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Topics - Stefano Miata

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Vendo / Montesa Cota 4rt
« il: 30 Novembre 2017, 11:27:57 »
Purtroppo non riesco più a trovare il tempo...

Vendo la mia 4rt 250 del 2010, 160 ore sempre manutenzionata a dovere.

La moto qui la si conosce, per qualsiasi chiarimento o dubbio sono a disposizione.

Prezzo: 3.400€ trattabili








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Suzuki / Ecco la mia Giallona
« il: 22 Gennaio 2017, 12:29:03 »
Dopo avervi fracassato gli zebedei su un altro post con mille domande, qualche MP a qualche utente....eccola!!!

E' una Valenti del 2004, meno di 10.000 Km all'attivo e migliorìe sparse qui e la:

Piastre forcelle Lippolis
Forcelle preparate
Paramani
Pararadiatori laterali
Marmitta omologata gram
Leve snodabili

La moto l'ho già un po' smanacciata per smontare il serbatoio in alluminio del vecchio proprietario che non ho voluto, un cambio candela...e insomma si vede che non è stata maltrattata. Ho ripristinato il suo faro con quello "sguardo cattivo" che mi fa impazzire..come diceva quello nella pubblicità "a me...me piace"

Stamattina finalmente ho potuto farci un giretto facendola scaldare un po' e lasciandole un po' di briglia sciolta...che dire...è divertente, tira molto bene e per le mie capacità è davvero ottima.













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Officina / Durata Catena-Corona-Pignone
« il: 29 Novembre 2016, 08:33:06 »
Ragazzi una domanda ai più esperti di me: su un endurino leggero e non agonistico, tipo un WR 250 R, ogni quanto potrebbe essere necessario sostituire il trittico?

Mi direte che dipende dalla manutenzione e da come si usa la moto...

La domanda la pongo qui ai più esperti poichè ho contattato un ragazzo che vende il WR 250 R il quale mi dice che a 5.000 Km (quindi per me moto nuova) ha già eseguito le seguenti manutenzioni:

- Trittico
- Revisione Mono
- Revisione Leveraggi
- Revisione Forche

E' uno che corre nel motocross, quindi mettici anche che pur senza averla sfruttata abbia voluto migliorare le sospensioni...ma catena corona e pignone li finiti in 5.000 km? E sostiene di non averla mai usata sul serio e che data la sua esperienza è certo la moto non sia stata sfruttata...

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Vendo / V-Strom 650 del 2004
« il: 03 Novembre 2016, 15:22:00 »
Ho preso la decisione che, son sincero, mi pesa davvero moltissimo...mi erano già venute le paturnie e proprio qui sul forum avevo esposto le mie paure...ora hanno preso il sopravvento..spero solo di non pentirmente troppo amaramente...

Vendesi Suzuki V-Strom 650 del 2004 a 3.200€ trattabili.

La moto è in condizioni davvero eccellenti; acquistata dal primo proprietario a Marzo 2014 con soli 6.200 Km ne ha percorso meno di 9.000 in due anni. Vendo questa moto economica ed affidabile per motivi personali e famigliari.

La moto è dotata di bauletto GiVi nuovo (del 2014), ha le doppie chiavi, il libretto di istruzioni e di uso e manutenzione.

A 6.200 Km il meccanico ha eseguito il tagliando ed un controllo generale pre-consegna, a 12.000 Km è stata nuovamente tagliandata sostituendo olio, filtro olio, filtro aria, candele ed eseguendo le normali ispezioni. Le gomme, Metzeller Tourance Next,  sono state installate nuove  a 8.000 Km e hanno percorso 6.500 km.

Attualmente la moto, con all’attivo poco meno di 15.000 Km, è ricoverata in garage coperta per l’inverno e sollevata da terra con cavalletti alza-moto.

Per informazioni sono a completa disposizione.














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Vedo sempre meno report di uscite in trial...ci staremo mica rammollendo?!?! :pernacchia:

Stupidate a parte avrei piacere di organizzare un giro Valtellinese, al pari di quello dell'anno scorso.

Per come la vedo io, meteo permettendo, sarebbe da farsi entro novembre.

        Opzioni date: A) 15-16 Ottobre B) 22-23 Ottobre C) 29-30 Ottobre

        Opzioni durata: I) Solo il Sabato  II) Solo la Domenica  III) Sabato e Domenica

        Opzioni percorso: 1) Facile e panoramico (Trial+Freeride)  2) Impegnativo e tecnico (solo Trial)

Stamattina sto dando il peggio...mi rendo conto che la terna di codici per decidere il raduno è da esaurito... :73: ma il periodo lavorativo è pesante... ho bisogno di uscire in compagnia e divertirmi...  sm413 :siga:

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Notizie e curiosità / Queste sono le opportunità di dialogo
« il: 15 Settembre 2016, 09:03:32 »
http://www.laprovinciadisondrio.it/stories/Economia/sentieri-ostruiti-da-tronchi-e-massi-altro-che-turismo_1201567_11/

Articoli come questo mi fanno poprio pensare che qui ci sarebbe, forse, margine di discussione per una collaborazione. Io motoalpinista battendo i sentieri regolarmente ti mantengo la traccia pulita e visibile; tu amministrazione non mi demonizzi ma collabori...

Certo non ci si può far carico di sistemare smottamenti e frane, e magari nemmeno grossi alberi che in inverno cadono ostruendo i sentieri...ma anche solo passando, segnalando e magari ripulendo situazioni a portata d'uomo sarebbe un enorme passo avanti....

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Report su uscite nel nord Italia / Moto Ciaspolata
« il: 18 Gennaio 2016, 08:48:40 »
Oggi vorrei proporre un report sopra le righe quasi sicuro che un approccio del genere non sia mai stato postato.

Ieri mattina la giornata sembrava limpida e destinata a restare tale, dall'uscita in motoslitta di venerdì notte avevo potuto apprezzare quanto la neve fosse soffice oltre i 1500 metri e non ho resistito, preparata la moto, le ciaspole e le racchette son partito.

Idea iniziale era salire fin dove possibile con la cavalcature per poi proseguire a piedi...obbiettivo la baita di mia moglie a 1800 metri circa.


Qui fin dove son riuscito a salire in moto. La strada era coperta da un 30 cm di neve....



Un colpo d'occhio sul versante opposto della val di Sacco da dove ho lasciato la moto



La moto parcheggiata a bordo strada, da notare che nel frattempo il cielo ha iniziato ad annuvolarsi



Qui avevo già percorso un duecento metri con un dislivello di circa 50, la strada inizia ad essere davvero più godibile con le ciaspole e a tratti sfrutto il passaggio delle motoslitte che con il carro comprimono la neve, in fresca si sprofonda parecchio e non ho messo le ghette!!!



Eccole le ultime Michelin competition da neve fresca, queste vi assicuro che sono chiodate e ramponate, attaccano che è un piacere e se le sgonfi salgono bene anche con mezzo metro di neve soffice  smrij



Risalito di altri 50 metri di dislivello mi giro ed ecco l'imbocco della valle con i monti Orobici sullo sfondo



Un'immancabile panoramica



Un Crocifisso, non che io sia particolarmente credente o praticante, ma trovo vi si possano osservare l'essenzialità e la forza che contraddistinguono molte persone "di montagna". E' costruito in maniera semplice e con materiali ruvidi e poveri, ma c'è dietro una forza che permette di superare inverni ed estati, intemperie e sole...


Ed eccola lì la baita, la meta a 1816 metri esatti...se non ricordo male...



Finalmente ci siamo, l'ultimo pezzo è davvero ripido anche perchè con il gusto delle ciaspole ho preferito risalire il prato al dritto



L'ingresso della baita



Sulla cima opposta, "Biancadìn", inizia a nevicare...dovrò forse riprendere la discesa alla svelta???



Le cime sullo sfondo non lasciano spazio ad azzardi, è decisamente saggio rimettersi subito di buon passo e tornare a casa, ma non dopo un po' di the caldo...il silenzio ovattato interrotto solo da folate di vento che fruscìano sugli alberi e la consapevolezza che bisogna rispettarsi tutti...la montagna è anche silenzio, fatica e contemplazione.





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Report su uscite nel nord Italia / Giro della Befana 2016
« il: 09 Gennaio 2016, 12:12:41 »
Ieri ci ho provato, ma non attaccava proprio.

Ho iniziato sui sentieri del raduno, c'era poco da fare, strappetti di 5-10 metri innevati rendevano di fatto impossibile il procedere in sicurezza; dopo un'oretta, qualche foto e qualche Km di strada innevata ho desistito.


Qui grazie ai sassi scoperti si riusciva ancora a passare


Il Montesone bianco mimetico nella natura invernale  :arar:




Qualche panoramica




Agguato alle spalle


La strada innevata fin dove sono arrivato


Alla prossima, sperando le foto sta volta si vedano  :baci:

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Report su uscite nel nord Italia / 01 Gennaio 2016
« il: 04 Gennaio 2016, 13:27:50 »
Finalmente è arrivata la tanto attesa neve....che ha comunque concesso, il 1° dell'anno, la prima uscita 2016.

31/12/2015: via Whatsapp Matteo mi chiede se l'indomani avrebbe dovuto chiamarmi per un'uscita in moto...
01/01/2016: sempre via Whatsapp ci sentiamo, sono già le 10 del mattino ma....si decide e si parte!!!!

La giornata, come per il mese di Dicembre appena trascorso, promette bene: aria frizzantina e cielo azzurro...

Siamo saliti dalla frazione "Vernuga" a Grosio fin sopra i monti di Sondalo, da li il passo Forcola che divide la Valtellina dalla val Grosina, ramo di Eita.

La salita enduristica è risultata facile e a tratti fin troppo scorrevole, solo sul finire la traccia è diventata più stretta e tecnica.
Arrivati in cima ecco lo splendido paesaggio


Il cartello indicante il passo e l'altitudine



In basso a destra l'abitato di Sondalo, a sinistra dietro il monte in primo piano la Valtellina che gira a sinistra salendo verso Bormio. In secondo piano nella foto si vede la val di Rezzalo, li è tutto Parco Nazionale dello Stelvio, quella valle sale fino ad innestarsi sul Gavia.



Qui un primo piano per le motorette, molto disomogenee ma accomunate da un'unica passione...e se ci si aspetta e rispetta non è una convivenza impossibile



Questa è la val Grosina alle nostre spalle rispetto alla vista dell'abitato di Sondalo, siamo grossomodo sopra Eita, in particolare sopra "Redasco"



Questo è il monte Storile, che sovrasta Grosio e sulla destra parte il sentiero che arriva in cima...purtroppo quel pezzo è rimasto inesplorato dato che si tratta di un pezzo trialistico e per Matteo non era saggio affrontarlo con il K450.



Una foto suggestiva dello Storile con il sole che appena fa capolino...



Una panoramica, da sinistra: il mio amico Matteo, la sella da dove siamo scesi verso Eita, il monte da un lato, la Valtellina con l'abitato di Sondalo e di nuovo lo Storile.


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Eccoci per l'undicesimo raduno di Motoalpinismo.it.... :sbav:

Dopo il "successo" di alcuni report ho deciso di provare ad organizzare un nostro evento per moto da trial qui in Valtellina.

Data l'eccezionalità del meteo potremo girare dai 600 ai 2000 metri e divertirci su un percorso vario, a tratti tecnico, a tratti scorrevole e sicuramente sempre in compagnia.

Il raduno consisterà in una giornata divisa in due dalla classica abbuffata di prodotti locali.

Programma di massima:

- Ritrovo a Grosotto (SO) per le 9.30-9.45
- Partenza per il giro alle 10
- Sentieri sul versante Retico fino alle 12.30-13
- Pausa pranzo all'agriturismo"Il Gufo" sul versante Orobico dalle 13.30 in poi
- Per i più volitivi e veraci giretto sul versante Orobico (zona passo del Mortirolo) dalle 15 alle 16.30-17
- Rientro a Grosotto foto di gruppo e tutti a nanna  :tim:

Il pranzo al Gufo costerà una 20ina di €.

Il percorso è variegato, si passa per strade gippabili, quindi a difficoltà 1 così, come per sentieri con passaggi da livello 5, nulla di impossibile, con calma e pazienza si fa tranquillamente, e dove non si dovesse riuscire ci sono sempre compagni d'uscita pronti ad aiutare e tagli su asfalto per riposare.

Per chi dovesse averne bisogno posso prenotare stanze in un B&B qui a Grosotto, per venerdì sera o sabato sera casomai voleste fermarvi.

Data la stagione e le temperature, qualora dovesse peggiorare il meteo, valuteremo se annullare o meno il raduno.

Avanti con le adesioni  smrij

1- Stefano Miata



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Report su uscite nel nord Italia / Valtellina sul versante Orobico
« il: 06 Dicembre 2015, 12:48:07 »
Complice un WE di bel tempo ed un paio di amici con i quali abbiamo percorso sentieri noti sulle alpi Orobie ecco due foto fatte una volta giunti in cima. Purtroppo il loro ritmo era più allegro del mio e non ho potuto fermarmi a fare foto durante la risalita anche se ne sarebbe valsa la pena.

Qui, una volta in cima a quota 2661 metri, ecco cosa ho potuto ammirare e fotografare.


Il ghiacciaio sullo sfondo è parte del gruppo del Bernina, la valle che si vede diagonale è la val di Sacco, uno dei due rami nei quali si divide la val Grosina



Il monte in primo piano a sinistra è lo Storile che domina su Grosio. Dietro, la valle che si intravede diagonale, è il ramo di Eita della val Grosina. Per chi è pratico proseguendo si arriva al passo di Verva che segna il confine tra Eita a val Viola, in direzione Livigno.



Qui una vista di ampio respiro sulla Valtellina. Coperto dal massiccio in primo piano c'è Sondalo, quella che si vede in lontananza è la Magnifica Terra, ovvero la Piana di Bormio del quale si intravedono appena le abitazioni.



Girandoci di 180° ecco che rivolgiamo lo sguardo verso la val Camonica.



La cima del passo del Mortirolo si trova alla fine del fondovalle in primo piano, quella che si vede nebbiosa sullo sfondo è ancora la valle Bresciana



Un ultimo scatto prima di ripartire, mi sfugge il nome di questa cima che comunque è bellissima  :93:

E' bello sottolineare che l'ultima parte l'abbiamo fatta a piedi ripercorrendo i camminamenti e le postazioni che nella Grande guerra hanno rappresentato avamposti presidiati da soldati i quali trascorrevano l'intero inverno in questi territori aspri ed impervi. Altro che trial...mi vien da star male solo all'idea.

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Filosofia motoalpinistica / NON tracce sui sentieri
« il: 08 Novembre 2015, 18:29:01 »
Oggi mi  successo un fatto divertente del quale voglio rendervi partecipi.

Dato che "...ad andar col lanternino qualcuno che ci capisce si trova..."  :bins: :siga: al posto di assistere al furto del mondiale adoperato dagli spagnoli al mafioso italiano  sm414 sm419 mi son fatto un giro in moto approfittando di una giornata perfetta.

Arrivato in cima ad un bosco a quasi 2000 metri uno dei miei due compagni di uscita ha ricevuto una chiamata per la quale abbiamo deciso di tornare giù diretti. Concordato il sentiero da fare mi sono avviato di buon passo e son sceso per un bel pezzo. Dopo un 300 metri di dislivello, giunto ad una strada mi son fermato ad aspettare gli altri che non sono arrivati.

Qualche minuto d'attesa e ho pensato avessero preso un'altro sentiero quindi son sceso fino a casa dell'amico.

Due chiamate per sicurezza e dopo 20 min ci siamo ritrovati a casa sua. Morale: nonostante tutti e due siano più bravi di me ed uno è ache un vigile del fuoco che fa tra le altre cose ricerca persone diperse non hanno visto alcuna traccia dove son passato e increduli sono tornati indietro un paio di volte a cercarmi temendo mi fossi fatto male.

Io son sceso utilizzando il freno motore e scalando prima dei tornanti di un sentiero comunque ripido e veloce...ma non ho lasciato tracce visibili.... son soddisfazioni  sm08

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Motore / Lana di vetro Cota 4rt
« il: 28 Ottobre 2015, 22:20:36 »
Ultimamente la mia 4rt con all'attivo 180 ore è diventata decisamente più rumorosa.
Stasera ho smontato lo scarico. Il fondello è vuoto, intorno alla canna forata c'è materiale con fili molto lunghi e la parte centrale tra collettore e silenziatore non è apribile.

Intorno alla canna forata la mia idea era di metterci la lana vetroceramica bianca da edilizia.  Resiste fino a 1350 gradi ed è ignifuga...ma ha la trama molto più fine e compatta rispetto al materiale che ho trovato dentro che sembrano capelli lunghi.

Consigli? Qualcuno ha già ri-silenziato una 4rt?

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Da ormai un paio di mesi sono felicissimo possessore di un V-Strom 650, a parte le pippe del bello o brutto, moto venduta e capita o meno...la riflessione che sto facendo in queste ore è legata all'ennesimo conoscente, compaesano, ragazzo, marito o papà morto in seguito ad un incidente.

Incidenti che spesso sono banali, un mezzo che ti taglia la strada e quella frazione di tempo ormai troppo risicata per evitare l'impatto...impatto nel quale purtroppo ha la peggio sempre chi viaggia su due ruote.

La mia è una riflessione per avere i pareri, i consigli, le rassicurazioni o gli ammonimenti di chi ha percorso molti Km, di chi si è visto tagliar la strada magari più d'una volta...o di chi il mototurismo ha magari deciso di abbandonarlo per avere una maggior certezza di riabbracciare i propri cari alla sera.

Ieri all'ennesima notizia ho reagito come molti motociclisti, con superficiale fatalismo... "se è la tua ora non puoi farci nulla....", "io son sempre più attento".... "a volte abbiamo un cartellino in tasca"...ma la verità è che girando in moto si ha una probabilità statistica 20 volte superiore di subire lesioni gravi o fatali rispetto al girare in auto.

Mia moglie mi ha chiesto, supplicato, di ridurre l'uso della moto, magari di venderla anche...di cambiare genere...e non posso che capirla. L'idea di lasciar sole le mie bimbe è angosciante.

In questi giorni ho ordinato un bel casco integrale giallo fluo, più ci si rende visibili e meno dovremmo essere tristemente vittime di disattenzioni...ma la realtà è che 10.000 Km annui in moto sono molto, troppo più pericolosi di 10.000 Km annui in auto.

Voi come la vedete, quali accorgimenti adottate...come vi autoproteggete da certe notizie o cosa fate per trarne il massimo insegnamento?


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