Ultimamente uso la moto sempre più raramente, ma stamattina sono partito tutto felice per un giretto soft così tanto per sgranchirmi le gambe e controllare i soliti sentieri qui attorno senza allontanarmi troppo da casa.
Dovevano essere un paio d'ore di svago, invece sono tornato a casa triste e depresso...
In ordine sparso ho trovato:
- Un pezzo di bosco che non c'è più, abbattuti tutti gli alberi (ma devo dire che qui non passavo più dall'anno scorso).
- Un sentiero diventato un'autostrada (qui da noi capita tutti gli anni: a inizio settembre viene organizzata una gara di MTB da 40/50 Km con oltre 4.000 ciclisti. L'organizzazione pulisce e allarga i sentieri li rende scorrevoli togliendo pietre e coprendo buche
) sentieri che poi diventando meta per ciclisti.
- In compenso altri sentieri che ho percorso fino in primavera sono spariti resi impraticabili dai rovi. Volevo raggiungere delle zone dove si svolge la Due Giorni della Brianza ma non è stato possibile.
- Mentre giravo la moto per tornare sui miei passi e sfuggire ai rovi ho incontrato un cacciatore che, detto con un eufemismo, non era per niente contento di trovare motociclisti in mezzo al bosco a "fare il motocross".
-Un cartello nuovo nuovo di divieto di transito moto, per cui ho nuovamente girato la moto di 180° e sono tornato indietro.
-Inoltre varie persone per i boschi a raccogliere le prime castagne, nelle prossime settimane sarà peggio...
Va bene che sarebbe meglio uscire il sabato pomeriggio, va bene che negli ultimi anni non ho mai avuto nessun problema. Però oggi, mentre tornavo a casa, mi giravano proprio tanto e, per un attimo, ho avuto il pensiero di mollare tutto