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Post - Misso

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Ciclistica / Re: Raddrizzare la ruota posteriore
« il: 27 Aprile 2012, 13:33:32 »
Mmmmm.... Secondo me il lavoro va rifatto. 
Mi pare di capire che ora hai la circonferenza del cerchione perfettamente tonda (non ovalizzata), ma con il perno ruota non ortogonale, cosicche' se regoli i registri con lo stesso numero di scatti, la ruota si allontana e si avvicina di 2 cm dal forcellone... giusto?!?

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Accessori e attrezzature / Re: Domanda su carrello portamoto
« il: 15 Febbraio 2012, 12:36:30 »
Esisto tre categorie di rimorchi: i carrelli appendice, i rimorchi e i TATS.

I carrelli appendice non hanno targa propria e vanno accoppiati ad un autoveicolo preciso di cui diventano appunto un'appendice. Questo autoveicolo e' il solo che li puo' trainare e se il carrello non viene "scorporato" prima della vendita dell'autovettura usata, il carrello gli resta legato come proprieta' . Sono piccoli e corti, e quini poco idonei al trasporto di moto.

I rimorchi invece hanno una targa propria e pagano bollo e assicurazione. Possono trasportare cose fino al limite di massa per cui sono omologati e purche' il carico non vada fuori sagoma.

I TATS (Trasporto Attrezzature Turistico Sportive) sono un particolare tipo di rimorchio che viene omologato per il trasporto di moto, barche, alianti... ecc...ecc.... e che solitamente spuntano un prezzo d'acquisto inferiore. I nostri carrelli porta moto solitamente fanno parte di questa categoria, e quello che si puo' caricare e' ben definito. Per esempio su un TATS porta barche a due assi di 7 metri di lunghezza e con capacita' di carico di 2,5 tonnellate, se caricate una motina da trial di 70 kg... siete in contravvenzione!

Nel tuo caso per portare 4 trial ti serve un bel rimorchio normale, con le sponde o magari telonato, che abbia una capacita' di carico di almeno 350 kg e un pianale che ti permetta di caricare le trial senza uscire di sagoma. Su detto pianale poi puoi installare dei sostegni che ti permettano di assicurare il carico convenientmente

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Vi capisco al 100%.
Conoscendo bene l'ambiente che gravita intorno alla P.C. (ne faccio parte come sommozzatore dal 1986...), mi e' stato chiaro sin da subito che un approccio diretto del tipo "siamo motociclisti, quindi quando avete bisogno di motociclisti chiamateci", avrebbe incontrato non poche difficolta'.
Cosi' abbiamo fondato il gruppo (chi e' interessato all'iter mi scriva) e poi abbiamo iniziato l'attivita' standard (ovvero senza moto), per integrarci nella struttura, farci conoscere e spiegare le nostre potenzialita'. Una volta che le nostre capacita' sono state apprezzate e riconosciute, abbiamo iniziato, parallelamente ai normali servizi, a proporci come motociclisti per i casi di intervento dove la nostra peculiarita' avrebbe potuto esprimersi al meglio.

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E' da mo' che qui a Parma abbiamo intrapreso questa strada che credo sia importantissima per "sdoganare" il fuoristrada eco-compatibile a cui noi motoalpinisti e trislisti tendiamo. Con i "Leoni" siamo in contatto ed e' stato molto bello scoprire che qualcuno condivide la nostra esperienza in Protezione Civile
Sono il presidente dei “MOTOCROCIATI PARMA - Associazione di Volontariato di Protezione Civile”, avente natura giuridica di Associazione ed ascrivibile alla categoria delle “Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile”, operante senza fini di lucro, iscritta col nr. 434/PC nel Registro Provinciale del Volontariato di Parma, Iscritta al Registro Nazionali delle Organizzazioni di Protezione Civile in seno al Dipartimento della Protezione Civile di Roma, presente nella Banca Dati del Registro sul Volontariato della Regione Emilia Romagna e affiliata al Comitato Provinciale di Parma degli Organismi di Volontariato per la Protezione Civile.
L'Associazione e' nata come costola del Motoclub Crociati Parma ASD successivamente all'emergenza Abruzzo 2009 durante la quale con alcuni soci mi sono trovato ad organizzare il trasporto di 4 roulotte a famiglie sinistrate del paese di Coppito (AQ).
Dopo due anni di lavoro, interventi "standard" e scartoffie, nell'estate scorsa l'associazione ha stipulato con il Comune di Berceto (PR) una importante convenzione a titolo gratuito per il pattugliamento quotidiano delle strade a fondo natutale del comprensorio comunale al fine dell' Avvistamento Incendi Boschivi con moto da trial: un'esperienza meravigliosa.
Sul numero attualemente in edicola di MotosprintMX (Gennaio 2012) c'e' un ampio servizio su di noi e sul nostro operato.
Qui ci sono il link all'articolo...
MotosprintMx pag.90-91
MotosprintMx pag.92-93
MotosprintMx pag.94-95
MotosprintMx pag.96-97
Chi volesse info su come fare per creare un gruppo come il nostro non esiti a scrivermi!!!

Misso

P.S. C'e' un posticino anche per noi sull'home page di Motoalpinismo.it ?? il nostro sito e' qui Motocrociati Parma

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Officina / Re: lana silenziatore
« il: 25 Ottobre 2011, 12:05:13 »
La lana "Cox" non va bene; e' troppo fine e non e' di inox. Dopo poco si arrugginisce, si sbriciola e viene sparata fuori. Se non si arrugginisce subito a causa dell'olio incombusto, si riempie di residui carboniosi direttamente sui fori della canna mitrata e il silenziatore non e' piu' in grado di abbattere il rumore.

La soluzione con le pagliette inox (mi raccomando, quelle morbide e aperte al centro) che vi ho proposto, funziona egregiamente, e' rapida da mettere in pratica, costa pochissimo (al massimo  5 euro per un silenziatore!), vi evita di lavorare la lana di vetro (la polvere di lana prude parecchio).... MA CHE VOLETE DI PIU' ?!?!  :104:

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Officina / Re: lana silenziatore
« il: 24 Ottobre 2011, 12:26:05 »
E' difficile da dire: quando rigeneri il silenziatore, hai nelle orecchie ancora il rumore di quando era impomato.
Bisognerebbe preparare due silenziatori, uno col la paglietta e uno con la lana, e poi fare una prova fonometrica.
Sicuramente dopo l'intervento il rumore si abbassa parecchio e il motore assume un tono piu' "cupo".
Quest'estate ho rigenerato il terminale di una Rev che sembrava una mitragliatrice! Con la paglietta metallica, ha assunto un bel tono basso, ideale per transitare per i sentieri senza infastidire nessuno.
La "soluzione mista" la lascerei perdere: vai di paglietta al 100%

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Officina / Re: lana silenziatore
« il: 20 Ottobre 2011, 10:28:13 »
Ecco come ho fatto per rigenerare il silenziatore. Con 10 pagliette di inox della Lidl (un blister da 4 pagliette costa poco piu' di 1 euro)ho rimesso a nuovo il mio silenziatore Beta. Unico neo e' un po' di peso in piu' rispetto alla lana di vetro, ma parliamo in tutto di 1 etto circa.

Ecco per voi tutta la procedura passo passo.

Ecco il silenziatore smontato:


Togliamo il seeger con l'apposita pinza:


Separiamo le varie parti:


La canna mitrata pulita deve essere cosi':


Per questo silenziatore ci vogliono circa 10 pagliette in inox come queste...


Iniziamo ad infilarle, allargandole al centro con le dita...


Ecco la canna mitrata a fine lavoro...


Cominciamo a riassemblare e...


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Ossa / Re: Ed ecco la nuova Ossa Explorer
« il: 07 Ottobre 2011, 12:20:46 »
Citazione
Se poi la Ossa mette al fuoco una proposta, questo può solo dire che si allarga la nostra possibilità di scegliere. E dobbiamo solo ringraziarla, che poi si decida o meno che la proposta può fare al caso nostro.

Ecco la prima cosa intelligente che leggo!
Ma come, la Ossa fa una moto che copre un buco che dura da 12 anni (dall'uscita della Beta Alp 2t dal listino) e voi vi lamentate...?!?! sm_lau

Per le "zone", le moto non mancano... per il veloce, le moto non mancano... per la citta', non ne parliamo, ma per quei bei giretti per sentieri e mulattiere, con un po' d'asfalto??? E non ditemi che una trial con un kit serbatoio risolve il problema: se vi ferma un agente ligio al Codice della Strada, rottama voi e la moto!!! sm85

Con un po' di fortuna le altre case (Beta in testa) potrebbero seguire Ossa e allora si' che ci divertiamo! sm412

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Abbigliamento ed equipaggiamento / Re: stivali trial
« il: 28 Giugno 2011, 11:40:16 »
Bene! Il grasso militare era fornito dalla Guttalin, quindi usero' del "Guttalin Ranger", di cui sono ben fornito.

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Abbigliamento ed equipaggiamento / Re: stivali trial
« il: 27 Giugno 2011, 13:39:19 »
Sono in ufficio e mentre vi scrivo, indosso i miei nuovi Gaerne B.O. appena consegnatimi dal corriere: due pantolole! Solitamente porto il 41,5/42 e quindi ho preso il 42: perfetti!
Vorrei qualche info sul grasso da utilizzare; a casa ne ho un po' di tipi: grasso di origine aninale di provenienza E.I., grasso a base di paraffina e grasso sintetico con oli siliconici.
Il primo e' ottimo, ma puzza un tot (forse ormai e' un po' vecchiotto...), il secondo non e' granche', mentre il terzo impermeabilizza benissimo, ma ho la sensazione che blocchi completamente la traspirazione del pellame. Voi cosa consigliate?

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Citazione
diffidare da quei meccanici che ti dicono che "la dinamometrica io ce l'ho nel braccio!"

Io la dinamometrica ce l'ho in officina... ma mi manca la tabella delle coppie di serraggio!!!! Nessuno che mi possa fornire quelle per la Alp250 (o la Techno)??? :angel:

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Officina / Re: Corrosione galvanica
« il: 13 Maggio 2011, 13:38:41 »
Citazione
ho visto una plastica trasparente spray!

Il problema delle correnti galvaniche e' molto sentito nella nautica, dove per evitare di veder sparire intere parti metalliche, si montano dei panetti di zinco che fungono da "anodo sacrificale" per tutti i metalli che vengono a contatto con l'acqua di mare. Se la corrosione "mangiasse una presa a mare", si rischierebbe di brutto l'affondamento!
Su una moto "bimetallica" credo che il problema sia piu' accademico che reale, a meno che il mezzo non sia perennemente in un ambiente molto molto molto umido.
Quindi un po' di WD40, risolve il problema piu' che egregiamente e preserva dal probelma piu' reale della formazione di ruggine.

E a proposito di ruggine, occhio a plastificare: spesso e' peggio! Infatti in qualsiasi pezzo metallico si tenti di plastificare ci sara' sempre un punto dove non e' possibile (filettature, fori passati ecc... ecc...) Bene, in quel punto entrera' dell'umidita' che, impossibilitata a evaporare, restera' intrappolata sotto la plastica a lavorare, lavorare... finche' non si sara' tutta trasformata in ruggine. Avete presente quei manici di scopa metallici plastificati dei moci lavapavimenti: col tempo fuori restano bellisssimi, ma dentro sono tutti marci!

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Officina / Re: lana silenziatore
« il: 13 Maggio 2011, 13:15:13 »
Per pulire la sezione centrale, sulle mie moto ho fatto cosi':
1) ho tappato il foro di verso il collettore e da quello che va al terminale ho versato 200-300 cc. di diluente alla nitro, poi ho shecherato per 2-3 minuti.
2) ho svuotato la porcheria che si era formata in un contenitore metallico (e' robaccia che va smaltita in modo appropriato) e ho ripetuto l'operazione un'altro paio di volte.
3) ho tolto il tappo e ho lasciato l'espansione in scolo sul contenitore metallico un'oretta.
4) sono uscito all'aperto, ho appoggiato il terminale a un vecchio barbeque (sottovento rispetto alla casa e ai vicini...), e con un phon industriale ho cominciato a sparare dentro aria a 300 gradi dal foro anteriore. Ho contiunuato finche' da dietro non ha smesso di uscire il fumaccio nero (circa 15 min).
5) una volta raffreddata, ho rilavato l'interno con diluente per un'ultima volta.

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Motore / Re: Modifica Carburatore Mikuni
« il: 04 Novembre 2010, 15:23:16 »
Hai ragione, ho riciclato le foto e non avevo notato l'errore. Comunque ora e' tutto a posto. Saluti

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Motore / Modifica Carburatore Mikuni
« il: 22 Ottobre 2010, 11:11:29 »
Ecco la procedura di modifica del famigerato MIKUNI per eviatre che perda benziana dallo sfiato del troppo pieno!

E' naturalmente indispensabile accertarsi che lo spillo conico di gomma che chiude la mandata della benzina nella vaschetta lavori bene e faccia tenuta, senno' la modifica e' inutile!

Fig.1

[/img]

Fig.2


Ecco le operazioni che ho fatto sul mio:
Necessario:
- Cacciaviti, chiavi, ecc... per smontare completamente il carburatore;
- Stucco bicomponente epossidico OPPURE 2 pallini di piombo da 2mm
- trapano (meglio se a colonna) con punta da 2mm


1) allentare le due fascette dei collettori;
2) svitare il tappo superiore dove arriva il filo del gas;
3) Chiudere la benzina e togliere il tubo carburante;
4) smontare il carburatore dalla moto e sfilare spillo e ghigliottina;
5) smontare la vaschetta (occhio a non danneggiare la guarnizione in carta!!!);
6) smontare il getto del massimo e il gruppo galleggianti;

Ora siamo pronti ad operare!
In pratica si tratta di spostare il foro del troppo pieno di 9mm da "A" a "B".
In questo modo, visto che il mikuni e' montato inclinato in avanti, il foro del troppo pieno risultera' piu' in alto.
Per fare questa operazione occorrera' quindi:


1) limare e spianare il tappo sferico in ottone in "C" (fig.1) in modo da poterlo trapanare perfettamente al centro;
2) forare e allungare il condotto gia' presente in "C" per altri 9mm con una punta di 2mm ;
3) misurare 9mm da "A" per individuare il punto "B" dove forare fino ad incontrare il nuovo condotto di 28mm fatto da "C";
4) soffiare via tutti i trucioli di foratura con aria compressa;

Qui a seconda che intendiamo usare lo stucco o i pallini per chiudere i buchi "A" e "C", vi sono due procedure diverse:

con Stucco Epossidico:(io ho scelto questa)
5) pulire bene con un cotton-fiok imbevuto di diluente il foro "A", il foro "C" e la punta da 2mm;
6) inserire la punta da 2mm CAPOVOLTA (cioe' dalla coda) del foro "C" fino a superare di 2/3mm il foro "A" (serve per impedire di mettere troppo stucco);
7) con stucco epossidico bicomponente chiudere il foro "A", quindi sfilare la punta del 2mm con delicatezza e ruotandola;
8 ) con stucco epossidico bicomponente richiudere il foro il "C".
9) attendere il tempo totale di catalizzazione dello stucco (meglio 24 ore) quindi controllare che soffiando aria in "B", questa esca dallo sfiato preposto e NON da "A" o da "C" ( e che i "tappi" di stucco tengano!)
10) riassemblare il carburatore e rimontarlo sulla moto.

Con Pallini:
5) chiudere i fori "A" e "C" con due pallini di piombo. I pallini vanno forzati nei fori con l'aiuto di un martellino e di un piccolo caccia-spine;
6) controllare che soffiando aria in "B", questa esca dallo sfiato preposto e NON da "A" o da "C"
7) riassemblare il carburatore e rimontarlo sulla moto.

NB: sarebbe bene, prima di rimontare il carburatore, piegare leggermente la levetta che, comandata dai galleggainti, spinge lo spillo chiusura di mandata del carburante, in modo da far si che i  galleggianti "chiudano prima" e che nella vaschetta vi sia meno benzina. Occhio ho detto leggermente (meno di un 1mm...) perche' questo ha influenza sulla carburazione!

Sarebbe poi buona cosa mettere un tubicino di gomma all'uscita dello scarico di ottone del troppo pieno posto sotto la vaschetta e far fare a questo tubicino un piccolo occhiello in modo da formare una sorta di sifone. Se il tubo e' trasparente ci servira' anche a capire se la modifica funziona correttamente.

Chi si sente in vena di bricolage e naturalmente a suo rischio e pericolo (nel senso che non mi assumo nessuna responsabilita') puo' ora tentare di modificarsi il Mikuni come ho fatto io.

saluti

Misso

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