Il mio e' in concetto piu' filosofico, nel senso che e' cambiata la tipologia del motociclista, una volta il motociclista era piu' "romantico", brutto, sporco e cattivo, ma sapeva gestire un'intraversata improvvisa, adesso invece e' uno scooterista, prelevato dalla sella di un T-max e messo su una moto che e', esattamente, l'equivalente di un T-max, ma con le ruote da 17" o da 19", non esiste piu' la gavetta, si da in mano a dei parvenu delle astronavi da 160 cavalli, tanto c'e' l'elettronica, ma manca il motociclista. Ovviamente le case li accontentano, prossimamente metteranno anche due porte ed il tettuccio...
Tralasciamo la contraddizione, cioè che se i motociclisti sono sempre gli stessi, dovrebbero sapere gestire una derapata, semmai non ce la fanno perchè sono invecchiati e le moto pesano due volte e mezzo
Però ti do atto che ci sono scooteristi che passano alla moto (e come detto nel passato, ben vengano, loro, quelli coi risvoltini, i tifosi di Rossi...fa bene al settore, anche se lo rende meno "puro") e questi sono abituati al comfort e praticità dello scooter, non mi sento di dargli torto.
Per il resto, era così anche per le auto, quando, per dire, necessitava la doppietta, era così quando sugli aerei, scomodi e rumorosi viaggiavano solo i ricchi, mentre ora (oddio, ora magari no
) ci viaggiano in tanti, a prezzi abbordabili e diverso comfort e via via. Sul vocabolario lo trovi sotto la voce "progresso", porta del bene nella maggior parte dei casi e spesso anche del male. Se scorri qualche pagina, alla "R" trovi "Reazionario" e ci dovrebbe essere la tua foto