Ma non esiste Alex, dai.

Una forcella non riceve sollecitazioni trasversali di grande entità, certo non da spezzarla.

Per avere una rottura del genere devi avere subito un urto frontale o al limite ti si deve essere aperto il cannotto tanto da averla fatta lavorare in una posizione innaturale (e non parliamo di una moto da cross).

Per rompersi deve al minimo essere stata precedentemente criccata in un urto, a mio modesto avviso.

Cioè se fanno incidenti sono inaffidabili?

 

E smettila di demolire i sogni e le speranze  di un vecchio.

E c'hai ragione, sono un insensibile 

Nessuno si prostituisce, si seguono le regole del professionismo che sono, come dicevo e si sa, comandate dal soldo.

Guardi campionati "minori" che risultano più spettacolari per i motivi detti prima.

Questione di scelte e della fortuna di avere scelte, dovute anche all'innalzamento del livello di professionalità dell'ambiente tutto, che ha portato sponsor e televisioni, altrimenti l'orgogliosa scelta di preferire altre gare alla MotoGP non l'avresti, se non facendoti delle belle trasferte per andartele a vedere in circuito.

http://www.motociclismo.it/ducati-six-days-125-moto-1251

Caso vuole su Motosprint recentemente c'è stato proprio un articolo su questa moto, o meglio sulla versione cross.

Per sommi capi: Ducati era a gestione statale in quegli anni ed essendo il fuoristrada di moda, fu deciso di entrarci per promuoversi e fare volumi.

Italo Forni (il pilota) racconta che la moto era scarsa, principalmente per un motore che, nato per le stradali, era ingombrante, pesante e poco potente.

In Ducati Taglioni e altri vedevano assai di mal occhio sia il fuoristrada che il 2 tempi, ma l'Ingegnere aveva in simpatia Forni, sia perché bolognese, sia perché avevano in comune la passione per le orchidee.

A Forni veniva lasciata autonomia e garantito un po' di supporto, ma il progetto non era seguito, tanto che Italo stesso pare ci avesse messo anche di tasca sua per rendere la moto competitiva.

La cosa però non avvenne mai del tutto e si approfittò di un infortunio del pilota (gamba rotta in un incidente stradale) per  chiudere definitivamente il (breve) progetto.

Alex, Forni (pilota spettacolare ed eccezionale impennatore) te lo dovresti ricordare come pilota della Montesa che amavi.

Io quegli anni me li ricordo bene...

Quando chiami un roito pseudo stradale come il trofeo (minore) alla sei giorni internazionale di regolarità e come alcune tra le più belle moto da fuori strada di tutti i tempi, l'insulto più che farlo, lo meriti.

 

Comunque, a quanto pare dopo una certa età cambiano le nude su cui ci si focalizza 

Non per propria scelta 

 

Adesso meno, il passare del tempo ha mitigato certe fisse, ma allora e per tanto tempo ho avuto attenzione quasi maniacale allo stile e all'abbinamento dei colori. Avevamo gli americani come riferimento e ci sognavamo il loro abbigliamento e le grafiche delle loro moto, cose che per la maggior parte non erano disponibili da noi e per questo ancora più desiderabili.
Loro erano maestri della propria immagine

E comunque Enzo non ha tutti i torti...