18
« il: 04 Settembre 2014, 13:53:15 »
Da Motocross numero di Settembre 2014, intervista a Pit Beirer, responsabile del Racing Ktm:
E' un anno terribile per gli infortuni, molti dei quali accadono anche al di fuori delle gare; cosa succede?
" Il mio punto di vista e' quello di un vecchio pilota, lo sviluppo e il progresso hanno portato a moto davvero troppo performanti, se guardi indietro a Everts, Tortelli, Pichon, Beirer, a tutti questi ex piloti, la top class era fatta di gente che guidava delle 250 a due tempi con 45/47 cavalli, erogazione vuota in basso e coppia molto alta; pochissima trazione, difficile da controllare, ma ti davano un limite. Oggi abbiamo ragazzini che usano dei 250 4 tempi con 50 cavalli e tanta trazione, percio' anche se fai un piccolo errore in curva continui ad andare, non cadi, ma poi in uscita soni guai. Col 2 tempi aprivi il gas, la moto pattinava e cadevi, la maggior parte delle volte in curva. Siamo andati troppo avanti con lo sviluppo dei 4 tempi. Per fortuna Luongo sta riportando la 125 a buoni livelli e i piloti ricominciano a passare attraverso questa classe. Col due tempi impari a guidare, ma col 4 tempi siamo gia' un gradino troppo avanti; qui sta' la ragione di tanti infortuni, fermo restando che il nostro sport e' rischioso e che non possiamo eliminare tutti i pericoli, nemmeno con moto piu' piccole. Se guardo allo sviluppo delle nostre moto negli ultimi 5 anni e lo immagino per i prossimi 5, dove andremo a finire? Nel Supercross sembra di vedere volare degli elicotteri, c' e' potenza per grandi superfici, ma negli stadi ci sono distanze brevi, salti alti e ravvicinati, una follia. C' e' bisogno di nuove regole.