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Post - Bikerider

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Drive in / Re:Rimettendo in discussione tutto
« il: 23 Febbraio 2021, 13:26:59 »

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Drive in / Re:Guru's birthday!
« il: 11 Febbraio 2021, 14:18:31 »
Auguri al Direttore dello Zoo    :arar:

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Drive in / Re:Ma se scendo in campo, che moto scegliere?
« il: 08 Febbraio 2021, 21:05:06 »
A vederla girare nei video, la 890 o 790 Adv che dir si voglia, visto che la ciclistica non cambia, mi sembra maneggevolissima e divertente da usare, la 21" credo che non dia nessun problema su asfalto, visto che il mio vecchio 950 Adv non batteva ciglio su asfalto, mai uno scherzo e mai uno spavento in quattro anni di utilizzo "vero", a quei tempi in moto ci andavo spesso e volentieri, un vantaggio non indifferente e' l'utilizzo di coperture di serie che non patiscono ne' le basse temperature ne' l'asfalto sporco, cosa che le gomme sportive non fanno, anche la posizione di guida meno da fachiro e piu' da fuoristrada stanca molto meno in un giro della giornata, non mi stupirei se Ktm facesse debuttare una nuova 890 Smt con la 19" anteriore, la vecchia Smt 990 era una moto super emozionale, forse persino troppo... :baci:

La 21" si sente, in termini di appoggio sul veloce e per tendenza autoraddrizzante. Ovvio che se si vogliono montare gomme specialistiche da off, bisogna poi accettare dei limiti su asfalto, che però si palesano se spingi.
Per me è una moto totale, avendola usata in entrambe le condizioni.
Se ne facessero una versione con la 19" paro paro, la considererei volentieri, ma è una cosa molto personale, per quanto Ducati con Multistrada una cosa del genere l'ha fatta con la versione strada ed una enduro

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Drive in / Re:Ma se scendo in campo, che moto scegliere?
« il: 08 Febbraio 2021, 17:59:38 »
Il motivo risiede nella più facile riparabilità rispetto all'idraulica in caso in caso di rottura in viaggi avventurosi in luoghi remoti...Per la maggior parte di noi rimane marketing, anche se la moto è capace in fuoristrada, specialmente la "R" principalmente per le sospensioni.
Comunque la leva è morbida, solo meno fluida rispetto ad una idraulica pura.

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Drive in / Re:Ma se scendo in campo, che moto scegliere?
« il: 08 Febbraio 2021, 15:26:04 »
No, no, evita, non compratela

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Presentazioni / Re:Mi presento
« il: 05 Febbraio 2021, 14:27:00 »
 :smel:

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Veramente All You Can Eat e' cinese....
A proposito, lo sapete che gli schermi Tft di una famosa ex fabbrica austriaca, adesso ubicata in Cina, hanno il difetto che assorbono umidita' nello schermo, pero' vengono prontamente sostituiti in garanzia con altri schermi Tft che assorbono anche loro l'acqua? Che poi si sa che il prodotto cinese e' sinonimo di qualita'.... :arar:

All you can eat è un concetto nato nell'immediato dopoguerra negli States, come la maggior parte del marketing.

Però mi va bene il tuo Trumpiano Sinocentrismo, ormai è il tuo marchio di fabbrica del periodo 🙂

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Veramente All You Can Eat e' cinese....
A proposito, lo sapete che gli schermi Tft di una famosa ex fabbrica austriaca, adesso ubicata in Cina, hanno il difetto che assorbono umidita' nello schermo, pero' vengono prontamente sostituiti in garanzia con altri schermi Tft che assorbono anche loro l'acqua? Che poi si sa che il prodotto cinese e' sinonimo di qualita'.... :arar:

All you can eat è un concetto nato nell'immediato dopoguerra negli States, come la maggior parte delnmarketing.

Però mi va bene il tuo Trumpiano Sinocentrismo, ormai è il tuo marchio di fabbrica del periodo 🙂

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Fotografia / Re:Le nostre vecchie foto
« il: 04 Febbraio 2021, 20:40:45 »
Ottima idea Bert

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Zontes? Un tipo di sushi all you can eat?  :omo: sm444

Il sushi è Jappo però, le basi Sergio, le basi...   :arar:

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Maggiori di 1000€ il prezzo della moto e prendi la medesima cifra per la prenotazione delle prime 120 moto online, quando raggiungi il numero, ti sei assicurato il denaro per l'omologazione e che ci sono abbastanza clienti interessati per farlo.

Personalmente trovo non valga la pena tentare di omologare moto del genere.

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Non è male, sembra una Harley...

Per cui è (il)male

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Allora...visto che Kermit mi ha rinfrescato la memoria riguardo all'avere aperto questo topic, do aggiornamenti e informazioni di vita vissuta che spero possano essere utili.
Evidenzio che tutte le considerazioni che ho fatto nei precedenti post sono valide, ma devo smentire quella relativo allo strappo del sistema meccanico di Motoairbag in cui ipotizzavo la necessità di ripristino del cavo e temevo la necessità di mandarlo in fabbrica o al minimo in un centro specializzato per il ripristino. Niente di tutto ciò, dopo lo strappo il cavo di sicurezza può essere riposizionato dall'utente con una operazione piuttosto facile.
Preciso che gli airbag vanno sì periodicamente rimandati al costruttore per verifica, che per Dainese (elettronico) è fissata ogni due anni e per Motoairbag (meccanico) ogni quattro, per cui il doppio del tempo.

Oltre un anno fa, a conclusione di una serie di ragionamenti e comparazioni, ho acquistato un airbag ad azionamento meccanico, questo:

https://www.wheelup.it/it/abbigliamento-strada/gilet-airbag-a-bag-full-link-nero-giallo-fluo.html

mi pare allora costasse 100€ in più, ci sta che il prezzo cali per la diffusione, ma anche per la situazione Covid.

Cominciamo dal mio acquisto. Perché ho comprato questo:

avendo fatto la scelta tra elettronico e meccanico a favore di quest'ultimo, la selezione nella selezione, mi portava a Motoairbag come migliore rappresentante della categoria dei "meccanici", per primogenitura, perchè lo adottano varie case a complemento delle proprie giacche da moto e perchè l'azienda è abbastanza vicino al mio centro di interessi a Milano, anche questo ha un senso che si spiegherà più avanti nel testo.

Il prodotto (e la Casa) sono questi:

https://www.motoairbag.com/

Mi sono perciò recato da chi ha concessione Motoairbag vicino a me, a Como e ne ho provato uno, non rimanendone bene impressionato devo ammettere. Pesante, ingombrante, con la sensazione di spiacevolezza accentuata dall'essere andato quando le temperature erano miti e il pensiero del disagio che mi avrebbe procurato un sacco impermeabile all'aria (di quello si tratta) col caldo. Insomma, non ero incoraggiato alla rilevante spesa di 600€ (full size, fronte e retro) per un oggetto scomodo e penalizzante, oltre che bruttino.

Passati pochi mesi, càpito dal concorrente in Como (Wheelup, appunto) che già conosceva la mia propensione all'acquisto, manifestata però quando poteva propormi solo l'Alpinestar elettronico con giacca dedicata, per un costo totale proibitivo per me.

Ricordando la mia intenzione, mi aggiorna sul fatto che hanno realizzato un gilet a marchio proprio (Alike, uno dei loro marchi di proprietà) a base Motoairbag ma più carino, leggero ed economico.
Lo provo, è un po' meno impegnativo ed è più piacevole alla vista, il prezzo più conveniente.

Parlo delle mie remore, premessa la intrinseca scomodità dell'accessorio, le mie remore si basavano soprattutto sul timore di farlo scoppiare nello scendere dalla moto senza sganciare il cavo di sicurezza, essendo io notoriamente distratto. Il responsabile di negozio mi rassicura sul fatto che non sia così facile innescarlo, necessitano forza e movimento superiori. Mi fido, ma prudentemente acquisto due kit ricarica di scorta (fronte e retro, che sono identiche) in caso mi capiti il malfatto, sarò in grado di ripristinare la funzionalità senza doverlo rimandare in fabbrica, passare dal negozio, interrompere un viaggio o giro, potendo proseguire in sicurezza.

L'airbag è di fatto il sacco che si gonfia, il componente di gran lunga più importante, soprattutto per quelli meccanici, il resto è più o meno contorno. Le differenze tra quello che ho acquistato e quello Motoairbag sono il contorno, il sacco è identico marchiato Motoairbag, infatti la garanzia l'ho registrata sul loro sito.

Le differenze visibili le potete apprezzare più o meno dalla comparazione delle foto dei rispettivi siti web ma ve n'è una non visibile che è però l'unica importante.
Gli airbag in questione hanno una grossa cintura interna alla vita, che ne garantisce il fissaggio e la (relativa) inamovibilità, fattore essenziale per la sicurezza.
Motoairbag ha una seconda cintura interna più piccola, posta poco sotto la clavicola, che Alike NON HA. Si affida alla piccola clip esterna visibile in foto, oltre alla cerniera comune ad entrambi.
Nell'utilizzo questa mancanza mi ha dato da pensare e mi ha creato un'insicurezza sulla...sicurezza.
Pur apparendo la clip esterna non troppo debole (ho esercitato anche trazione a riprova) si è insinuato il tarlo di avere un gilet meno sicuro dell'originale.
Avendo osservato che all'interno sussistono ancora due passanti per la cinghia originale, qui mancante (forse uno dei motivi di riduzione del costo), ho pensato di ovviare con una cinghietta interna supplementare, disponendo così di due chiusure superiori (interna ed esterna) e ne ho trovata una della misura adatta (corta), questa qui:



che raggiunge il suo scopo ed è sufficientemente adatta, anche se ho maturato l'idea di sostituirla appena possibile con una più pratica e forse più robusta per tipologia di chiusura, a scatto, come questa:



Nell'utilizzo che ne faccio da ormai un anno e mezzo e quasi 20.000 km, ho potuto constatare una serie di cose:

In moto non da fastidio, non è particolarmente limitante nella guida. Avere un passeggero invece può porre delle problematiche relative all'ingombro e al fissaggio (cinghietto che passa sotto la sella della moto, con anello a cui legare il moschettone).

D'estate meglio non averlo, fa sudare, ma imprevedibilmente, avendo una giacca molto aerata, ho scoperto che si crea un effetto rinfrescante dovuto all'aria che arriva sulla pelle bagnata. Chi l'avrebbe mai detto? D'inverno non dispiace invece avere un gilet in più a protezione dall'aria.

Bisogna ricordarsi di allacciare il cavo di sicurezza ogni volta che si sale in sella (fastidio in più) e di staccarlo quando si scende, ma il rischio dell'innesco fortuito è quasi scongiurato, si sente andare il cavo in tensione e ci si accorge, ma il movimento appunto non provoca l'innesco.
Forniscono anche un portachiavi giallo acceso utile a ricordare con la sua presenza  le operazioni da svolgere; personalmente non ne ho avuto bisogno.
Utile dire che l'Alike dispone di passanti in fettuccia elasticizzata sul fronte (visibili in foto) ad uno dei quali attacco il cavo quando non è in uso, molto comodo.

Se ci si vuole fermare per fare un giro a piedi, bisogna avere uno spazio al sicuro dove riporlo (bauletto, borsa rigida...) perchè è abbastanza pesante, inestetico per andarci in giro (effetto paracadute al posteriore) e se può essere accettabile d'inverno, è improponibile d'estate, l'affare tiene caldo e pesa parecchio. In generale va considerato che è un ulteriore capo di abbigliamento impegnativo con cui fare i conti in tutte le situazioni.

Perchè ho scelto l'azionamento meccanico rispetto a quello elettronico? Mi sono basato su considerazioni, confronti e l'esperienza di un amico che ha il Dainese a innesco elettronico.

Premessa: ad adesso non ci sono o non sono facilmente reperibili (neanche difficilmente per la mia esperienza) comparative sui sistemi basate su prove reali, sperimentali, peggio che per i caschi, dove qualcosa si trova, se non altro per le necessità di omologazione, meno definita per gli airbag, che a quanto ne so, è al momento studiata per i soli "meccanici". Purtroppo il mondo abbigliamento protettivo è infinitamente più povero rispetto a quello automobilistico, dove si spendono molti milioni in sicurezza e si distruggono parecchi esemplari di vetture per eseguire svariati test efficaci i cui risultati sono resi disponibili a tutti.

Considerazioni generali già fatte per i due sistemi e qualcuna in più:

A favore del meccanico:

probabile maggiore affidabilità del sistema rispetto all'elettronico, perché non risente degli agenti atmosferici, di malfunzionamenti, della necessità di ricarica (dell'apparato alimentato a batteria che innesca il sistema).

Robustezza. Il sistema elettronico è intrinsecamente più delicato rispetto a quello meccanico.

Nessuna manutenzione del sistema, tempistica intervalli di controllo doppia rispetto all'elettronico considerato (Dainese).

A favore dell'elettronico dovrebbe esserci la maggiore velocità di reazione e la maggiore capacità e precisione nel riconoscere l'evento, caratteristiche intrinseche dell'elettronica nei confronti della meccanica. Il rovescio della medaglia è che non ci sono ancora abbastanza dati per essere certi che il sistema intervenga quando effettivamente necessario e non intervenga quando non è necessario, Nel primo caso il rischio gravissimo è che non venga azionato in caso di bisogno, nel secondo il rischio è quello dell'azionamento inopportuno, per esempio a seguito di un impennata o di uno scollinamento ad alta velocità, come successo ad un conoscente al Mugello all'airbag integrato nella tuta.

Praticità, non necessita di collegamenti fisici alla moto.

Parlando in particolare dei due capi che avevo valutato, Dainese capostipite degli elettronici, lo smart jacket che ha messo in commercio ha tanti punti di forza: traspirante (anche se non so quanto) grazie alla tecnologia esclusiva del sacco, leggero, ripiegabile, indossabile anche sotto e non solo sopra alla giacca (ma ci sono i rischi non da poco, citati precedentemente), elegante, pratico.

A svantaggio, quanto già detto, va inoltre aggiunto, e non è poco, che in caso di esplosione, anche fortuita, il sacco va sostituito completamente, il che comporta tempi e costi elevati, forse tali da rendere competitivo il riacquisto del capo intero.
Questo non succede per l'airbag meccanico che ho, nel caso il sacco  non sia danneggiato, l'utente stesso può procedere al ripristino immediato al costo di meno di trenta € del kit di ricarica.
Altra considerazione riguarda la sicurezza, Dainese ha scelto volutamente la praticità di un capo "smart" di dimensioni ridotte, che però protegge meno estesamente del Motoairbag, soprattutto spalle e coccige.

Considerazioni di dettaglio: per il "meccanico" ho dovuto aggiunto il costo delle ricariche, non obbligatorie, ma almeno una si può ipotizzare per garantirsi l'immediato ripristino. Inoltre occorre il cinghietto di fissaggio e più di uno per chi avesse più moto (passarlo da una all'altra è sconsigliabile per laboriosità). Niente di tutto ciò è necessario per l'elettronico, che però ha caricabatterie, cavi, batterie che possono smetter di funzionare.
Motoairbag ha introdotto Fast Lock al posto del cavo, che funziona come l'arrotolatore delle cinture di sicurezza e dovrebbe essere più pratico e sicuro, da verificare però costi e praticità di fissaggio.

Queste le mie considerazioni e motivazioni d'acquisto, che sono personali, ognuno ha il suo punto di vista ed anche necessità di utilizzo diverse.

Inoltre la tecnologia va avanti e ci sta che nel tempo le situazioni cambino e si introducano nuovi fattori.









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Altre moto / Re:BMW G310 GS
« il: 30 Gennaio 2021, 19:21:00 »
Bel report come al solito Lamberto    :OK:

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Enduro racing e dual sport / Re:Nuova KLR 650 , peccato però.....
« il: 29 Gennaio 2021, 11:22:45 »

C'è il mio meccanico che ha una DR 650 grigio bellissima, sembra quasi il DR 350, ha 28000 km, ci ho provato a chiederla ma non la molla   :pugni:

Ormai succede spesso anche a me, ma non col meccanico  :73: :muttley:

 sm444