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Post - Pedro_CH

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Report su uscite nel nord Italia / Tendata in quota 3 + Varazze
« il: 02 Marzo 2017, 15:56:09 »
Sveglia alle 6 e mezza, alle 7.20 ero a Ponte Tresa e lasciavo la Svizzera direzione Borgosesia passando al santuario di Boca. Lo spostamento è durato molto meno del previsto e alle 9 e qualcosa ero già in cima alla Panoramica Zegna, che purtroppo di panoramico aveva soltanto la vista verso nord:





Arrivato in fondo alla strada, a Rosazza, ho preso la strada che porta direttamente ad Oropa ma che purtroppo era chiusa con presenza di neve.
Ho benedetto il signore e non ho provato a praticare la strada, in quanto non avevo nessuna idea se la strada fino ad Oropa fosse pulita.



Salito dall'altra parte ho dovuto scattare una foto blasfema:



Mi sono fermato per un cappuccino e ho chiesto se la strada per Trappa, marcata chiusa, fosse praticabile. Risposta affermativa e sono partito.



Strada belissima, in mezzo alle montagne e molto piccola, panorami stupendi, nessuna macchina. Veramente soddisfatto. Inoltre la temperatura minima era attorno ai 2° c in cima alla panoramica Zegna, quindi accettabile. Non ho nessuna foto di questi posti purtroppo.
Più in avanti, in zona Andrate, ho seguito la SP500 che ha qualche chilometro ancora non asfaltato:



Poi in zona Nomaglio ho visto un edificio, che pensavo fosse un cappelletta, a strapiombo sulla piana. Abbandonata la strada principale ho raggiunto l'edificio: si trattava di un fienile/fattoria. Posto stupendo, la foto era d'obbligo, ma col telefono e poca abilità, la qualità scarseggia:



Arrivato a Settimo Vittone (I nomi li so perché sto guardando ora su google.maps), ho preso la SS26 e dopo 500 metri ho visto una stradina sterrata che iniziava sulla destra. Fatta inversione mi ci sono avventurato e subito si è rivelato un Win-Win:



Un po' di sterrato, contadini che lavoravano, si giravano incuriositi e ricambiavano il saluto.
Passando in un paese ho visto un cartello che ha reso d'obbligo la foto:



Poi il Garmin 60 si è fatto prendere la mano e si è galvanizzato, mi ha fatto salire lungo una strada per una valle dicendomi di scendere poco dopo che c'era un ponte. Peccato che ad un tornante mi diceva di andare dritto...scendendo per degli scalini. L'avrei anche provata, ma con la moto carica come un mulo, da solo e non a casa, ho preferito evitare.
Poco importa, sono tornato sulla SS26 e subito dopo ho trovato un'altra strada divertente:



Poi è stato tutto un susseguirsi di sterrate lungo il treno e l'autostrada (Nota bene, tutte legalmenti accessibili).
Il Climax l'ho raggiungo ad Outrefer, dove dopo il paese ho seguito una strada a sud dell'autostrada, la quale si è poi trasformata in sentierino che passava sopra la galleria autostradale fino a raggiungere Itw LysFusion, prima però sono dovuto passare per un campo in fondo al quale c'era una pozza di fango. Ovviamente ci sono passato dentro...per poi scoprire che era più piscio/letame che fango. Tutto puzzava. Strano però, perché non avevo visto nessuna Gs1200adv pascolare da quelle parti.

Qualche altro sterrato, SS26, altro sterrato, ecc fino ad arrivare a Champagne dove ho pranzato al Hotel Cristina. Poi vista la foto di Bibo con al tenda già pronta, mi sono fiondato in autostrada (a 100 km/h ) ho raggiunto l'uscita per Arpy.
Montata la tenda accanto ad un abuso edilizio (Cit. Bibo). Indovinare la moto dei padroni è fin troppo facile :098:




Montata la tenda ho girato un po' per vedere l'ambiente. Il parco di maxi enduro all'iniziare della neve è affascinante:



Inoltre ho potuto capire che questi eventi sono pensati per persone di un'altra età. Voi del forum non avete più scuse per non partecipare:



L'ignoranza e l'ingegnosità di alcune moto era stupenda:



Da segnalare la persona arrivata con un Ciao e la presenza di alcune Vespe!
La cena è andata tranquilla, gente alla mano e divertente. Porzioni piccole ma è normale siccome non siano  attrezzati per fare quei numeri, andava comunque più che bene!
ps: La prossima volta chiedo anche io il menù vegetariano

A letto abbastanza presto, attorno a mezzanotte.
Mi addormento facilmente e verso le 3 mi sveglio e inizio a sentire il freddo. Molto freddo. Non abbastanza da non permettermi di dormire (come mi era successo in Bosnia 2 anni fa). Il sacco a pelo era freddissimo al tatto con le mani, quindi ho iniziato a dormire con le mani sotto le ascelle. Inoltre ho toccato "il tetto" della tenda ad un certo punto e ho potuto constatare che non cadeva umidità ma ha iniziato a nevicare nella tenda :arar:.

Alle 6 e mezza sono tufo di girarmi da una parte e dormire per 20 minuti per poi dovermi girare dall'altra, mi alzo.
Fuori caldo non era, vado al ostello ma purtroppo apre solo alle 8.30. Sto un po' dentro per prendere caldo. Mi ritiro alla tenda e inizio a impacchettare. Intanto si erano fatte le 7 e mezza e altra gente si era alzata. Alle 7 e mezza ho scattato questa foto:




-8,qualcosa° c. Per fortuna che avevano previsto -1.



In giro c'erano persone che provavano ad accendere le moto a suon di giri del motorino.
Praticamente impacchettato tutto. Alle 8.30 ero a fare colazione Bibo, ricca colazione completa di danzatrici del ventre sul tavolo.
E niente, poco dopo son partito direzione Varazze.
Tra Chivasso e Asti ho seguito la SS458. Ad un certo punto mi è sembrato di vedere un cartello divieto moto lungo la strada, ma ho pensato fosse per una strada laterale. Poco dopo ne ho visto un altro. Purtroppo è vero, la SS458 è vietata alle moto nei prefestivi e nei festivi. No comment.

Arrivato a Bubbio mi sono trovato con mio padre e due suoi amici. Pranzato tutti insieme al castello, siamo partiti direzione Varazze.
Stradine piccole fino a Casone, dove abbiamo proseguito per Sassello lungo una strada bianca. Posto stupendo, tutto attorno era pieno di percorsi di 4x4 offroad, molto divertenti per le maxi enduro.
Da Sassello abbiamo proseguito per Giovo Ligure, dove io li ho salutati e mi sono diretto lungo alcune traccie che ho trovato online.
Subito ho incontrato un anziano signore a piedi lungo la strada sterrata. Ho tolto gli occhiali e gli ho chiesto se fosse legale percorrere quella strada. La sua risposta è stata fenomenale: "Lei qui può fare tutto quello che vuole!". Ovviamente io gli ho risposto che non mi piace andare dove ci sono i divieti per questione di principio e lui mi ha detto che non c'era problema e che se qualcuno si fosse lamentato, avrei dovuto dire di essere suo nipote. 86 anni e non sentirli. Poi egli si è reso conto che non ero Italiano e per finire aveva lavorato a Vesenaz e parlava Francese e un po' di Schwizertüütch.

Ho proseguito le la strada è diventata una mula e poi un sentiero. Non sembrava diventare difficile, ma siccome era tardi, ero da solo e a moto carica, sono tornato indietro.



Sono sceso a Santa Giustina e sono salito lungo una strada bianca raggiungendo la stesse strade su cui sarei arrivato dal sentiero. Posti stupendi, pieni di strade e mule legalmente accessibili (e si vede che di moto ne passano tante).
Intorno ai prati del Polzemola:



Arrivato a Varazze che era quasi buio, abbiamo cenato tutti assieme da qualche parte. Il giorno seguente, siccome aveva piovuto, gli altri non se la sentivano di fare le stradine che avevo programmato io, quindi si sono avviati per Casoni Borroni sull'autostrada. Io ho seguito l'SP57 passando per il Monte Beigua.
Ho potuto scattare la foto giusta per l'8 marzo, siccome è dietro l'angolo:



Anche in zona Monte Beigua, era pieno di strade bianche che entravano a destra e sinistra, tutte legalmente accessibili.

ARrivato a Casoni Borroni, gli altri avevano già finito di mangiare e sono partiti appena arrivato. Mio padre mi ha aspettato e siamo risaliti lungo la Lomellina. Mai più, che rottura di coglioni di una strada. A lui evocherà molti ricordi del suo passato, per me è soltanto una strada noiosa e stressante.

Arrivato a casa, ho tolto le borse laterali e sono salito sul Lema visto che avevo le gomme giuste...più o meno. Volevo vedere il tramonto ma purtroppo c'era foschia.









In ogni caso i colori erano stupendi!



Conclusione: Evento divertente, ho capito il senso che ci sta dietro. È un po' una grande famiglia. Per me è la prima e ultima partecipazione per i prossimi anni. Ho un'altra visione della moto. Diciamo che se ci fosse un evento simile in cima al passo Zagar o al passo Ak-Baital, potrebbe allettarmi.


Compiti a casa: Raduno motoalpinismo in Liguria con maxi enduro. Un weekend o addirittura 2 notti. Ho visto che c'è veramente molto da quelle parti a livello di sterrati per maxi enduro. Quindi ho pensato che si potrebbe organizzare qualcosa, magari rimanendo a dormire nell'entroterra in uno dei paesi mezzi distrutti dalle alluvioni. A voi la parola per questa idea.

Dove: Ligura ad ovest di Genova.
Quando: Attorno a Pasqua ma non Pasqua. 1 o 2 notti.

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La differenza sostanziale sta nell'avere una moto e usare una moto (O lo scooter che sia).


Se ti modifichi la moto e la usi per me è lecito, puoi anche prendere una moto "d'epoca" e modificarla irreversibilmente per quanto mi riguarda, se te la cuci su te stesso ben venga.

Definire d'epoca moto dopo gli anni '80 che sono state prodotte in massa è abbastanza esagerato.






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Aftermarket / Re: Paramani aperti indistruttibili
« il: 16 Febbraio 2017, 09:01:45 »
Avevo addocchiato i Barkbuster, però l'anima in lega di alluminio non mi ha mai convinto per come dice Bikerider:

Ho in mente degli amici con ktm 350, 6 anni fa, caduti e con l'anima in lega deformata che ha rotto la leva frizione e non gli permetteva più di utilizzare la frizione (Hanno dovuto smontare il paramano). Nessuna idea sulla marca, quindi poteva essere alluminio delle pignatte.

Poi soprattutto su una moto vaccosa come la XRV preferisco evitare!

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Aftermarket / Re: Paramani aperti indistruttibili
« il: 15 Febbraio 2017, 14:30:32 »
Sulla XRV ho gli Acerbis RAlly Brush. Di rami e botte ne hanno prese ma non sono mai finiti sotto il peso della moto.

Non ho nessuna idea su una enduro estrema siccome il manubrio si appoggia sicuramente a terra.

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Drive in / Re: Preparatevi al futuro
« il: 12 Febbraio 2017, 15:27:34 »
E che una moto di quell in italia per un terzo va a carbone e un terzo va a petrolio, perchè è questo, grossomodo, il mix di roba che bruciamo per produrre
Le emissioni non sono però locali e l'efficienza rimane assai maggiore (Il motore in un'automobile ha circa un efficienza media del 17% in un ciclo di utilizzo, mentre un'auto elettrica a naso direi 80 %).

Ergo una centrale a carbone ha un efficienza del 50%, che scende a 40% una volta scaricata a terra dalla macchina (Tralasciando perdite dalla rete, nessuna idea di quanto siano, ma si può introdurre lo stesso discorso sulla benzina che deve essere trasportata, ecc).
 Sempre meglio del 17%.

Quesllo su cui si lavora molto sono gli ibridi in serie, dove l'auto è mossa da motori elettrici, è presente una batteria di piccole dimensioni e c'è un motore a scoppio che ha la sola funzione di ricaricare la batteria quando necessario (Ad esempio se il SOC scende sotto il 40% fino al 60%). Il vantaggio così facendo è che il motore termico lavora ad efficienza massima (34-35%), la batteria non subisce grandi cicli di scarica e carica (Ha una durata di vita molto superiore così facendo) e i consumi calano drasticamente.

Il problema è che fintanto che ci sarà l'uomo a guidare è un casino e un costo fare il tutto perché la flessibilità del veicolo deve essere assai maggiore, ergo entrambi i motori molto più potenti e la batteria più grande.




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Secondo me non ha senso farsi una maratona del genere per questo evento, però magari mi sbaglio (Non ho capito chi si fa tutta quell'autostrada per l'Elefantentreffen).

A me vien comodo siccome l'evento è vicino a casa e sono un po' curioso come lo è Bibo.

Sono riluttante all'autostrada, però dalle nostre parti per via del "bordeleri" che c'è in giro è il male minore.

Infatti per andare in la, avevo pensato di seguire queste strade, tempo permettendo.

https://www.google.ch/maps/dir/45.7110617,8.289856/Arpy,+Aostatal,+Italien/@45.5992494,7.8817744,10.96z/data=!4m19!4m18!1m10!3m4!1m2!1d8.1031327!2d45.6645497!3s0x47861eef4cc593b7:0xa869fa9ce92fa277!3m4!1m2!1d7.9631712!2d45.5910231!3s0x47889f031cae409b:0x8efd4eb488191697!1m5!1m1!1s0x47893f3d588459ad:0x941017929fab45b2!2m2!1d7.0112219!2d45.7470067!3e0

Fino a Borgosesia sono circa 2 ore da casa mia, quindi partendo alle 0700 sono giù per le 0900 circa, evitando il traffico vario sul confine e nella zona dei laghi.

La Valle D'Aosta mi è sembrata una palla colossale tramite lo streetview: strada molto veloce e piena di incroci.

Per la neve intendo che se nevica e le strade sono innevate sui monti mi metto una mano sul cuore e faccio altre strade, ma se mi sveglierò sabato mattina (Sempre che andrò a letto venerdì sera) e starà nevicando, io non ci vado. Non mi spaventa la neve, ma gli altri veicoli.

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Quelli che non vanno al raduno sono gai a metà, ma solo chi va veramente al raduno è completamente felice!

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Sapendo che Bibo ci va, non potrò mancare, anche con la neve....occhio a non dormire sulla pancia! :in:

 :arar:

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Ma le Alpi attorno al Monte Grappa non se le caga nessuno  :098:

A parte gli scherzi,  per me rimane una giornata intera di viaggio su strade piccoline e anche belle tipo la panoramica Zegna!

Aspetto ancora di vedere il tempo.

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https://www.facebook.com/events/602907503241215/620927288105903/?notif_t=admin_plan_mall_activity&notif_id=1485600598617903

Io e un mio amico col transalp stiamo pensando di andarci.

Qualcuno sarebbe interessato ad unirsi?

Per i più sensibili: si può dormire anche nell'ostello!

Manca ancora un mese, quindi il tempo può cambiare radicalmente e nel caso dovesse fare una buttata di neve consistente i giorni prima dell'evento, non ci andiamo siccome non siamo intenzionati a montare catene e varia.


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Ho iniziato ad organizzare il viaggio lungo e mi sono reso conto che non avrei abbastanza tempo per organizzarlo ad hoc (Così facendo potrò avere anche il Russo A1.2 l'anno prossimo), quindi questa estate rimarrò in Europa e andrò sicuramente nei Balcani.

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Accessori e attrezzature / Re: Tanti mesi in moto
« il: 21 Gennaio 2017, 11:15:57 »
Il nome non lo so perché mi è stato dato senza confezione , se cerchi in rete magari lo trovi , un nastro valido per riparazioni di emergenza e anche quello della Tesa Xtreme Conditions   lo usi un po per tutto .
Grazie mille!

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Accessori e attrezzature / Re: Tanti mesi in moto
« il: 21 Gennaio 2017, 10:55:53 »
Ci ho provato, non ricordo proprio dove l'ho messo  :omo: :omo:
Il post, il viagra o il bigul/belin?

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Accessori e attrezzature / Re: Tanti mesi in moto
« il: 20 Gennaio 2017, 17:04:47 »
Sul lavoro mi avevano procurato un nastro che bagnato con acqua si induriva e diventava impermeabile e molto.resistente.
Sai per caso il nome?

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Accessori e attrezzature / Re: Tanti mesi in moto
« il: 20 Gennaio 2017, 17:04:05 »
Lampadine varia
Monto le H4, sono forse tra le più comuni e si trovano ovunque.