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Topics - Pedro_CH

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https://www.facebook.com/events/602907503241215/620927288105903/?notif_t=admin_plan_mall_activity&notif_id=1485600598617903

Io e un mio amico col transalp stiamo pensando di andarci.

Qualcuno sarebbe interessato ad unirsi?

Per i più sensibili: si può dormire anche nell'ostello!

Manca ancora un mese, quindi il tempo può cambiare radicalmente e nel caso dovesse fare una buttata di neve consistente i giorni prima dell'evento, non ci andiamo siccome non siamo intenzionati a montare catene e varia.


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Accessori e attrezzature / Tanti mesi in moto
« il: 19 Gennaio 2017, 15:00:08 »
A giugno, se riesco parto per oltre 4 mesi e oltre 40000 km. Dovrò portarmi dietro parecchie cose siccome è difficile trovare anche delle componenti basilari per moto in alcune nazioni. Se qualcuno ha tempo di leggere e criticare, mi fa un piacere! Questa è la lista dei ricambi che ho intenzione di avere con me:

- 2 camere d'aria anteriori
- ?1 camera d'aria posteriore? (Il cerchio posteriore sarà tubeless, ho pensato in caso si bozzi di avere una camera, però potrei sempre infilarci dentro una camera per anteriore. Non ho esperienza a riguardo).
- 1 regolatore di tensione
- 1 bobina
- 1 CDI centralina
- 2 candele
- Pedane originali della moto (Monto quelle di boano in alluminio)
- Leve frizione, freno anteriore e cambio
- 2 false maglie per la catena
- Set di fusibili per la moto
- 1 cavo frizione
- Cavi ON/OFF del comando della manetta
- Una pompa benzina di riserva (Non so se portarla in quanto monto quella a depressione e potrei bypassarla in caso di rottura, con conseguenti 8 litri inutilizzabili nel serbatoio).
- Tutti i cuscinetti ruote
- 2 coppie di pastiglie del freno anteriore e una coppia per il posteriore
- ?1 o 2 Filtri dell'olio ? (Non so se sia facilmente reperibile in alcune nazioni)
-?

Altri oggetti svariati:
- Filo di ferro
- Nastro americano
- Fascette di varie misure
- Nasto elettrico
- Un metro di cavo elettrico
- Kit riparazione camere d'aria
- Kit riparazione tubeless
- Spray catena offroad
- Filtro benzina pre serbatoio
- Liquidi per rinnovare il filtro aria K&N
-?


Attrezzi:
- Pompa aria a pedale venduta dalla KTM
- 3 Leve per smontare le gomme
- 4 protettori per cerchi quando si smontano le gomme
- Cavalletto laterale destro (Per smontare le ruote)
- Pinza del kit originale (Per togliere le bride dai tubi benzina)
- Coltellino militare svizzero
- Attrezzi vari. Per ora facevo affidamento sugli originali della XRV, sono stupendi e di ottima qualità e permettono di smontare tutto quello che si può sistemare per strada. Ora con la presa d'aria sopra il serbatoio avrò bisogno di una boccola da 12, quindi mi convertirò su boccole. La lista è ancora da fare
-?


Avrò sicuramente dimenticato qualcosa. Grazie in anticipo per i feedback!


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Report su uscite nel nord Italia / Nem a ciapà frec!
« il: 06 Gennaio 2017, 21:36:47 »
Oggi io e Bikerider ci siamo trovati a Ponte Tresa alle 9 del mattino.

Siamo partiti direzione Biviglione, passando dalla Siberia della valle della Tresa (Ponte Cremenaga), dove vi erano -7° C.
Abbiamo proseguito passando da Montegrino, un saluto veloce al Piccio e siamo arrivati a Grantola, dove abbiamo preso la strada per San Michele, per poi arrivare sulla SP7. Purtroppo il passo Cuvignone era marcato come chiuso (SP8) e siamo scesi sulla SP7 fino a Castello, per poi raggiungere Laveno tramite la strada sul lago.

Arrivati al traghetto, abbiamo fatto i biglietti di corsa che il traghetto ha letteralmente aspettato noi prima di partire :OK:

Ad Intra, pausa cappuccino.

Poi siamo ripartiti direzione Valle Intrasca (Bellissima!). In cima ho scattato queste foto:







Abbiamo proseguto lungo la strada per Piancavallo, per poi seguire una strada sterrata della linea Cadorna che porta all'alpe Archia.
Purtroppo dopo 5 km c'era un divieto e non si poteva raggiungere l'alpe.
Però abbiamo potuto fare un po' di vita da trincea (Facendo i nostri bisogni nelle trincee):



Tornati indietro, la strada per Cannero Rviera, presentava un cartello di divieto ed era marcata come chiusa fino a nuovo avviso. Per fortuna nello stesso momento è arrivata su una macchina che ci ha confermato che la strada fosse regolarmente aperta (Probabilmente chiusa con la nevicata che c'è stata a novembre, idem per il Cuvignone). Ovviamente noi siamo tornati indietro e non abbiamo seguito la strada  sm442

Il Castello di Cannero Riviera:


Arrivati a Cannobio, ci doveva essere mio padre che ci aspettava, ma siccome era in largo anticipo, ha iniziato a cercare un posto dove mangiare e mi ha confermato di salire lungo la Val Cannobina e di fermarci a Lunecco alla trattoria di Ornella e Vinicio, cucina veneta!
Mangiò ghem mangiò, bevù ghem bevù!
Buono secondo me e vi consiglio di andarci...Aspettiamo Bikerider che è più esperto vista l'età ! (Io non sono grosso perché ho mangiato tanto! :omo:)

Risalita la Valle Cannobina, siamo scesi lungo le Centovalli dove ci siamo separati siccome si stava facendo tardi e Bikerider doveva ancora andare fino a Milano!

Io ho proseguito facendo il giro alto di Locarno e salendo fino all'Alpe di Neggia dove ho scattato l'ultima foto, col tramonto:



Bella giornata, tempo stupendo e soprattutto non c'era traffico. Ma proprio nulla! Bellissimo poter girare in moto così! Il freddo è passato in secondo piano e me ne sono già dimenticato! Grazie mille a Bikerider per la compagnia! Alla prossima!

ps: Bikerider ha più foto di me e soprattutto ha dei bellissimi felfie!

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Devo andare a Locarno a portare una cosa che ho venduto, siccome devo anche provare la moto e il tempo rimane bello, ho pensato di prendere la palla al balzo e di fare un giro di prova.

Sono flessibile con la data, ma a naso preferirei giovedì in quanto non danno temperature sotto lo zero la notte e in giornata arriveranno fino a 10 ° C. Gli altri giorni è più freddo.

PArtenza alle ore 9 da Luino da Piazza Libertà.

Partenza da Luino direzione Maccagno, dove si sale la Valle Veddasca passando dalla Forcora e dal lago artificiale Delio, per poi arrivare all'alpe di Neggia (circa 1400 sopra il livello del mare) e si scende nel Gambarogno.
All'Alpe di Neggia ci arrivo col trial da casa se faccio giornata lunga  :baci:
Da li si va in direzione Locarno, tagliando la citta passando da Brione sopra Minusio (si sta sulla Montagna sopra la città).
Dopo si arriva a Ponte Brolla, dove incominciano Valle Maggia e Centovalli, noi seguiremo quest'ultima.

Oltrepassata la ramina, si arriverà a Malesco, dove si scenderà la valle Cannobina fino a Cannobio, per poi proseguire fino Cannero.
FAtta una foto con le Isole e il Castello, si salirà verso Aurano e si salirà anche all'Alpe Archia per fare qualche foto (strada bianca semplice).
Arrivati ad Intra, si prenderà il traghetto fino a Laveno-Mombello.

Da cui chi vorrà potrà avviarsi verso casa, la mia idea è di proseguire verso Cittiglio (Stì per gli amici), salire a Vararo e seguire la strada fino a Brissago Valtravaglia. Se è ancora presto, vi consiglio di seguire me e salutarmi a metà strada, così potrete fermarvi ad Arcumeggia, il paese degli affreschi! (In meno di un oretta lo vedete tutto).

Google dice che ci vogliono 6 ore e mezza a fare il giro, ma su queste strade con le moto si è nettamente più veloci, 4 ore circa e il giro è fatto con un andatura tranquilla ma costante.

Qua la panoramica del giro:
https://www.google.ch/maps/dir/46.0030053,8.7421552/Intra/@45.9814711,8.7736498,13.21z/data=!4m59!4m58!1m50!3m4!1m2!1d8.7653727!2d46.0662376!3s0x4785cf01360eb005:0x302202c5932b970f!3m4!1m2!1d8.8009058!2d46.071405!3s0x4785ce902ee4ec2f:0x50b848abcd249351!3m4!1m2!1d8.8344108!2d46.1853655!3s0x4785b610662bdbeb:0xe72a7f56a25d2b6f!3m4!1m2!1d8.7880564!2d46.1712317!3s0x4785c82f088a69e7:0x16e696c4b77af880!3m4!1m2!1d8.616763!2d46.1579388!3s0x4785c0e4a770fd5d:0x4c7e2d2e8d57714!3m4!1m2!1d8.6152625!2d46.0690353!3s0x4785c3772b9a39bd:0xd36f2bc947adf10d!3m4!1m2!1d8.6662431!2d46.0414459!3s0x4785c4d1aa863d87:0xfba2ef5c57020e0d!3m4!1m2!1d8.6323411!2d46.0358626!3s0x4785db4ba3648f39:0x15d40a9f265c55e4!3m4!1m2!1d8.56451!2d46.0436798!3s0x4785c32b1302a42f:0x9f102a31de893f94!3m4!1m2!1d8.5759689!2d45.9877408!3s0x4785dc4280789f13:0x785492b21124b1ba!1m5!1m1!1s0x4785de50fa93665f:0x139835cadb6d2eef!2m2!1d8.5694412!2d45.937848!3e0

Poi se si fa tardi perché cadono catene  :hehe: o perché ogni 3x2 bisogna fermarsi per pisciare, controllare la prostata, ecc, si potranno effettuare tagli facilmetne.




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Enduro racing e dual sport / Enduro 450 e spostamenti/viaggi
« il: 31 Dicembre 2016, 14:34:32 »
Tra tutte le moto mi manca un enduro specialistica.
A me rimane sempre il problema che non ho un veicolo per trasportare la moto se non la moto stessa.

Ho letto che i motori dei 450 durano facilmente oltre le 250 ore (circa 10000 km, ma anche oltre fino a 400-500 a dipendenza dell'utilizzo), quindi mi chiedo se sia sensato avere una moto simile da utilizzare anche su strada per spostarsi dai conoscenti quando vanno a girare e hanno spazio sul furgone, ecc.

Magari è anche possibile utilizzarle per viaggi? (Tipo 3-4 mila km, sono poi 3-4 cambi olio e filtro  :arar: )
Ovviamente le gomme non sarebbero prettamente da enduro...ma la moto risulterebbe sprecata a questo punto?

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Officina / Sostituzione cerchio posteriore
« il: 11 Dicembre 2016, 10:57:22 »
Il cerchio posteriore e i raggi della AT non sono in buone condizioni: I raggi presentano molta ruggine (Alla cow Adventure o in Val di Susa se n'è rotto uno quest'anno), la parte interna del cerchio è molto corrosa, mancano millimetri di materiale su una grande parte.

L'avevo messo in conto come lavoro per questo inverno e ora ho un dubbio:
1) Ho la possibilità di avere un cerchio nuovo come l'originale per circa 140€, la noia è che un 17 ed è difficile trovare pneumatici che non siano tubeless (Ad esempio le mitas e07 sono solo tubeless per  130/80 17)
Quindi penserei di far modificare il cerchio in tubeless, alla Bartubeless, costo di 125 € spedito, quindi con 270 € circa avrei tutto.
Il tubeless lo riparerei facilmente ma rimarrebbe il problema della difficoltà di smontare la ruota in caso (Il Bartubeless non tiene più, ecc)

2) Comprare un cerchio da 18 (Tipo excel), costo di circa 240 € , con il vantaggio di poter poi trovare molti pneumatici in tubetype (Tipo le mitas e07, che adoro per viaggiare).
Da notare che in seguito i pneumatici costerebbero di più e che il cerchio non è disponibile in color oro come gli originali.

3) Compro il cerchio da 17 e lo tengo con la camera d'aria.

Attualmente sono propenso a convertire il 17 in tubeless, però sono aperto per qualsiasi consiglio a riguardo.

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Sto iniziando ad organizzare un giro per il 2017.
 Posto qua in linea di massima i dettagli attuali. Se qualcuno è interessato si facci sapere:

Partirei poco dopo la Cow adventure (16-17-18 giugno, marcarsi le date!), quindi attorno il 20 di giugno.
L'idea è di stare in giro per circa 3 settimane, scendere nella parte interna del Balcani,Bosnia dell'est, Serbia dell'ovest e Macedonia, per poi passare dalla Grecia del Nord, tornare in Albania e iniziare a risalire lungo la costa ma rimanendo ben all'interno.

Siccome nessuno di voi lavoratori può avere così tanto tempo, si può organizzare un incontro al primo di luglio a Igoumenitsa o Durres, dopo che vi sareste fatti un giro nel traghetto.

Lo scrivo già ora così potete marcare le vacanze  :OK:

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Abbigliamento ed equipaggiamento / Calze resistenti all'acqua
« il: 08 Novembre 2016, 16:40:09 »
Gli stivali Adventure della Forma che possiedo non tengono minimamente all'acqua, quest'ultima entra quasi immediatamente appena si affrontano quadi o il fondo stradale è bagnato.

Sono comodi e belli e dicono anche che dovrebbero tenere all'aqua...i miei non hanno mai tenuto all'acqua.

Inoltre quando si bagnano, non si asciugano più se indossati, diciamo che l'acqua entra bene e non esce più facilmente  :arar:

Ho visto che in vendita ci sono delle calze resistenti all'acqua (Tipo della Sealskinz) e mi chiedevo se qualcuno ha mai adottato questa soluzione.

Ho trovato video e test delle calze e ovviamente funzionano, ma si tratta sempre di test su prodotti nuovi, quindi non ho nessuna idea come si comportino con il tempo e l'utilizzo.

Non sarebbero una soluzione ottimale in quanto lo stivale si bagnerebbe comunque e porterebbe ad avere il piede più freddo, ma per ora non posso sopportare la spesa di uno stivale nuovo e devo scendere a compromessi.

Un "vantaggio" di queste calze è che le potrei utilizzare anche con gli stivali da trial.

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Se il tempo tiene: Lunedì 14 novembre o, preferibilmente per me, venerdì 18 novembre.

Giro facile per moto da trial, fattibile anche con moto freeride a patto di avere un po' di capacità.

Ritrovo a Dumenza verso le 0900, si sta fuori tutto il giorno.

Qualcuno interessato?

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Vendo / Garmin GPSMAP 64S nuovo
« il: 11 Ottobre 2016, 11:58:35 »
Vendo garmin GPSMAP 64s nuovo.

Insieme do un moschettone e clip usate aggiuntivi.

250€ spedito




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In moto / Balcani, Anatolia e un po' di Caucaso
« il: 08 Ottobre 2016, 18:13:22 »
Circa 2 anni fa, dopo aver comprato la KLE, ho iniziato a curiosare su Google maps alla ricerca di strade sterrate e posti particolari da vedere. In concomitanza iniziai a giocare a Rugby e curiosando tra le squadre più forti al mondo, trovai la Georgia, nazione a me quasi sconosciuta. Sempre curiosando, su Google maps, trovai il passo Zagar e pensai che sarebbe stato stupendo poter percorrere quella strada in moto.

Così iniziai ad organizzare un possibile viaggio e già un anno fa, senza una preparazione adeguata, partii per un viaggio senza ben sapere quale fosse la mia destinazione (Se non magari il Zagar Pass). Dopo 13 giorni nei Balcani, durante i quali la KLE aveva raggiunto il suo limite, le lacune nella preparazione resero alcune fasi ostiche e soprattutto senza aver mai viaggiato così a lungo ero di nuovo a casa, conscio degli errori fatti e molto contento per la bellissima esperienza.

Allora incomincia ad organizzare meglio il tutto, chiesi aiuto ad amici nella vita reale e sui Forum (come ho anche fatto qui e ringrazio tutti vivamente), dopo neanche due mesi comprai una "nuova" moto (Grazie a Bibo per la pazienza nei consigli e al Topic dove mi pare Alex ha spiegato perché comprare una Rd03 o una Rd07 ma non una Rd04). Da allora ho dedicato molto tempo alla preparazione del mezzo e al test (da marzo ad agosto di quest'anno ho percorso circa 13000 km), alla preparazione dell'abbigliamento (un altro grazie al Forum) e soprattutto la strada che sarebbe stata alla base del viaggio.

La rotta l'ho tracciata completamente da solo, basandomi su consigli, istinto , lonelyplanet e siti come dangerousroads.org (Le strade contenute spesso e volentieri non Hanno nulla di pericoloso) e wikiloc (difficile trovare belle traccie e spesso e volentieri marcano difficili traccie su semi autostrade  :arar:).
Per i Balcani e la Georgia ho usufruito molto delle traccie di Nekay su wikiloc e sul suo blog:
https://nachotrips.blogspot.ch/
Purtroppo questa estate ha avuto un incidente in Grecia, nulla di grave, è stato un vantaggio per me perché rispondeva alle E-Mail volentieri e velocemente  :OK: (Soprattutto riguardo all'assicurazione in Georgia, la Georgia non è inclusa nelle assicurazioni....non è necessario averne una, infatti ho seguito questa non soluzione).
Per la Turchia ho ottenuto alcune traccie da ivanRUS di advrider:

http://advrider.com/index.php?threads/turkey-a-little-bit-of-caucasus-on-a-motorcycle-ktm-690.1018740/

Messo insieme un percorso a loop senza passaggi dalle stesse località, ero pronto per partire.

Gli errori più grandi che ho fatto sono stati i seguenti:
- Portarmi dietro tenda-materassino-sacco a pelo, utilizzati in totale due Volte per risparmiare forse 80€ in totale. Non pensavo fosse facile trovare Hotel e guesthouses in Georgia e Turchia, non ho nemmeno guardato su booking prima di partire, quindi è completamente "selberschuld".
- Mettere un punto fisso (sabato 10 settembre) per incontrarmi con due amici e risalire i Balcani assieme fino al 25 settembre. Ciò mi ha dato un po' di stress nel mio viaggio, in Georgia ero preoccupato di non riuscire ad arrivare in tempo a Igoumenitsa. Ho tagliato alcuni pezzi nella Turchia sud occidentale che avrei potuto facilmente percorrere.
- Utilizzare gli stivali forma Adventure pur avendo constatato che non tengono minimamente all'acqua...malgrado siano spacciati per resistenti all'acqua.

Burocrazia per il viaggio molto poca, ho dovuto fare il passaporto (Avevo solo la carta di identità, per la Georgia è necessario ), richiedere la patente internazionale per la Georgia anche se poi non mi è stata mai chiesta e mi sono vaccinato per il Tetano (richiamo, il caso volle che in Georgia mi sono tagliato con un pezzo di Ferro arruginito vicino ad un cantiere  :OK: ) e l'epatite A. Quest'ultima ho letto che la si prende col cibo, siccome provo spesso e volentieri i cibi locali di tutti i Tipi, l'ho fatta. (Questo vaccino non salva dalla caghetta  :arar:)

Qui la prima tappa, denominata Marathon, perché caratterizzata da molti chilometri per giorno. Il percorso da me disegnato non prevede in nessun punto di prendere l'autostrada (Anche se le strade normali in Turchia sono delle vere e proprie autostrade):



Le uniche differenze nella traccia GPS sono che passava vicino a Sofia e a Plovdiv, punta verso sud fino al confine con la Grecia, dove ci sono le Gole del Diavolo e dove ci sono un paio di strade bianche divertenti, necessarie per aumentare il Divertimento!

Sono partito sabato 13 agosto, in quanto giovedì 11 avevo l'esame di Nanorobotics a Zurigo. Partenza prevista per le 0700, ma siccome alle 0400 mi sono svegliato e non riuscivo più ad addormentarmi perché non stavo più nella pelle, sono partito alle 0500. Alle 0700 ero già in cima all'Aprica e malgrado fosse estate, la temperatura era di 7 gradi celsius. Dopo Ponte di Legno, ho passato Bolzano e ho risalito la Pustertal, nella parte italiana c'era traffico e le macchine ferme suonavano e mi facevano i fari abbaglianti siccome sarei dovuto rimanere anche io fermo in colonna...prima e ultima volta che è accaduto ciò durante il viaggio. Poco prima dell'Austria ero in riserva rossa (circa 4 litri rimasti), mi sono fermato e ho constatato che la moto consumava più del previsto (mai provata la moto da solo a pieno carico). Al benzinaio ho cambiato la pompa benzina rimettendo quella originale, pensando che forse migliorava i consumi siccome annulla l'effetto di gravità la pompa originale.
L'Austria ha strade stupende, tavoli da biliardo con velocità fino a 100 km/h, l'ho passata veramente in fretta!
Salito la forte pendenza del Wurzenpass, mi sono ritrovato in Slovenia vicino a Bled, dove avevo pensato di dormire la prima notte...ma erano solo le 1530, quindi sono andato avanti fino a raggiungere Ptuj (Circa 750 km da casa). Il secondo giorno sono entrato subito in Croazia vicino a Ptuj e ho preso la strada per Osjiek che percorre il Danubio, il quale rimane invisibile siccome è tutto piatto. La Croazia è uno stato a due facce: Moderno e turistico al mare, completamente Balcanico e più retrogrado nell'entroterra. Le strade sono sempre ben tenute ma quelle che ho percorso erano una sofferenza siccome erano constantemente circondate da case e quindi i limiti di velocità erano bassi. Ho passato il confine con la Serbia e ho visto per la prima volta l'immenso (ma relativamente Piccolo Vista la distanza dalla foce) Danubio. Passata la dogana serba mi sono accorto di non aver chiuso il marsupio, mi sono fermato per richiuderlo senza accorgermi che 100 metri più in avanti c'era un blocco della polizia. Mi Hanno ovviamente fermato, dimostrando che non avevo nulla nel marsupio, un grande sorriso e dirgli del mio stupore per quanto fosse grande il Danubio mi ha fatto proseguire senza problemi. Questo è stato lo stop più lungo di tutto il Viaggio ad un blocco della Polizia. Sono passato vicino a Novi Sad e poi Belgrado. Tutto è piatto e pieno di campi coltivati, inoltre sia al lato della strada che nei villaggi stessi, è pieno di rifiuti per terra, come se ci fosse appena stata un'enorme festa. Qui l'unica mezza collina accanto alla strada 129 in località Lok ???



Dopo oltre 500 km di strada piatta, ho raggiunto Golubac, una località sul Danubio, meta balneare estiva.



Ho seguito il Danubio fino alla Bulgaria circa, dove mi sono fermato a Vidin per dormire la notte in un Hotel completamente sovietico dopo aver percorso altri 750 km circa. La camera era un vero e proprio appartamento con soggiorno, cucina, tavolo, camera da letto e bagno (20€ colazione inclusa).



Il terzo giorno è stata una tappa marathon con tappa speciale. Ho lasciato vidin attorno alle 0730 locali e ho seguito la strada per Sofia, la quale era veramente bella all'inizio. Dopo un po' la strada ha iniziato ad alternare parti belle a parti veramente brutte, un po' come si alternano il bianco ed il nero su una Zebra. Per brutte intendo costanti vibrazioni e buchi con un diametro che permette il passaggio di un Bambino americano obeso e con una profondità di mezzo pisello di Motumbo.
Il meglio è stato un tombino mancante non segnalato. Raggiunta Sofia ho realizzato che la lampadina del faro era rotta. Ho deciso di seguire l'autostrada fino a Pazardzik e poi sud verso DEvin.



Vicino a Devin c'era un lago artificiale con delle vere e prorpie case galleggianti (Golyam Beglik su google):



La strada per Devin era veramente brutta, poi da Devin a Kozhari era ottima. La miniera di Yagodinska era piena di persone che facevano la fila per entrare, ho passato la visita. Poi la tappa speciale è iniziata: una bella strada Bianca che dopo 15 km non era più strada ed è diventata una mulattiera molto pendente. Arrivato in cima ad una specie di collina, il GPS mi diceva di andare dritto anche se non c'era nulla come si vede in questa Foto:





Mi sono fidato e dopo qualche chilometro si è dimostrato giusto e ho proseguito fino a raggiungere Trigrad e le la miniera delle gole del Diavolo (Devil's Throat cave), dove ho proseguito girando a destra lungo una bellissima strada non asfaltata (sconsigliabile per macchine) lungo un Canyon. Prima di raggiungere Smoljan sono passato in una regione di montagna piena di Hotel abbandonati, Hotel non finiti e alcuni che potevano anche essere aperti. Tornato su strade normali mi sono diretto ad Haskovo dove ho pernottato e cambiato la lampadina alla moto. Sono arrivato verso le 2100, dopo una giornata da 850 km. I Bulgari sono gentili e simpatici ma non sembra gli piaccia molto parlare inglese o per lo meno non gli piace parlare Inglese con me  :arar:
In ogni caso posti stupendi e meriterà un viaggio tutto a se!

Il Quarto giorno me la sono presa con comodo e ho fatto poco più di 300 km. Il cameriere che servivia la colazione si è dimostrato molto più sociale e mi ha dato un Kürpa (Io gli ho chiesto un Kurpa e lui non capiva Cosa volessi), in poche parole uno straccio, così ho potuto pulire la catena (Prima di partire ho messo il prodotto della castrol teflonato, ottimo ma la terra vi si appiccica tutta!). Ho controllato i cuscinetti e raggi della ruota anteriore (sulle strade il giorno prima avevo preso delle botte veramente forti. Ho preso l'auostrada fino al confine con la Turchia e al confine sono stato felice di constatare che davanti a me c'erano solo 8 macchine in colonna. Dall'altra parte, era pieno di macchine che suonavano il clacson. Tutte con targhe europee e la domanda di base è se i conducenti stessero tornando a casa o stessero lasciando casa...



Entrare in Turchia è stato veloce, mi Hanno controllato i bagagli velocemente toggandoli e nulla di più. Sono passato letteralmente dentro Edirne e dopo tutti questi giorni attraverso nazioni ex Yugoslave o post comuniste è stato uno shock vedere tutta quella gente per strada. Ai semafori molta gente mi faceva domande, ovviamente in Turco e si mettevano a ridere siccome la mia risposta era anche una risata. È pazzesco come la Turchia stia costruendo strade e infrastrutture ovunque in questa zona.



Ad un benzinaio un vecchio Signore ha guardato la mia targa e ha iniziato a immaginare da dove potevo venire, all'interno lo ha chiesto al figlio, il quale mi ha chiesto da dove venivo in Inglese. Poi mi ha chiesto se parlassi il Tedesco e gli ho detto di sì, ma che la mia madre lingua era Italiano. Lui conosceva la Svizzera siccome era stato in Germania un po' di tempo e ha spiegato al padre che in Svizzera si parlano tre lingue (a dir il vero 4) nazionali. Lo sguardo del Signore era veramente stupito. Ho raggiunto il Ponte nord sul Bosforo alle 1700, l'orario perfetto per beccarsi il traffico dei pendolari, anche se penso che ci sia sempre traffico. Mi sono adattato alle regole del traffico locale velocemente:
1) i veicoli a due ruote possono usare la corsia d'emergenza
2) Usa il clacson per segnalare la tua presenza, le Auto si toglierano dalla tua strada
Semplice. Ad un certo punto mi arriva dietro sulla corsia d'emergenza la polizia con le Sirene, mi sposto e loro proseguono per la loro strada...con dietro io che ho approfittato di loro. Ad un certo punto c'erano due agenti a piedi nella corsia, ho pensato che fosse l'ora di prendere una multa, ma non mi Hanno fermato e mi Hanno fatto segno di proseguire....mentre l'auto dietro di me è stata fermata. Dopo aver guidato sulla corsia d'emergenza per 15 km, ho preso una piccola strada in direzione di ?ile, una cittadina sul mar Nero che si erge sulla scogliera. Dopo 2667 km si conclude la tappa Marathon.


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Venerdì 17 sono partito per andare a fare la Cow Adventure con la XRV 650, gommata fresca T63.

All'andata sono passato da Amphibious (su appuntamento) e ho comprato un marsupio e la frontbag, siccome avevo entrambe le cose ma non impermeabili e considerando che dopo la Cow partivo per la Spagna fino al 7 luglio, sarebbero tornate utili.

Il Parco moto domenica sera:

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Chi ci va? Chi vuole venire?

Io salvo eventi eccezionali ci vado, vado giù il giorno stesso e calcolo di partire  per il giro verso la fine delle partenze :OK:

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Sto organizzando un giro in moto per questa estate, il periodo più probabile è da metà agosto fino a metà settembre,  ma rimane tutto flessibile.

L'idea di base è di partire da qua in moto, impiegare circa 7- 10 giorni per arrivare in Georgia zona Batumi. Questo tratto su strade normali, no autostrade.

Poi circa 7-9giorni in Georgia/Armenia, molto sterrato.

Poi 8-10 giorni in turchia, da est a ovest, passando per il sud est e la Cappadocia,  sterrato.

1-2 giorni dalLa Turchia a Durazzo in Albania.

Qui si può tornare a casa col traghetto, ma io mi incontrerò con un amico e passeremo 10 giorni nei balcani a esplorare.

Questa è una bozza del programma, tutto è in se e ma ed in organizzazione.

L'idea è di trovare un gommista ain zona Batumi e montare t63 siccome attualmente sono gommato tourance ( da cui viene l'idea del trasferimento verso giù su strade normali e bianche).

Se c'è qualcuno interessato si annunci e come sempre i consigli sono benvenuti!

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Report su uscite nel nord Italia / I primi passi dell'anno
« il: 27 Aprile 2016, 21:46:07 »
I primi passi dell'anno (Ibergeregg, Oberalp e Lucomagno).


Qui sull'Oberalp:




Qui poco dopo l'Ibergeregg, qualche chilometro scarso su strade bianche:




Freddo era freddo, ma il tempo (soprattutto a sud, siccome a Zurigo e fino a poco prima dell'Ibergeregg c'era bufera di neve a tratti) era stupendo. Inoltre i passi svizzeri durante la settimana sono stupendi: completamente vuoti.

Inoltre ho finito i 2000 km di test della moto e sono piuttosto contento del fatto che non ci siano stati problemi e soprattutto che ha dei consumi di quasi 20 km/l

Se qualcuno vuole in estate possiamo organizzare un Anello con partenza da Biasca (Gottardo, Novena, Furka, Oberalp e Lucomagno) e vi porto a fare tutte le strade sterrate accessibili che ho trovato col tempo  :OK:

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