E' già stato detto molto e non scopro certo io il valore di questo grande Campione, che purtroppo ho "conosciuto" tardi. Però mi ha colpito l'articolo uscito su Motosprint 33/34 2014 di cui riporto uno stralcio, con l'evidenza di parti che mi hanno lasciato a bocca aperta. E non sono le sole.



Certo, non è più tempo..ma anche Hailwood mi fa pensare, come per altri Campioni, : "ma come fanno?"

Sono diversi..in un modo speciale. Fanno cose che gli altri non possono fare, perchè non sono come gli altri.

Stiamo tra l'altro parlando di stare davanti in modo "facile" e con una moto non a posto, a Read (mica nessuno, così come altri in quella gara), che aveva la Honda ufficiale.

 

Pietro Miccheli ho avuto la fortuna di conoscerlo personalmente nel 1985, simpatico ed esuberante come persona e come pilota, il che si traduceva in uno stile spettacolare, di cui ben testimonia la foto sotto con la Maico, l'altra Marca con cui ha principalmente trascorso la sua carriera, insieme a KTM.

Concordo.

Un divieto (in questo ambito) che proibisca tutto, sempre e ovunque ha buone possibilità di essere infranto.

Uno ben circostanziato ha ottime possibilità di essere rispettato.

Dovrebbe essere Gianluca Facchetti, ed è sempre stato così..

http://youtu.be/zWY67PRLGSA

E' uno dei nostri migliori minicrossisti ed è già ufficiale Suzuki Europe, il che mi fa presumere (perchè qui tutti stiamo facendo supposizioni) che al di là degli atteggiamenti non sia per niente disequilibrato

http://archivio.gonews.it/articolo_196770_Campionato-italiano-di-minicross-per-Senior-trionfa-Gianluca-Facchetti-della-Suzuki-Europe.html

A me piace pensare che sia stato bambino (e ora ragazzino) esuberante e vitale, senza timori ad esprimere se stesso. E anche la mia è solo un opinione.

Non c'arriva. 

Io quello che ride e guarda in camera mica l'ho riconosciuto... 

Ma porca.. Michele Rinaldi!