Qualcuno sarebbe interessato ad unirsi?
Giro di circa 40 giorni,
pernottamenti in tenda e qualche volta in hotel o camping
In Georgia si farebbero tante strade sterrate in vallette varie.

Se qualcuno è interessato si faccia vivo!

Partenza in moto alle 08.00 (per me), ritornato a casa, sempre in moto, alle 21.30. 
Circa 6.5 litri di miscela consumati.
Tappa di 60 minuti al lago (incluso bagno, panino al roast beef e caffé e pieno benzina per il montesa).
4500 metri di dislivello in salita. (Calcolati empiricamente)

































Praticamente per 2/3 del percorso abbiamo seguito sentieri a noi sconosciuti, scoprendone di veramente belli e allargando i nostri orizzonti!

Giornata stupenda e che non ripeteremo mai, in quanto è stata abbastanza massacrante (Notare che dopo 3 giorni ho ancora male alle coscie).

Un giro diverso dal solito, abbiamo puntato verso Monteviasco, un paesino della Val Veddasca che si può raggiungere solo a piedi o con la cabinovia. Ci sono anche due ristoranti, quindi in futuro si potrebbe organizzare un uscita con parte culinaria 

Purtroppo il percorso che volevamo fare non si è presentato fattibile (Sul sito che utilizzo io era segnalato come sentiero nazionale, i cartelli erano si presenti, ma era impraticabile e assai pericoloso per un trial).

5 litri di miscela
Dalle 9.15 alle 18.00



Prendiamo una vecchia strada sterrata e l'ostacolo ci si presenta subito davanti in tutta la sua maestosità.









 







La strada finisce e lascia spazio al sentiero, che scende fino al fondo valle, dove c'è un fiumiciattolo...nello stesso posto dove 3 anni fa:


Quest'anno non è da meno:


Superiamo il fiumiciattolo spingendo




Proseguiamo con la salita:



La cima è sempre più vicina:










Cima sorpassata, si scende dall'altro lato
















Qui avviene un grande pezzo, proviamo a seguire il sentiero, ma diventa impraticabile, allora non sapendo cosa fare decidiamo di scendere a valle (una scalinata infinita, che mal di braccia!), per poi risalire dall'altra parte. Nessuna foto, molta fretta perché iniziava a farsi tardi e soprattutto c'era il terrore della poca benzina
Questa foto è all'entrata del sentiero, dopo essere saliti in fondo alla Val Veddasca ed essere risaliti dalla parte opposta.



Il sentiero è lo stesso che praticammo per raggiungere il lago maggiore: Un sentiero stupendo!




Da notare che in molte foto si notano detriti e piante cadute, ciò è a causa delle precipitazioni dello scorso autunno, che avevano trasformato tutti questi ruscelli in veri e propri torrenti. Inoltre questo inverno ha fioccato 70cm di neve bagnata, la quale ha fatto cadere tantissime piante

Bestemmie:












Essere bravo ha un solo difetto: Nessuno ti farà mai una foto 






Arrivati in cima abbiamo affrontato una discesa su un sentiero facile ma pieno di alberi caduti. Inoltre eravamo in preda alla stanchezza.

Poi un lungo sterratone fino al furgone per il soci e ad altre strade e sentierini per me.

Questo inverno aga cascia giò na sfraca da nef! 

Incò ghera des gradi già ai nof da matina, alora mi sum partì cun la moto par na a fà un gir

Pien da piant chi l'è börlà giò! Alora a vo su la strada e cominci a na insù, finché l'è tut pien da nef:



Chi da vu altri che aga un bon och (o chi è bon a tirà fö quaicoss di man) a già capi che mi som mia un alpinista dal Lèla, ma al contrari sum attrezà:











Mia maa no?

 

Solito giro, solite foto, nuove emozioni!

C'è un gran vento, si vedevano tutti i palazzi di Milan (Circa 60 km di distanza) e si vedevano le alpi finire fino al Monte Bianco, che sembrava piccolo piccolo!









Ultimo giro dell'anno sicuramente, della stagione probabilmente in quanto sabato danno neve fino in piano :-)

Saludosss

Foto di una tiepida giornata autunnale.
La partenza, appena entrati sul sentiero


Il sentiero si presentava nel primo tatto come un enorme turbine di foglie.



Tutti fermi prima di un punto pericoloso  (Poco avanti c'è un passaggio non tanto difficile, ma visto il burrone sulla sinistra, è meglio andare piano!)


La salita continua sul mare di foglie (Da notare che le foglie non volano e neanche si nota il passaggio delle moto)


Sullo sfondo si dovrebbe vedere la val Ganna


Il gigante Ste vestito da vero Motoalpinista:


"The crimson horse"


Finalmente si esce dal bosco per un breve tratto, i colori dell'autunno dominano il panorama. Qui in estate ci sono felci alte più di 2 metri.


I Fermoni fermi.


Una pausa in cima alla "Bassa", prima di passare sull'altro lato della montagna, dove una sorpresa ci aspetterà.



La neve!





La neve, che si fa sempre più profonda.


L'arte invernale:


Le uniche impronte, erano quelle degli animali:



Il piccolo laghetto-pozza-stagno-pozzanghera della Val Cusella:



Cavalli da neve:



La pausa Brunch:


Si scende per la valle, dove viene prelevata tutta l'acqua per la città vicina. Infatti stanno costruendo strade sfaltate ovunque. Nessuno potrà mai avere da ridire se giriamo in trial li 


In fondo alla valle, stanchi. La citazione È stata: " Un buon cavallo utilizza il pisello per trombare non per stare in piedi"


Si risale per lo stesso sentiero (una vecchia mulattiera che porta a delle alpette, tutta un selciato e scalini  )


Col cambiare della luce si torna a casa!


Alla prossima!

Cerco faro gas gas txt, più precisamente quello omologato!

Chi ci va?

Chi sa dare qualche parere a riguardo?