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Report su uscite nel nord Italia / Re: Nem a ciapà frec!
« il: 06 Gennaio 2017, 23:21:36 »
Allora, il Pedro ha già fatto un'accurata descrizione del giro e meno male che l'ha fatta lui e ha organizzato il giro (grazie ), perché io mi sono limitato a seguirlo Un po' di strade e posti però già li conoscevo, perché meta del mio girovagare in moto negli anni. Comunque anche oggi mi sono passati sotto le ruote quasi 350 km.
Freddo a parte, il giro è stato molto bello, il ghiaccio l'abbiamo visto spesso, ma a bordo strada sotto forma di candelotti formati dai ruscelli o a fondo valle in interi specchi d'acqua gelati. Sull'asfalto solo un paio di volte e per fortuna al bordo esterno del nastro, questo molto probabilmente grazie al sale abbondantemente sparso, costante del giro, che però insieme alle macchie di umido e all'asfalto freddo non ha permesso di guidare col piacere che ti consente l'asfalto aderente, in compenso Pedro mi ha fatto fare una lunga sterrata con sassi, così da rivalutare la tenuta del bitume
Doverosa menzione per il papà di Pedro, persona godibilissima ed esuberante con cui ho passato un 90 minuti davvero piacevoli grazie alla compagnia e alla buona cucina, scoprendolo motociclista vero, anch'egli in possesso di A.T. analoga a quella del figlio.
Mi resta dire che è bello girare in moto anche col freddo, salvo in autostrada dove invece si soffre abbastanza e aggiungere le poche foto fatte, complice anche il fatto che il tempo per fermarsi a scattare è stato limitato dalle poche ore di luce a disposizione e dall'impiccio di doversi togliere e rimettere ogni volta guanti e sottoguanti.
La giornata per me inizia col salire in sella a Chiasso alle 8.30 e battezzarmi una ventina di minuti d'autostrada sottozero che mi hanno congelato le dita delle mani
Il resto del tragitto verso il punto d'incontro è su strada normale e va decisamente meglio.
Arrivo a Ponte Tresa, proprio sul confine
Non c'è ombra di Pedro, infatti quella che si vede è la mia
Così nell'attesa fotografo la mia compagna d'avventure e faccio l'immancabile selfie, da cui si capisce che lei soffre il freddo molto meno di me, oltre ad essere assai più giovane
Arriva il Pedro, che si mette a smanettare col GPS sostenendo che ha problemi col freddo. Siamo a posto
Come ha datto l'omino abbiamo preso il traghetto al volo ed ecco le nostre motorette in viaggio sul ponte, col Pedro che se ne sta al coperto e al caldo.
Eccoci in cima a fare qualche foto panoramica dove nella prima si vede che stanno sparando la neve coi "cannoni"
Le nostre motorette che ci hanno portato lì e in tanti altri posti...
Qui in compagnia col Pedro che come al solito fa sembrare l'Africa Twin un cinquantino
E per finire in bellezza i citati selfie
Notare che il Pedro era inginocchiato
A la prochaine!
:s_hi:
Freddo a parte, il giro è stato molto bello, il ghiaccio l'abbiamo visto spesso, ma a bordo strada sotto forma di candelotti formati dai ruscelli o a fondo valle in interi specchi d'acqua gelati. Sull'asfalto solo un paio di volte e per fortuna al bordo esterno del nastro, questo molto probabilmente grazie al sale abbondantemente sparso, costante del giro, che però insieme alle macchie di umido e all'asfalto freddo non ha permesso di guidare col piacere che ti consente l'asfalto aderente, in compenso Pedro mi ha fatto fare una lunga sterrata con sassi, così da rivalutare la tenuta del bitume
Doverosa menzione per il papà di Pedro, persona godibilissima ed esuberante con cui ho passato un 90 minuti davvero piacevoli grazie alla compagnia e alla buona cucina, scoprendolo motociclista vero, anch'egli in possesso di A.T. analoga a quella del figlio.
Mi resta dire che è bello girare in moto anche col freddo, salvo in autostrada dove invece si soffre abbastanza e aggiungere le poche foto fatte, complice anche il fatto che il tempo per fermarsi a scattare è stato limitato dalle poche ore di luce a disposizione e dall'impiccio di doversi togliere e rimettere ogni volta guanti e sottoguanti.
La giornata per me inizia col salire in sella a Chiasso alle 8.30 e battezzarmi una ventina di minuti d'autostrada sottozero che mi hanno congelato le dita delle mani
Il resto del tragitto verso il punto d'incontro è su strada normale e va decisamente meglio.
Arrivo a Ponte Tresa, proprio sul confine
Non c'è ombra di Pedro, infatti quella che si vede è la mia
Così nell'attesa fotografo la mia compagna d'avventure e faccio l'immancabile selfie, da cui si capisce che lei soffre il freddo molto meno di me, oltre ad essere assai più giovane
Arriva il Pedro, che si mette a smanettare col GPS sostenendo che ha problemi col freddo. Siamo a posto
Come ha datto l'omino abbiamo preso il traghetto al volo ed ecco le nostre motorette in viaggio sul ponte, col Pedro che se ne sta al coperto e al caldo.
Eccoci in cima a fare qualche foto panoramica dove nella prima si vede che stanno sparando la neve coi "cannoni"
Le nostre motorette che ci hanno portato lì e in tanti altri posti...
Qui in compagnia col Pedro che come al solito fa sembrare l'Africa Twin un cinquantino
E per finire in bellezza i citati selfie
Notare che il Pedro era inginocchiato
A la prochaine!
:s_hi: