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Post - Bikerider

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Fai come ti pare, basta che vieni  :333:

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Ciao a tutti, ho anticipato a Lamberto e in parte ad Enzo che ho alcuni amici che si stanno "intrippando" con i giri enduro per bicilindriche, hanno fatto un paio di "manifestazioni" e si sono "innamorati", tanto da avere acquistato moto appositamente per usarle a questo scopo. Io ovviamente sono contento di avere nuove possibilità di girare in off road, visto che con le specialistiche per vari motivi non mi è possibile da tempo. Loro sono appunto quasi agli inizi e per ora hanno dei BMW GS con gomme intermedie, per cui stavo pensando di fargli fare una via del sale che mi pare adatta.

La data più papabile al momento sarebbe nel week end del 12-13 ottobre perché prima non mi sarà possibile, semmai dopo, anche se più si va avanti più si è a rischio maltempo.

Parlandone con Lamberto mi diceva di averne già fatte in quel periodo e i colori sono quelli spettacolari dell'autunno.

Mi piacerebbe rivedere quanti più possibile di voi e farvi incontrare con i miei amici che non conoscete (Enzo a parte che è asociale   :hee20hee20hee:) lasciando a Lamberto e ai "soliti noti" che l'hanno fatta in lungo e in largo, l'onore/onere di scegliere il percorso.




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Salvo sorprese, il week end del 28-29 non sarò disponibile, ma gli altri sì.

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TRS / Re: Nuova Trs Xtrack con avviamento elettrico
« il: 03 Agosto 2019, 20:54:38 »
Vado controcorrente (quella della maggioranza almeno, par di capire) perchè ho avuto la Scorpa 290 L.R. e tra la compressione del motore e la leva corta non era comodo farla partire, ora col Beta nemmeno, visto che non mi piace la leva a sx. Invece le moto da enduro avute e guidate (molte di più, 2 e 4T) non mi hanno mai creato problemi, grazie soprattutto a geometrie più favorevoli.

Visto che del trial faccio (facevo, farò...  :arar: ) un uso motoalpinistico, per me ben venga la comodità anche a scapito di qualche kg in più.

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Vertigo / Re: Tirando le somme....
« il: 30 Luglio 2019, 16:52:48 »
Mi ero detto basta moto da trial e godiamoci solo la 4Ride

Disse il lupo...  :arar:

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Abbigliamento ed equipaggiamento / Re: Ringraziamento per Stivali
« il: 21 Luglio 2019, 08:55:03 »
Eeeeh...di sicuro sarà stato quello  :arar: Però in ogni caso si sono sbagliati, perchè ho comprato.

Scherzi a parte, la scelta la fai a priori, o pensi che siano tutti rompiscatole e lasci ai rivenditori il rapporto col cliente, oppure li curi. Come detto, area contatti presente, niente risposta. E' una contraddizione.

Ho avuto l'occasione di avere un lungo colloquio con il responsabile marketing di una nota e prestigiosa casa motociclistica, ho chiesto come si procurassero i contatti e come li seguissero, roba un po' antica, ma la strategia è: "ci procuriamo i contatti tramite fiere, eventi, sito e dealers e poi continuiamo a fare mailing e inviti e cerchiamo di coccolarli e fidelizzarli".

Che è quello che devi fare elementarmente, procurarti i contatti e seguirli, con l'obiettivo di farli comprare. Nel mio caso, ti arriva uno con i soldi in bocca e lo ignori?!

Ah, notazione, il sito dell'Alpinestars è solo in inglese, va bè, è una azienda con forti interessi negli states, ma sei nata in Veneto e ci sei ancora molto presente, dico io almeno una opzione di scelta per l'italiano, no? Poco male, cerco un punto vendita in vari modi: dealer, retail, shop...niente. Puoi comprare solo online (prezzi in dollari ovviamente). Per cui riassumendo, se vuoi comprare da me, solo online e negli US. Se vuoi comprarti la roba fisicamente (anche perchè un capo magari lo voglio anche provare per capire se mi sta), devi affidarti alla presenza dei dealers in internet e/o sul tuo territorio. Non ce ne sono vicini a te? Fatti tuoi. Probabilmente AS avrà ragionato sul fatto che la gente (spesso) in internet cerca il miglior prezzo per cui non si è messa a fare un proprio shop (ma allora quello US, che è il paese della massima competitività sui prezzi?!) ma almeno dove trovare il tuo cavolo di prodotto me lo vuoi dire? Perchè se mi rendi la vita difficile, magari mi perdi in favore di chi fa il contrario (con me è successo).

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Abbigliamento ed equipaggiamento / Ringraziamento per Stivali
« il: 20 Luglio 2019, 21:14:10 »
Inserisco questo Topic in quanto in altra occasione Lamberto mi disse che era d'accordo sul rendere noti i comportamenti virtuosi delle aziende.

Visto che Motaldo (giustamente) mi prende in giro per l'abbigliamento male in arnese  :hee20hee20hee:  sto rinnovando alcuni capi, tra cui gli stivali stradali.

Volendone acquistare un paio tecnici, genere touring o adventure, ho scritto giorni fa a Gaerne, Sidi e TCX chiedendo se avessero in catalogo stivali di quel genere, con membrana goretex e omologazione livello 2.

Tre andarono, ma solo uno tornò a ringraziare...  :arar:  TCX, che mi ha risposto indicandomi quattro prodotti con relativo link al loro sito.

Stamattina mi sono recato in negozio e ne ho acquistato un paio. Penso che con l'arrivo della brutta stagione effettuerò un ulteriore acquisto.

Ora, sono certo che tutte e tre le primarie case citate abbiano ottimi prodotti e sovrapponibili, per cui per me la discriminante è stato il servizio, il customer care.

Probabilmente le case saranno tutte in ottima salute, tanto da non necessitare di rispondere ad un potenziale cliente, che ha poi effettivamente acquistato e che ha in mente di acquistare ancora, nel breve e lungo periodo.

Mi domando: ma se non te ne frega un razzo e/o non ne hai bisogno, perché tieni un'area contatti sul tuo sito? E 'sti preziosi lead che tutti cercano e spesso pagano, perchè li sprechi così? Siamo all'ABC. Al punto che per fare la differenza è bastato rispondere ad una email che ti è cascata nel piatto.

Non mi capacito. Da decenni per motivi professionali guardo con occhio attento i comportamenti commerciali e da qualche anno anche il marketing e queste cose mi lasciano basito.

Poi dicono che c'è la crisi...non voglio fare di tutta l'erba un fascio e le aziende citate saranno in eccellente salute, ma più che la crisi, vedo troppo spesso gente che non sa fare nè commercio nè marketing. Sono ancora fermi all'idea "faccio un prodotto buono e poi la gente verrà a comprarlo, io sto davanti al negozio ad aspettare che entri" son concetti che andavano bene forse fino agli anni '60.




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Nel 2002 Bayliss vinse 13 delle prime 16 gare ma perse il campionato all'ultima manche.

Il problema grosso è il distacco rimediato ora da Bautista, causa le cadute in sequenza, contro un pilota che sbaglia pochissimo.

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Il mondo dell'elettrico / Re: Cantiplagna: panorami&panorami
« il: 10 Luglio 2019, 07:20:00 »
Bellissimo   sm13

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KTM / Re: KTM 790 Adventure S - Primo contatto
« il: 19 Giugno 2019, 22:38:29 »
Seconda parte. Più interessante per lo spirito del forum. E per me sorprendente per l'off road affrontato

https://www.moto.it/prove/ktm-790-adventure-test-offroad-e-notte-in-tenda-coi-lupi-2a-parte.html

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Drive in / Re: Difficile emozionarsi ancora per queste...
« il: 15 Giugno 2019, 15:12:08 »
Viste le affermazioni del Valchi e la domanda di Enzo, gli imprenditori non trovano un ambiente favorevole in Italia.

Intendiamoci, non sono certo le prime o uniche vittime del "sistema Italia" ma sono sicuro che se trovassero una situazione politica, sociale e anche giuridica non così devastata, sarebbero in molti a rimanere.

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Drive in / Re: Difficile emozionarsi ancora per queste...
« il: 15 Giugno 2019, 08:22:13 »
Diciamo che eravamo abituati bene dalle case produttrici europee che costruivano moto con passione ed orgoglio, sono di esempio le innumerevoli case costruttrici di moto da  fuoristrada italiane degli anni settanta, dopodiche' si assistito all'arrivo delle grandi multinazionali giapponesi che hanno decretato la fine delle case semi-artigianali, lasciando spazio all'industrializzazione di un prodotto di.larga serie, facendo diventare una motocicletta una specie di elettrodomestico massificato e privo di ogni appeal e fascino. :arar:

Quel periodo l'ho vissuto in pieno e per questo non riesco a condividere la tua "romantica" visione.

Le "case" erano poco più che assemblatori e non si può dire fossero molto originali, rifornendosi più o meno (con qualche rimarchevole eccezione) tutti dagli stessi produttori, sia per la componentistica, che per i motori, che quasi tutti montavano uguali nel medesimo periodo, prima Sachs 6 marce, poi Hiro e qualche Rotax.

L'appeal e fascino andavano di pari passo con la scarsa affidabilità e l'assemblaggio approssimativo. Le giapponesi erano affidabili e ben fatte, guardare una moto da cross (nella allora regolarità le Jap erano mosche bianche) italiana e una Jap di allora era come guardare 10 anni fa una moto da trial spagnola e una Honda (Montesa).

Ho per un breve periodo in tempi recenti posseduto una SWM 347 GS Rotax, per cui già una delle ultime del marchio e l'esperienza mi ha ricordato come fossero le moto di allora. Metterci le mani per regolazioni e manutenzione mi ha depresso per quanto fosse mal ingegnerizzata e accrocchiata in molte parti

Le scarse dimensioni, inadatte a reggere un mercato cambiato dall'arrivo dei giapponesi, la spesso scarsa capacità gestionale e i motivi di cui sopra hanno segnatamente portato alla scomparsa dei marchi di allora.

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A proposito di Enzo e Bikerider....che manette!!!
Anche se dicono che hanno un elettrodomestico per moto (cosa assolutamente non vera) viaggiono veloci quando vogliono ma il loro standard è l’andatura turistica per godersi il panorama, filosofia che condivido pienamente.:

Lamberto si conferma estremamente gentile    :arar:

Certo certo.......    non sono ancora riuscito a togliere le tue strisciate dell'anno scorso dalla mia targa.

Ciao Aldo.

Anche Motaldo è storicamente gentile  :72:

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Smetti di mettere zizzania!  sm444