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Le moto e gli accessori => Moto d'epoca => Topic aperto da: Valchisun - 01 Febbraio 2014, 23:03:35

Titolo: Quell'irripetibile Xt 500 tuttofare
Inserito da: Valchisun - 01 Febbraio 2014, 23:03:35
Giorgio Rivola, da MotoSprint n° 4, 2014:

Nel 1976 ricevetti una telefonata dal mio caporedattore che mi chiedeva di recarmi a Bologna per provare e fotografare una nuova Yamaha 500 monocilindrica a 4 tempi.
"Vedi un po' tu - mi disse - se vale la pena di darle un certo risalto o no".
Il mio collega nutriva evidentemente un po' di scetticismo su questa scelta della Yamaha, ed era ben comprensibile, visto che dal 1969, ossia da quando la Honda aveva presentato al Salone di Milano la Cb 750 Four, l'idea di acquistare una mono 4T di cilindrata medio-alta (allora) sfiorava al massimo qualche raro nostalgico di tendenze masochiste. Mi recai dunque a San Lazzaro di Savena, localita' "Palazzetti", sede della Italjet che per prima aveva ottenuto la licenza di importazione delle motociclette Yamaha. Leopoldo Tartarini, ex corridore di ottima levatura e autore di un giro del mondo nel 1957 in sella a una Ducati 175, era il titolare della Italjet, azienda da lui stesso fondata, e io lo conoscevo personalmente da dieci anni, da quando cioe' avevo acquistato direttamente nello stabilimento di San Lazzaro la prima Italjet-Triumph Grifon 650 prodotta. Non mi fu quindi difficile ottenere da Tartarini il permesso di effettuare  una brevissima prova della nuova moto, la Xt 500, nell'area esterna privata della fabbrica , visto che l'omologazione in Italia non era stata ancora completata.
Il mio ospite era in realta' un po' titubante perche' temeva che potessi farmi male mettendo in moto il motore, ovviamente ancora privo di avviamento elettrico, e mi diede qualche consiglio sul tema, avvertendomi che i mono di quella cubatura erano in genere piuttosto recalcitranti e non di rado la gamba "avviatrice" del motociclista ne subiva le antipatiche conseguenze.
Io pero' potevo vantare anni e anni di esperienza accumulata nell'avviamento a pedale o a spinta; piu' volte mi era capitato di dover mettere in moto le Moto Guzzi Falcone e Astore 500 (relativamente facile), le Gilera Saturno 500 (piu' difficile), e le Ducati 250-350-450 Scrambler (facile o difficilissimo a seconda dell'umore del motore...).
Cosi', dopo un paio di tentativi indispensabili per affinare la tecnica in relazione alle particolari esigenze di quel mono, non ebbi difficolta' ad avviare la Yamaha 500 Xt e immediatamente constatai con meraviglia che teneva il minimo con insolita' regolarita' (a confronto degli altri motori di simili caratteristiche) e che le vibrazioni erano nettamente inferiori alle aspettative.
La buona impressione divento' ottima dopo il primo assaggio in marcia: frizione morbida, acceleratore ben dosabile, coppia sostanziosa, rapporti del cambio correttamente distanziati, rombo pieno e gradevole, anche se un po' troppo represso, maneggevolezza formidabile, frenata...cosi' e cosi'.
Con la Xt fu amore a prima vista. A me non piacciono le moto troppo specialistiche, quelle che devono essere condotte in un solo modo per dare soddisfazione. Amo invece quelle che mi lasciano scegliere, in funzione del luogo, del desiderio del momento, o dell'improvvisa ispirazione, come guidare, dove andare, come divertirmi e quanto sfogarmi. La Xt in questo senso era fatta proprio per me: pronta a tutto senza pretese.
Terminata la prova chiesi quindi a Tartarini:"Me la vende subito?"."Ero sicuro che ti sarebbe piaciuta - rispose - ma questa ci serve per l'omologazione
 e ha gia' ricevuto tante strapazzate dai miei collaudatori. Ti prometto che la prima che arriva in Italia per la vendita e' la tua".
Tornai a Faenza e andai dal mio amico Eugenio Dotti, concessionario Honda e Yamaha, che stava vivendo un momento di intensissima e assai redditizia  attivita' commerciale con le meraviglie giapponesi che esponeva nelle sue vetrine. Lo informai del mio acquisto e lui mi guardo' con un certo compatimento, poi commento': "Tu sei un vero appassionato, ma queli come te sono pochissimi. Le moto che la gente vuole comprare devono avere quattro cilindri, non uno solo. Vorra' dire che l'unico ad avere una Yamaha Xt 500 a Faenza sarai tu".
Sbagliava e se ne rese conto assai presto, quando esplose il boom della Xt 500 e delle sue successive versioni. Ne vendette una marea...
La mia arrivo' presto e Dotti mi assicuro' che era la prima arrivata in Italia. Non ho mai potuto verificare ma potrebbe anche essere.
Fino a quel momento non avevo praticato molto il fuoristrada, o meglio, mi ero avventurato su strade di ogni tipo, ma sempre con moto e pneumatici stradali, quindi i loro limiti emergevano molto presto. Il bello dell' off-road lo scoprii con la Xt, che la definizione ufficiale classificava come "enduro", ma che in realta' spaziava anche oltre, fino ad un trial "morbido", consentito da quella consistente coppia a basso regime che i due tempi enduro non conoscevano. Con quella moto e con i suoi 32 Cv sempre disponibili viaggiavo agile e veloce su strada asfaltata fin quando il mio sguardo veniva rapito da uno scorcio di panorama particolarmente affascinante. A quel punto, che ci fosse la strada sterrata, o anche solo un sentiero, oppure un prato o un campo di zolle, mi ci avventuravo comunque con la ferma intenzione di raggiungere in moto il mio obiettivo. La Xt mi assecondava quasi sempre. Quando non lo faceva era solo colpa mia che le chiedevo l'impossibile, viziato da cio' che mi permetteva normalmente di fare. Una volta mi inoltrai lungo un sentiero, largo giusto per un escursionista a piedi, che era tagliato orizzontalmente sul fianco di una collina molto ripida che scendeva fino al fiume. Non sarei riuscito in alcun modo ad invertire la marcia in caso di bisogno, ma andai avanti convinto che prima o poi uno spiazzo l'avrei trovato. Invece trovai un robusto e invalicabile sbarramento che delimitiava un pascolo.
Ero molto lontato da qualsiasi casa, i telefonini non esistevano ancora. Che fare? Vidi sul fiume un pescatore, lo chiamai e il sant'uomo si arrampico' fino a me, poi, insieme, riuscimmo, a rischio di farla precipitare in basso, a voltare la moto. Grazie.
Nel fuoristrada quasi trialistico- quello che piu' mi divertiva -  l'unico vero problema della Xt, che superava anche duri ostacoli grazie alla possibilita' di affrontarli a velocita' ridottissima guidando in piedi, era l'antipatica abitudine di spegnersi con uno "schioff" nel momento piu' delicato dell'operazione. Un rifiuto del carburatore, e ti trovavi bloccato spesso in equlibrio molto precario. No problem: se riuscivi ad evitare una caduta (ed il peso di soli 130 Kg della moto, unito alla sella stretta e alla magrezza della struttura ti dava una grossa mano in questo senso), rimettevi in moto e ricominciavi daccapo. Ma se stavi avanzando lungo costa senza sentiero, con una bella pendenza sulla sinistra e la montagna a destra dove c'era la leva della messa in moto, allora erano guai seri: non c'era spazio per azionare la leva di avviamento e si offrivano solo due alternative: o andare avanti spingendo la moto se questo era materialmente possibile, fino a trovare un punto piu' largo, oppure affrontare il terreno scosceso lanciandosi verso il basso e sperando di riuscire a controllare la moto.
Tenni la Xt per alcuni anni con la massima soddisfazione, poi, sempre scegliendo una moto polivalente pero' piu' prestante e piu' adatta al turismo in coppia, passai a una Bmw R 80 Gs. Ma la versatilita' e l'agilita'della Xt non la ritrovai mai piu'.

Lo spaccato dell Xt 500 mette in evidenza il grosso mono a quattro tempi e le scelte tecniche. Nel 1976 appariva controcorrente:



(http://www.rallye-tenere.net/Bilder/Rallye_Website_neu/Stammbaum/XT%20500/Querschn_xt500.jpg)


Una vita lunga ben tredici anni:


Yamaha Xt 500-C del 1976, priva dei soffietti alla forcella:


(http://www.motorspecial.it/sezioni/moto_e_la_storia_del_fuoristrada/moto_yamaha_xt/yamaha_xt_01.jpg)


versione F del 1979 con paramotore piu' ampio:


(http://p2m.mbike.com/000/003/239/53506954_d.jpg)


Il ciclo della Xt 500 si chiude nell'89 con la Anniversary, che celebra la fine della produzione:


(http://i48.tinypic.com/2eyhlp2.jpg)
Titolo: Re: Quell'irripetibile Xt 500 tuttofare
Inserito da: alex - 02 Febbraio 2014, 09:20:23
Chiha avuto la sorte, fortuna o sfortuna decidetelo voi, di esserci e di vivere "assieme" alla XT queste cose le conosce, ha dato il "La" ad una tendenza mutuata da inglesi ed italiani e riprodotta in chiave massiva alla giapponese, coi pregi ed i punt deboli che questo significa. A me é piaciuto soffermarmi su questo passo dell'articolo: A me non piacciono le moto troppo specialistiche, quelle che devono essere condotte in un solo modo per dare soddisfazione. Amo invece quelle che mi lasciano scegliere, in funzione del luogo, del desiderio del momento, o dell'improvvisa ispirazione, come guidare, dove andare, come divertirmi e quanto sfogarmi. La XT in questo senso era fatta proprio per me: pronta a tutto senza pretese.
E' quel che cerco in una moto ancora adesso.
Titolo: Re: Quell'irripetibile Xt 500 tuttofare
Inserito da: attila80 - 02 Febbraio 2014, 10:07:28
a me la xt mi è sempre piaciuta molto
Titolo: Re: Quell'irripetibile Xt 500 tuttofare
Inserito da: Valchisun - 02 Febbraio 2014, 12:11:06
A me é piaciuto soffermarmi su questo passo dell'articolo: A me non piacciono le moto troppo specialistiche, quelle che devono essere condotte in un solo modo per dare soddisfazione. Amo invece quelle che mi lasciano scegliere, in funzione del luogo, del desiderio del momento, o dell'improvvisa ispirazione, come guidare, dove andare, come divertirmi e quanto sfogarmi. La XT in questo senso era fatta proprio per me: pronta a tutto senza pretese.
E' quel che cerco in una moto ancora adesso.

Comincio a pensarla anch'io cosi', avere una moto che non ti condiziona e che non ti fa' tornare indietro appena finisce il bitume, sono diventato grande tutto di colpo?
Titolo: Re: Quell'irripetibile Xt 500 tuttofare
Inserito da: alex - 02 Febbraio 2014, 12:21:23
Può essere. Oppure hai sfondato la barriera psicologica tra il motaro e il motociclista.
Oppure più semplicemente t'è entrata troppa umidità dalle orecchie  sm444
Titolo: Re: Quell'irripetibile Xt 500 tuttofare
Inserito da: Valchisun - 02 Febbraio 2014, 12:22:42
E' la seconda che hai detto.... :OK: sm444
Titolo: Re: Quell'irripetibile Xt 500 tuttofare
Inserito da: Sauro - 02 Febbraio 2014, 13:48:55
Il periodo delle enduro monocilindriche, per me il piú bello e ancora oggi sono convinto che poche moto siano cosí divertenti ed eclettiche........

Sará che ero anche piú giovane, ma mi divertivo veramente tanto, iniziai con la etx 350, poi teneré 600 primo tipo, un paio di xl honda con e senza avviamento elettrico e poi la dominator.........che bello appena posso me ne ricompro una da tenere e usare per sempre  smrij
Titolo: Re: Quell'irripetibile Xt 500 tuttofare
Inserito da: alex - 11 Maggio 2014, 18:23:43
Com'era la ETX, Sauro? Un amico ha appena trovato una Tuareg 350 portata a casa più o oeno un tanto al chilo e nonostante le sevizie subite pare bella e discretamente avanti rispetto alle giappe di periodo. Ora c'è da riuscire a farla partire e poi si può iniziare a capire qualcosa.
Titolo: Re: Quell'irripetibile Xt 500 tuttofare
Inserito da: Valchisun - 11 Maggio 2014, 18:28:06
Questa era l'Aprilia Ext 350 con il motore Rotax a quattro valvole:

(http://www.leautoelemotochehannofattolastoria.it/foto/ApriliaETX350_02.jpg)

e questa era la versione Tuareg della Ext 350:

(http://www.motorcycle-specs.com/general/Aprilia_Tuareg_350_1987.jpg)
Titolo: Re: Quell'irripetibile Xt 500 tuttofare
Inserito da: beppext - 11 Maggio 2014, 18:37:38
http://sassao.altervista.org/moto/enduro80/enduro80.html (http://sassao.altervista.org/moto/enduro80/enduro80.html)

di qui ci siete gia' passati?.....ci sono tutte , o quasi, le gloriose enduro degli 80
Titolo: Re: Quell'irripetibile Xt 500 tuttofare
Inserito da: Valchisun - 11 Maggio 2014, 18:42:20
Bello, c'e' tanta roba!
E' saltata fuori pure la mia Cagiva T4 350 R, un mulo indistruttibile, ma una mosca bianca, nessuna sapeva che esisteva quella moto...:

(http://en.cagiva-club.net/graphics/gallery/full/48_88350r.jpg)
Titolo: Re: Quell'irripetibile Xt 500 tuttofare
Inserito da: Valchisun - 11 Maggio 2014, 18:45:57
E c'era pure la Swm con il motore Rotax 350:

(http://www.motobikers.net/ClubGallery/albums/userpics/10012/xn350_fd_5.jpg)
Titolo: Re: Quell'irripetibile Xt 500 tuttofare
Inserito da: Enzo - 11 Maggio 2014, 19:19:06
Se parliamo di monocilindriche italiane ci sarebbe anche questa , la Cagiva Ala Rossa 350 l' avevo comprata usata a 18 anni , il suono dei 4 tempi mi e sempre piaciuto , non mi ricordo per niente come andasse , aveva il problema che si rompeva sempre l' ingranaggio della terza marcia e alla seconda volta che era successo l' avevo venduto al fratello della ragazzache frequentavo all' epoca , dopo due mesi gli si era bloccato il cambio e rischiato di farsi male .
(http://imagizer.imageshack.us/v2/1024x768q90/842/38s6.jpg) (https://imageshack.com/i/ne38s6j)
Titolo: Re: Quell'irripetibile Xt 500 tuttofare
Inserito da: Valchisun - 11 Maggio 2014, 19:47:43
L'Ala Rossa 350 che avevi te l'avevano comprata dei miei amici quando era uscita, il problema e' che proprio non andava avanti, avevano poi adottato sull'identico basamento, la testa con la distribuzione a quattro valvole sulla T4 come quella che avevo io,  ma non e' che fosse poi diventata un fulmine di guerra, diciamo che aveva un buon tiro ai bassi, comunque Bernardino Gualdi ci aveva anche vinto una Sei Giorni con la T4 ufficiale, poi i Castiglioni acquistarono l'Husqvarna e quel motore venne poi portato a 450 cc. e montato sulla Cagiva Canyon, c'era pure la versione utilizzata nel film Jurassic Park, visto che proprio di moto giurassica si trattava....

(http://www.motorcyclesforsaleclassic.com/sitebuilder/images/Cagiva_lostWorld_kev-touch-758x490.jpg)

con il medesimo propulsore venne prodotta anche la piu' stradale River 500, ma ebbe uno scarsissimo successo commerciale, me le ricordo in fondo ai magazzini del concessionario, al buio a prendere polvere...


(http://www.motorcyclespecs.co.za/Gallery/cagiva%20river%20500.jpg)
Titolo: Re: Quell'irripetibile Xt 500 tuttofare
Inserito da: Enzo - 11 Maggio 2014, 20:08:18
Bah , la politica commerciale di quei anni della Cagiva  non lo mai capita , ormai l'era di quelle moto era finita avevano fatto anche la W16 ma aveva la stessa potenza di un 350 per essere guidata anche dai neopatentati dell' epoca .
(http://imagizer.imageshack.us/v2/1024x768q90/842/dccta.jpg) (https://imageshack.com/i/nedcctaj)
Comunque  le altre case Italiane ormai erano anche loro alla frutta a parte l' Aprilia che tirava ancora.
Titolo: Re: Quell'irripetibile Xt 500 tuttofare
Inserito da: Valchisun - 11 Maggio 2014, 20:17:32
La fortuna dell'Aprilia erano stati gli scooter 50, ne vendevano a centinaia di migliaia di pezzi, e Beggio poteva permettersi il racing in motovelocita' dove vincevano a mani basse, titoli italiani nel motocross e nell'enduro 125, perfino il Mondiale di trial nel 1992 si erano vinti...
L'unica motoleggera Aprilia che fece dei numeri per un po' di anni fu la Pegaso 600, finche tiro' il mercato delle enduro monocilindriche stradali:

(http://www.motorsbros.com/images/Aprilia-Pegaso-600-01.jpg)

e poi l'Aprilia fece dei bei numeri di vendita con i 125 da strada, la serie Af prima ed Rs poi, quelle che a sedici anni ti facevano fare i 180 km orari.....
La mitica Replica Reggiani:

(http://www.motorcyclespecs.co.za/Gallery%20B/Aprilia%20AF1%20125%20Sintesi%20Sport%20%201.jpg)
Titolo: Re: Quell'irripetibile Xt 500 tuttofare
Inserito da: kermit - 21 Giugno 2014, 01:25:11
www.facebook.com/dune.motor (http://www.facebook.com/dune.motor)

Sapete che a Villasanta (MB) c'è un. Museo Yamaha con tutte le xt, compresa la 500 che partecipó ala prima Dakar nel 1979?
E che volendo trasformano le vostre in moto Dakar anni 80?
Titolo: Re: Quell'irripetibile Xt 500 tuttofare
Inserito da: beppext - 21 Giugno 2014, 13:22:33
www.facebook.com/dune.motor (http://www.facebook.com/dune.motor)

Sapete che a Villasanta (MB) c'è un. Museo Yamaha con tutte le xt, compresa la 500 che partecipó ala prima Dakar nel 1979?
E che volendo trasformano le vostre in moto Dakar anni 80?

No, no lo sapevo e non sapevo nemmeno che kaiser di provincia fosse MB....ma da quando esiste Monza e Brianza??  ma non le dovevano abolire le provincie?   sm409
Titolo: Re: Quell'irripetibile Xt 500 tuttofare
Inserito da: Sauro - 21 Giugno 2014, 19:51:41
Scusate non mi ero accorto che mi era stata fatta una domanda, oramai son passati mesi quasi, però, la etx era una bella moto solo troppo troppo pesante per la potenza del motore.
Era un rotax con l'occhiellino che agevolava la messa in moto, ne ho un bel ricordo in definitiva, molto comoda e una bella ciclistica ed esteticamente, io l'avevo rossa cone la foto postata da Valchisun, era per me bellissima...
Titolo: Re: Quell'irripetibile Xt 500 tuttofare
Inserito da: kappa - 21 Giugno 2014, 23:32:08

....ma da quando esiste Monza e Brianza??  ma non le dovevano abolire le provincie?   sm409

Anche ai partiti del nord piacciono moltissimo le province perchè ci piazzano a lavorare amici e parenti, che poi li votano.
Alla faccia di "roma ladrona"  :bins:

Titolo: Re: Quell'irripetibile Xt 500 tuttofare
Inserito da: kermit - 22 Giugno 2014, 00:35:33

....ma da quando esiste Monza e Brianza??  ma non le dovevano abolire le provincie?   sm409

Anche ai partiti del nord piacciono moltissimo le province perchè ci piazzano a lavorare amici e parenti, che poi li votano.
Alla faccia di "roma ladrona"  :bins:

lo sai che la nuova mafia è qui!
l'expo poi...
comunque tornando al museo:

la prima:
(https://scontent-a-fra.xx.fbcdn.net/hphotos-xpf1/t1.0-9/10446506_10204067015506055_8699830377849483367_n.jpg)

il resto
(https://scontent-a-fra.xx.fbcdn.net/hphotos-xpa1/t1.0-9/10492561_10204067015226048_7383763480496491498_n.jpg)


e... chissà se fosse entrato in produzione questo e il gilera 750... dove si sarebbe arrivati!

(https://scontent-a-fra.xx.fbcdn.net/hphotos-xpa1/t1.0-9/r90/10390224_10204067014946041_35775714699784885_n.jpg)