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« il: 12 Ottobre 2010, 22:57:07 »
Diciamo anche, come aveva gia' fatto rilevare qualcuno, che l'assembramento dei fuoristradisti ha delle diverse caratteristiche da regione a regione, anzi da zona a zona, dove esiste una maggiore "tradizione" di fuoristradisti, come puo' essere il bresciano, il bergamasco, la Liguria di Ponente, il Pinerolese, le zone sono piu' frequentate, stavo per scrivere piu' "devastate", ma non lo scrivo.... ;D, mentre ci sono ancora dei territori scarsamente o del tutto disabitati dove sarebbe interessante spingere su chi di "dovere" per creare delle oasi del fuoristrada, con indubbi vantaggi anche per l'economia alberghiera e turistica di zone dove non si darebbe fastidio a nessuno!E quello che accade ngli Stati Uniti, fermo restando che la si ragiona su altre distanze e altre "immensita' " di territori che purtroppo a noi sono sconosciuti, comunque esistono dei territori, mi pare nei deserti al confine con la California, dove dietro pagamento di un pedaggio si possa girare in perfetto stile free ride per centinaia e centinaia di chilometri senza avere nemmeno la moto immatricolata e targata, anche se in quegli stati degli U.s.a. le legislazioni anti inquinamento sono ultra severe se confrontate alle nostre!Io credo che la possibilita' di creare delle zone pro fuoristrada dietro pagamento di un biglietto di ingresso in posti dove non si possa dare fastidio a nessuno, perche' in quelle zone non c'e' proprio "nessuno", anzi contribuendo a rilanciare un minimo di economia turistica sarebbe la soluzione migliore e meno invasiva dal punto di vista ambientalistico, e vi garantisco che di zone disabitate ma dai paesaggi meravigliosi in italia, abbiamo ancora la fortuna di averne.....Temo pero' di avere fatto i conti senza l'oste...... :'(