era una moto diversa dalla sua ma l'ha messa subito a suo agio, non c'era nessuna delle caratteristiche della moto (peso, sterzo, altezza da sella, potenza) che la potessero mettere in crisi. Parliamoci chiaro, Sabrina è una testarda e se decide di fare una cosa la fa, a costo di sputare l'anima. Ma un conto è doversi impegnare e avere comunque dei timori, un altro è fare tutto con sicurezza e senza il minimo dubbio. Da parte mia ho seguito Sabrina e non l'ho mia vista in crisi o che dovesse recuperare una situazione critica, nemmeno quando la ruota posteriore scartava sui sassi smossi nei tornantini in salita.

Riflessioni sulla prova.
La prova parte dall'Hotel Oasi Verde di Pristine. Cè stato un qui-pro-quo con la persona della reception dell'albergo e la prova è iniziata 20 minuti più tardi rispetto al previsto. Purtroppo c'è sempre la reception di mezzo a filtrare le comunicazioni con chi poi fa da guida e mette a disposizione le moto, quandi il processo per mettersi d'accordo su data e ora è abbastanza lento, farebbero meglio a "cortocircuitare" tra cliente ed esecutore.
La guida era un ragazzo locale, supergiovane. Mi ha dato subito del "tu" e quindi ha guadagnato 100 punti già di partenza :) La Alp che avrebbe dovuto essere a sua disposizione era in manutenzione proprio in quel momento e quindi ci ha guidato stando davanti con il suo beta 450 da enduro (vecchia serie, motore KTM). E' tutto l'opposto dello stereotipo del "valligiano/montagnino chiuso", simpatico, con molta voglia di comunicare e confrontarsi. Promosso a pieni voti.

Il giro dovrebbe durare due ore. In realtà è durato meno per via del nostro ritmo, o meglio, per via del fatto che abbiamo fatto solo una pausa veloce in cima al passo. Il giro comunque è quello e con una o due pause in più le due ore ci stanno tutte.

Le due Alp 200 affidateci sono gemelle, una bianca e una rossa, decisamente nuove e ben tenute, numeri di targa consecutivi. Quando durante la pausa ho fatto presente alla guida che sentivo le sospensioni dure e frenate mi ha raccontato che le moto sono praticamente di serie a parte gli specchietti, e che le tengono così senza cambiare nulla perché di solito le affittano al loro turista tipo che al 95% è tedesco e sta attorno al quintale. La moto di fatto sembrava veramente di serie, c'era ancora tutto, frecce, aria secondaria nello scarico, porta targa originale (sembra abbastanza robusto) etc.

A metà prova io e Sabrina ci siamo scambiati le moto. La sua era leggermente più brillante di motore (di un inezia), leggermente più morbida (secondo me per una differente pressione gomme) e il suo freno anteriore era più potente me meno preciso, nel senso che in discesa tra una frenata e l'altra avevo l'impressione che il punto "di attacco" della corsa della leva per iniziare a frenare variasse un po'.


Riflessione sulla moto.
Ho soddisfatto la mia curiosità, ma così com'è la moto raggiunge giusto la sufficienza, quantomeno per uno del mio peso.

Da fare subito a costo bassissimo:
1) mettere un gas rapido. Se si guida in piedi non c'è modo di riuscire ad aprire non dico tutto, me nemmeno quasi tutto, perchè non basta la capacità di piega del polso,
2) Eliminare le pedane+porta pedane del passeggero.

Da fare subito complicandosi la vita.
Ammorbidire tutto il reparto sospensioni. A quanto letto in giro la "seconda serie" della Alp non ha boccole di precarico forcella. ne consegue che non ce modo di diminuirne il precarico. Io passerei subito a un olio meno denso, proverei a togliere molto precarico al mono posteriore e vedere cosa succede, cambiando eventualmente le forcelle a livello di sfilamento per riequilibrare l'assetto se questo diventasse troppo seduto. Subito dopo proverei con delle molle aftermarket, ammesso che ce ne siano più morbide, o fatte su misura. Ma mentre con l'olio forcella si può giocare, forse il mono rimane comunque un po troppo frenato idraulicamente, soprattutto in estensione, se si monta una molla più morbida.

Infine non sarebbe male avere un pochino di birra in più al motore. Poca, non tanta, l'ideale sarebbe avere un 250 di cilindrata con le stesse caratteristiche. So che esiste una scarico X-Racing che, con opportuna ricarburazione, aiuta un po'. ma in quel casa credo che si possa dare addio alla silenziosità della moto (molto buona) e i consumi peggiorerebbero diminuendo l'autonomia già abbastanza risicata.
L'ideale sarebbe avere un kit 230 o qualcosa di simile come hanno altri 200 giapponesi, ma non credo esista.

La comprerei?
Nuova? Non credo. Nuova si trova a 4300 euro in strada. La moto è azzeccata come formula, ma povera di realizzazione con sospensioni non regolabili a cui bisogna mettere mano e potenza appena sufficiente. Ora.... lo so che sono diverse come impostazione filosofica, ma se non avessi il problema dell'altezza mi chiederei veramente se vale la pena prendere una Alp 200 nuova quando oramai quasi con gli stessi soldi ci si porta a casa una Freeride 350 usata che è più moderna, realizzata con qualità maggiore, iniezione elettronica, sospensioni regolabili, ricambi disponibili in 3 gg, sospensioni conosciute (nel bene e nel male) dai preparatori di sospensioni di mezzo mondo, e che pesa anche qualche kg meno.

Usata? prima di provarla avevo dei dubbi perché non l'avevo provata.
Adesso ho dei dubbi proprio perché l'ho provata.
Per Sabrina sarebbe un "si" incondizionato perché non ha esperienza per giudicare le sospensioni e perché, soprattutto, le risolve tanti problemi (altezza+peso) per cui è disposta a soffrire su altri fronti. Ma per quel che mi riguarda sono ancora nei dubbi. La Alp 200 ultima serie si trova attorno ai 2800 euro. Poi bisogna mettere mano alle sospensioni e li si aprono parecchie zone d'ombra:
1) Non mi risulta ci siano preparatori esperti in quelle sospensioni
2) Non mi risulta ci siano molle aftermarket per quelle sospensioni
3) Mentre l'olio nelle forcelle lo posso cambiare con uno meno denso, il mono non credo sia revisionabile, o comunque non facilemente.
4) Forse si possono far fare delle molle apposta. Qualcuno qua sul forum aveva indicato i riferimenti di una azienda, se non erro toscana, che fa molle su misura. MA nessuno mi garantisce che si possano fare nella misura/caratteristica necessaria.

Ma soprattutto, anche se fossero costruibili molle su misura a e fosse revisionabile il mono, bisognerebbe andare a tentativi.

Credo di avervi detto tutto, metto qualche foto per far vedere che non mi sono inventato tutto  sm442 e il link a dove si può noleggiare la Alp. Qualsiasi suggerimento, commento, link ad sospensioni e miglioramenti aftermarket è benvenuto. Conoscete un forum specializzato o dove ci sia cultura "sana" sulla Alp 200, anche estero eventualmente?

Ciao!

Bibo

www.hoteloasiverde.it/sport-hotel/escursioni-moto-alp






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Drive in / GG, fine dei giochi davvero?
« il: 27 Maggio 2015, 14:24:26 »
Settimana scorsa, al deposito dei libri per i, fallimento di GG tutti erano rimasti sorpresi 8e in cuor loro rassicurati) dal fatto che nei team ufficiali fossero tutti sorridenti copme se niente fosse. Molti ha pensato "se non si proccupano vuol dire che qualcosa bolle in pentola e qualcosa sanno".

Invece ieri la doccia fredda.

http://www.trialworld.es/noticias/trial/1555-gas-gas-deja-a-adam-raga-sin-equipo-.html

Brutta cosa.

Ciao!

Bibo

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KTM / EXC MY 2016... giè dai concessionari
« il: 15 Maggio 2015, 18:33:05 »
Mercoledì son passato da farioli. In bella vista una EXC MY 2016. Ora... una volta lo "scheduling" era ben chiaro: photoshooting da qualche parte (quest'anno se non erro Elba), foto sulle riviste, presentazione e prova giornalisti.
Quest'anno invece, senza tante fanfare... le moto (o quantomeno alcuni esemplari) sono già dai concessionari prima del solito annuncio ai media.
Non sono un conoscitore dei modelli, a prima vista ho notato "selle della valle" di serie, piastre anodizzate nero (e credo ricavate sal pieno) di serie... e forse poco altro.
Niente "annuncioni" sui giornali, e sul sito internet italiano di KTM ci sono ancora i MY 2015.

Mah....

Ciao!

Bibo (temporaneamente a Kozina - Slovenia)

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Drive in / In KTM "ciurlano"?
« il: 05 Maggio 2015, 18:40:44 »
Piccolo spunto di riflessione.
Conoscete Tesla? Il produttore americano di auto supersportive elettriche che ha fatto quello che tutti dicevano fosse impossibile fare?

OK

Ieri il CEO di Tesla ha presentato quello che rappresenta l'ingresso di Tesla in un nuovo settore di mercato. Si tratta di un dispositivo che mette a fattor comune l'esperienza di Tesla sulle auto per quel che riguarda la gestione dell'immagazzinamento dell'energia elettrica, in una "appliance" da casa. In pratica, è un evoluto pacco batteria al litio da usare in casa per immagazzinare l'energia elettrica proveniente da fotovoltaici o sorgenti eoliche.
Una "batteria di batterie" destinata a che vuole sganciarsi il più possibile dalla rete elettrica ed essere più autonomo, di bel design, da mettere in casa in bella vista.

Che c'entra KTM?

Bene... premesso che Tesla non è un ente di carità, il sistema da 10 KW lo vende a 3500$, e certo non in perdita.

 KTM  vende il paccho ("pacchetitino") batteria della E-XC/E-SM/E-SX da soli 2.7 kw.... allo stesso prezzo.

Ora, capiamoci:
1) La tecnologia di KTM di sicuro non è più sofisticata di quella di Tesla
2) La potenza è praticamente "un quarto".

Questo, meramente e semplicisticamente, vuol dire secondo me che a spanne KTM vuole "straguadagnare" sulla Freeride-E. Anzi, "vorrebbe", "prova", ma col cavolo che la gente la compra. Cerca di vendere una roba con un margine superiore a quello dell' iPhone di Apple.

Vuole anche dire che se vendessero la moto con la batteria al costo/potenza di tesla, potrebbero venderla a 2500 euro in meno, e il costo si allineerebba quasi a quello di una freeride 350 4T.

Che ne pensate?

Qui un paio di link:
Tesla: http://www.teslamotors.com/powerwall
Pacco batterie KTM http://www.ktm-versand.de/product_info.php/info/p643764_POWER-PACK-FREERIDE-E.html

P.S: Un eventuale supposizione sui diversi costi di scala secondo me non sta in piedil le batterie costano per via del costo della materia prima (litio) abbastanza scarsa.

Ciao!

Bibo






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Beta / Abbassare e "viaggiazzare" una Alp 200
« il: 29 Aprile 2015, 09:09:53 »
Alcune coincidenze astrali favorevoli han fatto si che in un rivenditore vicino a casa mia apparisse una Beta Alp 200 nuova nuova, e quindi sono finalmente riuscito a mettere il sedere su una Alp 200 e vedere quanto è alta.
La moto non sarebbe per me, sarebbe come "seconda moto" per Sabrina che adesso guida un DRZ 400 S super ribassato a livello di sospensioni (link modificato, focelle sfilate) e con la sella praticamente azzerata a livello di imbottitura.

Bene... sono salito sulla Alp 200 nuova e ho constatato che, di serie, è alta esattamente come la DRZ 400 "bassotta" di Sabrina. In pratica Sabrina toccherebbe anche qui a malapena con entrambi i piedi, avrebbe il vantaggio di 30..40 kg in meno, ma anche un motore più che dimezzato e un autonomia risicatissima, anche dando per buoni i 25 km/litro.si arriva a 150 km.

Domande:
Qualcuno qui  ha esperienza di abbassamento e tuning delle sopensioni della Alp? Così come era la moto dal concessionario c'era almeno un cm di precarico dell'ammortizzatore toglibile che empiricamente mi darebbero 3 cm in meno alposteriore, ma il dubbio è che poi il mono diventi troppo cedevole in rapporto alle forcelle (sfilate) che, palpandole, mi son sembrate precchio dure. Vorrei riprodurre la situazione del DRZ che ha, ovvero sopensioni supermorbide e trazione infinita, a discapito della velocità (velocità con la Alp 200 credo si un ossimoro).

La sella mi è sembrata abbastanza imbottita e quindi scavabile, uno o due cm li si recuperano.

C'è un modo furbo e non troppo accrocchiato per portare l'autonomia della Alp 200 a livelli "turistici"? L'ideale sarebbe arrivare almeno a 250 km di autonomia.

Nota bene. Siccome ci sono in progetto un paio di viaggio "agostiano"  in però cui le moto stanno via tutta l'estate, l'oboettivo sarebbe dare a sabrina una moto più leggera per l'uso quotidiano e che sia adatta a turismo on-off locale da weekend o settimana e che non la lasci senza moto tutta l'estate.
Poi secondo me c'è anche qualche probabilità che la Alp diventi la sua moto preferita, ma li vedremo.

Ogni consiglio è benvenuto, persino uno di kermit  :sig: :grazie:

Ciao!

Bibo



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Filmati e foto / Mi sa che han già rinunciato a vendere E-XC
« il: 28 Aprile 2015, 13:12:00 »
Che senso ha fare questo video con una E-SM quando il 90% delle esibizioni mostrate lui di solito le fa con una moto da trial e sarebbero comunque molto più "naturali" fatte con l'equivalente  moto da enduro elettrica?

https://www.youtube.com/watch?v=uknfZ5MUAoU

Mi sa che non san più come vendere le E-qualchecosa, adesso puntano al ragazzino wanna-be-funambolo in odore di A1 con il papa disposto a spendere 12.000 euro per un "centoventicinque".

Terza occasione sprecata in pochi anni. Da quando in KTM fanno i piani quinquennali come i russi e si affida al marketing invece che alla "base" , non ne azzeccano una.

Ciao!

Bibo

128
Filmati e foto / Non la solita merenda....
« il: 21 Aprile 2015, 23:05:15 »
Oggi ho "finito i compiti" prima del previsto, e ho deciso di fare merenda nei pochi boschi che sopravvivono tra la brianza e le prime "prealpi" verso Lecco.
Nessun lupo cattivo, in compenso un paio di ciclisti in MTB , in due diverse riprese, hanno cercato di abbattemi frontalmente arrivando a "velocità smodata" da curve cieche. Non mi sorprende che i cartelli di divieto alle biciclette in questa zona stiano spuntando come funghi.

Ciao!

Bibo





129
Filmati e foto / Per fortuna ogni tanto....
« il: 18 Aprile 2015, 20:56:42 »
Per fortuna ogni tanto c'è qualcuno che non si prende troppo sul serio:

https://vimeo.com/125298009

Ciao!

B!bo

130
Drive in / Domanda sfacciata....
« il: 08 Aprile 2015, 00:09:53 »
La primavera, si sua, le maschio muschiato mette in moto l'ammmore e la voglia di prendere una moto nuova.

Ora... visto che son fidanzato e che comunque se anche Sabrina mi molla con le donne stavolta smetto (ho detto smetto, non come Kermit che è passato agli uomini) mi rimane solo la moto.

Dopo aver provato la Freeride 350 di Motaldo mi ronza una vocina nel cervello che mi dice "Siii...può.... fare!"

Morale, mi è venuta volgia di freeride 250, ovviamente da "sbassare" Motaldo style.

Il problema è che che col piffero che riesco a provarne una per capire quantro l'erogazione del motore sia vicino o lontano dalla T-Ride.

Allora, con la faccia di tolla che mi contraddistingue, chiedo sfacciatamente: C'è mica qualche anima pia di questo forum che mi fa provare, anche solo per un pio di km su asfalto, una Freeride 250?  :333:
Chiaro che se c'è da spostarsi mi sposto,  ho perso un po' il conto su chi attualmente abbia la Freeride 250.

Altrettanto ovviamente.... cena pagata!  sm440

Su dai, non fatemi comprare una moto al buio!  sm470

Ciao!

Bibo (aka "faccia come il culo")

P.S: Il commerciale di Farioli mi ha detto che loro avrebbero organizzato anche una prova freeride/exc quest'anno, si erano sbattuti per trovare il posto etc. ect.

KTM avrebbe solo dovuto metterci le solite moto-prova.... e ha risposto picche.   zzz


131
Filmati e foto / Un bel vedere
« il: 04 Aprile 2015, 12:30:32 »
Trial "d'altri tempi" con moto di oggi.

https://www.facebook.com/video.php?v=349821661871834

Ciao!

Bibo

132
Drive in / In Honda son dei deficenti
« il: 03 Aprile 2015, 09:05:13 »
Ma come, hai un pilota che attira i media come non mai, che alla Dakar solo per caso fortuito non ha rischiato di essere il tuo  miglior pilota in classifica e tu vuoi relegarlo al ruolo di portatore d'acqua? Con tutti mi soldi che hai per poter ingaggiare ALTRI portatori d'acqua.

Poi ti meriti questo:
http://www.marca.com/2015/04/02/motor/dakar/1427961549.html?cid=SMBOSO34503

Ciao!

Bibo

133
Vendo / REGALO gomma posteriore MITAS primo equipaggiamento T-Ride
« il: 01 Aprile 2015, 16:13:45 »
Come da oggetto, ho tolto la gomma originale dopo le prime uscite per sostituirla prima con una  GT Trialera più "fangosa" e poi con l'Attuale maxis della freeride, meno adatta al fango ma più polivalente. Non la uso più, è li e mi occupa spazio vitale in box.

Solo consegna a mano a Vimercate o alla prima pizza+birra che Kermit dovrebbe sbrigarsi a riproporre.

Se nessuno la prenota entro una settimana finisce in discarica e mi spiacerebbe.

Ciao!

Bibo

134
Drive in / Anima pia con "Motociclismo" di Dicembre?
« il: 18 Marzo 2015, 00:00:24 »
leggendo il numero di febbraio di Fuoristrada mi sono incazzato molto (e rimasto male) nel leggere la prova della Freeride elettrica DA CROSS e scoprire che la più interessante (e inerente all rivista) prova della versione enduro era stata usata come "riempitivo" sul numero di dicembre di Motociclismo. Cosa abbastanza stupida come scelta editoriale e come timing, visto che a febbraio non è che io posso comprare motociclismo di due mesi prima.

ora, la domanda è: c'è qualche anima pia che compra Motociclismo che mi potrebbe mandare la scansione della prova della Feeride E da enduro e guadagnarsi così una birra?  :singing:

Grazie in anticipo!

Bibo

135
Drive in / Derivati dell'acido lisergico.....
« il: 17 Marzo 2015, 16:06:48 »
Solo assumendo derivati dell'acido lisergico potrei immaginare di riuscire a fare una cosa così:

https://www.facebook.com/video.php?v=937148106316858&set=vb.222350147796661&type=2&theater

Fastidioso....

Ciao!

Bibo

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