La cosa che mi ha colpito è la qualità delle strade e nelle autostrade sembra che preferiscano salire sulle montagne piuttosto che passarci dentro come si usa da noi.
Il risultato è grandi pendenze e curvoni bestiali che anche ai 110 – 120 permessi dalla mia DR diventano impegnativi e divertenti. Nota stonata i continui caselli del pedaggio, perché non fanno come in Italia dove entri, prendi il biglietto e quando esci paghi? Qui è un continuo e apparentemente immotivato susseguirsi di fermate e ripartenze che in moto significa togli i guanti, cerca il portafoglio, piglia la carta, posa il portafoglio, rimetti i guanti, chiedersi per 10 minuti se la cerniera è stata chiusa…uno stress…
Alla fine imposterò Google Maps scartando le strade a pagamento.
E così trascorrono i giorni, per il ritorno decido di attraversare i Pirenei, paesaggi bellissimi e piccoli paesi dove la mano dell’uomo non ha lasciato ferite.